Su La Febbre del Sabato Sera esistono più documentari, tra i quali uno che non riesco a ritrovare, nel quale si spiegava che il film era a basso costo, dunque si raccontava:
1) come la discoteca Odyssey - fino a quel momento anonima balera o quasi - venne presa in affitto per qualche giorno a settimana, cambiandone i "connotati": con la famosa pista a pavimento luminoso copiata da un casinò (mi sembra) di Atlantic City, le pareti rivestite con semplice lamiera ripiegata per aumentare i riflessi, una serie di luci di natale sulle pareti per aumentare la percezione della profondità: in pratica grazie a queste modifiche - pare costate in tutto meno di quindicimila dollari dell'epoca - il proprietario, contentissimo, fece un grosso sconto per l'affitto, ed ancora non sapeva che il luogo sarebbe diventato meta di culto;
2) La scelta delle ragazze di contorno, tra le quali :
la co-protagonista Karen Lynn Gorney, non più giovanissima, con la quale si voleva sottolineare lo sdoppiamento "impiegata di giorno/ fatalona del sabato"
Donna Pescow, perché non era troppo conosciuta né troppo vistosa,ma "
una ragazza carina che con il suo spettacolare seno naturale poteva costituire la classica tentazione di una serata disco" (il regista John Badham)
nonché Fran Dresher, futura star di "La Tata", perché con il suo modo spavaldo individuava una nuova figura femminile, ossia la 'pantera aggressiva' da dance floor:
Cavoli, se solo riuscissi a ritrovare il documentario da qualche parte...