Quanto conta il poter scegliere?

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angusmacleod ha scritto:
Cavolo, lo sapevo che mi infognavo in un ginepraio...
In ordine:

ne approfitto... letture alternative c_onsigliate ?
Escludendo le pubblicazioni scientifiche (intendo quelle per gli addetti ai lavori, sulle riviste scientifiche), di libri divulgativi ne esistono parecchi.
Quello di Miller è buono, cerca dopo l'estate e credo che lo troverai.
Nell'attesa divorati il vecchio ma fondamentale "La scimmia nuda" di Desmond Morris.
E' un libro divulgativo ma meraviglioso nella sua brutale verità.
Dopo vedrai tutto in maniera molto diversa.
Poi magari apro un thread apposito.

[quote:16ohnpz0]No. Qui mi spiace ma i conti non tornano: ovvio che se è l'uomo che si propone è la donna che sceglie se accettare o meno: come ho già detto prima la scelta dell'uomo avviene nel momento in cui decide chi corteggiare: la donna si limita a scegliere tra chi la corteggia ma non può scegliere incondizionatamente chi vuole: può provarci ma in questo caso incappa anche lei in rifiuti (o sono stato il primo al mondo ad aver rifiutato qualcuna?).

Questa discussione qui ha dei limiti tecnici tremendi e il rischio di avvitarsi in incomprensioni semantiche e comunicative è enorme.
Però provo ad andare avanti.
- la scelta dell'uomo avviene nel momento in cui decide chi corteggiare.
Il fatto è che la scelta dell'uomo non è libera ma condizionata da un vizio primitivo, cioè quello che il maschio di fatto si rende disponibile ad essere scelto.
Il corteggiamento non è altro che il "trailer" del soggetto, la brochure pubblicitaria del prodotto maschio.
In quel momento (e a volte si tratta di secondi o anche meno), l'uomo deve dare il meglio di sé affinché possa essere scelto.
C'è chi intenderà come meglio di sé la simpatia, chi la forza, chi l'intelligenza, chi l'avere.
Come vedi nello stesso assunto di corteggiamento è contenuto l'assioma che è la donna a scegliere.
Il segreto del corteggiamento perfetto, infatti, risiede nel dare alla donna quello che lei chiede.
E la bravura di un'abile corteggiatore sta nel capire questo.

Penso che converrai sul fatto che se in una stanza ci sono 10 donne e 10 uomini, di aspetto normale, tutti gli uomini (o quasi), flirteranno in modo più o meno evidente con le donne.
Al contrario pochissime donne flirteranno spontaneamente con gli uomini.

Anzi assisterai alla identificazione di un esemplare maschio più "appetibile" e alla lotta tra le femmine per la sua conquista.
Ma questa non è corteggiamento donna-uomo, è la lotta per la trasmissione del proprio patrimonio genetico.
Finita la lotta, si creerà una sorta di classifica nella quale la prima donna sceglierà il maschio migliore, la seconda il secondo e così via.

Questo è un altro motivo per cui un uomo intelligente "non va a caccia" in luoghi dove deve competere con altri.
Anche perché in quei luoghi, generalmente, le doti prescelte sono le più superficiali e anche le donne più attente si lasciano coinvolgere mutando, seppur temporaneamente, i propri gusti.

Ecco perché discoteche, feste, incontri pubblici, sono l'apoteosi dei tradimenti, dei "non so cosa mi è successo", dei "non volevo".

- o sono stato il primo al mondo ad aver rifiutato qualcuna?
No non sei stato il primo e non sarai l'ultimo.
Il rifiuto avviene perché il nostro cervello, i nostri sensi, hanno molte più necessità che la semplice soddisfazione del nostro istinto.
Tutto questo spesso è definito in un attimo, è la famosa "chimica".
Che in effetti è proprio chimica.
Ma anche la situazione del momento, il nostro stato psichico, le nostre aspettative o il sentirsi disponibile per un'altra.

