Poi uno dice che le donne italiane...

Volevi proprio dire "oggettivamente"? Perché a me invece sembra una cosa soggettiva, io le italiane le trovo molto belle.
Se la tirano? Probabile, ma anche lasciando perdere tutte queste, ce ne sono un'infinità per cui vale la pena sbattersi....

Vale la pena sbattersi, non saprei, ma é un pensiero mio... detto questo: di belle fighe c'é ne sono a bizzeffe, basta guardarsi in giro e andare nei posti "giusti".
Se poi, pensate di trovarle, al bar del popolo o nella palestra scorreggione del paesino, auguri.

Si oggettivamente, le donne italiane sono di un livello mediamente basso

Io trovo oggettivamente di livello basso le orientali, visto che c'é ne sono poche che mi attizzano. Ma che vuol dire? A ognuno i suoi gusti.
 
Vale la pena sbattersi, non saprei, ma é un pensiero mio... detto questo: di belle fighe c'é ne sono a bizzeffe, basta guardarsi in giro e andare nei posti "giusti".
Se poi, pensate di trovarle, al bar del popolo o nella palestra scorreggione del paesino, auguri.



Io trovo oggettivamente di livello basso le orientali, visto che c'é ne sono poche che mi attizzano. Ma che vuol dire? A ognuno i suoi gusti.
Ma non è una questione soggettiva, si sta parlando delle bellezza media italiana femminile che è oggettivamente mediocre, pure in piazza a Milano, ma questo lo sa chiunque abbia girato un po'
 
Si oggettivamente, le donne italiane sono di un livello mediamente basso
Ok, ma giusto per capire meglio... io parlavo in generale, di una donna a tutto tondo, quindi di: bellezza, cultura, sensualità, carattere, ecc.
Se ti fermi solo alla bellezza, allora possiamo parlare di etnie, e spesso asiatiche e africane le metterei ampiamente dopo le nostre, con le altre ce la possiamo giocare.
E considerando tutto le nostre conterranee non sono poi così mediocri.
Ma non è una questione soggettiva, si sta parlando delle bellezza media italiana femminile che è oggettivamente mediocre, pure in piazza a Milano, ma questo lo sa chiunque abbia girato un po'
Ci sono sono passato spesso in Piazza a Milano, e di italiane li non ce ne sono molte, per numero prevalevano giapponesi e sudamericane, ma non certo per bellezza.
 
Ragazzi non sto dicendo che non ci siano donne italiane di valore, ma è comunque una minoranza, il contesto per noi maschi non è buono, la ragazza media italiana è bruttina e pure antipatica, entrate in un ristorante in qualche paese dell'est Europa e al 90% la cameriera potrebbe fare la fotomodella, in Italia già tanto se non è obesa
 
Ultima modifica:
Questo thread è inizato perché @tavolino, quando corre, incontra donne italiane che corrono pure loro, ma non lo salutano.
Mi sembra di aver capito che lui non conosce codeste donne: è solo che le incrocia correndo.
Da come lui arrivi a concludere che le donne italiane se la tirano, solo perchè non salutano uno sconosciuto che incrociano correndo, resta per me un mistero.
Abbiate pazienza: un vecchio come me non solo non corre nei parchi, ma fatica davvero tanto a seguire ragionamenti bizzarri.
 
Questo thread è inizato perché @tavolino, quando corre, incontra donne italiane che corrono pure loro, ma non lo salutano.
Mi sembra di aver capito che lui non conosce codeste donne: è solo che le incrocia correndo.
Da come lui arrivi a concludere che le donne italiane se la tirano, solo perchè non salutano uno sconosciuto che incrociano correndo, resta per me un mistero.
Abbiate pazienza: un vecchio come me non solo non corre nei parchi, ma fatica davvero tanto a seguire ragionamenti bizzarri.
Di solito i vecchi (quelli saggi) quando non riescono a seguire un ragionamento stanno zitti.

Comunque ti faccio il disegnino:
M incrocia M1. M1 saluta.
M incrocia M2. M2 sorride.
M incrocia M3. M3 fa un cenno.
M incrocia D. D non saluta.
M incrocia D1. D1 tiene la testa bassa.
M incrocia D2. D2 guarda convintamente avanti.

