Prostituirsi per una donna e' davvero cosi degradante?

Deborah Italiana

DONNA
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Però non esageriamo: rispetto per tutti ma il lavoro difficile non è fare la prostituta o il puttaniere ma crescere dei figli con dei valori lavorando con uno stipendio normale come la stragrande maggioranza delle persone! Fare la escort è una scelta di vita ma anche una fuga dalla realtà. Poi rispetto le scelte altrui se non prevaricano la libertà degli altri
?Quell'etichetta "fuga dalla realtà" non te la tocco, penso che sia più una tua necessità pensarla così... ?
 
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Però non esageriamo: rispetto per tutti ma il lavoro difficile non è fare la prostituta o il puttaniere ma crescere dei figli con dei valori lavorando con uno stipendio normale come la stragrande maggioranza delle persone! Fare la escort è una scelta di vita ma anche una fuga dalla realtà. Poi rispetto le scelte altrui se non prevaricano la libertà degli altri

Può essere difficile per le implicazioni psicologiche che può comportare entrare in intimità con migliaia di uomini, per avere a che fare con sconosciuti potenzialmente pericolosi in luoghi privati, per le implicazioni in termini di riprovazione sociale che si possono avere all'interno di una comunità.

Che il genitore sia il mestiere più difficile del mondo è una frase perfetta per le pagine Facebook di casalinghe, mammine pancine e per gli spot di qualche detersivo.

"Rispetto le scelte altrui ma..." fa molto " Non sono razzista ma..."
 
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La quantità di odio che una società riversa sulle puttane è direttamente proporzionale all'oppressione che lo Stato e la chiesa esercitano sui cittadini per costringerli a produrre ricchezza e farsi mantenere da questi.

Se voi foste un allevatore di pecore vorreste che tutte le vostre pecore si facciano una famiglia e mettano al mondo tanti agnellini da sgozzare a Pasqua e tante pecorelle da tosare, sarebbe molto svantaggioso (per l'allevatore) se i pecoroni perdessero tempo a scopare le pecorelle più belle che gliela danno in cambio di erbetta fresca senza farsi mettere incinte e senza crescere figli destinati a diventare abbacchi.

Lo Stato ha bisogno di famiglie che allevino nuovi contribuenti, non di vitelloni che spendono i loro soldi con le puttane che non versano l'IVA, perciò lo Stato è nemico della prostituzione, e insegna nelle sue scuole, e nelle suoi media attraverso gli intellettuali al soldo dello Stato. che la prostituzione fa schifo, e fa delle leggi per limitarla.

Motivi ideologici: nei paesi socialisti , ad esempio, la prostituzione era vietata per principio, la prostituta amministrando le sue abilità amatorie e le sue doti fisiche si comportava da capitalista, il suo guadagno era commisurato alla sua bravura, non alle sue necessità, si manteneva da sola, facendo a meno dello Stato, rendeva così evidente quanto fosse stupida e insensata l'ideologia comunista. Paradossalmente i paesi comunisti erano pieni di puttane, e ancora oggi la maggior parte delle prostitute straniere proviene da paesi ex comunisti; perché con la loro economia inefficiente, capace di generare solo miseria, se ti serviva qualcosa che non poteva essere trovato nei negozi statali dovevi prostituirti con qualche burocrate o esponente del partito.

Poi ci sono le religioni, sono tutte storicamente contrarie alla prostituzione per motivi simili: una società in cui la prostituzione è libera e incensurata è una società che farà meno figli, e siccome l'unico modo per convertire qualcuno alle cazzate che raccontano i preti è farlo crescere in una famiglia di gente che ci crede già, più sono prolifici i credenti, più una religione aumenterà il numero dei suoi fedeli, aumentando così la ricchezza e il potere dei suoi sacerdoti.

Inoltre la prostituzione toglie potere contrattuale alle donne che puntano a farsi mantenere dal marito benestante, che in una società statalista e oppressiva è spesso l'unica via per raggiungere un certo grado di benessere, essendo impedita l'autorealizzazione della donna; quindi vedono nelle prostitute delle concorrenti sleali., e non è un caso che le più accese femministe, quelle che definiscono la prestazioni delle escort "uno stupro a pagamento", siano perlopiù dei cessi inchiavabili e/o con nessuna competenza professionale.
 
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Molta acredine con la chiesa e lo stato… in particolare i regimi comunisti.