Ad esempio io non amo le donne stupide, le donne superficiali, le donne manipolatrici.
Ma non amo neanche le donne troppo grasse o troppo magre, le donne color carota, le donne senza seno.
Più di una volta, però, sono stato attratto da donne che presentavano combinazioni di questi elementi.
E ho passato bellissime serate (anche non di sesso).
In quel momento ho messo a dormire l'istinto animale e sono ritornato ad essere uomo.

Mi fermo.
Soltanto un'ultima cosa.
Ma voi proprio alla sfortuna non ci credete eh? dev'essere tutto "scientifico"?

No, non ci credo.
Ogni volta che mi lamento della mia sfortuna c'è sempre chi mi fa notare invece la mia fortuna.
Non ti voglio convincere che tutto deve essere scientifico.
Non sarebbe corretto.
Io però lo penso.
So che non mi godo molti aspetti spirituali, mistici e misteriosi della vita.
Ma preferisco sapere cosa succede piuttosto che affidarmi agli dei dell'Olimpo.

L'uomo è molto complesso e chiaramente non è inquadrabile in leggi, formule e verità assolute.
Però tutto quello che possiamo conoscere ci può permettere di esplorare e meravigliarci di quello che non possiamo conoscere.

Giuro che ora me ne starò buono buono a scovare fake e a trovare la prossima pay da timbrare.
:bye:[/quote:16ohnpz0]


non posso fare altro che straquotare, hai il mio assenso e la mia benedizione :biggrin: tanto per restare in tema religioso:)
battutacce a parte, sono convinto anchi'io, ma con sommo dispiacere,( perchè in fondo la parte più esoterica ed intangibile della vita ha il suo fascino) che non siamo altro che un ammasso di combinazioni chimiche, tutto ciò che ci circonda è governato dalla scienza e dal dispendio minore possibile di energie da parte dell'universo che ci ospita.

mi accontenterò di registrare "fantasmi" su real time e guardarlo di mattina, perchè a mezzanotte....beh, non si sa mai cosa possa accadere!! :shok:
 
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OTR again
Ciao minimal, benvenuto nelle discussioni. Sei simpatico ma per concordare con qualcuno non è necessario quotargli tutto il post di mezza pagina.:biggrin: Non è per essere pedanti, è solo per la leggibilità del topic. :bye:
 
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scusateeeeeeeeeee :-((((

cmq avevo già partecipato alle discussioni, dai :-)))

scusate ancora per la mia ridondanza nel quotare ;-)
 
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VEDI QUELLA TI PIACE LA TROMBI

this is the reason why


siamo uomini quindi in un certo senso anche animali

come hai detto giustamente tu siamo fatti per trombare
non per san valentino i regalini e tutto l' elenco delle cazzate mangia soldi
e poi anche se trovi la cosidetta free che ti credi? che te la da "gratis"??? paghi comunque solo in altro modo con costanza, impegno e sopratutto SOLDI che a loro piacciono tanto :w00tmesalia: :w00tmesalia:

vai avanti cosi che vai bene :bye:
 
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diablosv ha scritto:
VEDI QUELLA TI PIACE LA TROMBI

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siamo uomini quindi in un certo senso anche animali

come hai detto giustamente tu siamo fatti per trombare
non per san valentino i regalini e tutto l' elenco delle cazzate mangia soldi
e poi anche se trovi la cosidetta free che ti credi? che te la da "gratis"??? paghi comunque solo in altro modo con costanza, impegno e sopratutto SOLDI che a loro piacciono tanto :w00tmesalia: :w00tmesalia:

vai avanti cosi che vai bene :bye:

Credo infatti che quello che non fa accettare a tanti uomini l'idea della prostituzione sia il fatto di pagare che molti ritengono umiliante; lo so perchè da ragazzo la pensavo anch'io così: bisogna arrivare ad assimilare il ragionamento che NON E' MAI GRATIS neanche da parte delle free come già ripetutamente detto: superata questa fisima niente più complessi nè sensi di colpa (almeno per me è così).
 
