1) Parlando due giorni fa, mi comunica l’intenzione di mettersi un orecchino!!!!!
2) Gli ho gentilmente fatto notare che lo ritengo un po’, poco solo però eh, da checca
3) Dopo un po’ di discussione, gli ho detto chiaro e tondo che se se lo mette, in casa non ci mette più piede... se lo vuole che faccia quel che crede, è maggiorenne, ma non finché lo rifocillo io e abita con noi, stop!
4) Ovviamente ci sono state escandescenze e urlate varie,
5) Che fareste?
1) sei un padre fortunato: tuo figlio dialoga con te, tu con lui, e vi confrontate, finanche per una cazzata come un orecchino. Siete una famiglia fortunata, ed i meriti sono ascrivibili a te e tua moglie
2) Hai fatto bene ad esprimere il tuo punto di vista. punto di vista peraltro esecrabile, considerando che ti classifichi come un omofobo irriducibile. Se mai tu dovessi avere un figlio / figlia con sentori di omosessualità, lo faresti sentire smarrito ed incompreso
3) Questo si chiama ricatto: che tristezza. Se deve convenire con le tue idee, è per la loro intrinseca correttezza, e non perchè tu detieni una posizione di forza.
4) Se continui così, in futuro il punto 1) potrebbe cessare, e ne avresti tutto da perdere
5) Mi porrei in ascolto. Poi gli esporrei pro e contro della sua scelta (ad esempio. PRO sarà accettato nel gruppo dei pari, o magari rimorchierà più figa. CONTRO: potrebbe avere qualche difficoltà in più a trovare un lavoro, o i genitori di una sua ragazza potrebbero non guardarlo di buon occhio).
Insomma, devi fornirgli le istruzioni per l'uso della vita, e non imporgli la tua vita.
P.s.: in termini di auto/aiuto, chiediti cosa gli diresti se ti dicesse che vuole andare a puttane.