Il_Magico_Merlin ha scritto:
[quote="roy_batty":17wht729]
siete d'accordo sulla regolamentazione della prostituzione?
Questa domanda posta a persone esterne al nostro mondo dividerebbe in due schieramenti: i bigotti per i quali può esistere tutto purché rimanga nascosto (vedi decreto Carfagna), sempre e ostinatamente contrari; mentre altri più aperti possono anteporre alla LORO morale ai vantaggi della legalizzazione: igiene, sicurezza, aumenti del P.I.L. ecc.
Come detto dal altri colleghi l'argomento è molto interessante. Mi permetto quindi di aggiungere alcune riflessioni per certi versi non in linea con quanto già affermato.
La risposta secca è si, sarei favorevole. Che però non ci creda più di tanto, è un altro paio di maniche. E non solo per quanto già detto, che comunque è anche vero.
In primis non mi trova d'accordo l'affermazione che dividerebbe l'idea in due correnti di pensiero. Perlomeno, a mio avviso, non lo farebbe così nettamente: io abito a Vicenza, negli anni passati denominata "La sagrestia d'Italia", per un forte connotazione Demo-cristiana. Nonostante questo retaggio quasi atavico, e premettendo che la religione NON è un punto guida della mia vita, conosco molte persone che non sono assolutamente bacchettoni, anzi, ma non sono per nulla favorevoli alla legalizzazione della prostituzione. Ripeto, non per motivi religiosi o bigotti, magari etici e morali si. Naturalmente, se vogliamo rispetto per il nostro punto di vista, che altrettanto naturalmente è influenzato dall'essere punter, ne dobbiamo anche per il loro, indipendentemente dal motivo.
Detto della difficoltà che una tale proposta possa realizzarsi per motivi religiosi-etico-morali, ricordando che abbiamo sempre un Vaticano in casa, il mio scetticismo ha altre motivazioni.
Siamo veramente sicuri che le prestatrici d'opera sessuali siano così favorevoli alla legalizzazione, presupponendo che questa comporti anche un obbligo dal punto di vista contributivo verso l'Erario?
Siamo un Paese in cui l'evasione fiscale è molto diffusa. Fenomeno dovuto anche ad una eccessiva pressione fiscale e ad un non proporzionato ritorno in termini di servizi. Ma tant'è.
Possiamo scherzare fin che vogliamo sul fatto che vogliamo la ricevuta fiscale della scopata, ma sono curioso di vedere quanti la metterebbero in contabilità , nel modello unico o nel piè di lista. In assenza di questa possibilità , ben venga il cosiddetto "nero", se comporta una decurtazione. Tanto, lo facciamo anche col dentista: possiamo detrarre il 19%? Con uno sconto uguale o superiore, ne chiudiamo di occhi....
C'è da dire anche che, legalizzazione o meno, le prestatrici d'opera italiane forse non sarebbero così entusiaste di vedere ufficializzato il loro status. Pensate davvero di vedere tutti gli annunci a viso scoperto? O che la ragazza, alla domanda "Occupazione" risponda col termine che la ATECOFIN studierà per la bisogna?
Per le ragazze non italiane il discorso potrebbe essere diverso. Sono quelle che, dato che sono in paese dove la maggior parte degli affetti non le conosce, mettono gli annunci a volto coperto. Tuttavia sono altrettanto scettico sul fatto che siano così felici di versare all'Erario di un paese che non è il loro parte degli introiti. Idem dicasi sul fronte contributivo. Prima di aver diritto ad una pensione bisogna versarne di contributi, e l'idea che una ragazza straniera eserciti in Italia una 20ina di anni non la vedo così chiaramente. Non siamo così sicuri noi delle pensioni che andremo forse un giorno a percepire....
D'accordo, la cosa si può imporre. Cara ragazza, vuoi donare le tue grazie al miglior offerente? Ti regolarizzi con il fisco. Ma rimane quanto detto prima sull'evasione, e, sinceramente, l'amministrazione finanziaria non può certo mettere un uomo in corrispondenza di un loft, di una streetworker o di un motel...[/quote:17wht729]
Mi permetto di assimilare il problema evasione fiscale tra le escort e gli artigiani (non me ne vogliano idraulici ed elettricisti di PFI), così come le prime non hanno il tassametro in mezzo alle gambe i secondi non l'anno nelle mani. Il fisco patrio ha inventato un meccanismo di stima del redito che mi par si chiami "Studio di Settore", detestato da chi ne è oggetto e pertanto ritengo sia efficace e potrebbe essere applicato anche alle escort solo con un meccanismo contrario, più è vecchia l'attività minore sara il redito delle escort
. Riguardo le girl che provengono dall'estero ritengo che certamente non ci terranno molto a pagare tasse ad un altro stato (anche se poi saremo noi a pagarle) ma sicuramente esercitare un mestiere legale eviterà loro molti problemi legati al famigerato permesso di soggiorno.
Concludo dicendo che la legalizzazione, alla quale sono favorevole, non è certo cosa semplice da attuare, parlarne pubblicamente sarebbe certamente positivo ma anche io ritengo che anche solo parlarne sia difficile perche in Italia abbiamo il problemino di quello staterello oltre il Tevere.
Un saluto
ROY