Non mi torna che in nazioni fiorenti ed evolute - SVEZIA - sia un reato fare il puttaniere e non prostituirsi.
Stati laici senza ingerenze delle chiese e con economie prospere ed efficienti.
Qua cosa non torna rispetto al paradigma di @Romeo_65? Forse comandano di più le donne?
 
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Io sono ateo & anarchico. Ma cerco di usare il mio raziocinio e l'intelligenza. Il fatto che non creda a l'utilità di determinati obblighi socio-morali imposti da chiesa e stato ( molte volte le due istituzioni sono la stessa) non vuol dire che io non trovi ragione in altri. E viceversa. Non ce l'ho con la chiesa o lo stato ( non me ne può fregà de meno), ma non do la colpa neanche a loro, in special maniera alla chiesa, del mondo di pensare mio e di gran parte delle genty che ,ahimè, mi circondano. Penso che il dare la colpa sia un pensiero di comodo. Bisognerebbe spesso fare come nel film " l'attimo fuggente " : salire in piedi sul banco e pensare ( vedere) da un'altra prospettiva . Qui mi fermo.
Grazie
 
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Molta acredine con la chiesa e lo stato… in particolare i regimi comunisti.

Non mi torna che in nazioni fiorenti ed evolute - SVEZIA - sia un reato fare il puttaniere e non prostituirsi.
Stati laici senza ingerenze delle chiese e con economie prospere ed efficienti.
Qua cosa non torna rispetto al paradigma di @Romeo_65? Forse comandano di più le donne?
Eppure è molto semplice, direi evidente.

L'allevatore anziché dire alle sue pecore mignotte: "smettete di prostituirvi, mi serve che partoriate agnelli da scannare" preferisce dire: "oh, poverine, quei cattivi pecoroni vi sfruttano, li puniro' se ci provano di nuovo".

Fa parte della retorica di sinistra (quindi statalista) rappresentare le prostitute come schiave dei loro papponi, povere disgraziate da proteggere e liberare, perché nessuna donna che si rispetti farebbe quel lavoro se non fosse costretta. Le stupide leggi che puniscono i clienti e vietano perfino di dare consigli su quale escort sia piu brava discendono da questa concezione bacata della prostituzione.
È inutile dirlo, nessuno nega che esistano veramente delle situazioni di sfruttamento e degrado, ma condannare la prostituzione a prescindere equivale a condannare il mestiere di minatore perche' i cinesi costringono gli africani in Congo a scavare il coltan con le unghie. Tra i minatori di coltan congolesi scalzi, e i cercatori d'oro in Alaska, che guadagnano milioni di dollari guidando le loro enormi escavatrici mentre bevono birra, ci sarà una differenza, o no? Eppure se ragionassimo come questi ipocriti dovremmo considerarli tutti poveri minatori sfruttati, e punire con leggi severe chi compra o pubblucizza materie prime.

Per i preti è più semplice, basta dire che è "peccato" e che "dio non vuole".
 
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Può essere difficile per le implicazioni psicologiche che può comportare entrare in intimità con migliaia di uomini, per avere a che fare con sconosciuti potenzialmente pericolosi in luoghi privati, per le implicazioni in termini di riprovazione sociale che si possono avere all'interno di una comunità.

Che il genitore sia il mestiere più difficile del mondo è una frase perfetta per le pagine Facebook di casalinghe, mammine pancine e per gli spot di qualche detersivo.

"Rispetto le scelte altrui ma..." fa molto " Non sono razzista ma..."
A me non interessa ricevere i like ma essendo sia genitore che puttaniere ti garantisco che travle due cose esiste un abisso. Se per te è più complicato ed importante andare a prostitute problemi tuoi: vivi su un altro pianeta ma se ci stai bene sono felice per te
 
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La quantità di odio che una società riversa sulle puttane è direttamente proporzionale all'oppressione che lo Stato e la chiesa esercitano sui cittadini per costringerli a produrre ricchezza e farsi mantenere da questi.
eccetera eccetera.
Finalmente qualcuno ci ha spiegato l'arcano. :-p:-p:-p
 
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Dover accontentare sessualmente un altra persona magari poco educata e/o poco pulita non dev'essere il massimo!
......certamente, ma una che si prostituisce forzatamente deve accettarlo più o meno suo malgrado, una donna libera che decide di farlo può facilmente rifiutare il cliente maleducato o sudicio....La meretrice non gestisce un pubblico esercizio ( ove l'esercente non può rifiutare l'avventore - almeno senza motivata e grave ragione e relativo giustificativo), piuttosto è una professionista che può a sua volta liberamente scegliere con chi "lavorare" e con chi no, e quando e come e stabilire le proprie tariffe....
 
