ORA VI RACCONTO IO COSA C'E' DIETRO A UNA RAGAZZA

ilcontedicagliostro

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Premetto che ho superato quarant'anni e almeno da 24 frequento "ragazze." in tutti questi anni ho imparato che esiste un comune denominatore: lo sfruttamento_Ora questa affermazione potrà apparire ovvia ma non è così.Mi capita sovente di leggere di grande amicizie sincere e di innamoramenti vari,dunque c'è qualcuno che ancora si illude.Bene, dall'alto (scusate la presunzione) della mia esperienza che si è raffinata in questi ultimi anni essendo divorziato e avendo così potuto oltre che frequentarle presso il loro recapito(come facevo quando avevo la moglie),ospitarle a casa mia, portarle a cena,trascorrere qualche giorno in montagna piuttosto che al mare e così ho potuto ricavare dati certi raccogliendo le loro sequele lamentose e le loro confessioni che ritengo comunque parziali e con degli aggiustamenti,la totale sincerità non è mai il loro forte. Intanto và detto che questo discorso si riferisce alle ragazze non Italiane,dalle Brasiliane a quelle dell'est tutte,ripeto tutte, hanno uno sfruttatore(E bene fanno le autorità a dar loro una lotta senza quartiere) che può essere il fidanzato,il marito o un estraneo. In tutti casi la tecnica adoperata da questi loschi figuri è questa: premesso che come tutti sapranno per iniziare questa "attività" occorrono almeno 8/10 mila euro,per l'appartamento i telefonini la pubblicità sui vari siti ecc. dunque è evidente che nessuna,inizialmente dispone di questa somma,cospicua per qualsiasi comune mortale, enorme per loro,dunque dicevo, lo sfruttatore(raramente Italiano) ha due tecniche: la prima è di finanziare l'operazione prestando il danaro alla girl che per esempio a fronte di 10.000 euro ne dovrà restituire 60.000 entro 6 mesi altrimenti gli interessi potrebbero aumentare.Oppure il classico 50% con la variante che spesso le spese sono a carico della malcapitata.Quindi,per favore amici:non illudetevi poichè non sono libere,non credete a quello che vi racccontano e sopratutto levatevi dalla testa il termine libere professioniste non sono libere sono solo delle schiave che sorridono recitando così la commedia della loro triste esistenza.Tutto il resto sono solo fantasie o alibi che ci creiamo per umanizzare il rapporto e per mondare la nostra coscienza.Ma cosa volete mai è sempre stato così.
 
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ciao, se permetti ti quoto in toto :good: , a volte leggo di " colleghi puttanieri" che raccolgono confidenze, confessioni, si ergono a depositari della "puta veritas", spargendo il loro verbo alla community, quasi fossero dei novelli profeti che dispensano la verita di queste ragazze, per interposta persona, mah :sad:
 
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prendo atto di quello che sostieni, anche se si tratta di un'affermazione "forte", ma evidentemente se detta da uno di "lungo corso" come te, chiaramente va soppesata e considerata nella misura che merita.
Tuttavia, se davvero fosse così, la cosa darebbe veramente da pensare.
Possibile che tutte le loft , brasiliane e dell'est europeo, siano in qualche modo coinvolte nel giro della prostituzione, a prescindere?
Nessuna esclusa? Permettimi di avere delle perplessità. D'accordo sul fatto di prendere con le pinze quanto ti raccontano, ma se così stessero veramente le cose, il fenomeno del racket sulla prostituzione, che già ritenevo di vaste proporzioni, assumerebbe connotati addirittura devastanti.
 
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Non so per quanto riguarda le "straniere" come stiano le cose, anche se le immagino molto vicine a quanto asserisci. Io posso solo dirti che ci sono anche casi di "autoproduzione" specie fra le "indigene", anche se siamo la minoranza c'è ancora chi lo fa x arrotondare e per "divertimento" o meglio perchè le piace. un bacione e siate più solari :biggrin:
 
