Nuova procedure d'accesso al porno

Il gestore dello SPID potrebbe essere soggetto ad un attacco o ad una fuga di notizie con rischio di divulgazione dei nomi o dei dati di chi segue i siti porno?
Fuga di dati: ovviamente si. Vale per chiunque da Google in giù. Rischio di divulgazione di nomi e dati sensibili: ovviamente solo se li detiene. Che peraltro sarebbe un corollario aureo: l'unico sistema sicuro per evitare un data-breach è... non detenere i dati.
Di seguito il più fresco caso del genere che coinvolge un ente certificatore:
 
immaginate il "vecchietto" poco propenso a queste novità che si deve far aiutare dal giovane nipote per navigare nei siti vm18..cose da thread "di nuovo, ridiamo un po' "
immagino le vetrine dei negozi etnici che fra le varie scritte: money transfer, pratiche permesso di soggiorno, rinnovo passaporti, ISEE, PEC in 5 minuti, inseriscono: CERTIFICAZIONE VM18
 
AgCom ha pubblicato sul proprio sito la lista dei siti ai quali, a partire dal prossimo 12 novembre, non si potrà più accedere attraverso l'autocertificazione della propria età e sarà necessario, invece, dimostrare di essere maggiorenni:
ma cos'è??una presa in giro? 48 siti sui millemila che ci sono, tra l'altro: con l'url "/it": devo fare accesso autocertificato a
/it.pornsite.com mentre /pornsite.com non è nella lista; lista con link attivi ai siti incriminati; superp*orn ha pure link con la query di ricerca; manca punterforum (grande delusione).
E' un pesce d'aprile in periodo di halloween
 
Ultima modifica:
Mi fanno ridere molto tutte queste procedure puritane, volte al proibizionismo ,uno scandalo (damn) , blocchiamo l'accesso al porno! Ci vorrà lo spid ? Il documento d'identità?
Ma invece lasciamo la briglia sciolti su tutti i vari siti "gore" con video snuff assurdi,facilmente accessibili da chiunque ,non parlo di darkweb,basta un click ,ed hai accesso ad una serie di depravazione ,che neanche immaginate ,davvero crazy
Che dire le solite 🤡
 
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Mi pare di tornare a quando eravamo ragazzini e cercavamo di entrare al cinema vietato ai minori di 18 anni sperando che non ci chiedessero la carta d'identità.
O quando mandavamo in edicola gli amici di qualche anno più grandi per comprare i giornaletti.
Sei un fottuto genio :ROFLMAO:
 
La storia insegna che il proibizionismo non ha portato mai nulla di buono, specie nel digitale dove i siti sono superati da canali Telegram e altri metodi per vedere video... Ma poi solo 48 siti? E gli altri? Trovo ridicolo tutto ciò!
Tra l'altro, telegram da quando è stato arrestato il fondatore, è stato un pò limitato (in alcune funzionalità)chissà? Forse perchè si tratta di un cittadino russo
 
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Dal 12 novembre per entrare nei siti porno occorre una specie di conferma delle età,nulla a che vedere con il semplice bottone da premere che c'è attualmente.
Leggo che l'utente,al momento dell accesso al sito ,sarà reindirizzato ad un altra app terza che dovrà confermare la maggiore età.
Ho trovato solo queste informazioni,ma sono molto generiche.
Qualcuno sa come sarà gestito praticamente?
 
Ma scusate le procedure per dimostrare di essere maggiorenne quali saranno???
ma cos'è??una presa in giro? 48 siti sui millemila che ci sono, tra l'altro: con l'url "/it": devo fare accesso autocertificato a
/it.pornsite.com mentre /pornsite.com non è nella lista; lista con link attivi ai siti incriminati; superp*orn ha pure link con la query di ricerca; manca punterforum (grande delusione).
E' un pesce d'aprile in periodo di halloween
Mi fanno ridere molto tutte queste procedure puritane, volte al proibizionismo ,uno scandalo (damn) , blocchiamo l'accesso al porno! Ci vorrà lo spid ? Il documento d'identità?
Ma invece lasciamo la briglia sciolti su tutti i vari siti "gore" con video snuff assurdi,facilmente accessibili da chiunque ,non parlo di darkweb,basta un click ,ed hai accesso ad una serie di depravazione ,che neanche immaginate ,davvero crazy
Che dire le solite 🤡

...mi chiedo, perchè intervenire in una discussione senza prima leggerla?

