Pensieri filosofici

Il sesso è anche una forma di comunicazione, un modo di dire o dimostrare qualcosa che le parole non riescono ad esprimere altrettanto incisivamente.”
(Robert Nozick)
 
"Un Uomo di Conoscenza vive agendo, non pensando all’agire, né pensando a quello che penserà quando avrà terminato di agire. Un Uomo di Conoscenza sceglie un sentiero che ha un cuore e lo segue; poi si rallegra e ride". (Carlos Castaneda, Una realtà separata)






 
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Non è vero che il destino si introduce alla cieca nella nostra vita: esso entra dalla porta che noi stessi gli abbiamo spalancato, facendoci da parte per invitarlo a entrare. Non c’è infatti essere umano abbastanza forte e intelligente da saper allontanare, con le parole o con i fatti, il destino infausto che deriva, secondo una ferrea legge, dalla sua indole e dal suo carattere.
Sandor Marai
 
(Shirley Chisholm) “Molti talenti si sono persi nella nostra società, unicamente perché questi talenti portavano una gonna”.
 
  • Evitate di parlare dei vostri problemi. Non andate in cerca di comprensione, perché il bisogno di autocommiserarsi provoca ancora più infelicità. Vincete l'impu...lso di esagerare le difficoltà, perché non fareste altro che peggiorare la situazione. Alcuni sostengono che parlare di una sofferenza guarisce : non credeteci. Se viene piantato il seme di un problema, diventerà un albero. Se parlate di malattia o di scarsità di denaro, oppure di amicizia e di libertà, quello che dite è proprio ciò che otterrete. Sradicate tutti questi discorsi. I discorsi negativi sono come trappole per orsi che scattano a qualunque cosa si avvicini. Il dolore che provereste sarebbe insopportabile, perciò tenetevi lontani. Parlate invece di ricchezza e di cose buone e tutto ciò sarà vostro.


    Joyce Sequichie Hifler Cherokee
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    Nube che corre (saggezza indiana )













 
"Il sognatore, se serve una definizione precisa, non è un uomo ma, sapete, una specie di essere neutro. Si stabilisce prevalentemente in un angolino inaccessibile, come se volesse nascondersi perfino dalla luce del giorno". (Fedor Dostoevskij, Le notti bianche)






 
Per decidere se è Bene o Non Bene, abbiamo una regola molto semplice: il tema deve essere vero. Dobbiamo descrivere ciò che vediamo, ciò che sentiamo, ciò che facciamo.
Ad esempio, è proibito scrivere: “Nonna somiglia a una strega”; ma è permesso scrivere: “La gente chiama Nonna la Strega”.
E’ proibito scrivere: “La Piccola Città è bella”, perchè la Piccola Città può essere bella per noi e brutta per qualcun altro.
Allo stesso modo, se scriviamo: “L’attendente è gentile”, non è una verità, perchè l’attendente può essere capace di cattiverie che noi ignoriamo. Quindi scriveremo semplicemente: “L’attendente ci regala delle coperte”.
Scriveremo: “Noi mangiamo molte noci”, e non: “Amiamo le noci”, perchè il verbo amare non è un verbo sicuro, manca di precisione e di obiettività. “Amare le noci” e “amare nostra Madre”, non può voler dire la stessa cosa. La prima formula designa un gusto gradevole in bocca, e la seconda un sentimento.
Le parole che definiscono i sentimenti sono molto vaghe; è meglio evitare il loro impiego e attenersi alla descrizione degli oggetti, degli esseri umani e di se stessi, vale a dire alla descrizione fedele dei fatti.

Agota Kristof - Trilogia della città di K.
 
"Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere le difficoltà degli altri"
Sergio Mattatella, oggi all'incontro dei disabili.
 
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