« Una mattina stavo sul prato al sole a ricaricarmi di caldo quando comparve un uccellino minuscolo, grigio, con striature bianche e rosse e una crestina di penne nere. Rimasi immobile. Lui si guardò attorno, volò sul mio piede e si mise a beccare senza alcun ritegno i miei grossi calzini di lana. Quando ebbe la bocca piena di fili per il suo nido partì e tornò subito dopo a fare un altro carico.
Ovviamente mi fece pensare al maestro zen che, con tutti i discepoli allineati davanti a sé, sta per incominciare il sermone del
tramonto quando un uccellino si posa sul davanzale della finestra
aperta. Si guarda attorno, cinguetta per un po’ e vola via.
« Per oggi il sermone è finito », dice il vecchio monaco e se ne
va anche lui. Quante lezioni hanno imparato gli asiatici osservando la vita degli animali! Molte più di noi occidentali. »
─ #TizianoTerzani, Un altro giro di giostra (2004)
Ovviamente mi fece pensare al maestro zen che, con tutti i discepoli allineati davanti a sé, sta per incominciare il sermone del
tramonto quando un uccellino si posa sul davanzale della finestra
aperta. Si guarda attorno, cinguetta per un po’ e vola via.
« Per oggi il sermone è finito », dice il vecchio monaco e se ne
va anche lui. Quante lezioni hanno imparato gli asiatici osservando la vita degli animali! Molte più di noi occidentali. »
─ #TizianoTerzani, Un altro giro di giostra (2004)