Esempio, mio cugino ha un diploma superiore preso con 60/100, ha fatto un corso post diploma e da 2 anni fa il grest o cazzate varie. Il padre lavora ancora quando potrebbe essere in pensione perche' non vuole mandarlo a fare l'operaio o il magazziniere, quindi passa molto tempo a casa a cazzeggiare. Certi operai guadagnano anche piu' di 2000 euro al mese se sono specializzati, un mio cliente imprenditore il suo caporeparto lo paga 2600 euro di fisso + straordinari e benefit.
Nuove generazioni: Ignoranza a 360 gradi
- Creatore Discussione remissiv1
- Data di inizio
Che hai detto bene, sono nipoti: in mezzo c’è un’intera generazione di genitori cresciuti a cultura hollywoodiana e manga giapponesi.
Perché è cambiata la società, gli strumenti di comunicazione, e più in generale si è portati a non considerare le vecchie generazioni come riferimento bensì come qualcosa da sovrascrivere.
Ed anche e soprattutto perché abbiamo avuto la possibilità di poter evitare di far fare i sacrifici necessari per crescere, ai nostri figli … sbagliando clamorosamente.
Perché, avendo una condizione economica migliore rispetto ai nostri genitori, abbiamo fatto mancare sempre meno ai nostri figli, facendogli mancare poco o nulla … continuando a sbagliare clamorosamente
Perché abbiamo creduto che l’ascensore sociale … chissà poi perché avevamo tutti questa fissa di doverlo usare per salire, sto cazzo di ascensore sociale …, passasse necessariamente per la studio … cosa di per se encomiabile e non sbagliata …, peccato che la scuola, nel frattempo, sia stata svuotata di ogni valore ed utilità, creando così una pletora di ragazzi e ragazze convinti di valere molto più di quanto effettivamente valgono … assolutamente non per esclusiva colpa loro. Convinti che tutto gli fosse dovuto e disabituati ancorché incapaci di fare un minimo di gavetta e di sacrificio.
Infine, perché si sono persi di vista i veri valori, quelli fondanti che diedero origine alla generazione del vero boom economico, sociale e culturale.
… ovviamente sono già pronto e rassegnato a beccarmi del vecchio pervaso di rimpianti ed ancorato al passato
Sarà pure così, ma io realmente sono convinto che stavamo meglio … quando stavamo peggio 
Il problema non sarebbe stato neanche l’aver evitato di aver fatto sacrifici, il problena vero sarebbe che si è lasciato che qualcuno creasse nuovamente le condizioni che impongono sacrifici, peraltro ormai anche per gli adulti e i vecchi. E questi qualcuno non sono certo dei giovani.
In pratica, al giorno d’oggi, si punta molto il dito contro i giovani ma a ben guardare, anche gli adulti che li hanno preceduti, sono stati e sono ancora dei bei pirla (senza offesa per nessuno).
In pratica, al giorno d’oggi, si punta molto il dito contro i giovani ma a ben guardare, anche gli adulti che li hanno preceduti, sono stati e sono ancora dei bei pirla (senza offesa per nessuno).
Stai dicendo che le attuali generazioni affrontano sacrifici perche le precedenti generazioni le hanno determinate?
ma di che sacrifici state parlando?
I miei genitori con la terza media e due stipendi da operaio si sono comprati casa in centro mentre facevano due vacanze l’anno con cene e shopping i fine settimana. Sono questi i grandi sacrifici?
Trovateli oggi due trentenni che riescano a fare questa vita con la terza media
I miei genitori con la terza media e due stipendi da operaio si sono comprati casa in centro mentre facevano due vacanze l’anno con cene e shopping i fine settimana. Sono questi i grandi sacrifici?
Trovateli oggi due trentenni che riescano a fare questa vita con la terza media
Tu pensi che le nuove generazioni siano state così “potenti” da essersi creati da sole le condizioni in cui vivono e in così poco tempo a disposizione?
Considerando che per circa i primi 20 anni dalla nascita si influisce ben poco per non dire niente, cosa ne pensi?
Quante televisioni avevi in casa ? Quanti telefoni avevate a persona ? Quante automobili avevate ? Quante volte uscivate a mangiare fuori ? Che scarpe usavano ? Ogni quanto ti compravate magliette che costano 1/10 dello stipendio ?ma di che sacrifici state parlando?
I miei genitori con la terza media e due stipendi da operaio si sono comprati casa in centro mentre facevano due vacanze l’anno con cene e shopping i fine settimana. Sono questi i grandi sacrifici?
Trovateli oggi due trentenni che riescano a fare questa vita con la terza media
E tutte queste distrazioni chi te le dava e concedeva di usarle?
Fino a prova contraria hanno un tasto di accensione e, per i più bravi, anche il controllo parentale.