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curioso74 ha scritto:
diablosv ha scritto:
VEDI QUELLA TI PIACE LA TROMBI

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siamo uomini quindi in un certo senso anche animali

come hai detto giustamente tu siamo fatti per trombare
non per san valentino i regalini e tutto l' elenco delle cazzate mangia soldi
e poi anche se trovi la cosidetta free che ti credi? che te la da "gratis"??? paghi comunque solo in altro modo con costanza, impegno e sopratutto SOLDI che a loro piacciono tanto :w00tmesalia: :w00tmesalia:

vai avanti cosi che vai bene :bye:

Credo infatti che quello che non fa accettare a tanti uomini l'idea della prostituzione sia il fatto di pagare che molti ritengono umiliante; lo so perchè da ragazzo la pensavo anch'io così: bisogna arrivare ad assimilare il ragionamento che NON E' MAI GRATIS neanche da parte delle free come già ripetutamente detto: superata questa fisima niente più complessi nè sensi di colpa (almeno per me è così).
concordo ma in parte..nel senso che per me è molto più umiliante finire in "dipendenza psicologica da amore" e venire ridotti al rango di "servi della fic.a" invece che instaurare un rapporto alla pari pagando...dopo che me la sono goduta posso ritornare a pensare ai cazzi miei senza dover essere schiavo psicologicamente di una donna...io voglio vivere come mi pare senza che nessuno si metta di mezzo a condizionarmi in qualsivolgia maniera...è questo ,a mio avviso, che bisognerebbe mettersi bene in testa...ma forse mi sbaglio e parlo solo per me stesso...
 
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curioso74 ha scritto:
Credo infatti che quello che non fa accettare a tanti uomini l'idea della prostituzione sia il fatto di pagare che molti ritengono umiliante; lo so perchè da ragazzo la pensavo anch'io così: bisogna arrivare ad assimilare il ragionamento che NON E' MAI GRATIS neanche da parte delle free come già ripetutamente detto: superata questa fisima niente più complessi nè sensi di colpa (almeno per me è così).

Mi permetto di dire la mia.. e vi dico che ad oggi tra gli uomini che ho conosciuto quelli che hanno fatto più conquiste non erano i più belli ma i più sicuri di sè. E' pieno di donne che inseguono uomini così che magari sono anche bruttarelli. La bellezza non c'entra sempre, chi è convinto convince e il non potersi permettere una donna a volte dipende anche dal convincersi di non poterla avere. Andare a prostitute vuol dire comprare un servizio.
La maggior parte degli uomini che ho incontrato in passato non ne aveva alcun bisogno. Anzi.
Tornando al titolo se uno va a prostitute perchè pensa di non avere altra scelta e non ce l'ha davvero posso comprenderlo... ma se è una sua convinzione irreale forse andandoci peggiora le cose. (il problema è che quasi sempre l'essere umano o è troppo indulgente con se stesso o lo è troppo poco per vedere la verità) :bye:
 
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Straquoto. E' sempre e solo un problema di autostima.
L'ho già scritto da qualche altra parte che i pensieri si materializzano. Occhio a cosa pensiamo, soprattutto se ci siamo di mezzo noi.
 
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sempreintiro ha scritto:
curioso74 ha scritto:
Credo infatti che quello che non fa accettare a tanti uomini l'idea della prostituzione sia il fatto di pagare che molti ritengono umiliante; lo so perchè da ragazzo la pensavo anch'io così: bisogna arrivare ad assimilare il ragionamento che NON E' MAI GRATIS neanche da parte delle free come già ripetutamente detto: superata questa fisima niente più complessi nè sensi di colpa (almeno per me è così).

