Nuove generazioni: Ignoranza a 360 gradi

smith

UOMO
Membership
Registrato
8 Ottobre 2008
Messaggi
7.213
Reaction score
3.526
La pandemia ha diffuso soprattutto le teorie del complotto. Vedi appunto la già citata incapacità di leggere 30 righe di contenuto scientifico medio.
Lo smart working sarebbe già stato analizzato a sufficienza dimostrando di aver molti più benefici che svantaggi ma, visti appunto i due citati punti precedenti, è già passato e bollato come controproducente, così come, per restare in argomento, i vaccini.

“La situazione è molto fluida” diceva quello che puliva i cessi…
 
Commenta
Registrato
11 Agosto 2017
Messaggi
78
Reaction score
196
Località
brescia
Rileggiti l’articolo postato da Grunf: è una cosa trasversale alle generazioni.
Il mio feeling è addirittura che il maggior analfabetismo funzionale e di ritorno sia proprio più acuto invece e addirittura tra le persone di mezza età e anche al termine della carriera lavorativa: i 45-50-60enni per intenderci.
E le tastiere, per quanto possono avere una loro influenza, non sono il fattore principale o scatenante.
Penso che abbia ragione un mio collega che infatti, commentando proprio la notizia di questi giorni, ha sentenziato “Non mi stupisco, la gente al giorno d’oggi fa fatica a leggere 30 righe di un articolo di giornale e ancor di più a comprenderle. Se poi entri in un bar e ascolti i commenti della gente…”

A ció poi io ci aggiungo anche l’effetto Dunning-Kruger.
Bè logico che ognuno difende la propria fascia di età, ma il decadimento dei più anziani o il deficit cognitivo ci può essere per alcuni, ma dicesi Alzheimer...😁 Per il resto la cultura, in senso lato, e' calata notevolmente e' un fatto oggettivo e non ne faccio una colpa a loro. Letteratura, musica...tutto e decisamente piu' semplice e, dal mio punto di vista, di livello più basso rispetto a 20-30 anni fa. Quanto alla capacità maggiore innegabile nei più giovani di utilizzare nuove tecnologie...per carità, ma non formano la personalità e la cultura. Le ultime leve nella mia professione non sanno nemmeno più scrivere decentemente in italiano. Partendo da questo presupposto anch'io fossi giovane probabilmente mi adeguerei. Infine ovvio che ci sono molte eccezioni ci mancherebbe
 
Commenta

carlisle

UOMO
Membership
Registrato
2 Marzo 2024
Messaggi
79
Reaction score
1.055
Quante televisioni avevi in casa ? Quanti telefoni avevate a persona ? Quante automobili avevate ? Quante volte uscivate a mangiare fuori ? Che scarpe usavano ? Ogni quanto ti compravate magliette che costano 1/10 dello stipendio ?
hai ragione!! tra l'altro non esisteva internet, niente Sky, Dazn, Netflix, Prime....; zero cellulari..oggi una famiglia di 4 persone ne ha 4!! una Tv bastava (anche perchè c'erano pochi canali 30-40 anni fa..), oggi siamo in 4 a casa e abbiamo 5 TV !!, abbonamenti ai cellulari inesistenti, oggi minimo 2 auto in famiglia anzichè 1, prezzi di benzina e gasolio alle stelle..., cinema, teatri, cene, 4 viaggi almeno all'anno..., regali d'oro oggi costano una fortuna...e potrei continuare
 
Commenta

smith

UOMO
Membership
Registrato
8 Ottobre 2008
Messaggi
7.213
Reaction score
3.526
Bè logico che ognuno difende la propria fascia di età, ma il decadimento dei più anziani o il deficit cognitivo ci può essere per alcuni, ma dicesi Alzheimer...😁 Per il resto la cultura, in senso lato, e' calata notevolmente e' un fatto oggettivo e non ne faccio una colpa a loro. Letteratura, musica...tutto e decisamente piu' semplice e, dal mio punto di vista, di livello più basso rispetto a 20-30 anni fa. Quanto alla capacità maggiore innegabile nei più giovani di utilizzare nuove tecnologie...per carità, ma non formano la personalità e la cultura. Le ultime leve nella mia professione non sanno nemmeno più scrivere decentemente in italiano. Partendo da questo presupposto anch'io fossi giovane probabilmente mi adeguerei. Infine ovvio che ci sono molte eccezioni ci mancherebbe

Guarda, io nel mio ufficio ho più di una persona di mezza età, con titoli accademici conseguiti con il massimo dei voti, che fa fatica a scrivere un italiano di un certo livello e ancor peggio a spiegare concetti complessi in pubblico, sia a platee competenti che a platee genetiche.
Non parliamo poi di chi, pur avendo titoli accademici elevati ed essendo persona di mezza età, è nonostante tutto totalmente privo d’intelligenza emotiva ed empatica.