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Ho una figlia da poco adulta e recentemente, chiacchierando, gli ho detto che preferirei saperla escort che suora... però preferirei ancora di più sapere che ottiene un bel lavoro per le sue capacità e magari trova una persona con cui condividere un pezzo di vita. Nulla contro le prostitute se lo fanno per scelta personale, anzi svolgono un'attività molto importante per la comunità
anche io ho una figlia da non molto adulta, con la quale ho confidenza e che come tutte le ragazze sane della sua età ha cospicui appetiti sessuali che mi confida di soddisfare con chi di suo gradimento..... ed io naturalmente la approvo e la comprendo. Conoscendo sia escort che suore, ed avendo confidenza con persone di entrambe le categorie ( eh sì, sono eclettico), sinceramente qualora fossero entrambe scelte serene e consapevoli preferirei che mia figlia fosse suora piuttosto che escort.....però la preferirei escort felice che suora frustrata......In sostanza ciò che desidero è la felicità e la serenità di mia figlia, a prescindere di ciò che decide di fare.....
 
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Non è l amore... è il pagare x delle prestazioni date cn il corpo...
Come diceva @GiannaJane molte donne si prostituiscono sul lavoro per avere un avanzata di ruolo per avere turni migliori o per fare carriera ai vertici..oppure si sposano un ricco che a guardarlo gli fa schifo ma le mantiene...
Il problema è che le prostitute sono viste male...nn solo da chi aborra la prostituzione...ma anche da chi ne usufruisce ..in quanti qui accetterebbe la propria figlia se facesse la prostituta?
Purtroppo siamo cresciuti così bisognerebbe insegnare alle nuove generazioni che nn è un peccato e nn è una cosa brutta...
Ma se il governo nn la liberalizza...nn si va tanto lontano..
Finché ci si prostituisce per propria volontà nn c'è nulla di male
io sono padre di una giovane donna, mi piace essere sincero: potendo scegliere preferirei che mia figlia non facesse la prostituta, perchè moralismi a parte è un mestiere che condiziona in maniera importante lo svolgimento della vita privata di relazione ed il potere avere una famiglia propria e dei figli, ma piuttosto che dovesse fare altri lavori pericolosi o degradanti, e qualora soprattutto fosse una sua libera, consapevole e motivata e soprattutto serena decisione, credo che la accetterei senza maggior pena che se decidesse di andare a fare l'analista finanziaria a New York o la manager a Dubai....anzi!....
 
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A me non interessa ricevere i like ma essendo sia genitore che puttaniere ti garantisco che travle due cose esiste un abisso. Se per te è più complicato ed importante andare a prostitute problemi tuoi: vivi su un altro pianeta ma se ci stai bene sono felice per te

Ma il puttaniere è un lavoro ? O il genitore ?

Si stava parlando di prostitute e delle complicazioni che QUEL "mestiere" si porta dietro.

Essere un puttaniere è un hobby, uno sfizio, cosa dovrebbe esserci di complicato ?

Semplicemente trovo buffo paragonare centinaia di cazzi presi, persone violente, pericolose, in stati alterati, reputazione distrutta se ci si trova nel proprio paese, o solitudine se ci si trova in paesi stranieri, possibili sfruttamenti.

Trovo buffo, e mi limito al buffo, paragonarlo al " eh ma essere genitori è il mestiere più difficile ". Potremmo proseguire con " Non ci sono più le mezze stagioni ".

Però questo solo nel mio pianeta, e sì ci sto benissimo.
 
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......certamente, ma una che si prostituisce forzatamente deve accettarlo più o meno suo malgrado, una donna libera che decide di farlo può facilmente rifiutare il cliente maleducato o sudicio....La meretrice non gestisce un pubblico esercizio ( ove l'esercente non può rifiutare l'avventore - almeno senza motivata e grave ragione e relativo giustificativo), piuttosto è una professionista che può a sua volta liberamente scegliere con chi "lavorare" e con chi no, e quando e come e stabilire le proprie tariffe....
Vero però non credo che quando arriva un cliente gli possano dire: sei un cesso non voglio fare sesso con te... solo le escort di un certo livello possono pernetterselo
 
