Dopo l'ondata di probabili fake a Biella, sembra che ci siano novità interessanti (http://www.toptransitalia.it/toptransitalia.asp?provincia=BI) ma sono abbastanza sfiduciato da non voler verificare di persona l'autenticità delle foto e ho deciso per una serata OTR a Novara, dove almeno so di poter trovare qualche faccia conosciuta. Ma Novara, il lunedì sera, si è rivelata un deserto totale. Almeno nelle strada che percorro di solito ...
Così, visto che ormai ero a metà strada, ho deciso di provare a Milano. Via Silla e via Novara sono le uniche zone utili che conosco e ho fatto un giro da quelle parti, sempre sperando di incontrare una faccia conosciuta.
C'erano un po' di signorine, alcune anche notevoli, una - in particolare - sventolava il gioiello al vento quando passava qualche macchina .- ma nessuna vecchia conoscenza.
Visto che in macchina proprio non riesco e a casa di una perfetta sconosciuta non mi sento tanto tranquillo (avuto qualche brutta esperienza, in passato) e visto che ormai era tardi (mattina presto) ho fatto ancora due giri nella certezza di beccarne qualcuna carina che cercasse un passaggio. Un modo semplice (anche se un po' rischioso) per scoprire se si tratta della "pazza di turno" oppure di una tranquilla senza rischiare di trovarti chiuso in casa sua con lei e un paio di amiche ...
Ad un certo punto è comparsa una signorina nel punto indicato nell'oggetto (via Novara, direzione San Siro, semaforo di via Caldera) e, da lontano, sembrava che fosse carina e avesse anche un bel fisico.
Due giri (nel frattempo è andata via su un furgone ma dopo un po' era ancora lì) e, al passaggio successivo, era lì con il pollice alzato. "Passaggio?" Ok ... sali ...
Appena è salita in macchina ho capito che devo fare urgentemente una visita oculistica: di notte e da lontano non ci vedo per niente bene. La tipina sexy e "ben messa" che avevo visto pochi minuti prima era stata sostituita da un'altra, decisamente meno carina, con il labbro (purtroppo per lei ... quasi mi dispiace) gonfio e rovinato, il trucco pesante, le gambe piene di graffi e sbucciature ...
Capito ormai di non aver trovato la signorina da invitare a casa sua al prossimo giro, mi sono predisposto mentalmente a limitare i danni.
"Abiti lontano?" "No ... cinque minuti ..."
Un attimo dopo la prima richiesta: "Ho il cellulare bloccato ... mi presti il tuo?" Ovviamente no ... cellulare aziendale, non posso farti fare una chiamata ... Per i successivi dieci minuti ha continuato a ripetermi che non poteva chiamare, che se non riusciva ad avvisare non poteva tornare a casa, che il suo cellulare era stato bloccato dall'ex che gliel'aveva regalato e poi bloccato, che mi capiva se non volevo prestarglielo perché non mi fidavo di lei, che forse me lo avevano già rubato con la scusa di una telefonata, ma che lei non poteva telefonare ...
Seconda richiesta: "Mi accompagni in farmacia che devo prendere le medicine per la mia amica malata? E' sulla strada, proprio vicino casa, ci passiamo praticamente davanti ed è l'unica che mi da le medicine senza ricetta ..." Ok, passiamo dalla farmacia, tanto avevo capito che l'unico modo per liberarmene sarebbe stato il sedile con espulsione a razzo, ma la mia macchina non lo monta di serie.
"Hai cinque euro? Che magari facciamo qualcosa ..." e mi mette la mano sul pacco. "No, non ho cinque euro" e, per fortuna, in quelle condizioni non mi sarei eccitato neanche se si fosse spogliata completamente in macchina ... e poi sono certo che l'unica cosa che avremmo fatto sarebbe stato guardare i cinque euro che sparivano nella sua borsa.
Poi ha iniziato a contare le monetine che avevo in macchina nei portabicchieri, per fortuna tutti pezzi di rame ... ha raggranellato pochi spiccioli e "Ti fermi al chiosco che prendo un panino? Sai ... per la mia amica che sta male ..." Provo a fermarmi un po' oltre il chiosco (così scende, pensavo, se lascia la borsa in macchina gliela poso gentilmente sul marciapiede e vado via) ma lei insiste perché faccia il giro e torni indietro, così può comprare il panino dal finestrino, senza neanche scendere. Faccio il giro e lei prende il panino, ma ... che strano ... è un panino liquido, sta in un bicchiere ed e' di un colore rossastro! Vabbe' ... sarà un panino colombiano ...