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caro conte, mi permetto di dissentire...Ho avuto una relazione, che più o meno continua, con una loft brasiliana, 2 appuntamenti al giorno, max. 3, alcuni giorni nulla, lo fa da 1 anno, ha iniziato per arrotondare il suo stipendio,poi chiaramente ha mollato il suo lavoro perché il guadagno qui è molto elevato....
Spese iniziali pari a 0, solo affitto, preservativi e qualche annuncio. Trattamento eccezionale dei clienti, passaparola e giro fisso di fidelizzati creato nell' arco di 2/3 mesi. Rifiuta un sacco di clienti se non ha voglia o se non le piace la loro voce. Di sfruttatori nemmeno l' ombra, ciò che guadagna un po' lo spende nelle solite minchiate, la maggior parte lo mette da parte nella prospettiva di aprire un ' attività, il resto lo manda nella sua terra.
Chiaramente iniziare questa attività è stata una sua scelta, nessuno l' ha forzata.
Il discorso che fai può essere valido fino ad un certo punto, ma non credo proprio che la maggior parte delle loft di un certo tipo abbia uno sfruttatore tipo le otr.
Bisogna sempre stare attenti a non generalizzare con questi discorsi....di sicuro ci sono anche tra le loft molti casi di sfruttamento ma sono certo in una misura molto minore di quella che sostieni tu. :smile:
 
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esotika ha scritto:
Non so per quanto riguarda le "straniere" come stiano le cose, anche se le immagino molto vicine a quanto asserisci. Io posso solo dirti che ci sono anche casi di "autoproduzione" specie fra le "indigene", anche se siamo la minoranza c'è ancora chi lo fa x arrotondare e per "divertimento" o meglio perchè le piace. un bacione e siate più solari :biggrin:

Quoto x quanto riguarda le nostre connazionali, anzi direi che in questo caso sia la norma.
 
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Sarebbe da pazzi pensare che le ragazze che incontriamo possano tutte essere "libere professioniste"...non possiamo pensare che di ciò che si parla ogni giorno sui media (racket della prostituzione, sfruttamento, ecc...) sia una cosa a noi estranea...anzi dobbiamo esserne più che consapevoli!
W le imprenditrici made in italy come Esotika a cui mando un salutone anche se nn ci conosciamo.

MusicEsex :good:
 
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ilcontedicagliostro ha scritto:
Premetto che ho superato quarant'anni e almeno da 24 frequento "ragazze." in tutti questi anni ho imparato che esiste un comune denominatore: lo sfruttamento_Ora questa affermazione potrà apparire ovvia ma non è così.Mi capita sovente di leggere di grande amicizie sincere e di innamoramenti vari,dunque c'è qualcuno che ancora si illude.Bene, dall'alto (scusate la presunzione) della mia esperienza che si è raffinata in questi ultimi anni essendo divorziato e avendo così potuto oltre che frequentarle presso il loro recapito(come facevo quando avevo la moglie),ospitarle a casa mia, portarle a cena,trascorrere qualche giorno in montagna piuttosto che al mare e così ho potuto ricavare dati certi raccogliendo le loro sequele lamentose e le loro confessioni che ritengo comunque parziali e con degli aggiustamenti,la totale sincerità non è mai il loro forte. Intanto và detto che questo discorso si riferisce alle ragazze non Italiane,dalle Brasiliane a quelle dell'est tutte,ripeto tutte, hanno uno sfruttatore(E bene fanno le autorità a dar loro una lotta senza quartiere) che può essere il fidanzato,il marito o un estraneo. In tutti casi la tecnica adoperata da questi loschi figuri è questa: premesso che come tutti sapranno per iniziare questa "attività" occorrono almeno 8/10 mila euro,per l'appartamento i telefonini la pubblicità sui vari siti ecc. dunque è evidente che nessuna,inizialmente dispone di questa somma,cospicua per qualsiasi comune mortale, enorme per loro,dunque dicevo, lo sfruttatore(raramente Italiano) ha due tecniche: la prima è di finanziare l'operazione prestando il danaro alla girl che per esempio a fronte di 10.000 euro ne dovrà restituire 60.000 entro 6 mesi altrimenti gli interessi potrebbero aumentare.Oppure il classico 50% con la variante che spesso le spese sono a carico della malcapitata.Quindi,per favore amici:non illudetevi poichè non sono libere,non credete a quello che vi racccontano e sopratutto levatevi dalla testa il termine libere professioniste non sono libere sono solo delle schiave che sorridono recitando così la commedia della loro triste esistenza.Tutto il resto sono solo fantasie o alibi che ci creiamo per umanizzare il rapporto e per mondare la nostra coscienza.Ma cosa volete mai è sempre stato così.