Buongiorno, il tema è decisamente complesso.
Concordo sul fatto che la questione vada spostata sul ruolo del tutore del minore, ma poter intervenire sia sui siti che sugli ISP (cioè i fornitori di accesso alla rete) è di sicuro uno dei modi più diretti per applicare queste restrizioni. Non è niente di nuovo: in diversi Paesi, soprattutto quelli che hanno fatto la storia di internet come gli USA, queste misure esistono da anni. Lì si muovono i colossi del porno che con i miliardi che fanno girare hanno voce in capitolo e infatti tra governi, lobby e tribunali è un continuo tira e molla: si blocca, si denuncia, si sblocca, e si ricomincia da capo senza una direzione chiara né obiettivi concreti. Il punto è che il problema non è tanto nei gestori, ma nel livello culturale di chi usa la rete. Come ha fatto notare @zioclaudio, chi vuole accedere a certi contenuti lo fa comunque, blocco o non blocco.

Arrivando al punto, il cuore della questione è la certificazione dell’età. Solo dell’età, nient’altro. Serve quindi un ente che la garantisca. Il più ovvio? Lo SPID. E qui partono già i malumori, perché molti lo associano a Stato, Anagrafe, Inps, Inail e via dicendo. Ma in realtà SPID è solo un sistema di riconoscimento "riconosciuto", motivo per cui viene usato dalla Pubblica Amministrazione. I dati restano a SPID, che li fornisce solo su richiesta, con le dovute informative. Nei siti per adulti invece, non passerebbe l’identità, ma solo il dato “ha più o meno di 18 anni”. Tutto qui.

Lo stesso decreto Caivano indica SPID come lo strumento più efficiente, ma non l’unico: ci sono alternative come Yoti, Persona o Sumsub, già usate dalle banche per aprire conti online. Anche in quel caso, l’unico dato che passa è la conferma dell’età, niente di più.

A questo punto l’utenza si dividerà, inevitabilmente, in tre gruppi: chi capirà che non ci sono rischi reali per la privacy (almeno non più di quelli che già esistono), chi cercherà comunque di aggirare la verifica e i soliti complottisti che daranno la colpa a Stato e gestori.

Per quanto riguarda i sistemi alternativi, dovranno comunque essere riconosciuti ufficialmente. E dubito fortemente che un software gratuito possa essere una vera soluzione, anche perché ogni verifica di età ha un costo per il sito che la implementa.

Questo, in sintesi, è il quadro.

E noi? Beh, di certo non ci spaventiamo. Ci viene chiesto di adeguarci e lo faremo, con la solita professionalità, cercando di trovare la soluzione più leggera possibile per tutti. Va detto che il 90% di punterforum ruota intorno ai testi e solo in parte alle immagini, quindi l’impatto sarà limitato. La vedo più dura per i portali di annunci, i siti porno, quelli di scommesse e diciamolo anche per piattaforme come IG, FB, Reddit, Discord, Telegram o X, dove circola davvero di tutto senza alcun controllo.
 
Io non ho spid e neanche cie :confused: niente più Federica... dal 15 novembre :eek:
A parte gli scherzi, non sono complottista riguardo i sistemi di anonimato informatici certificati ma dobbiamo tenere conto anche dei fatti:
I siti per adulti saranno presi come bersaglio perfetto dai cyber attacchi più di quanto non lo siano già adesso. Secondo me sarà un disastro. Basti vedere quanta gente si fa ingannare da siti finti delle poste o della banca... facendosi rubare tutti i dati. Puoi immaginarti con il porno che succederà, un uomo eccitato non è lucido. Simulare una identificazione età con spid o cie identica a quella ufficiale sarà il lavoro del futuro per i ladri.
Poi ai tempi che i siti porno non esistevano, i video ci si passavano con i programmi file shering non moderabili e non centralizzati. Quindi anche molto rischiosi per il discorso video illegali. Di fatto stanno spingendo la popolazione di nuovo in quella direzione.
Stiamo regredendo. Che vergogna.
 
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Lo spid è un identificazione ,digitale o meno ,si tratta comunque di un metodo di identificazione, altrimenti non avrebbe senso la sua esistenza
Vedremo nelle date indicate cosa succedera'
Mi hai citato un passaggio, ma non ho capito il perchè. Mi pare di avere descritto chiaramente la situazione.
 
OF se non sbaglio è quello che ne risente meno, perché dentro c'è la carta di credito obbligatoria di un maggiorenne che deve essere l'intestatario dell'account. Quindi anzi, forse aumenteranno i clienti per loro, quindi anche più tasse per lo stato.
Purtroppo sbagli perchè la carta di credito, non è un sistema di riconoscimento dell'identità accreditato e ritenuto valido.

Per quanto riguarda i sistemi alternativi, dovranno comunque essere riconosciuti ufficialmente.
 
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