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......io penso che nel lavoro si debba sempre e comunque conservare la dignità.....il lavoro di prostituta è considerato ( dai più ma non da me) privo di dignità perchè si ritiene che pur di incassare danaro la donna debba per forza accettare tutto compreso anche di perdere la propria dignità, (concetto che coincide con quello derivante dalla cultura moralistica più radicata)......la dignità per me invece, è un concetto più ampio e importante che comporta il rispetto di se stesso e dei propri principi ed ideali ( e che una prostituta deve conservare)...una persona libera riguardo il sesso si forma i propri principi, ed una donna libera può includere in essi di fare sesso per danaro , per lavoro, ma riservandosi di rifiutare situazioni indesiderate, degradanti ed imbarazzanti.....Non tutti i clienti sono energumeni o merdoni (e chi lo è dovrebbe essere rifiutato ed allontanato) .....purtroppo così come ci sono lavoratori che si spaccano il culo a lavorare sotto il sole a raccogliere pomodori per 20€ al giorno sottoposti al caporalato, vi sono prostitute che sono costrette ( o disposte o indotte da situazioni di povertà e/o bisogno estremo) a tutto pur di monetizzare, ma queste sono situazioni immorali da combattere e non condividere, e nemmeno da portare ad esempio quali "normalità" e non casi estremi ed emblematici di qualcosa di ingiusto e sbagliato da eliminare......
 
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Io parlo da anticlericale ma non ci si può nascondere dietro a un dito non ammettendo che tutte le leggi liberticide e proibizioniste discendono o prendono forza da una posizione fortemente reazionaria di chi detiene il potere temporale ( la Chiesa cattolica in Occidente come l'Islam nei paesi relativi ).

Basti pensare ad argomenti come aborto, divorzio, anticoncezionali, eutanasia, droghe leggere, prostituzione.

Le religioni si basano su una limitazione totale delle libertà individuali, anche quando queste non creano alcun danno alla collettività.

Come anche un limitato progresso scientifico, culturale, sociale, che vede un'accellerazione quando le società diventano maggiormente laiche e atee.
 
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Io parlo da anticlericale ma non ci si può nascondere dietro a un dito non ammettendo che tutte le leggi liberticide e proibizioniste discendono o prendono forza da una posizione fortemente reazionaria di chi detiene il potere temporale ( la Chiesa cattolica in Occidente come l'Islam nei paesi relativi ).

Basti pensare ad argomenti come aborto, divorzio, anticoncezionali, eutanasia, droghe leggere, prostituzione.

Le religioni si basano su una limitazione totale delle libertà individuali, anche quando queste non creano alcun danno alla collettività.

Come anche un limitato progresso scientifico, culturale, sociale, che vede un'accellerazione quando le società diventano maggiormente laiche e atee.
......ma ( forse dimentichi) anche da dittature atee, liberticide e sanguinarie come il comunismo, Stalin, Pol Pot, Mao, la dinastia nord coreana Kim....Vogliamo parlarne?.......il problema è il fanatismo, non il motivo specifico che lo provoca......
 
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@Poppo56

Non ne voglio fare una questione politica, mi riferivo principalmente alle nostre moderne democrazie europee.

Noto che quando ci si mette di traverso a leggi che dovrebbero aumentare diritti e libertà individuali, quelli a mettersi di traverso sono sempre clericali, credenti e partiti che, ipocritamente o meno, cercano di accarezzare la parte di popolazione più conservatrice, che solitamente si sovrappone a quella cattolica.

Sarei per una democrazia liberale laica, non sono un sostenitore di vecchi modelli socialisti o comunisti.

E sono d'accordo che sia sempre il fanatismo a generare mostri, che sia quello cattolico, islamico, comunista o femminista.
 
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Le religioni si basano su una limitazione totale delle libertà individuali, anche quando queste non creano alcun danno alla collettività.
La prostituzione è un danno per la collettività:

- rapporti sessuali non finalizzati a perpetrare la specie ma solo per sollazzo solitamente di un solo soggetto, il più forte cioè quello coi soldi.
- rincoglionimento di maschi che s’invaghiscono della passerotta di turno, distrazione di denaro da fini più nobili per il mantenimento della peripatetica
- rischio sgamo con pericolo di famiglie rovinate
- propagazione di malattie sessualmente trasmissibili
- rischi psicologici per le peripatetiche, diciamolo seriamente, fare le carine con 8 - 10 maschi / giorno per periodi di settimane è stressante a meno che non siano cyborg, e alla lunga può essere usurante o come minimo conduce ad essere sature del genere maschile.
 
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