La mia domanda quindi è stata: chissà perché un saluto/cenno/convenevole proviene sempre da un altro M e mai da una donna.
E ripeto. Non parlo di flirtare, parlo di un semplice cenno.
Come quello che ad es. si fa in ascensore o dentro un condominio quando si incrocia qualcuno (anche se sconosciuto). Cosa che mi pare essere un gesto normale, almeno a queste latitudini, visto che non siamo a Malmoe od a Turku, dove se fai una cosa del genere scappano inorriditi perché lassù è follia qualsiasi interazione con uno sconosciuto.

Se poi il vecchio fa ancora fatica a capire, pesce azzurro e un po' di attività all'aria aperta, che ossigena il cervello.
 
Ultima modifica:
Secondo me, prima o poi te la chiavi... sarà una signora repressa sessualmente che con te farà le capriole, che a casa non fa...

Stai sicuro che, se a una donna piace una cosa, se la prende, il più delle volte senza pensare alle conseguenze, perché pensano solo al loro interesse...

Il problema è SE sia una donna psicologa, cioè che si appaga solo mentalmente...in quel caso la diagnosi è: smetti di perdere tempo. In caso di effetti indesiderati, consiglio una loft, prima, dopo...e durante i pasti!😉

No questa me scopo altro che psicologia.
 
Questo thread è inizato perché @tavolino, quando corre, incontra donne italiane che corrono pure loro, ma non lo salutano.
Mi sembra di aver capito che lui non conosce codeste donne: è solo che le incrocia correndo.
Da come lui arrivi a concludere che le donne italiane se la tirano, solo perchè non salutano uno sconosciuto che incrociano correndo, resta per me un mistero.
Abbiate pazienza: un vecchio come me non solo non corre nei parchi, ma fatica davvero tanto a seguire ragionamenti bizzarri.
Tanto per sdrammatizzare voglio andare O.T., prima di tutto ti davo solo 248 anni, complimenti, in secondo luogo corro anche io dietro alle donne... ma letteralmente...

Con una mia fidelizzata, un pochino pazzerella, ci divertiamo a scherzare... Lei di solito è nuda e non si fa prendere al primo approccio, corre per tutte le stanze (tipo loft senza pareti, ma grande), ed io la devo acchiappare, ride come una matta, soprattutto quando si mette a cavallo del letto, e passa da un lato all'altro, ed io dietro senza prenderla...
Non credo lo faccia per allungare i tempi, perché di solito mi fa dei prezzacci, lei mi dice sempre, con una certa soddisfazione: "Io e te non siamo normali...".

Ultimamente lo sospetto pure io...😅

P.S. un giorno di questi, se la prendo prima dell'infarto, gli faccio un anale a trabocchetto...😂
 
Di solito i vecchi (quelli saggi) quando non riescono a seguire un ragionamento stanno zitti.

Comunque ti faccio il disegnino:
M incrocia M1. M1 saluta.
M incrocia M2. M2 sorride.
M incrocia M3. M3 fa un cenno.
M incrocia D. D non saluta.
M incrocia D1. D1 tiene la testa bassa.
M incrocia D2. D2 guarda convintamente avanti.

La mia domanda quindi è stata: chissà perché un saluto/cenno/convenevole proviene sempre da un altro M e mai da una donna.
E ripeto. Non parlo di flirtare, parlo di un semplice cenno.
Come quello che ad es. si fa in ascensore o dentro un condominio quando si incrocia qualcuno (anche se sconosciuto). Cosa che mi pare essere un gesto normale, almeno a queste latitudini, visto che non siamo a Malmoe od a Turku, dove se fai una cosa del genere scappano inorriditi perché lassù è follia qualsiasi interazione con uno sconosciuto.

Se poi il vecchio fa ancora fatica a capire, pesce azzurro e un po' di attività all'aria aperta, che ossigena il cervello.
scusi signor M, io alla sera faccio una passeggiata dopo cena, una tizia qando mi incrocia gira la testa dall'altra parte. deduco che del sottoscritto non gliene freghi nulla anzi, le faccio proprio schifo. è giusta la mia analisi?
 
Di solito i vecchi (quelli saggi) quando non riescono a seguire un ragionamento stanno zitti.

