Vorrei raccontare una storia in merito all'argomento, che definirei significativa.
Tempo fa conobbi una ragazza, una ragazza che definirei abile, intelligente, capace e quant'altro; mi fermo con gli aggettivi, altrimenti dovrei continuare ancora con questi elogi. Ero veramente preso! Lei, nel contempo, era presa di me. Era una donna solitaria e dotata di una profondità di animo devastante, caratteristiche probabilmente che furono indotte dal suo status familiare, che definirei davvero tremendo, essendo caratterizzato da determinate caratteristiche del padre e della madre.
Cominciammo a confidarci reciprocamente le cose più intime e riposte; lei mi confidò di avere avuto qualche problema di droga ma, che, ciò che le sfregiò e trucidò la vita, fu l'alcol, del quale fu assoluta dipendente e succube, e del quale subisce richiamo ancora oggi. Mi disse, altresì, come sotto l'effetto dell'alcol, si sia portata a letto tanti uomini, di età e status differenti, al fine di colmare sensazione di vuoto e solitudine. Il sottoscritto, voleva accettare questo suo passato, dicendosi di non dovere farsi scappare una donna con queste caratteristiche e di non considerare minimamente il fatto di avere una compagna che, in passato, si era portata a letto moltissimi uomini.
In quella occasione, dove appunto lei mi raccontò tutte queste cose, mi chiese: " Dimmi di te, cosa hai fatto in momenti tremendi della tua vita? Ti sei anche tu drogato, alcolizzato, hai pestato qualcuno di botte etc..? ". Le risposi di non essermi mai drogato e che, circa l'alcol, a volte ho bevuto assai, ma evento circoscritto a determinate sere e niente di più; continuai, comunque, dicendo che, per solitudine, voglia, etc.. mi è capitato di pagare donne. A questo punto, lei mi guardò con sguardo anomalo ed esterrefatto, ma la serata continuò nel migliore dei modi. Dopo ciò, ci salutammo e andammo a casa.
L'indomani la chiamo al telefono, non mi risponde; le mando un sms, non mi risponde. Passata qualche ora mi invia un sms, con il quale mi dice di entrare su skype.
Una volta entrati su skype, questa mi dice di non cercarla mai più perchè le faccio schifo e ripugnanza, e che non sarebbe mai riuscita a toccarmi per il forte disgusto che provava nei miei confronti. Sconvolto, le chiedo il perchè. Mi risponde che io le ho detto di essere stato un puttaniere, e questo basta per chiudere un rapporto. Mi irrito davvero tanto, e le dico che io, sinceramente, stavo accogliendo una ex drogata, alcolizzata, e anche ninfomane. Sapete cosa mi risponde?
Mi risponde che, il puttaniere, è l'essere più squallido e meschino della società, approfittando di donne in difficoltà per violarle nella loro sfera più intima e sacra; mi dice, anche, che puttaniere è sinonimo di fallito e inetto, in quanto uomo incapace di portarsi una donna a letto; continua, dicendomi, che se fossi stato assassino, dico assassino, mi avrebbe accettato, ma appunto come puttaniere no. Meglio assassino che puttaniere!!!
Il sottoscritto, sconvolto, preferisce non scrivere in questa sede che parole le riservò in questa occasione!!
Ho raccontato questa storia per rendervi edotti di come certa gente ci considera!!
Ve ne racconto un'altra, brevemente.
Tempo fa incontro una in chat, parliamo bene, il rapporto decolla. La vedo in cam però, e non mi piace affatto!! bleah
A questo punto, parte la mia perfida sperimentazione. Le dico di essere stato un gran puttaniere. Anche questa scappa, proferendomi parole simili a quella della storia di cui sopra.
Passa qualche giorno, e la contatto con altro nick, essendo la chat senza obbligo di registrazione. Ovviamente, non metto nè foto nè cam. Anche questa volta, il rapporto va, e le invento ( sto inventando tutto ovviamente eh ) di essere stato in carcere per droga. Sapete questa cosa mi risponde? Mi dice di non preoccuparmi, che lei ci avrebbe messo una pietra sopra in quanto nella vita si può sbagliare. Si continua a parlare, dopo di che scompaio per qualche giorno.
Passato appunto un breve periodo di tempo, la contatto ancora con altro nick. Come sempre, nasce una bella discussione tra me e lei ed io sono bravissimo a non farle notare che interagisce sempre con il sottoscritto.
Questa volta le invento ( dico invento eh, ci mancherebbe ) di essere stato gay e di avere avuto una storia con un uomo. Sapete questa cosa fa? Mi dice di non preoccuparmi, perchè è stata una semplice sbandata e che non dovevo pensarci più.
Per concludere, interagendo via chat con questa tipa, rimango esterrefatto. Un compagno galeotto lo accetta, gay idem, ma puttaniere no!! Per la signorina in questione, meglio delinquente, omosessuale, che puttaniere.
Amici miei, le due storie di cui sopra dimostrano come siamo visti per lo più nell'immaginario collettivo. Complice anche la tv, che quando trasmette i servizi sul nostro mondo, fa apparire il puttaniere come l'assoluto escremento della società.