Pene che spurga

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Grazie per averci raccontato la tua esperienza. Sono cose che succedono.
La prossima volta il tampone fattelo da solo, credimi, hai sotto controllo la sensibilità dell'operazione che un terzo invece non può sentire. Ciao.
 
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Grazie per aver condiviso qualcosa di tanto personale ma anche di tanto utile per la comunità.Purtroppo il tampone va fatto in una certa maniera evitanto la contaminazione con le zone che non interessano lo spurgo e ti dirò di più.E' altamente probabile che il risultato da te ottenuto fosse errato e contaminato dallo staffilococco che spesso dà questi risultati ma per fortuna poi l'ultimo antibiotico da te preso deve aver avuto effetto anche sul vero battere che causava il problema :bye:
 
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Me la sono beccata anch'io(gonorrea/scolo), ho effetivamente esagerato, perchè nonostante la tipa avesse i referti, le analisi del sangue ok(epatite B ,C, hiv.. negativi), nell'anale cabrio devo aver beccato dei batteri (è chiaro che da ora in poi con questa sempre preservativo anche se le analisi sono ok)...quindi beccarla col BJ cabrio è veramente difficile, come fare 6 al superenalotto...
Il medico di famiglia mi chiede se son sicuro della mia autodiagnosi (bruciore nella minzione, saltuaria secrezione giallina, ingrossamento del glande) e mi prescrive un antibiotico piu' per la clamidia, e mi manda a fare il tampone uretrale in un lab. analisi, dopo 15 min. sono già li, il medico del laboratorio(sapendo solo che era un'infezione) vede la goccina uscire (quando mi fa il tampone), ed esclama "..ah, ma questo è scolo!", "bene" dico io "..se a occhio, mi dice così torno subito dal mio medico per farmi prescrivere l'antibiotico giusto."; perchè per l'analisi ci vuole una settimana, comunque la faranno.
Tornato dal mio medico , consulta un libro e mi prescrive (butta via il foglietto del precedente antibiotico) la CIPROFLOXACINA (due pastiglie al dì dopo i pasti); avevo letto di questo antibiotico su internethttp://www.my-personaltrainer.it/salute/gonorrea.htm, anzi ero perfino andato in farmacia il giorno prima a vedere se me lo davano..ovviamente no.
Venerdì 18/3 sera mi sono accorto del fatto , sabato 19 pome ero già d'accordo per una scopata, devo dire che per tirare tira, ma dopo l'orgasmo rimane qualche minuto una sensazione di bruciore (da evitare comunque il sesso), lunedì 21 iniziata la cura..aspetto i risvolti.
 
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E legno col BACTRIM.. al sesto giorno di ciproflox..cala il dolore alla minzione, il giorno dopo però, complice fisico scombussolato dal cambio dell'ora (notte insonne), fine antibiotico; mi ritorna. Il giorno dopo (lunedì) ritiro l'analisi del tampone uretrale (che non dice un granchè), infatti quando vado dal mio medico (martedì mattina)per farmi prescrivere l'antibiotico per piu' tempo mi dice che a guarire dalla gonorrea ci vuole poco tempo..basta una puntura..e mi manda dall'urologo in ospedale, perchè ha paura che ci sia qualcos'altro (cistite..uretrite..cancro alla prostata..).
L'urologo ascoltando la mia anamnesi (la cronistoria di quello che mi è successo) e guardando il risultato del tampone (che non dice niente), sentenzia la cura..4 pastiglie al dì di BACTRIM (antibiotico), due ogni 12 ore, per 10 giorni.
Martedì stesso (sera) iniziata la cura, dopo un giorno o due fine bruciore minzione fine spurghi (sentivo un pò male quando diventava duro); venerdì sono andato a trombare (cioè oggi).
 