Quanto alla musica di 20-30 anni fa, per esempio, non sarebbe potuta esistere se non basandosi sul saccheggio di quella scritta 45-50 anni fa, se si va a ben vedere.
 
Commenta

Malotru

UOMO
Membership
Registrato
25 Aprile 2024
Messaggi
174
Reaction score
3.082
Località
Civis Romanus sum
L'italiano è sempre stato un popolo di analfabeti.
La cultura, sia essa scientifica che umanistica, è sempre stata negletta per ragioni storiche e di convenienza delle classi dominanti di turno.
D'altronde, siamo il paese che ha avuto l'onta e il demerito di dare 100 anni fa i natali ad un movimento retrivo e violento che bruciava i libri in piazza e che derideva, marginalizzava, incarcerava e perseguiva gli intellettuali.
Nel nostro Paese gli investimenti sul sistema scolastico e universitario, anche in epoca repubblicana, sono sempre stati ridotti all'osso, i primi ad esser tagliati in tempi di crisi.
Non tanto tempo fa, un famoso ministro della Repubblica dichiarava che "con la cultura non si mangia".
L'Ignoranza nel nostro paese è sempre stata crassa.
Secondo me gli italiani di oggi però non sono più ignoranti di quelli di 80 anni fa... Io credo che con l'avvento del capitalismo mediatico populista e immorale di Berlusconi e successivamente con l'affermazione della comunicazione digitale di massa, si sia semplicemente proposto un modello culturale di riferimento appiattito verso il basso per cittadini-consumatori ai quali l'avvento dei social media ha dato voce e dignità, elevando questa massa di analfabeti funzionali fino ad allora silenti, in una distorta idea di pseudo-democrazia, a paritetici contraddittori dei "competenti".
L'ignoranza in un certo senso così è diventata "di successo" e la competenza e la cultura, già storicamente trascurate, addirittura un disvalore.
Just my two cents.
 
Ultima modifica:
Commenta
Registrato
11 Agosto 2017
Messaggi
78
Reaction score
196
Località
brescia
Guarda, io nel mio ufficio ho più di una persona di mezza età, con titoli accademici conseguiti con il massimo dei voti, che fa fatica a scrivere un italiano di un certo livello e ancor peggio a spiegare concetti complessi in pubblico, sia a platee competenti che a platee genetiche.
Non parliamo poi di chi, pur avendo titoli accademici elevati ed essendo persona di mezza età, è nonostante tutto totalmente privo d’intelligenza emotiva ed empatica.

Quanto alla musica di 20-30 anni fa, per esempio, non sarebbe potuta esistere se non basandosi sul saccheggio di quella scritta 45-50 anni fa, se si va a ben vedere.
Bè tu troverai diverse persone di mezz'età che faticano a scrivere bene in italiano, io fatico a trovarne uno giovane che scrive correttamente. Ed e' innegabilmente determinato anche dall'uso e abuso di internet, con messaggi limitati e brevi, dalla lettura di libri scritti male e privi di pensieri e ragionamenti complessi ecc...quanto alla.musica, un tempo di partiva con lo studio della.musica classica, intendevo quello, non ritengo neppure io che Pink Floyd o led zeppelin siano il top della musica in senso assoluto. Con certe basi venivano fuori cantautori e compositori validi, mentre ora vengono fuori sfere basta, Tony effe....ci sarà un motivo. Ma torno a dire, ognuno e' figlio del suo tempo anch'io sarei così fossi nato negli anni novanta
 
Commenta
Registrato
29 Marzo 2023
Messaggi
9
Reaction score
430
Personalmente ho conosciuto persone con la terza media, con una cultura generale, un livello di empatia ed una ampiezza di vedute di gran lunga superiore a tanti laureati fortissimi nel loro sapere settoriale, con paraocchi da far paura e campionissimi di puzza sotto al naso nel diagnosticare analfabetismo funzionale agli altri.
 
Commenta
Registrato
20 Marzo 2022
Messaggi
450
Reaction score
2.006
mentre ora vengono fuori sfere basta, Tony effe....ci sarà un motivo. Ma torno a dire, ognuno e' figlio del suo tempo anch'io sarei così fossi nato negli anni novanta

Infatti...Ogni periodo storico ha le sue peculiarità. Ma molte dinamiche si ripropongono pari pari.

Lo stesso Elvis (come molti altri) venne giudicato male ai suoi tempi. Ora non voglio paragonare Elvis a tonyf, già il rap italiano anni 90 mi faceva cagare. Ora siamo su un altro pianeta.