Mi permetto di dire la mia.. e vi dico che ad oggi tra gli uomini che ho conosciuto quelli che hanno fatto più conquiste non erano i più belli ma i più sicuri di sè. E' pieno di donne che inseguono uomini così che magari sono anche bruttarelli. La bellezza non c'entra sempre, chi è convinto convince e il non potersi permettere una donna a volte dipende anche dal convincersi di non poterla avere. Andare a prostitute vuol dire comprare un servizio.
La maggior parte degli uomini che ho incontrato in passato non ne aveva alcun bisogno. Anzi.
Tornando al titolo se uno va a prostitute perchè pensa di non avere altra scelta e non ce l'ha davvero posso comprenderlo... ma se è una sua convinzione irreale forse andandoci peggiora le cose. (il problema è che quasi sempre l'essere umano o è troppo indulgente con se stesso o lo è troppo poco per vedere la verità) :bye:

devo dire che la mia esperienza conferma quasi in toto quanto affermi in questa interessante riflessione... :good:
 
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vespero ha scritto:
concordo ma in parte..nel senso che per me è molto più umiliante finire in "dipendenza psicologica da amore" e venire ridotti al rango di "servi della fic.a" invece che instaurare un rapporto alla pari pagando...dopo che me la sono goduta posso ritornare a pensare ai cazzi miei senza dover essere schiavo psicologicamente di una donna...io voglio vivere come mi pare senza che nessuno si metta di mezzo a condizionarmi in qualsivolgia maniera...è questo ,a mio avviso, che bisognerebbe mettersi bene in testa...ma forse mi sbaglio e parlo solo per me stesso...

Non sbagli.
 
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sempreintiro ha scritto:
curioso74 ha scritto:
Tornando al titolo se uno va a prostitute perchè pensa di non avere altra scelta e non ce l'ha davvero posso comprenderlo... ma se è una sua convinzione irreale forse andandoci peggiora le cose.

Mah più che peggiorare le cose tende ad "impigrirsi" cioè non si sbatte più di tanto (o per niente) per cercare di fare conquiste perchè sa che tanto alla peggio c'è una via molto più breve e sicura (e non credo che sia sempre un male).
 
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Mi permetto di dire la mia.. e vi dico che ad oggi tra gli uomini che ho conosciuto quelli che hanno fatto più conquiste non erano i più belli ma i più sicuri di sè. E' pieno di donne che inseguono uomini così che magari sono anche bruttarelli. La bellezza non c'entra sempre, chi è convinto convince e il non potersi permettere una donna a volte dipende anche dal convincersi di non poterla avere. Andare a prostitute vuol dire comprare un servizio.
La maggior parte degli uomini che ho incontrato in passato non ne aveva alcun bisogno. Anzi.
Tornando al titolo se uno va a prostitute perchè pensa di non avere altra scelta e non ce l'ha davvero posso comprenderlo... ma se è una sua convinzione irreale forse andandoci peggiora le cose. (il problema è che quasi sempre l'essere umano o è troppo indulgente con se stesso o lo è troppo poco per vedere la verità) :bye:

Sono sostanzialmente daccordo con quanto dici : essere sicuri di sè è molto più importante di essere belli. Però voglio chiederti una cosa visto che dai l'opportunità di parlare ad una donna su un forum del genere. Diventare adulti sicuri di sè oppure no non è una scelta. Spesso deriva dalla vita che ci tocca da errori dei nostri genitori o da altre cause che spesso si verificano nel periodo adolescenziale e che restano impressi dentro di noi e che il tempo invece di lenire acuisce a volte a dismisura. Tu dici che se uno pensa di non aver altra scelta ma in realtà non è vero peggiora la sua situazione e non lo comprendi come fai per chi non ha altra scelta davvero. Ma chi rientra in questa categoria se basta la sicurezza per ovviare agli altri problemi? Solo i deformi e i diversamente abili. Per tutti gli altri basterebbe "la sicurezza nei propri mezzi".Però se questa non c'è mai stata è difficile che arrivi un giorno contando che in una situazione del genere si inanellano insuccessi che di certo non migliorano la situazione.Ti chiedo allora possibile che per una donna non conti altro? Possibile che non si possano vedere i pregi di un uomo, le qualità, l'onestà ,la dolcezza ,la capacità di amare ,la predisposizione a mettere da parte il proprio ego ,la voglia di far stare bene una persona e di essere disponibile? Possibile che non si possa apprezzare una persona che per timidezza o alcuni problemi "di percorso" non riesce a trasmettere grande sicurezza e magari cercare di trasmettergliene un po'? Nella mia vita ho conosciuto persone sicure (se poi sia una sicurezza reale ho alcuni dubbi) di se stesse che per loro stessa natura erano portate ad essere abbastanza egocentriche ed egoiste con molte più donne che qualità ed altre timide ed insicure ma di cuore e pronte a dare pezzi di se stesse classificati nella categoria "ioconquelcoglionenoncistòamepiaccionogliuominiVERI".Non sarebbe forse il caso di andare un po' più a fondo nell'analizzare la persona con cui decidere di condividere del tempo? Possibile che tutte le persone peggiori al mondo (con questo non voglio dire che io sia una delle "migliori" ci mancherebbe.Sia chiaro che parlo di terzi) non abbiano alcuna difficoltà a trovare donne che li amano ciecamente e persone dolci e gentili debbano sforzarsi di cambiare perchè così non vanno bene? Ovviamente mi rendo conto che stò generalizzando e mi scuso con tutte le donne per cui ciò che ho scritto è solo una stupidaggine.Parlo (scrivo) per quanto riguarda le esperienze che ho vissuto direttamente o in modo trasversale. Ciao
 