Comunque ti faccio il disegnino:
M incrocia M1. M1 saluta.
M incrocia M2. M2 sorride.
M incrocia M3. M3 fa un cenno.
M incrocia D. D non saluta.
M incrocia D1. D1 tiene la testa bassa.
M incrocia D2. D2 guarda convintamente avanti.

La mia domanda quindi è stata: chissà perché un saluto/cenno/convenevole proviene sempre da un altro M e mai da una donna.
E ripeto. Non parlo di flirtare, parlo di un semplice cenno.
Come quello che ad es. si fa in ascensore o dentro un condominio quando si incrocia qualcuno (anche se sconosciuto). Cosa che mi pare essere un gesto normale, almeno a queste latitudini, visto che non siamo a Malmoe od a Turku, dove se fai una cosa del genere scappano inorriditi perché lassù è follia qualsiasi interazione con uno sconosciuto.

Se poi il vecchio fa ancora fatica a capire, pesce azzurro e un po' di attività all'aria aperta, che ossigena il cervello.
Sarà una risposta banale, non ti vogliono dare confidenza oppure non gli interessi.
O magari desti più interesse agli uomini che incroci quando vai a correre😂
 
Di solito i vecchi (quelli saggi) quando non riescono a seguire un ragionamento stanno zitti.

Mi spiace, ma sono un vecchio abituato a chiedere spiegazioni ed a dedurre.
Cose che non mi risulta costituiscano un illecito, né un affronto.

Comunque ti faccio il disegnino:
M incrocia M1. M1 saluta.
M incrocia M2. M2 sorride.
M incrocia M3. M3 fa un cenno.

Sì: saluti tre uomini che corrono mentre tu corri, e loro ti salutano.
Bontà loro, visto che non esiste un obbligo a salutare chi, sconosciuto, si incrocia per caso mentre ognuno dei due sta compiendo una propria attività, sportiva o meno.
In qualunque paese libero e democratico del mondo.


M incrocia D. D non saluta.
M incrocia D1. D1 tiene la testa bassa.
M incrocia D2. D2 guarda convintamente avanti.
Ribadisco: in un paese libero e democratico, non esiste un obbligo a salutare chi si incrocia per caso.
Dunque una donna di qualunque paese libero e democratico, al pari di un uomo, è libera di salutare o di non salutare chi incontra, specie se sconosciuto.
In un periodo storico nel quale anche un semplice cenno di saluto viene, spesso ed arbitrariamente, inteso da chi lo compie come un modo per fermare, per parlare, per attaccare bottone, per rivendicare chissà quali diritti ad interloquire, è del tutto comprensibile che una donna eviti di salutare chi non conosce, o decida di non ricambiare il di lui saluto.

La mia domanda quindi è stata: chissà perché un saluto/cenno/convenevole proviene sempre da un altro M e mai da una donna.
E ripeto. Non parlo di flirtare, parlo di un semplice cenno.

Come quello che ad es. si fa in ascensore o dentro un condominio quando si incrocia qualcuno (anche se sconosciuto).

Sono casi molto diversi, nei quali chi si incontra può essere un nuovo condomino che è giunto ad abitare nello stesso palazzo.
La differenza dall'incontro con uno mai visto prima, che corre in un parco, mi pare assai forte.
Vado con altri esempi.
In un supermercato non vedo gente che saluta tutti quelli che scrutano tra gli scaffali, nè alla posta vedo gente che saluta tutti quelli che sono lì a pagar bollette o spedire pacchi.
E soprattutto: nessuno pretende vi sia un obbligo a farlo, né a ricambiare un saluto dato da uno sconosciuto.

Cosa che mi pare essere un gesto normale, almeno a queste latitudini, visto che non siamo a Malmoe od a Turku, dove se fai una cosa del genere scappano inorriditi perché lassù è follia qualsiasi interazione con uno sconosciuto.

Sono stato in entrambe le città.
Non ho visto gente fuggire terrorizzata davanti a un saluto, specie se dato da un conoscente.
Non ho salutato gente sconosciuta che incontravo nelle due città, perché non è mia abitudine salutare chi non conosco, e sono ben felice se chi non conosco evita di salutarmi.
Uomo o donna che sia.