Ma soprattutto, tu mi vorresti veramente che un bambino di 10-11 anni (prendiamo un'età a "metà") ha già la coscienza di un adulto, anzi di un anziano, per poter capire cosa per lui sarebbe meglio guardare, quando guardarlo, per quanto tempo, ecc. ecc?
Fino a prova contraria hanno un tasto di accensione e, per i più bravi, anche il controllo parentale.
Ma soprattutto, tu mi vorresti veramente che un bambino di 10-11 anni (prendiamo un'età a "metà") ha già la coscienza di un adulto, anzi di un anziano, per poter capire cosa per lui sarebbe meglio guardare, quando guardarlo, per quanto tempo, ecc. ecc?
Visto che penso sia attinente leggere anche questo The boomer generation hit the economic jackpot. Young people will inherit their massive debts
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Come nel gioco del Monopoly, eccoci dunque di nuovo quasi allo stesso punto.
Quasi nel senso che non si tratta solo delle 'nuove generazioni' ;-)
e, per chi volesse una sintesi divulgativa...
www.ilfattoquotidiano.it
Quasi nel senso che non si tratta solo delle 'nuove generazioni' ;-)
e, per chi volesse una sintesi divulgativa...
Ocse: "Il 35% degli italiani adulti non è in grado di capire testi lunghi e di valutare dati e statistiche" - Il Fatto Quotidiano
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non credo siano ignoranti ma distratti. cellulari, pc, tablet, distraggono e fanno perdere la cognizione del tempo oltre a indebolire le capacità della nostra mente e del nostro corpo.
fateci caso, soprattutto quanti di voi utilizzano la tastiera per scrivere al lavoro, se riuscite ancora a scrivere a penna se non con qualche difficoltà.. e noi non siamo nativi digitali, nel senso che ci siamo formati diversamente. oggi non è improbabile che un bambino vada alle elementari e impari ad usare prima una tastiera e poi la penna.. questo a lungo andare ha un suo impatto.
e cosi per tutto.. secondo me
fateci caso, soprattutto quanti di voi utilizzano la tastiera per scrivere al lavoro, se riuscite ancora a scrivere a penna se non con qualche difficoltà.. e noi non siamo nativi digitali, nel senso che ci siamo formati diversamente. oggi non è improbabile che un bambino vada alle elementari e impari ad usare prima una tastiera e poi la penna.. questo a lungo andare ha un suo impatto.
e cosi per tutto.. secondo me
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OK per distrazione e tastiere. OK per le excusationes non petitae, però un po' di punti, maiuscole ed accenti li vogliamo mettere?
Rileggiti l’articolo postato da Grunf: è una cosa trasversale alle generazioni.
Il mio feeling è addirittura che il maggior analfabetismo funzionale e di ritorno sia proprio più acuto invece e addirittura tra le persone di mezza età e anche al termine della carriera lavorativa: i 45-50-60enni per intenderci.
E le tastiere, per quanto possono avere una loro influenza, non sono il fattore principale o scatenante.
Penso che abbia ragione un mio collega che infatti, commentando proprio la notizia di questi giorni, ha sentenziato “Non mi stupisco, la gente al giorno d’oggi fa fatica a leggere 30 righe di un articolo di giornale e ancor di più a comprenderle. Se poi entri in un bar e ascolti i commenti della gente…”
A ció poi io ci aggiungo anche l’effetto Dunning-Kruger.
non è possibile perchè il benessere si è diffuso sopratutto tra i pochi che detengono il potere grazie agli errori della nostra generazionema di che sacrifici state parlando?
I miei genitori con la terza media e due stipendi da operaio si sono comprati casa in centro mentre facevano due vacanze l’anno con cene e shopping i fine settimana. Sono questi i grandi sacrifici?
Trovateli oggi due trentenni che riescano a fare questa vita con la terza media
È ovvio che non si riesce più a tenere l'attenzione o a leggere articoli più lunghi di un tot. Ora si da più importanza al titolo, al tweet, non si approfondisce più. Anche i video, per esempio su tiktok, hanno una durata di meno di 30 secondi..
Tutta questa riduzione, se da un lato forma in un dato modo i giovani, dall'altro fa regredire tutti gli altri. Io oramai non mi ci metto più a discutere, soprattutto quando sento che la discussione è fatta di slogan.
È un problema sottostimato adesso, ma tra qualche anno sarà un bel guaio
Tutta questa riduzione, se da un lato forma in un dato modo i giovani, dall'altro fa regredire tutti gli altri. Io oramai non mi ci metto più a discutere, soprattutto quando sento che la discussione è fatta di slogan.
È un problema sottostimato adesso, ma tra qualche anno sarà un bel guaio
La pandemia ha solo diffuso maggiormente determinate cose.. esami on line, lezioni virtuali, riunioni con meet.. certo si è introdotto lo smart working che a primo impatto sembra essere positivo.. ma anche qui è tutto da vedere