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E invece è continuato il casino, a parte che nella trombata ho sentito un po' di dolore durante l'orgasmo (condotto uretrale ancora infiammato), comunque visto il miglioramento decido di interrompere la terapia dopo 4-5 giorni (grave errore), e dopo 24-48 ore rivedo gli spurghi ma nessun dolore alla minzione, impaurito, prendo due pastiglie di BACTRIM, ed il mattino dopo glielo dico col mio medico (che sto bene, che ho interrotto l'assunzione dell'antibiotico, che però ho spurgato) che mi risponde:mah sii è liquido porostatico,ok basta..smettiamo (...incompetente)..continuano gli spurghi e due giorni dopo ricomincia il dolore alla minzione.
Riprendo due pastiglie di bactrim, e la sera mi viene la febbre, continuo... 2 alla sera, e 2 il giorno dopo(dopo pranzo) telefono al lavoro che non vado perchè sono rovesciato, ho la febbre...poi al pomeriggio leggo le istruzioni del medicinale che parla proprio di quegli effetti collaterali; sto senza 60 ore e ritorno a stare bene, ma sta aumentando il dolore alla minzione, allora alla sera ne prendo una ed il mattino dopo vado dal mio medico e glielo dico e che penso di prendere 2 invece di 4 pastiglie al giorno, e lui: mah sii, sono le dosi per chi ha la prostata...va bene così...(...doppiamente incompetente), mi viene la febbre anche con meno pastiglie...il giorno dopo ritorno e mi faccio fare l'impegnativa per la visita urologica urgente.
All'ospedale intanto si incazzano perchè ho interrotto la cura(ma non è tutta colpa mia), e me ne prescrivono un'altra per 12 giorni una pastiglia al dì di LEVOXACIN , iniziata oggi 12 aprile.
Stavolta pure sul foglietto del medicinale c'è scritto di non interrompere la cura, anche se si vede che si sta bene, l'antibiotico va preso secondo prescrizione del medico specialista (urologo nel mio caso), mai interrompere, oltre all'intolleranza, puo' capitare che il virus/batterio sviluppi delle ulteriori difese.
 
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Ma sorbole che pugnetta :treaten:
Vedi di curarti bene e lascia a riposo il canarino :biggrin:
 
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E' stata sfiga, ma ho capito una cosa:
Non ci sono piu' gli antibiotici di una volta...ossia, la paura che debilitino, il prenderli dopo i pasti perchè danno meno fastidio, il dosaggio..la scienza ha fatto passi avanti:
Primo urologo: Bactrim per 10 giorni 4 pastiglie al dì, 2 ogni 12 ore.
Secondo urologo: Levoxacin per 12 giorni una pastiglia al dì ogni 24 ore(vuol dire che se decidi di prenderla alle 15, devi prenderla sempre alle 15)
Quello che dicono loro è legge, hanno studiato e si son fatti i maroni quadri per quello. Nel primo caso (bactrim) ho interrotto la cura al quarto-quinto giorno, perchè pensavo sto bene, e magari troppi antibiotici fanno male (la stessa paura che ha avuto il medico di famiglia non certo specializzato in urologìa prescrivendomi il ciproxin dopo i pasti) ed allora mi son "bruciato" il bactrim e ho dovuto farmi prescrivere un'altro antibiotico.
Ho capito anche che la gonorrea/scolo è una stronzata di malattia quando chi ti fa la diagnosi e ti dà la terapia ha i coglioni quadri (il secondo urologo, quando ero sul lettino con le braghe tirate giu', si è messo i guanti, mi ha scappellato l'uccello, ha visto la goccina, si è tolto i guanti...ok ,ha scritto la terapia, tutto nel giro di 10-12 secondi).
A meno che uno non abbia il medico di famiglia specializzato in urologìa, in tutti quei casi di infezione MTS ecc. suggerisco di farsi fare l'impegnativa per la visita urologica.
 
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gnegno ha scritto:
E' stata sfiga, ma ho capito una cosa:
Non ci sono piu' gli antibiotici di una volta...ossia, la paura che debilitino, il prenderli dopo i pasti perchè danno meno fastidio, il dosaggio..la scienza ha fatto passi avanti:
Primo urologo: Bactrim per 10 giorni 4 pastiglie al dì, 2 ogni 12 ore.
Secondo urologo: Levoxacin per 12 giorni una pastiglia al dì ogni 24 ore(vuol dire che se decidi di prenderla alle 15, devi prenderla sempre alle 15)
Quello che dicono loro è legge, hanno studiato e si son fatti i maroni quadri per quello. Nel primo caso (bactrim) ho interrotto la cura al quarto-quinto giorno, perchè pensavo sto bene, e magari troppi antibiotici fanno male (la stessa paura che ha avuto il medico di famiglia non certo specializzato in urologìa prescrivendomi il ciproxin dopo i pasti) ed allora mi son "bruciato" il bactrim e ho dovuto farmi prescrivere un'altro antibiotico.
Ho capito anche che la gonorrea/scolo è una stronzata di malattia quando chi ti fa la diagnosi e ti dà la terapia ha i coglioni quadri (il secondo urologo, quando ero sul lettino con le braghe tirate giu', si è messo i guanti, mi ha scappellato l'uccello, ha visto la goccina, si è tolto i guanti...ok ,ha scritto la terapia, tutto nel giro di 10-12 secondi).
A meno che uno non abbia il medico di famiglia specializzato in urologìa, in tutti quei casi di infezione MTS ecc. suggerisco di farsi fare l'impegnativa per la visita urologica.