Non sono d'accordo, ovvero lo sono solo in parte: il fenomeno dello sfruttamento c'è, sino a qualche anno fa era molto più diffuso e quasi generalizzato a livello OTR.....Conosco e ho conosciuto in 30 anni abbondanti di intensa carriera anche io e bene parecchie ragazze..........Ciò che tu dici è solo parzialmente vero, oggi come oggi, soprattutto le "comunitarie", sono spesso "professioniste" a tutti gli effetti, come del resto quasi tutte le Italiane.....
Penso anche io che a livello OTR lo sfruttamento sia abbastanza diffuso ( mediamente 50% o più, con le black e le cinesi credo 100% o quasi), ma fra le loft secondo me siamo fra il 30% ed il 50%....Poi ci sono fenomenti più soft ( tipo quello di chi affitta loro l'appartamento a prezzi elevati, o le "promuove" sui siti)........
Anni fa specialmente OTR capitava spesso di caricare ragazze che portavano sul corpo segni di violenza ( da parte degli sfruttatori), bruciature, sfregi, lividi, ora non più ovvero assai raramente, e se le girls hanno più brutte avventure ( con i clienti) rispetto ad un tempo, è perchè non hanno più quella forma (censurabile) di "protezione".......
Inogni caso penso che un punter con un po' di esperienza e di sensibilità "percepisce" spesso e volentieri se si sta relazionando con una persona libera ed indipendente o con una viceversa assoggettata......
Vero è che molte ragazze si prostituiscono non perchè sono "ninfomani", ma per risolvere situazioni economiche problematiche, magari in tempi brevi, ben conscie che altrimenti sarebbe ben più lunga e dura...... :biggrin:
In alcuni paesi ( est europeo e sudamerica), poi c'è una morale diversa dalla nostra, e mariti, genitori e fratelli, ma anche le ragazze stesse, non trovano disdicevole che temporaneamente, per sopperire a situazioni od esigenze varie, si eserciti il "mestiere".......
Quindi in questi casi è dura parlare di sfruttamento ( beninteso, se non dai al termine il significato attribuitogli dalla filosofia Marxista ).....
L'argomento è comunque interessantissimo e sarebbe utile conoscere l'opinione dei "colleghi".....
 
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ilcontedicagliostro

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esotika ha scritto:
Non so per quanto riguarda le "straniere" come stiano le cose, anche se le immagino molto vicine a quanto asserisci. Io posso solo dirti che ci sono anche casi di "autoproduzione" specie fra le "indigene", anche se siamo la minoranza c'è ancora chi lo fa x arrotondare e per "divertimento" o meglio perchè le piace. un bacione e siate più solari :biggrin:

Assolutamente sì,nel caso delle Italiane l'unico sfruttamento e quello del canone di locazione.Se infatti il proprietario intuisce cosa fa la ragazza, in luogo che so di 800 euro ne pretende 2000,ma non ho alcuna notizia di sfruttamento in senso lato nè di sfruttatori,che si badi,gli abbiamo avuti anche noi 30 anni fa allora le ragazze lavorano in strada.
 
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ilcontedicagliostro

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eddyvedder ha scritto:
prendo atto di quello che sostieni, anche se si tratta di un'affermazione "forte", ma evidentemente se detta da uno di "lungo corso" come te, chiaramente va soppesata e considerata nella misura che merita.
Tuttavia, se davvero fosse così, la cosa darebbe veramente da pensare.
Possibile che tutte le loft , brasiliane e dell'est europeo, siano in qualche modo coinvolte nel giro della prostituzione, a prescindere?
Nessuna esclusa? Permettimi di avere delle perplessità. D'accordo sul fatto di prendere con le pinze quanto ti raccontano, ma se così stessero veramente le cose, il fenomeno del racket sulla prostituzione, che già ritenevo di vaste proporzioni, assumerebbe connotati addirittura devastanti.

Ma sai non ha niente di devastante e così da sempre.Si tratta di un contratto in piena regola,dove in Romania piuttosto che in Bukgaria una disgraziata al tubo del gas,piuttosto che la fame accetta il 50% ma senza costrizione o violenza alcuna,ripeto un contratto in tutto e per tutto e che però io continuo a chiamarlo sfruttamento.
 
