Pensieri filosofici

"Solo gli idioti dicono sempre quello che pensano! Se tutti lo facessero, il mondo precipiterebbe nel caos!"
Uskebasi

fu una mia sentenza di qualche sera fa, nel mezzo di una discussione durante una cena tra amici (e dopo qualche grappa), in risposta alla esclamazione finale che avrebbe voluto chiudere la discussione stessa "io dico sempre quello che penso!!!" della moglie di uno di essi.
Ebbene, si creò il gelo, perchè, praticamente, ho dato dell'idiota a lei, rischiando quasi di incrinare i rapporti..

E solo poco dopo mi accorsi che, in maniera paradossale e autoreferente, mi ero dato dell'idiota da solo proprio perchè ho detto quello che pensavo!
e infatti quel micromondo di quel desco tra amici è precipitato in un microcaos, avvolto dal gelo e l'imbarazzo...

Un bel tacer mai scritto fu.
 
Siamo circondati e avvolti dalla natura...incapaci di uscirne.Essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina,
finchè,stanchi,non ci sciogliamo tra le sue braccia.Crea forme eternamente nuove;ciò che esiste non è mai stato,ciò
che fu non ritorna....tutto è nuovo,eppur sempre antico.Viviamo in mezzo a lei,e le siamo stranieri.Essa parla
continuamente con noi,e non ci tradisce il suo segreto.Agiamo continuamente su di lei,e non abbiamo su di lei nessun
potere.Sembra aver puntato tutto sull'individualità,ma non sa che farsene degli individui.Costruisce sempre e sempre
distrugge...il dramma che essa recita è sempre nuovo,perchè crea spettatori sempre nuovi.La vita è la sua più bella
scoperta,la morte,il suo stratagemma per ottenere molta vita...Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone;
si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro...Non conosce passato nè avvenire;la sua eternità è
il presente....Non le si strappa alcuna spiegazione,non le si carpisce nessun beneficio ch'essa non dia spontaneamente.
E un tutto...ma non è mai compiuta.Come fa oggi,potrà fare sempre.


J.W.Goethe
 
"Il dilemma del porcospino afferma che tanto più due esseri si avvicinano tra loro, molto più probabilmente si feriranno l'uno con l'altro. Ciò viene dall'idea che i porcospini possiedono aculei sulla propria schiena. Se si avvicinassero fra loro i propri aculei finirebbero col ferire entrambi. Questo è in analogia con le relazioni tra due esseri umani. Se due persone iniziassero a prendersi cura e fidarsi l'uno dell'altro, qualsiasi cosa spiacevole che accadesse ad uno di loro ferirebbe anche l'altro, e le incomprensioni tra i due potrebbero causare problemi ancora più grandi. Eppure i porcospini hanno bisogno di stare vicini per scaldarsi a vicenda. Da questa contraddizione nasce il dilemma."

Arthur Schopenhauer
 
Presi la bottiglia e andai in camera mia. Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto. Era un gran casino. La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d'orchestra, campeggio, yoga, copula, gioco d'azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt, Beethoven, Bach, Budda, Cristo, meditazione trascendentale, succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City, e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente. La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta. Io l'avevo fatta da un pezzo, la mia scelta. Alzai la bottiglia di vodka e la bevvi liscia. I russi sapevano il fatto loro.
-- Charles Bukowski--
 
L'esistenza,caratterizzata essenzialmente da un sapere problematico,è essa stessa una condizione o un modo d'essere problematico.
L'uomo non ha una natura determinata e determinante:è il problema stesso della sua natura.Non è ragione ne istinto...Può essere l'una
o l'altra delle determinazioni che gli si presentano come possibilità inerenti alla sua condizione problematica,e gli si offrono quindi nella
forma dell'alternativa e della scelta.
 
1559591_714058418646229_1142852374_n.png
 
"è in quelle che potremmo chiamare circostanze innaturali, nel senso di straordinarie, che le persone si comportano nel modo più naturale, perchè quelle circostanze non consentono l'artificialità" edward bellamy
 
Non puoi neanche sapere se una persona ti vuole bene, puoi soltanto crederlo o sperarlo, ma rimane comunque più importante per te del fatto che la somma degli angoli interni di un triangolo sia sempre centottanta gradi.

-- Jostein Gaarder
dal libro "Il mondo di Sofia"
 
L'unica cosa di cui abbiamo bisogno per diventare bravi filosofi è la capacità di stupirsi.

-- Jostein Gaarder
 
Indietro
Alto
Aiuto