Nuove generazioni: Ignoranza a 360 gradi

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Buonasera io mi inserisco in questa discussione con un punto di vista forse un po' diverso non credo che le nuove generazioni siano più ignoranti della nostra. Anche paragonnamdp la nostra alla precedente. sicuramente hanno ha avuto un approccio diverso sull'acquisizione delle nozioni culturali. Infatti i libri di testo dei miei figli li ho trovati o eccessivamente nozionistici o eccessivamente semplicistici. Quello che vedo di certo è che sono cambiati i valori. i valori insegnatemi dei miei genitori e che ho cercato di trasmettere in realtà se sono notevolmente diluiti per cui il sacrificio e il dovere sono visti sotto un'ottica completamente diversa perché applicati in un contesto sociale diverso.
 
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Dipende cosa si intende per ignoranza. A livello culturale probabilmente ce n'era parecchia di più dal dopoguerra.
Eppure ho conosciuto tanta gente con la terza media, con una sconfinata passione per la lettura e molto più acculturata di tanti laureati, i quali possono essere maestri nel loro settore specifico, ma molto ottusi sotto tanti altri aspetti.

Se si parla di valori si, qui c'è un'emergenza evidente, soprattutto nel rispetto dei più grandi. Non saprei cosa ci sia di divertente nello sfottere i "boomer", termine veramente arrogante che dire che detesto è poco (e chiarisco non rientro nella categoria).
Una persona più matura potrà anche essere ignorantissima, ma ha un bagaglio di esperienze che andrebbe sempre rispettato e ascoltato.
Invece in tanti ventenni c'è una marea di presunzione e strafottenza, secondo me indotta...
 
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Una certa percentuale di ignoranti, intesi come zucconi che vogliono restare con le loro convinzioni, persone che non sono aperte mentalmente, c'è sempre stata. Solo che fino a qualche decennio fa era confinata entro le mura, nel quartiere, nel comune al massimo, mentre invece oggi viaggia fino all'altro capo del mondo e fa anche proseliti. Stiamo inoltre attraversando un lungo periodo di grande incertezza, dove tutto viene messo in discussione molto rapidamente, la realtà può essere facilmente camuffata e distorta, c'è diffidenza su tutto, anche sulle cose ovvie.
 
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Lui è un esempio di ignoranza, o meglio dire di intelligenza usata male.
Sa che certi tipi di contenuti danno più ascolto e visibilità e sono 30 anni che li propone, facendo passare un modello assolutamente vergognoso così come coloro che gli danno spazio.

Le ragazze invece sono state intelligenti, poiché si sono fatte pubblicità per il loro account ig, non so se anche per la loro attività 😄😁
 
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Terra di mare, amori, piadina e sangiovese
Puntare il dito contro i giovano che sono e si dimostrano ignoranti è come proclamarsi cecchini sparando nella folla. E' ovvio che molti giovani sono ignoranti come le bestie, esattamente come lo erano cinquanta e cento anni fa. Però l'Italia è un paese di vecchi, anzi, "diversamente giovani", quindi trovo molto più preoccupante il fatto che gente di una certa età, con molte primavere sul groppone e un certo vissuto, si metta a competere coi ragazzini finendo per far sfoggio di un'ignoranza mai colmata, nemmeno con l'esperienza di vita.
A ciò aggiungo, ribadendo che l'Italia è un paese di vecchi, che statisticamente ci sono più anziani ignoranti e analfabeti che giovani.
Poi il confronto col passato è impari perché le persone che potevano permettersi la scuola erano poche, una piccola minoranza della popolazione: si andava alla scuola dell'obbligo e poi a lavorare.
Tutta questa prosopopea per dire che: il problema c'è ed è serio ma non è nuovo e non viene gestito, complice una politica che ha tutto l'interesse a non fare nulla pur di mantenere lo status quo, perché intervenire non porta voti, e una mentalità antiquata per cui "prima te laori prima te porti ca' i schei" che in un mondo globalizzato non ha motivo di esistere!!
Se prima si comincia a lavorare e prima si portano a casa i soldi è qualcosa che serve a costruirsi un futuro… sempre che lo si voglia un futuro…
Certo è più comodo non fare un cazzo e campare alle spalle di genitori e nonni che tutti i sabati sera ti allungano la paghetta.
Negli anni ‘80 gli universitari, per non gravare sulle famiglie, d’estate andavano a fare la stagione al mare o in agricoltura… oggi non ci va nessuno e questo è tutto dire…
Conosco molteplici imprenditori del settore turistico alberghiero che non riescono ad assumere personale.
Avete letto bene, non riescono. I giovani, almeno quelli italiani, non vogliono impegnarsi nel lavoro al sabato sera o la domenica; ancor prima di cominciare metto in chiaro le cose…. con la pretesa che qualcuno li assuma.
Il bello viene quando non scatta l’assunzione… genitori e familiari pronti a difendere a spada tratta il giovinastro che, a loro dire, ha avanzato pretese assolutamente legittime.
 
