Cari amici,
inesauribili amanti dell’utero a pagamento, dopo essermi adeguatamente fustigato e cosparso la cappella di ceneri, ritorno al GM più infervorato di prima. D’altra parte errare è umano ma perseverare è da pirla. E io pirla nacqui! Questa volta, però, parto con un piano strategico nuovo: giorno infra-settimanale che dovrebbe garantire maggiore tranquillità, brutto tempo fuori, orario tardo, insomma tutti i componenti per sentirmi in una botte di ferro! Un po’ come Napoleone prima di Waterloo... e sappiamo tutti com’è andata. Detto, fatto, entro in cantina e la situazione è come me la immaginavo. Tante ragazze, ottimo panorama, pochi orsi. Bingo! Gira che ti rigira, però, le proposte sono poi sempre le stesse e sempre meno allettati soprattutto se ci si pone come il sottoscritto in modalità trattativa sindacale anni ’70 con sguardo "acuto" da uomo di Neandertal. Fino a che non arriva lei. Biondissima con capelli lunghissimi, pelle bianchissima, magrissima, viso bellissimo, slanciata sui tacchissimi, che ordina un the caldissimo al bancone, silenziosissima, sta sulle sue anzi suissime. Insomma, grossissima “personalità”. Incuriosito da questa, svedesissima fanciulla (all'apparenza ma in realtà rumena) mi approccio con una battuta arguta per fare colpo, tipo: “Come ti chiami?”
Dopo aver scoperto che si chiama Claudia, che abita in toscana ecc, ecc... chiacchierato amabilmente, decido di chiarire alcuni insignificanti dettagli, tipo: che limonare prevede l’utilizzo della lingua (di entrambi), che il BBJ non prevede l’utilizzo di gomma, polimeri, plastiche, PVC o altri derivati e che il Rai2 interessato alla sintonizzazione era il suo e non il mio (purtroppo, alcune equivocano anche su questo!). La fanciulla mi guarda come un idiota facendomi venire una chiara erezioni cerebrale oltre che inguinale. La svedese però mette subito in chiaro che, per il Rai2, non è molto allenata ma ci proverà e che, comunque, la tariffa prevede il doppio (200) con possibilità di restare oltre la classica mezzora. Dopo essere rimasto praticamente ipnotizzato da lei, modello lobotomia totale, ed aver soppesato attentamente nel portafoglio l’investimento “obbligazionario” ad alto rischio proposto, con l’unico neurone rimasto (l’altro era ormai dipeso negli occhi azzurri della svedese) saliamo. In camera la Claudia mostra tutta la sua discreta bellezza tanto da sembrare proprio la ragazza della porta accanto (e se lo fosse bisognerebbe blindarsi in casa!) dolce e premurosa. Svestita è la classica velina con seno naturale, una terza un po’ cadente, peccato per quell'effetto un po’ “budino style” al tatto su cui, comunque, ci si passa tranquillamente sopra. Altra menzione merita, oltre al “servizio doccia”, il “servizio guardaroba”: la svedese non solo aiuta a spogliare con grazia, ma, continuando a chiacchierare, aiuta persino a riporre i vestiti ordinatamente sulla sedia a fianco del giaciglio copulatorio.
La giovane pulzella, dopo essersi assicurata che le mie fauci non lasciassero quell'inconfondibile odorino da formaggio gorgonzola stagionato 15 anni, si lasciava limonare in modo appassionato, tanto che ho dovuto far salire la guardia medica due volte per portarmi le bombole d’ossigeno, con revisione immediata del mio polmone d’acciaio. Va detto che, nella pompa, la ragazza non ha l’inconfondibile tocco di palle delle brasiliane ma, comunque, il suo pompino, dolce e lento, risulta un’ottima alternativa alla pennichella. Durante la fornicazione non simula eccessivamente come fanno molte sue colleghe che iniziano con canti gregoriani per poi finire con l’intonare l’aria del “Dai, dai sbora”. Al contrario la copula risulta sempre appassionata e molto "avvinghiante". Per chi quindi volesse preservare l’uccello da indotta fusione, consiglio una più tranquilla missionaria o pecora che permettono una gestione più controllata del numero di colpi al secondo ed una minore sudorazione che, di questi tempi, non è da sottovalutare. Nel Rai 2, sebbene non sia la sua arte migliore si prodiga in modo lodevole tanto che mi rendo conto, a un certo punto, di aver dimenticato a casa il mio defibrillatore. Venuta libera senza imprecazioni, da parte sua, e con piena soddisfazione da parte mia tanto che il mio volto lo potrete trovare raffigurato su alcuni pacchetti di sigarette con le canule d’ossigeno attaccate. Questo è quanto. Concludendo: state, state, state e ancora state molto attenti a questa svedesina causa possibile rischio d’infarto ai deboli di cuore e, soprattutto, di innamoramento.
Un abbraccio a tutti dal vostro imbestialito,
Hilts
PS. Il racconto qui riportato è finalizzato esclusivamente all'intrattenimento ludico. Ogni riferimento a fatti, cose, persone e luoghi è puramente casuale. E’ inoltre fatta preghiera di non quotare l’intervento e di non disperderlo nell’ambiente.