Allora..
Fatte 100 quelle che sono le componenti di un rapporto uomo donna, il sesso è quell'elemento che se all'inizio del rapporto rappresenta l'80% del totale, a distanza di 5 anni è il 40% e dopo 10 anni (e un paio di ragazzini) rappresenta il 5% a scemare.
Se all'inizio scopi tutti i giorni anche più volte al giorno, a distanza di 5 anni scoperai una volta a settimana e dopo 10 anni o più anni una volta al mese (ma se hai proprio un'enorme e sottolineo ENORME chimica con tua moglie... altrimenti la frequenza diventerà trimestrale o semestrale...)
Questo è quello che accade spessissimo. Ci sono studi statistici che dicono che dopo 15 anni una coppia su tre, pur NON essendo in crisi, è una coppia BIANCA (cioè non tromba). Ripeto coppie NON in crisi.
Quindi incoerenza e ipocrisia DI COSA. Se due persone ancora relativamente giovani (45/50 anni) dopo 15 anni di matrimonio dormono per mesi come fratello e sorella per mancanza di reciproco desiderio, dove sarebbe L'INCOERENZA se uno dei due o ENTRAMBI cercassero ALTROVE quella componente emozionale e sessuale ORAMAI DEFINITIVAMENTE ESAURITA?
Quello che tu dici cioè casini e divorzi che accadono in conseguenza delle "infedeltà sessuali" è tanto vero quanto assurdo... Se io NON provo più desiderio per la mia partner e se la mia partner NON prova più desiderio per me, se il sesso è una componente RESIDUALE del rapporto (dopo la cura dei figli e della famiglia in genere, affinità intellettuale, intesa emotiva ed affettiva, interessi economici tra coniugi) esattamente di cosa verrebbe privata la coppia se entrambi PER IL MERO ESAUDIMENTO DEL BISOGNO PRIMARIO DEL SESSO trovassero nuovi e più stimolanti compagni di giochi?
DI NULLA.
Sarebbe anche ora di riconoscere che la monogamia (sia per l'uomo che per la donna) è un costrutto sociale che ci è stato inculcato da una società patriarcale e cattolica. E superarlo.