Eh si perché, non ve l'avevo ancora detto, non mi ricordo il nome ma sono certo che mi abbia detto di essere colombiana.
Bevuto il panino, si riparte verso la farmacia. Arrivati alla farmacia, colpo di fortuna: pochi metri dopo, un passo carrabile. E' quasi giorno, ci parcheggio davanti e confido nella fortuna. Scendiamo, chiudo la macchina ("Per favore accompagnami, non restare in macchina, per un favore che ti chiedo ... il cellulare non me l'hai prestato, i cinque euro non me li hai dati, almeno accompagnami ...") ci avviciniamo alla porta della farmacia di turno e ... il cancello del passo carrabile inizia ad aprirsi.
Io mi avvio lentamente verso la macchina (perché metterla in allarme? Lei non lo sapeva ancora, ma stavo per andarmene, da solo) dicendole che dovevo spostarla, di stare tranquilla che l'avrei spostata solo un po' indietro per far uscire il taxi ... ma lei, malfidente, mi segue fino alla macchina. Salgo e metto in moto mentre lei mi dice "Apri lo sportello ... apri lo sportello ..." e io intanto faccio retromarcia ... lei ancora lì con la mano sulla maniglia che non vuole saperne di aprire lo sportello ... e finalmente vado via, con un accenno di sgommata.
Eh si ... perché la mia macchina ha la centralizzata che, se apri dal lato guida con la chiave, apre solo "quella" porta e le altre restano chiuse
Santa macchina ...
Purtroppo non ricordo il nome della signorina e, comunque, nonostante qualche brutto incontro, continuo a pensare che è meglio scoprire che sono "non troppo simpatiche" (ovviamente l'opinione è soggettiva) mentre sono in macchina e non quando sono io in casa loro, magari con la compagnia di un paio di amiche con le spalle il doppio delle mie, quando cominci a pensare che se vuoi raggiungere l'uscita devi farti largo a testate.
Purtroppo non ricordo il nome ... e non credo di aver visto sue foto su internet ... ma due volte che l'ho vista era esattamente nello stesso posto.
Spero presto di poter raccontare qualche esperienza positiva, ormai l'ultima risale all'incontro con Israyla a Biella ...
Buona serata a tutti.
PS: oltre alla centralizzata "selettiva", trovo molto utile anche avere la chiave di avviamento sul lato sinistro. Purtroppo fino ad ora l'ho visto solo sulla Alfa 33 e su qualche modello Porsche ... e una volta una signorina non molto simpatica e' stata cosi' veloce da spegnere la macchina e sfilare le chiavi prima che io riuscissi a capire cosa stava per succedere ...
Così, visto che ormai ero a metà strada, ho deciso di provare a Milano. Via Silla e via Novara sono le uniche zone utili che conosco e ho fatto un giro da quelle parti, sempre sperando di incontrare una faccia conosciuta.
C'erano un po' di signorine, alcune anche notevoli, una - in particolare - sventolava il gioiello al vento quando passava qualche macchina .- ma nessuna vecchia conoscenza.
Visto che in macchina proprio non riesco e a casa di una perfetta sconosciuta non mi sento tanto tranquillo (avuto qualche brutta esperienza, in passato) e visto che ormai era tardi (mattina presto) ho fatto ancora due giri nella certezza di beccarne qualcuna carina che cercasse un passaggio. Un modo semplice (anche se un po' rischioso) per scoprire se si tratta della "pazza di turno" oppure di una tranquilla senza rischiare di trovarti chiuso in casa sua con lei e un paio di amiche ...
Ad un certo punto è comparsa una signorina nel punto indicato nell'oggetto (via Novara, direzione San Siro, semaforo di via Caldera) e, da lontano, sembrava che fosse carina e avesse anche un bel fisico.
Due giri (nel frattempo è andata via su un furgone ma dopo un po' era ancora lì) e, al passaggio successivo, era lì con il pollice alzato. "Passaggio?" Ok ... sali ...
Appena è salita in macchina ho capito che devo fare urgentemente una visita oculistica: di notte e da lontano non ci vedo per niente bene. La tipina sexy e "ben messa" che avevo visto pochi minuti prima era stata sostituita da un'altra, decisamente meno carina, con il labbro (purtroppo per lei ... quasi mi dispiace) gonfio e rovinato, il trucco pesante, le gambe piene di graffi e sbucciature ...
Capito ormai di non aver trovato la signorina da invitare a casa sua al prossimo giro, mi sono predisposto mentalmente a limitare i danni.
"Abiti lontano?" "No ... cinque minuti ..."