Io, nel tuo caso, mi sarei fatto una punturina di antibiotico intramuscolare e ti passava tutto!!...le pastiglie "tante" appesantiscono il fegato.
Ma un buon medico di base, queste cose dovrebbe saperle, forse il tuo è poco aggiornato :unknw:
:bye:
 
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gnegno ha scritto:
E' stata sfiga, ma ho capito una cosa:
Non ci sono piu' gli antibiotici di una volta...ossia, la paura che debilitino, il prenderli dopo i pasti perchè danno meno fastidio, il dosaggio..la scienza ha fatto passi avanti:
Primo urologo: Bactrim per 10 giorni 4 pastiglie al dì, 2 ogni 12 ore.
Secondo urologo: Levoxacin per 12 giorni una pastiglia al dì ogni 24 ore(vuol dire che se decidi di prenderla alle 15, devi prenderla sempre alle 15)

Scusa volevo sapere...solo a titolo informativo..il Levoxacin lo prendevi al dosaggio massimo di 500 mg suppongo..
comunque ci credo che il bactrim non ti faceva un granche' e' un vecchio prodotto inoltre non e' un battericida...ovvero non uccide i batteri ma ne impedisce la replicazione..per cui meccanismo di azione decisamente piu' blando...il levoxacin invece e' un battericida..li ammazza proprio..decisamente piu' efficace.
:bye:
 
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@Raff-Bo: Il mio medico sapeva della punturina, infatti me l'ha detto dopo la settimana di ciproxin (da lui prescrittomi,2 pastiglie al dì dopo i pasti)perchè avevo avuto un leggero miglioramento solo alla fine, ed allora ha creduto che fosse un'altra cosa perchè nella sua testa c'è memorizzato che la gonorrea si cura in poco tempo con la punturina o con l'antibiotico..esatto, ma con l'antibiotico lascialo fare all'urologo..
Abissale la differenza di risultato con le terapie degli urologi.
@Superciuck: pastiglie da 500mg di levoxacin, forse mi son spiegato male, non è che il bactrim andava male, dopo uno o due giorni stavo già bene, al quarto-quinto giorno ho smesso di prenderlo perchè non lo ritenevo piu' utile e come dice Raff-Bo magari troppi antibiotici fan male(lo stesso mio pensiero), ho ricominciato perchè ho rivisto spurgare ed è stato peggio.
Col levoxacin idem con patate, dopo uno o due giorni stai già bene, se non hai il condotto uretrale ancora infiammato puoi già scopare, ma tassativamente non smettere la terapia ordinata dall'urologo, perfino sul foglietto del medicinale c'è scritto di non lasciarsi fregare dal fatto che si sta bene, ed interrompere la cura.
 
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gnegno ha scritto:
sul foglietto del medicinale c'è scritto di non lasciarsi fregare dal fatto che si sta bene, ed interrompere la cura.

Be'..certo..la cura va' fatta per il periodo prescritto dal medico..se interrompi...i "batteri" si riorganizzano ..ricominciano a replicarsi e l'infezione va' avanti magari piu' grave di prima...cosi' invece di prendere l'antibiotico.. per esempio..per una settimana ..e' necessario ricominciare tutto da capo e prenderlo magari per 15 giorni. Inoltre.. insieme alla cura con gli antibiotici e' opportuno assumere dei fermenti lattici per ripristinare la flora batterica..che viene inevitabilmente depauperata dagli antibiotici stessi.
:bye:
 
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Superciuk ha scritto:
gnegno ha scritto:
E' stata sfiga, ma ho capito una cosa:
Non ci sono piu' gli antibiotici di una volta...ossia, la paura che debilitino, il prenderli dopo i pasti perchè danno meno fastidio, il dosaggio..la scienza ha fatto passi avanti:
Primo urologo: Bactrim per 10 giorni 4 pastiglie al dì, 2 ogni 12 ore.
Secondo urologo: Levoxacin per 12 giorni una pastiglia al dì ogni 24 ore(vuol dire che se decidi di prenderla alle 15, devi prenderla sempre alle 15)