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se cosi' fosse, e se lo dice il conte non ho motivo di non crederci anche perche' e' evidente che che e' cosi e se stiamo attenti dalle poche parole che scambiamo con le nostre "amiche" traspare sempre che non sono "sole" nella loro attivita e nelle loro decisioni, l'unica soluzione e' "REGOLAMENTARE" il settore.

Poi si possono anche fare dei distinguo, c'e' chi e' sfruttata con la violenza e chi e' sfruttata con l'inganno (il marito o il fidanzato? ma quale fidanzato: e' ovvio che vengono ingannate), chi e' totalmente consenziente e si fa aiutare per i lavoretti accessori (rinnovo annunci, ricerca locali, un minimo di appoggio morale/fisico quando hanno qualche problema)in cambio di denaro, chi chiede aiuto all'amica piu' vecchia che in cambio di percentuale divide l'alloggio e "insegna" i trucchetti alla novizia.
Ci sono tanti modi che per la legge sono tutti uguali (sempre sfruttamento e') ma che nella realta' sono anche sostanzialmente diversi.

Una solo cosa e' vera: dove girano soldi (e sabbiamo bene che sono tanti) c'e' la malavita che si insinua!

REGOLAMENTAZIONE.

L'unica possibilita' di soluzione.
 
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ilcontedicagliostro

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Big Five ha scritto:
ilcontedicagliostro ha scritto:
Premetto che ho superato quarant'anni e almeno da 24 frequento "ragazze." in tutti questi anni ho imparato che esiste un comune denominatore: lo sfruttamento_Ora questa affermazione potrà apparire ovvia ma non è così.Mi capita sovente di leggere di grande amicizie sincere e di innamoramenti vari,dunque c'è qualcuno che ancora si illude.Bene, dall'alto (scusate la presunzione) della mia esperienza che si è raffinata in questi ultimi anni essendo divorziato e avendo così potuto oltre che frequentarle presso il loro recapito(come facevo quando avevo la moglie),ospitarle a casa mia, portarle a cena,trascorrere qualche giorno in montagna piuttosto che al mare e così ho potuto ricavare dati certi raccogliendo le loro sequele lamentose e le loro confessioni che ritengo comunque parziali e con degli aggiustamenti,la totale sincerità non è mai il loro forte. Intanto và detto che questo discorso si riferisce alle ragazze non Italiane,dalle Brasiliane a quelle dell'est tutte,ripeto tutte, hanno uno sfruttatore(E bene fanno le autorità a dar loro una lotta senza quartiere) che può essere il fidanzato,il marito o un estraneo. In tutti casi la tecnica adoperata da questi loschi figuri è questa: premesso che come tutti sapranno per iniziare questa "attività" occorrono almeno 8/10 mila euro,per l'appartamento i telefonini la pubblicità sui vari siti ecc. dunque è evidente che nessuna,inizialmente dispone di questa somma,cospicua per qualsiasi comune mortale, enorme per loro,dunque dicevo, lo sfruttatore(raramente Italiano) ha due tecniche: la prima è di finanziare l'operazione prestando il danaro alla girl che per esempio a fronte di 10.000 euro ne dovrà restituire 60.000 entro 6 mesi altrimenti gli interessi potrebbero aumentare.Oppure il classico 50% con la variante che spesso le spese sono a carico della malcapitata.Quindi,per favore amici:non illudetevi poichè non sono libere,non credete a quello che vi racccontano e sopratutto levatevi dalla testa il termine libere professioniste non sono libere sono solo delle schiave che sorridono recitando così la commedia della loro triste esistenza.Tutto il resto sono solo fantasie o alibi che ci creiamo per umanizzare il rapporto e per mondare la nostra coscienza.Ma cosa volete mai è sempre stato così.