Non bisogna comunque negare che questi personaggi hanno capacità, soprattutto quegli "artisti" che non vengono costruiti a tavolino dalle case discografiche. Fanno questa musica merdosa che a molti piace. E monetizzano.
 
Commenta
Registrato
14 Dicembre 2021
Messaggi
634
Reaction score
3.365
Cito un esempio: per fare una ricerca, prima dell'avvenuto della tecnologia odierna, dovevamo prendere l'enciclopedia, cercare la voce che ci interessava, leggerla tutta ed estrarre le informazioni che ci interessavano.

In altri casi era necessario recarsi in biblioteca.

Le attività che mettevamo in atto azionavano tutta una serie di meccanismi intellettivi che ora non vengono più usati. Addirittura non dobbiamo nemmeno digitare l'intera parola che ci viene direttamente suggerita.

E così è per tutto, dal calcolo alla scrittura, a tante altre cose, abbiamo perso o stiamo perdendo l'uso di determinati processi che si richiedevano più tempo ma erano e sono funzionali.

Se in 30 righe viene riassunta una notizia, che senso ha leggere l'intero articolo? È il meccanismo che ci porta a non approfondire, a non leggere.

Le istruzioni per montaggi o oggetti vari prima erano scritte, ora sono figurate.

Quanto allo smart, certo è utilissimo, riduce i consumi, i costi, evita in parte lo stress. Ma ha anche aspetti negativi.. se prima su 24 ore, 8 ero a lavoro, 2 le perdevo al bar la mattina o la sera prima di ritornare, 1 ora per fare spesa.. adesso si rischia che tutte le 24 ore si sta in casa.
Per non parlare delle interazioni sociali ridotte al minimo.
 
Commenta
Registrato
29 Marzo 2023
Messaggi
9
Reaction score
430
Quanto allo smart, certo è utilissimo, riduce i consumi
Si dei grandi imprenditori, infatti usura pc, corrente e riscaldamento è tutta a carico dei dipendenti. Inoltre citavi ad esempio i bar, massacra gran parte dell'indotto, anche i trasporti per dirne un'altra..

Concordo anche sul resto del post che è molto interessante.
 
Commenta

smith

UOMO
Membership
Registrato
8 Ottobre 2008
Messaggi
7.213
Reaction score
3.526
Cito un esempio: per fare una ricerca, prima dell'avvenuto della tecnologia odierna, dovevamo prendere l'enciclopedia, cercare la voce che ci interessava, leggerla tutta ed estrarre le informazioni che ci interessavano.

In altri casi era necessario recarsi in biblioteca.

Le attività che mettevamo in atto azionavano tutta una serie di meccanismi intellettivi che ora non vengono più usati. Addirittura non dobbiamo nemmeno digitare l'intera parola che ci viene direttamente suggerita.

E così è per tutto, dal calcolo alla scrittura, a tante altre cose, abbiamo perso o stiamo perdendo l'uso di determinati processi che si richiedevano più tempo ma erano e sono funzionali.

Se in 30 righe viene riassunta una notizia, che senso ha leggere l'intero articolo? È il meccanismo che ci porta a non approfondire, a non leggere.

Le istruzioni per montaggi o oggetti vari prima erano scritte, ora sono figurate.

Quanto allo smart, certo è utilissimo, riduce i consumi, i costi, evita in parte lo stress. Ma ha anche aspetti negativi.. se prima su 24 ore, 8 ero a lavoro, 2 le perdevo al bar la mattina o la sera prima di ritornare, 1 ora per fare spesa.. adesso si rischia che tutte le 24 ore si sta in casa.
Per non parlare delle interazioni sociali ridotte al minimo.

Esatto, infatti chi lo faceva?
Quasi nessuno.
Anche l’enciclopedia, forse l’avevano in molti in casa, ma il solo pensiero di tirarla giù dallo scaffale per togliersi una curiosità, faceva desistere i più.
E infatti era molto meglio e si faceva molto prima ad andare al bar…
 
Commenta
Registrato
11 Agosto 2017
Messaggi
78
Reaction score
196
Località
brescia
Be' le enciclopedie e i libri si usavano, così come adesso si cerca su Google, solo che le risposte come scritto sopra erano molto più complete. Per le notizie si leggevano i quotidiani, con articoli scritti da Montanelli, Biagi e altri che sapevano scrivere sul serio. Ora si leggono i titoli, informazioni a razzo che lasciano gran poco in testa. Come paragone direi che c'è la stessa differenza tra mangiare lasagne e bistecca e nutrirsi con pillole da astronauti.p.s.vorrei fare un sondaggio tra i giovani...quanti hanno letto Svevo, Calvino, Sciascia, Chiara, Buzzati, Pirandello....o Dostoevskij, Bulgakov, Tolstoj, Checov, Hemingway, Faulkner Caldwell, Proust, Balzac, Maupassant ecc ecc..? Però di videogiochi e cartoni giapponesi scommetto son tutti maestri
 