Scusa volevo sapere...solo a titolo informativo..il Levoxacin lo prendevi al dosaggio massimo di 500 mg suppongo..
comunque ci credo che il bactrim non ti faceva un granche' e' un vecchio prodotto inoltre non e' un battericida...ovvero non uccide i batteri ma ne impedisce la replicazione..per cui meccanismo di azione decisamente piu' blando...il levoxacin invece e' un battericida..li ammazza proprio..decisamente piu' efficace.
:bye:

Meglio che approfondisci le tue conoscenze http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/BACTRIM.asp :il bactrim è un antibiotico di vecchia generazione si ma non è un batteriostatico inoltre siccome è composto da due sostanze ha un meccanismo di azione duplice e molto più efficace di altri antibiotici a singolo principio attivo

Quasi tutte le terapie devono essere mantenute almeno per 4 somministrazioni a meno che il farmaco non abbia una lunga durata di azione .I farmaci per via orale sono meno efficaci di quelli presi per via parenterale perchè soggetti a meccanismi di trasformazione dopo l'assorbimento .
Avere rapporti si ma solo protetti perchè durante la cura si è ancora contagiosi :bye:
 
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pentito ha scritto:
Meglio che approfondisci le tue conoscenze http://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/BACTRIM.asp :il bactrim è un antibiotico di vecchia generazione si ma non è un batteriostatico inoltre siccome è composto da due sostanze ha un meccanismo di azione duplice e molto più efficace di altri antibiotici a singolo principio attivo :bye:

Preso dal sito da Te indicato:
Come tutte le sostanze ad azione sulfamidica, anche il SMZ compete con l'assunzione da parte dei batteri di acido p-aminobenzoico inibendo così la sintesi dell'acido folico; intervenendo in un processo esclusivamente batterico, non risulta lesivo per la cellula umana.

Il TM agisce sulla tappa enzimatica successiva, bloccando la diidrofolico-reduttasi batterica e potenziando così l'effetto della precedente inibizione. L'affinità del TM per questo enzima batterico è almeno 10.000 volte superiore a quella per l'enzima delle cellule umane: la sua azione di blocco è perciò selettiva.

In conseguenza del doppio blocco sequenziale operato dalle due sostanze il risultato della loro associazione risulta
superadditivo, con effetto battericida.

Come vedi li' dice che i due principi attivi di cui e' composto il farmaco agiscono "inibendo" la replicazione batterica..l'effetto complessivo del sinergismo dei due princi attivi e' si battericida (ovviamente se gli stessi non si replicano piu' e non gli arriva piu' nutrimento vanno a morire ) ma comunque richiede certamente piu' tempo di quello che necessita' un fluorochinolone di ultima generazione come il Levoxacin. Poi non e' detto che un farmaco a doppia composizione (due principi attivi assieme) sia piu' efficace di uno singolo...dipende dal meccanismo di azione...
Il Bacrim e' stato un ottimo prodotto ..certo..ma ultimamente e' stato ampiamente superato da antibiotici piu' efficenti e
con minor effetti collaterali.
Comunque ..non voglio entrare in polemica con Te..il Tuo apporto sul forum non si discute...inoltre sei sempre disponibile.
Scusa per questa mia "precisazione" ma non potevo esimermi dal farla...
Un saluto.
 
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Forse non sono stato chiaro io .Ti ho rimandato a quel link proprio per spiegare la differenza tra battericida e batteriostatico come tu sostenevi ,nemmeno io volevo polemizzare (non vedo su cosa poi).Per il resto del discorso nessuno eccepisce che gli antibiotici di ultima generazione siano più efficaci ma non tanto per il meccanismo quanto perchè più recenti , usati in modo mirato e non hanno ancora avuto modo di creare meccanismi di resistenza.Va da sè però che poichè gli antibiotici devono attaccare il nemico di solito le sostanze nei preparati multimolecolari si potenziano per cui a parità di sensibilità del battere, un farmaco a doppia azione è sempre meglio di uno singolo(due soldati sono meglio di uno per capirci).Per il fatto del tempo di "morte" poi questo non ha niente a che vedere con il fatto che ci siano 2 o meno sostanze e che ci sia inibizione,forse questo termine ti trae in inganno :se io inibisco a qualcuno di respirare questo muore.Le sostanze batteriostatiche non intaccano di solito funzioni essenziali per i microbi ma agiscono in una pluralità di modi ,a volte senza coinvolgerli nemmeno direttamente.Per quello che riguarda i fluorochinoloni poi, dovendo questi inibire il DNA batterico iniziano ad agire con un ritardo maggiore rispetto a un farmaco che agisce sull'approvigionamento dei nutrienti per vivere e per essere onesti mentre un battere può vivere senza replicarsi perchè il DNA è inibito(in realtà la cosa è più complessa) non può vivere se gli impedisco di nutrirsi. :bye:
 