Non sono d'accordo, ovvero lo sono solo in parte: il fenomeno dello sfruttamento c'è, sino a qualche anno fa era molto più diffuso e quasi generalizzato a livello OTR.....Conosco e ho conosciuto in 30 anni abbondanti di intensa carriera anche io e bene parecchie ragazze..........Ciò che tu dici è solo parzialmente vero, oggi come oggi, soprattutto le "comunitarie", sono spesso "professioniste" a tutti gli effetti, come del resto quasi tutte le Italiane.....
Penso anche io che a livello OTR lo sfruttamento sia abbastanza diffuso ( mediamente 50% o più, con le black e le cinesi credo 100% o quasi), ma fra le loft secondo me siamo fra il 30% ed il 50%....Poi ci sono fenomenti più soft ( tipo quello di chi affitta loro l'appartamento a prezzi elevati, o le "promuove" sui siti)........
Anni fa specialmente OTR capitava spesso di caricare ragazze che portavano sul corpo segni di violenza ( da parte degli sfruttatori), bruciature, sfregi, lividi, ora non più ovvero assai raramente, e se le girls hanno più brutte avventure ( con i clienti) rispetto ad un tempo, è perchè non hanno più quella forma (censurabile) di "protezione".......
Inogni caso penso che un punter con un po' di esperienza e di sensibilità "percepisce" spesso e volentieri se si sta relazionando con una persona libera ed indipendente o con una viceversa assoggettata......
Vero è che molte ragazze si prostituiscono non perchè sono "ninfomani", ma per risolvere situazioni economiche problematiche, magari in tempi brevi, ben conscie che altrimenti sarebbe ben più lunga e dura...... :biggrin:
In alcuni paesi ( est europeo e sudamerica), poi c'è una morale diversa dalla nostra, e mariti, genitori e fratelli, ma anche le ragazze stesse, non trovano disdicevole che temporaneamente, per sopperire a situazioni od esigenze varie, si eserciti il "mestiere".......
Quindi in questi casi è dura parlare di sfruttamento ( beninteso, se non dai al termine il significato attribuitogli dalla filosofia Marxista ).....
L'argomento è comunque interessantissimo e sarebbe utile conoscere l'opinione dei "colleghi".....

Anche tu pedissequamente vuoi credere alla professionista? Liberissimo di pensarla come vuoi.Quanto ai mariti è vero che è un fatto culturale infatti a Cuba io mi appartavo nella camera da letto e in sala c'era tutta la sacra Famiglia.Non parlarmi però per favore di ninfomani parlami sempre di poverette che non hanno nemmeno gli occhi per piangere.
 
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A mio avviso esistono molte libere professioniste, sia italiane che straniere. Credo che B5 abbia dato un quadro diverso e, per quella che è la mia personale esperienza, più vicino a ciò che ho visto io.
Diverso il discorso se si parla delle situazioni contingenti e condizionanti che possono rendere più o meno libera una scelta.
Ci sono molti punter di lungo corso come te e B5 qui, attendo anke io di leggere il loro parere.
 
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ilcontedicagliostro

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.franco ha scritto:
se cosi' fosse, e se lo dice il conte non ho motivo di non crederci anche perche' e' evidente che che e' cosi e se stiamo attenti dalle poche parole che scambiamo con le nostre "amiche" traspare sempre che non sono "sole" nella loro attivita e nelle loro decisioni, l'unica soluzione e' "REGOLAMENTARE" il settore.

Poi si possono anche fare dei distinguo, c'e' chi e' sfruttata con la violenza e chi e' sfruttata con l'inganno (il marito o il fidanzato? ma quale fidanzato: e' ovvio che vengono ingannate), chi e' totalmente consenziente e si fa aiutare per i lavoretti accessori (rinnovo annunci, ricerca locali, un minimo di appoggio morale/fisico quando hanno qualche problema)in cambio di denaro, chi chiede aiuto all'amica piu' vecchia che in cambio di percentuale divide l'alloggio e "insegna" i trucchetti alla novizia.
Ci sono tanti modi che per la legge sono tutti uguali (sempre sfruttamento e') ma che nella realta' sono anche sostanzialmente diversi.

Una solo cosa e' vera: dove girano soldi (e sabbiamo bene che sono tanti) c'e' la malavita che si insinua!

REGOLAMENTAZIONE.

L'unica possibilita' di soluzione.

Intervento sobrio intelligente e mirato è proprio esatto quello che dici,sai non potevo fare un romanzo, ho fatto una sintesi come le mie recensioni.Certo amico mio,c'è tutto un mondo variopinto che ruota attorno a queste ragazze,le quali ribadisco, piuttosto che la fame al proprio paese si accontentano di quel poco che per loro è sempre un'enormità.
 
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ilcontedicagliostro

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Dylan ha scritto:
A mio avviso esistono molte libere professioniste, sia italiane che straniere. Credo che B5 abbia dato un quadro diverso e, per quella che è la mia personale esperienza, più vicino a ciò che ho visto io.
Diverso il discorso se si parla delle situazioni contingenti e condizionanti che possono rendere più o meno libera una scelta.
Ci sono molti punter di lungo corso come te e B5 qui, attendo anke io di leggere il loro parere.