Commenta
Registrato
14 Dicembre 2021
Messaggi
634
Reaction score
3.365
Esatto, infatti chi lo faceva?
Quasi nessuno.
Anche l’enciclopedia, forse l’avevano in molti in casa, ma il solo pensiero di tirarla giù dallo scaffale per togliersi una curiosità, faceva desistere i più.
E infatti era molto meglio e si faceva molto prima ad andare al bar…
Mah dipende.. io la usavo e sono convinto che molti facessero come me. Quel processo mentale oggi non c'è più, con tutto quello che ne deriva
 
Commenta
Registrato
14 Dicembre 2021
Messaggi
634
Reaction score
3.365
Si dei grandi imprenditori, infatti usura pc, corrente e riscaldamento è tutta a carico dei dipendenti. Inoltre citavi ad esempio i bar, massacra gran parte dell'indotto, anche i trasporti per dirne un'altra..

Concordo anche sul resto del post che è molto interessante.
Ovvio che riducendo le uscite, per lavoro in questo caso, salta la colazione al bar, il caffè di mezza mattina, ecc..

quanto hai consumi è vero, c'è un risparmio per i datori. Andrebbe studiato il risparmio per i lavoratori, intenso in termini di benzina, casello, parcheggio, usura del mezzo.. rapportati ai costi di corrente, connessione, s spesso anche di hardware che bisogna acquistare personalmente
 
Commenta
Registrato
10 Agosto 2022
Messaggi
166
Reaction score
1.613
Ringrazio pubblicamente tutti coloro che hanno contribuito a far diventare questo thread uno dei più divertenti da leggere di tutto il forum.
Potrei azzardarmi a dire quasi meglio delle avventure dei Daddies, ma forse sarebbe eccessivo.
 
Commenta

smith

UOMO
Membership
Registrato
8 Ottobre 2008
Messaggi
7.213
Reaction score
3.526
Ovvio che riducendo le uscite, per lavoro in questo caso, salta la colazione al bar, il caffè di mezza mattina, ecc..

quanto hai consumi è vero, c'è un risparmio per i datori. Andrebbe studiato il risparmio per i lavoratori, intenso in termini di benzina, casello, parcheggio, usura del mezzo.. rapportati ai costi di corrente, connessione, s spesso anche di hardware che bisogna acquistare personalmente

Fai anche senza fare il conto, per un lavoratore c’è un guadagno netto non indifferente. A cui devi aggiungere il guadagno di tempo che non deve più perdere per commutare che peraltro si traduce anche in migliore qualità della vita, anche qui sono già stati fatti studi abbattuti eloquenti. Peraltro gli stessi studi hanno anche trovato un aumento di produttività dei lavoratori stessi.
Lo smart working hanno fatto fin troppo presto a liquidarlo, senza rendersi conto che volendo, poteva anche essere un alibi per negare, neanche del tutto a torto, aumenti di stipendio perché il guadagno del lavoratore, ripeto, si vede già che è netto senza neanche scendere troppo nei dettagli. E qui infatti si potrebbe scrivere “Ignoranza a 360 gradi delle vecchie generazioni”. Ma la partita, anzi il finale di partita, è solo rimandato perché le nuove generazioni, saranno anche numericamente inferiori delle precedenti (vedi anche problema pensioni) ma ormai non sono più disposte ad accettare il modo di lavorare pre-pandemia, senza se e senza ma.
 
Commenta
Registrato
11 Agosto 2017
Messaggi
78
Reaction score
196
Località
brescia
Per quanto riguarda lo smart working, che mi pare peraltro fuori tema, posso dire, occupandomi della materia, che e' andato in disgrazia perche' in realtà si e' rivelato un boomerang sotto molti profili e i primi a non essere soddisfatti erano proprio i dipendenti che ne usufruivano, sottoposti a turni stressanti, reperibilità continua, oltre alla perdita di parecchi bonus collegati alle tradizionali mansioni lavorative . Per finire ovvio che non può essere utlizzato se e non per alcune mansioni impiegatizie compatibili con la mancata presenza in azienda. E' da lasciare a casi molto particolari.
 
Commenta
Registrato
30 Dicembre 2020
Messaggi
85
Reaction score
87
Età
51
Parlavo con un laureato in economia con due master negli USA settimana scorsa.
Non sa chi è stato Enrico Mattei.
Non lo ha mai sentito nominare.
Sono rimasto basito.
 
Commenta
Alto