Se poi il vecchio fa ancora fatica a capire, pesce azzurro e un po' di attività all'aria aperta, che ossigena il cervello.

Grazie dei consigli, che tuttavia - visto che seguo una dieta attenta e mi ossigeno regolarmente - mi lasciano comunque assai perplesso sulla tua idea per la quale una donna, che non ti saluta in quanto sconosciuto, sia una che se la tira, e non una che non ha voglia di interloquire con te.
Che sono due fatti molto diversi, visto che il secondo caso credo sia perfettamente comprensibile: il nostro paese sta risultando ogni giorno sempre più pieno di fissati convinti di avere diritto di salutare chiunque e di interloquire in maniera invadente con chi vogliono.
Questa, a mio avviso, è la vera novità dannosa portata dai social network: il sentirsi in diritto di comunicare anche con chi non ha nessuna voglia di farlo con te.
 
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Secondo me, prima o poi te la chiavi... sarà una signora repressa sessualmente che con te farà le capriole, che a casa non fa...

Stai sicuro che, se a una donna piace una cosa, se la prende, il più delle volte senza pensare alle conseguenze, perché pensano solo al loro interesse...

Il problema è SE sia una donna psicologa, cioè che si appaga solo mentalmente...in quel caso la diagnosi è: smetti di perdere tempo. In caso di effetti indesiderati, consiglio una loft, prima, dopo...e durante i pasti!😉
Tutti se vogliono qualcosa oggi se la prendono, altrimenti per quale motivo le finanziarie sono piene di chi chiede prestiti per le vacanze?
 
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Mi spiace, ma sono un vecchio abituato a chiedere spiegazioni ed a dedurre.
Cose che non mi risulta costituiscano un illecito, né un affronto.



Sì: saluti tre uomini che corrono mentre tu corri, e loro ti salutano.
Bontà loro, visto che non esiste un obbligo a salutare chi, sconosciuto, si incrocia per caso mentre ognuno dei due sta compiendo una propria attività, sportiva o meno.
In qualunque paese libero e democratico del mondo.



Ribadisco: in un paese libero e democratico, non esiste un obbligo a salutare chi si incrocia per caso.
Dunque una donna di qualunque paese libero e democratico, al pari di un uomo, è libera di salutare o di non salutare chi incontra, specie se sconosciuto.
In un periodo storico nel quale anche un semplice cenno di saluto viene, spesso ed arbitrariamente, inteso da chi lo compie come un modo per fermare, per parlare, per attaccare bottone, per rivendicare chissà quali diritti ad interloquire, è del tutto comprensibile che una donna eviti di salutare chi non conosce, o decida di non ricambiare il di lui saluto.



Sono casi molto diversi, nei quali chi si incontra può essere un nuovo condomino che è giunto ad abitare nello stesso palazzo.
La differenza dall'incontro con uno mai visto prima, che corre in un parco, mi pare assai forte.
Vado con altri esempi.
In un supermercato non vedo gente che saluta tutti quelli che scrutano tra gli scaffali, nè alla posta vedo gente che saluta tutti quelli che sono lì a pagar bollette o spedire pacchi.
E soprattutto: nessuno pretende vi sia un obbligo a farlo, né a ricambiare un saluto dato da uno sconosciuto.



Sono stato in entrambe le città.
Non ho visto gente fuggire terrorizzata davanti a un saluto, specie se dato da un conoscente.
Non ho salutato gente sconosciuta che incontravo nelle due città, perché non è mia abitudine salutare chi non conosco, e sono ben felice se chi non conosco evita di salutarmi.
Uomo o donna che sia.



