Pensieri filosofici

La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
(Isaac Asimov)

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Si dice che nella vita abbiamo quello che ci meritiamo. Io dico che nella vita abbiamo quello che siamo riusciti ad ottenere: il sessanta percento in base alle nostre scelte e tutto il resto è stato gioco del destino.
 

“Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il proprio lavoro.”

Bertrand Russell
 
Il problema dell'umanità è che gli sciocchi e i fanatici sono estremamente sicuri di loro stessi, mentre le persone più sagge sono piene di dubbi. ( Bertrand Russel)

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La vera offesa che la prostituta fa alla società è che essa espone al biasimo e al ridicolo la falsità delle professioni moralistiche. Come i pensieri repressi dal censore freudiano, essa deve essere relegata nel subcosciente.
 
L’ho già scritto, ma lo ripeto, perché vedo che ce n’è sempre più bisogno: “Quello che c’è si vede. Quello che non si vede, non si vede perché non c’è”. Ecco un mantra chiaro, semplice, verificabile. Ripetiamocelo, convinciamocene. Basta col mondo che dice cose che poi non si vedono. Basta con la gente che dice cose che poi non sa fare. Quando uno non sa fare qualcosa deve ammetterlo, e ritirarsi, per quanto doloroso possa essere. Smettiamo di dire cose che poi non avvengono. Smettiamo di sognare i sogni impossibili, irrealizzabili e soprattutto inadatti a noi. Smettiamo di credere che quello che diciamo (o ci viene detto) è vero nonostante non lo si riscontri nella quotidianità, nella pratica, nella concretezza salvifica dell’azione, delle parole dette, dei gesti, dei toni, delle decisioni.
Credetemi, quello che c’è si vede. Se non vedete qualcosa, è solo perché non c’è. Non vi dite stronzate tipo “c’è, lo so, ma adesso, in questo momento specifico, non si vede… Ma vedrai che…”. Non credete all’invisibile, all’incredibile, non datevi giustificazioni, non giustificate. Vi state mentendo. State perdendo tempo. Non state facendo quello che dovreste. Basta con le cose che non si manifestano. Sapete perché non si manifestano? Perché non ci sono. Fine.
Simone Perotti, oggi.
 
Come si forma l’odio

Perché cerchiamo tanto attivamente il Male innato nei geni? Per il semplice motivo che la maggior parte di noi è stata corretta da bambino e temeva il risorgere di ciò che avevamo rimosso, conoscendo la sofferenza legata alle umiliazioni subite un tempo. Dato che ricevevamo contemporaneamente il messaggio “È per il tuo bene”, abbiamo imparato a reprimere tale sofferenza; ma il ricordo di queste umiliazioni è rimasto immagazzinato nel nostro cervello e nel nostro corpo. Dato che amavamo i nostri genitori, credevamo in quello che dicevano – che le correzioni erano buone per noi. La maggior parte delle persone lo crede ancora e sostiene che non si possono allevare i bambini senza picchiarli, cioè senza umiliarli. Restano in questo modo nel circolo vizioso della violenza e della negazione delle antiche umiliazioni, cioè nella necessità della vendetta, delle rappresaglie, della punizione. Le emozioni legate alla collera, represse nell’infanzia, si trasformano negli adulti in un odio assassino, che viene recuperato ideologicamente da gruppi religiosi ed etnici. L’umiliazione è una tossina difficile da elminare, perché viene utilizzata a sua volta per eliminare e per produrre nuove umiliazioni, le quali non fanno che provocare una spirale di violenza e un occultamento dei problemi.
Alice Miller
 
Quanto, di ciò che avete più caro, siete pronti a far crollare, senza fuggire? Fino a che punto siete disposti a pensare a qualcosa che non vi è familiare? La prima reazione è di paura. Non che temiamo l'ignoto. Non si può temere qualcosa che non si conosce. Nessuno ha paura dell'ignoto. Quel che si teme davvero è la perdita di ciò che è noto. Ecco di cosa si ha paura.

Anthony de Mello
 
Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola d'oro della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, l'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportabile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno.

Gandhi
 
E' ora di ubriacarsi! Per non essere gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare.


CHARLES PIERRE BAUDELAIRE
 
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