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Dipende cosa si intende per ignoranza. A livello culturale probabilmente ce n'era parecchia di più dal dopoguerra.
Eppure ho conosciuto tanta gente con la terza media, con una sconfinata passione per la lettura e molto più acculturata di tanti laureati, i quali possono essere maestri nel loro settore specifico, ma molto ottusi sotto tanti altri aspetti.

Se si parla di valori si, qui c'è un'emergenza evidente, soprattutto nel rispetto dei più grandi. Non saprei cosa ci sia di divertente nello sfottere i "boomer", termine veramente arrogante che dire che detesto è poco (e chiarisco non rientro nella categoria).
Una persona più matura potrà anche essere ignorantissima, ma ha un bagaglio di esperienze che andrebbe sempre rispettato e ascoltato.
Invece in tanti ventenni c'è una marea di presunzione e strafottenza, secondo me indotta...
Vorrei essere un boomer in la con gli anni!!!
Sicuramente avrei vissuto in un’epoca dove c’era più rispetto per gli altri, più solidarietà e maggiore ragionevolezza!!!
Dove contavano i valori, quelli veri, e le persone.
Quando per vestirti o mangiare si seguivano i consigli di mamme, nonne e sorelle e non certo quelli di qualche cretinetta che si accompagna a un cantante del cazzo,cantante si fa per dire sia chiaro…
 
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. Non saprei cosa ci sia di divertente nello sfottere i "boomer", termine veramente arrogante che dire che detesto è poco (e chiarisco non rientro nella categoria).
Una persona più matura potrà anche essere ignorantissima, ma ha un bagaglio di esperienze che andrebbe sempre rispettato e ascoltato.
Invece in tanti ventenni c'è una marea di presunzione e strafottenza, secondo me indotta...
Se certi boomer la smettessero di darla vinta al figlio o nipote di turno e soprattutto di allungargli quattrini come se non ci fosse un domani, magari qualcosa comincerebbe a cambiare…
 
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per quel che vale non penso che la gente sia poi tanto diversa rispetto a 100 anni fa, sicuramente una volta l'ignoranza era molto più comprensibile perchè la gente non aveva accesso all'istruzione e doveva spaccarsi la schiena sui campi già a 15 anni.

oggi basterebbe aver voglia per farsi una cultura basica.

c'è anche il problema che sono aumentate le informazioni in modo spropositato, in passato era possibile essere poeta, artista, scienziato e guerriero, tutto in una vita, oggi la quantità di cose che andrebbero assorbite per raggiungere un livello di cultura "completo" è folle.

concordo con quanto scritto sopra, per me oggi non è la cultura che manca ma il blocco fondamentale dei valori di riferimento. se alla gente togli dio, famiglia, patria, amicizia, amore e li lasci nel nichilismo puro è chiaro che poi si sfascia tutto...

ad ogni modo siamo puttanieri qua, la società ha già deciso che siamo esseri spregevoli e privi di cultura e di valori :LOL:
:LOL::LOL:
 
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Conosco gente di 50-60 anni che va fiera del fatto che nella vita non ha mai aperto un libro, o gente di 70 anni che non riesce a leggere e comprendere un libretto d'istruzioni... Vogliamo generalizzare su tutti i "boomer"?
L'ignoranza semmai riguarda tutti, indipendentemente dall'età; bisogna combatterla, non lamentarsi generalizzando e credendosi superiori.
 
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Conosco gente di 50-60 anni che va fiera del fatto che nella vita non ha mai aperto un libro, o gente di 70 anni che non riesce a leggere e comprendere un libretto d'istruzioni... Vogliamo generalizzare su tutti i "boomer"?
L'ignoranza semmai riguarda tutti, indipendentemente dall'età; bisogna combatterla, non lamentarsi generalizzando e credendosi superiori.
Concordo, ma è davvero difficile combattere contro chi vuole spiegare al neurochirurgo come si cura un cancro al cervello, solo perché ha letto due paginette su Wikipedia…
 
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