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Concludo dicendo che è vero che i sulfamidici presentano diversi effetti collaterali anche gravi. Ma la mancanza di efficacia o la sopravvenuta resistenza a questi farmaci è dovuta al fatto che il punto che attaccano può essere modificato nella forma dai batteri in modo da renderlo irriconoiscibile al farmaco ,ciò d'altra parte avviene anche per gli altri antibiotici ,quasi nessuno escluso. :bye:

Oh non vorrei aver dato l'impressione che io abbia interessi a vendere sulfamidici :punish: era solo un pour parler :bye:
 
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Pentito :good:

Come sempre chiaro ed esauriente. Grazie mille per tutte le tue delucidazioni e per i tuoi suggerimenti. :bye:
 
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pentito ha scritto:
Forse non sono stato chiaro io .Ti ho rimandato a quel link proprio per spiegare la differenza tra battericida e batteriostatico come tu sostenevi .Per quello che riguarda i fluorochinoloni poi, dovendo questi inibire il DNA batterico iniziano ad agire con un ritardo maggiore rispetto a un farmaco che agisce sull'approvigionamento dei nutrienti per vivere :bye:

No..guarda probabilmente sono io che mi sono espresso male...quando ho detto che il bactrim non e' un battericida non intendevo dire che e' un batteriostatico bensi' che non e' un battericida "puro"..perche' uccide i batteri impedendone la replicazione ovvero con meccanismo indiretto. Il Levoxacin invece e'un battericida "puro perche' (come giustamente hai detto) agisce sul DNA batterico uccidendo direttamente il battere ed ottenendo a mio avviso un effetto terapeutico decisamente piu' efficace e veloce che non il sulfamidico.
D'altra parte le linee guida della terapia antimicrobica nel caso di infezione dovuta a neisseria gonorrhoeae (gonococco) indicano come farmaco di prima scelta il ceftriaxone (la punturina di cui si parlava qualche post indietro) e come farmaco di seconda scelta o "alternativo" un fluorochinolone come ad es. il Levoxacin....del trimetoprim-sulfametoxazolo (bactrim)
non se ne parla proprio.
Un saluto.
 
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Concordo sulla seconda parte per la terapia elettiva ma devo chiarire un concetto.Impedire la replicazione non significa ammazzare un battere ma inpedirne la diffusione (è un po' il principio di molti farmaci anti virali per AIDS).Questi poi spesso muoiono perchè uccisi dal nostro sistema immunitario.Al contrario impedire a un battere di alimentarsi significa ucciderlo veramente .Scusa se ho puntualizzato ma è solo per precisione. :bye:
 
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Terza puntata dell'odissea (...e pensare che a Raff-Bo in PM avevo scritto che ero a posto).
Finiti i 12 giorni di levoxacin (in cui stavo bene , ho perfino trombato), dopo 48 ore mi ritorna lo spurgo; medico/pronto soccorso/urologo , mi dice che senza tampone uretrale loro continuano a prescrivermi antibiotici a caso, dove io sto bene finchè li assumo, poi, finita la terapia, il batterio torna a lavorare..
Faccio il tampone in un altro laboratorio, e finalmente trovano il colpevole (non gli scappa come nel primo tampone), è il solito Neisseria gonorrhoeae, e l'antibiogramma dà sensibile(il batterio)ad Ampicilina/Ceftriaxone/Penicillina/Tetraciclina; resistente ad acido nalidixico/ciprofloxacina.
Il mio medico sta per darmi la cura, e gli chiedo di andare dall'urologo al pronto soccorso, il medico del pronto soccorso s'incazza perchè deve fare la terapia sulla base dell'ATB che anche un bambino ci riuscirebbe...poi mi dice che il ciprofloxacin è inflazionato come farmaco, lo usano sempre ed allora qua in zona (emilia romagna) la neisseria è diventata resistente.
Mi manda dall'urologo, anche lui s'incazza, per lo stesso motivo, comunque un po' ascolta la mia storia, e mi prescrive un antibiotico a base di penicillina...tra 7 giorni finisco la terapia, stavolta non sono piu' tranquillo, speriamo bene..spero di scrivere: quarta puntata tutto a posto...
Nuove versioni del quarto urologo:il bactrim mah, boh; il levoxacin non serve, non fa niente..
 
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Be se hai fatto tampone ed antibiogramma direi che c'è una buona percentuale di riuscita della terapia .Facci sapere :bye:
 
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