Pensieri filosofici

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Did i lose you - Ti ho perso (Giorgia)

Uhh uhh uhh
La tavola è apparecchiata per due, ma sono da sola
È cosi che mi hai lasciato qui, con la pistola ancora fumante
Pensavamo di essere legno massello, ma siamo alberi di plastica
Giuro che ti sento ridere perché lo scherzo riguarda me
Si può perdere ciò che non si è mai avuto?
È difficile da trattenere tra le tue mani
La mia immaginazione stava correndo troppo velocemente?
Ti ho perso? ti ho perso?

Lasciarsi è la parte più dura
È come restare unito a una stella cadente
La mia immaginazione stava correndo troppo velocemente?
Ti ho perso? ti ho perso?
Ho visto i tuoi colori in una luce splendente
Ma era solo uno schizzo di te in bianco e nero
Sotto che razza di folle incantesimo mi hai lasciato?
Mi ha portato qualche bacio, parla, e poi te ne sei andata
Oh oh oh
Si può perdere ciò che non si è mai avuto?
È difficile da trattenere tra le tue mani
La mia immaginazione stava correndo troppo velocemente?
Ti ho perso? Ti ho perso? Ti ho perso? Ti ho perso?
Ti ho perso? Ti ho perso? Ti ho perso? Ti ho perso?
Oh oh oh
Si può perdere ciò che non si è mai avuto?
È difficile da trattenere tra le tue mani
La mia immaginazione stava correndo troppo velocemente?
Ti ho perso
Ti ho perso? Ti ho perso? Ti ho perso? Si può perdere ciò che non si è mai avuto? Ti ho perso? Ti ho perso? Ti ho perso?
È difficile da trattenere tra le tue mani, ti ho perso? Ti ho perso? Ti ho perso?
Tratto da l'album Senza Paura - Giorgia
Link : https://www.youtube.com/watch?v=x8ECcdBaPhY
 
La mia vittoria più grande è stata quella di essere capace di convivere con me stessa, di accettare i miei difetti...
Sono molto lontana dall'essere umano che vorrei essere.
Ma ho deciso che non sono tanto male, dopo tutto.
Audrey Hepburn
 
"La mente veramente creativa in qualsiasi campo non è altro che questo: una creatura umana nata anormalmente, inumanamente sensibile. Per lui un tocco è un colpo, un suono è un rumore, una disgrazia è una tragedia, una gioia è un'estasi, un amico è un amante, un amante è un Dio e fallimento è la morte. Aggiungere a questo organismo crudelmente delicato la prepotente necessità di creare, creare, creare, affinché senza la creazione di musica o poesia o libri o edifici o qualcosa di significato, il suo proprio respiro è tolto da lui. Egli deve creare, deve spargere creazione. Per qualche strano, sconosciuto stimolo verso se stesso egli non è veramente vivo a meno che egli stia creando."
(Pearl S. Buck, 1892, scrittrice statunitense).
 
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