No amico mio, ma non ti sto rimproverando (Ci mancherebbe altro) tu non hai visto e che in assoluta buona fede hai creduto alle palle che raccontano,credimi.
 
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esotika ha scritto:
un bacione e siate più solari :biggrin:


ma noi "siamo" solari. Non conosco la frequenza con la quale leggi i post, ma evidentemente deve essere abbastanza saltuaria, altrimenti non avresti fatto una considerazione del genere... :shok:
 
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Da oggi avrò più tempo per leggere i post :biggrin: eddy.
In quanto alla "regolamentazione" sarebbe anche un buon sistema per sanare il debito pubblico.
Lo stato riapre le "case chiuse" e si tiene un 20% circa del "movimento" e l'italkia diventa una delle potenze economiche mondiali :biggrin: fosse così facile
 
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Se parliamo di OTR, il rischio di sfruttamento è altissimo.
Se parliamo di loft, dipende. Oltre a quelle che descrive il conte di cagliostro, ci sono delle ragazze che vengono qui in cerca di lavoro, magari come parrucchiere o estetiste, trovano casa in affitto grazie alle reti di conoscenti (non sfruttatori), poi scoprono che l'Italia non è il paese di Bengodi e che invece di fare un lavoro malpagato si possono fare più soldi facendo il mestiere più vecchio del mondo.
Ecco, non le definirei sfruttate, tutt'altro.

Del resto, tu dici che hai osservato il fenomeno da parecchi anni e che sei ormai esperto, e sicuramente sei più esperto di me :good:.
Ma non bisogna dimenticare che OSSERVANDO un fenomeno (scientifico, antropologico, politico, sociale, ecc), è l'OSSERVATORE stesso che lo modifica in parte...
Per tornare al caso specifico: supponiamo che ci sia una ragazza, diciamo brasiliana, diciamo una tipo bbw, almeno una sesta, che riceve in zona Maciachini (così per far capire che mi sto basando su un'esperienza personale). Vado da lei la prima volta, facciamo quello che piace a me (trombare), un incontro soddisfacente, a un prezzo ragionevole, saluti e baci, social time gradevole, poi me ne vado pensando che non l'avrei più rivista. Passano 15 gg circa, quando per un mio errore la richiamo. Lei non mi riconosce al telefono, mi dà un indirizzo diverso da quello di prima e mi fiondo. Quando arrivo, la vedo, la riconosco, lei riconosce me e comincia a baciarmi, chiamandomi "amore, dove sei stato, mi sei mancato..." ecc.
In questo secondo incontro, pur confermando le doti positive già riscontrate nel primo, nel social time viene fuori che la ragazza abitava in affitto, ma il padrone le faceva pagare il doppio perchè era abusiva, allora si era trasferita da un'amica, sua figlia in Brasile ha bisogno di medicine, lei non vuole chiedere soldi agli strozzini ma ne ha davvero bisogno.... insomma, le ho lasciato un regalo extra (ero consapevole che le cose che mi stava raccontando PROBABILMENTE non erano tutte vere, ma pazienza...).

Tiro le conclusioni: al primo incontro non mi ha fatto menate perchè ero nuovo, al secondo si è detta: "questo è un cliente affezionato, quindi posso ottenere qualcosina in più". Quindi, i punter non sono tra gli OSSERVATORI migliori per indagare sul fenomeno dello sfruttamento, semplicemente perchè sono una parte troppo interessata!
Si badi bene, non è una critica al Conte ma semplicemente una riflessione dettata da una mia esperienza.
Ovviamente, il fenomeno dello sfruttamento va combattuto. E sono d'accordo sul fatto che bisognerebbe legalizzare il fenomeno prostituzione. :good:
 
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P

positcor

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esotika ha scritto:
Da oggi avrò più tempo per leggere i post :biggrin: eddy.
In quanto alla "regolamentazione" sarebbe anche un buon sistema per sanare il debito pubblico.
Lo stato riapre le "case chiuse" e si tiene un 20% circa del "movimento" e l'italkia diventa una delle potenze economiche mondiali :biggrin: fosse così facile

Certo che uno 'studio di settore' sui pompini, la vedo dura... :biggrin:
 
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