Grazie dei consigli, che tuttavia - visto che seguo una dieta attenta e mi ossigeno regolarmente - mi lasciano comunque assai perplesso sulla tua idea per la quale una donna, che non ti saluta in quanto sconosciuto, sia una che se la tira, e non una che non ha voglia di interloquire con te.
Che sono due fatti molto diversi, visto che il secondo caso credo sia perfettamente comprensibile: il nostro paese sta risultando ogni giorno sempre più pieno di fissati convinti di avere diritto di salutare chiunque e di interloquire in maniera invadente con chi vogliono.
Questa, a mio avviso, è la vera novità dannosa portata dai social network: il sentirsi in diritto di comunicare anche con chi non ha nessuna voglia di farlo con te.
La conclusione di tutto quanto detto potrebbe essere:

- Persona di sesso maschile A corre e saluta, persona di sesso femminile B corre e non saluta
- B potrebbe correre molto meglio di A perché fare una cosa con molto impegno concede il diritto di credere di farla meglio di chi ne accompagna una seconda alla prima. E nella contemporaneità credere è divenire. Se ci si crede
- Perché A e B stavano correndo?
- B potrebbe credere molto meno nei rapporti di A, è legittimo, come è legittimo che A conservi fra i propri diritti quello di chiedersi se B voglia interagire nel lungo piano sequenza che sono le proprie frequentazioni. A può conservare questo diritto finché è almeno implicito che B non manifesti alcuna volontà di incitare A a convincersi del bisogno dei propri diritti
- Diritto è anche un aggettivo, che nel sesso trova più senso del farsi troppe domande su chi non saluta e su chi saluta. Anche se ogni riflessione è benaccetta a buon gusto della grammatica e di ogni misura d'orecchi
- Poi io non corro

❤️
 
Tutti se vogliono qualcosa oggi se la prendono, altrimenti per quale motivo le finanziarie sono piene di chi chiede prestiti per le vacanze?
Già si era O.T., ma adesso si deraglia.
Tu adori fare commenti anche privi di senso, per me, solo per il gusto di replica.
Potevi benissimo fare a meno di citarmi.

Non è che tutti quelli che vogliono qualcosa se la possono prendere, come dici tu, non è che uno può saltare addosso a tutte le ragazze che gli piacciono per strada (non sono tutte pay, e comunque anche le pay sarebbero libere di rifiutare un uomo), qui si parla di rapporti umani (e conseguenti rapporti sessuali che si vorrebbero fare) e non di consumismo. E ancora prima si parlava di saluti tra gente che correva per strada...

Scusa, ma cosa c'entrano le finanziarie? Cercare appagamento negli oggetti, nel consumismo o nelle vacanze ha attinenza proprio alla lontana, ma lontana forte. Uscendo del tutto dal seminato: molto dipende dalle proprie risorse, non è che poi ci possiamo proprio permettere tutto (almeno tutti), tu comprati la Lamborghini e vediamo (spero tu te la possa permettere, ovvio...io no...)... O la noleggi, o la paghi come il mutuo di una casa, perché non tutto è per tutti, in particolare tra i comuni mortali.

Nel mio commento specifico mi riferivo a quello che desidera una donna nei confronti di un uomo, in estrema sintesi quello che dicevo: se una donna ti vuole scopare, farà di tutto per farlo, e se non lo fa, vuol dire che uno non ha interesse.

Non te la prendere, ma ti metterò tra gli ignorati. Saluti.
 
La conclusione di tutto quanto detto potrebbe essere:

- Persona di sesso maschile A corre e saluta, persona di sesso femminile B corre e non saluta
- B potrebbe correre molto meglio di A perché fare una cosa con molto impegno concede il diritto di credere di farla meglio di chi ne accompagna una seconda alla prima. E nella contemporaneità credere è divenire. Se ci si crede
- Perché A e B stavano correndo?
- B potrebbe credere molto meno nei rapporti di A, è legittimo, come è legittimo che A conservi fra i propri diritti quello di chiedersi se B voglia interagire nel lungo piano sequenza che sono le proprie frequentazioni. A può conservare questo diritto finché è almeno implicito che B non manifesti alcuna volontà di incitare A a convincersi del bisogno dei propri diritti
- Diritto è anche un aggettivo, che nel sesso trova più senso del farsi troppe domande su chi non saluta e su chi saluta. Anche se ogni riflessione è benaccetta a buon gusto della grammatica e di ogni misura d'orecchi
- Poi io non corro

❤️
Eh no, la conclusione l'aveva ben fatta @Lafayette . Che senso aveva la tua?😱
 
Sarà una risposta banale, non ti vogliono dare confidenza oppure non gli interessi.
O magari desti più interesse agli uomini che incroci quando vai a correre😂
O forse, semplicemente, hai la faccia da maniaco
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