Un attimo dopo la prima richiesta: "Ho il cellulare bloccato ... mi presti il tuo?" Ovviamente no ... cellulare aziendale, non posso farti fare una chiamata ... Per i successivi dieci minuti ha continuato a ripetermi che non poteva chiamare, che se non riusciva ad avvisare non poteva tornare a casa, che il suo cellulare era stato bloccato dall'ex che gliel'aveva regalato e poi bloccato, che mi capiva se non volevo prestarglielo perché non mi fidavo di lei, che forse me lo avevano già rubato con la scusa di una telefonata, ma che lei non poteva telefonare ...
Seconda richiesta: "Mi accompagni in farmacia che devo prendere le medicine per la mia amica malata? E' sulla strada, proprio vicino casa, ci passiamo praticamente davanti ed è l'unica che mi da le medicine senza ricetta ..." Ok, passiamo dalla farmacia, tanto avevo capito che l'unico modo per liberarmene sarebbe stato il sedile con espulsione a razzo, ma la mia macchina non lo monta di serie.
"Hai cinque euro? Che magari facciamo qualcosa ..." e mi mette la mano sul pacco. "No, non ho cinque euro" e, per fortuna, in quelle condizioni non mi sarei eccitato neanche se si fosse spogliata completamente in macchina ... e poi sono certo che l'unica cosa che avremmo fatto sarebbe stato guardare i cinque euro che sparivano nella sua borsa.
Poi ha iniziato a contare le monetine che avevo in macchina nei portabicchieri, per fortuna tutti pezzi di rame ... ha raggranellato pochi spiccioli e "Ti fermi al chiosco che prendo un panino? Sai ... per la mia amica che sta male ..." Provo a fermarmi un po' oltre il chiosco (così scende, pensavo, se lascia la borsa in macchina gliela poso gentilmente sul marciapiede e vado via) ma lei insiste perché faccia il giro e torni indietro, così può comprare il panino dal finestrino, senza neanche scendere. Faccio il giro e lei prende il panino, ma ... che strano ... è un panino liquido, sta in un bicchiere ed e' di un colore rossastro! Vabbe' ... sarà un panino colombiano ...
Eh si perché, non ve l'avevo ancora detto, non mi ricordo il nome ma sono certo che mi abbia detto di essere colombiana.
Bevuto il panino, si riparte verso la farmacia. Arrivati alla farmacia, colpo di fortuna: pochi metri dopo, un passo carrabile. E' quasi giorno, ci parcheggio davanti e confido nella fortuna. Scendiamo, chiudo la macchina ("Per favore accompagnami, non restare in macchina, per un favore che ti chiedo ... il cellulare non me l'hai prestato, i cinque euro non me li hai dati, almeno accompagnami ...") ci avviciniamo alla porta della farmacia di turno e ... il cancello del passo carrabile inizia ad aprirsi.
Io mi avvio lentamente verso la macchina (perché metterla in allarme? Lei non lo sapeva ancora, ma stavo per andarmene, da solo) dicendole che dovevo spostarla, di stare tranquilla che l'avrei spostata solo un po' indietro per far uscire il taxi ... ma lei, malfidente, mi segue fino alla macchina. Salgo e metto in moto mentre lei mi dice "Apri lo sportello ... apri lo sportello ..." e io intanto faccio retromarcia ... lei ancora lì con la mano sulla maniglia che non vuole saperne di aprire lo sportello ... e finalmente vado via, con un accenno di sgommata.
Eh si ... perché la mia macchina ha la centralizzata che, se apri dal lato guida con la chiave, apre solo "quella" porta e le altre restano chiuse
Santa macchina ...
Purtroppo non ricordo il nome della signorina e, comunque, nonostante qualche brutto incontro, continuo a pensare che è meglio scoprire che sono "non troppo simpatiche" (ovviamente l'opinione è soggettiva) mentre sono in macchina e non quando sono io in casa loro, magari con la compagnia di un paio di amiche con le spalle il doppio delle mie, quando cominci a pensare che se vuoi raggiungere l'uscita devi farti largo a testate.
Purtroppo non ricordo il nome ... e non credo di aver visto sue foto su internet ... ma due volte che l'ho vista era esattamente nello stesso posto.
Spero presto di poter raccontare qualche esperienza positiva, ormai l'ultima risale all'incontro con Israyla a Biella ...
Buona serata a tutti.
PS: oltre alla centralizzata "selettiva", trovo molto utile anche avere la chiave di avviamento sul lato sinistro. Purtroppo fino ad ora l'ho visto solo sulla Alfa 33 e su qualche modello Porsche ... e una volta una signorina non molto simpatica e' stata cosi' veloce da spegnere la macchina e sfilare le chiavi prima che io riuscissi a capire cosa stava per succedere ...
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