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Ti chiedo allora possibile che per una donna non conti altro? Possibile che non si possano vedere i pregi di un uomo, le qualità, l'onestà ,la dolcezza ,la capacità di amare ,la predisposizione a mettere da parte il proprio ego ,la voglia di far stare bene una persona e di essere disponibile? Possibile che non si possa apprezzare una persona che per timidezza o alcuni problemi "di percorso" non riesce a trasmettere grande sicurezza e magari cercare di trasmettergliene un po'?

ma si
l' abbiam capito tutti
sei un nostalgico
tutte ste cose è roba vecchia non glie ne frega niente a nessuno non vedi che adesso nemmeno ci si sposa???si convive e poi amen??? la concezione di famiglia sta sparendo giorno per giorno



ora come ora le donne in un uomo guardano i santi BAIOCCHI

se ce gli hai sei cosi :yahoo:

e se non ce gli hai sei cosi :mda:
 
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ora come ora le donne in un uomo guardano i santi BAIOCCHI

sul fatto che i soldi aiutino non si discute e non si discute nemmeno sul fatto che alle donne piacciano. Però ti garantisco che non è tutto qui. Ho visto molti squattrinati pieni di donne. Poi magari vengono mollati per quello coi soldi ma chi ci sa fare donne ne trova a prescindere dalla condizione economica.
 
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curioso74 ha scritto:
sempreintiro ha scritto:
curioso74 ha scritto:
Tornando al titolo se uno va a prostitute perchè pensa di non avere altra scelta e non ce l'ha davvero posso comprenderlo... ma se è una sua convinzione irreale forse andandoci peggiora le cose.

Mah più che peggiorare le cose tende ad "impigrirsi" cioè non si sbatte più di tanto (o per niente) per cercare di fare conquiste perchè sa che tanto alla peggio c'è una via molto più breve e sicura (e non credo che sia sempre un male).
:biggrin: ...questo è vero...è come se uno scoprisse un sistema per far soldi senza lavorare..è evidente che manderebbe aff. padroni curriculum carriera e stupidaggini varie..chi glielo farebbe fare di lavorare ?..sarebbe tutto tempo guadagnato per se stessi..la cura di se stessi..la ricerca del propio benessere è la cosa ,per me, più importante..ed il primo passo per riuscirvi sta nel matuare strategie in grado di slegarci dalla dipendenza vs gli altri (economica o affettiva che sia...)..anche quì, naturalmente, parlo solo per me stesso e potrei sbagliarmi a generalizzare :biggrin:
 
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coldboy ha scritto:
Mi permetto di dire la mia.. e vi dico che ad oggi tra gli uomini che ho conosciuto quelli che hanno fatto più conquiste non erano i più belli ma i più sicuri di sè. E' pieno di donne che inseguono uomini così che magari sono anche bruttarelli. La bellezza non c'entra sempre, chi è convinto convince e il non potersi permettere una donna a volte dipende anche dal convincersi di non poterla avere. Andare a prostitute vuol dire comprare un servizio.
La maggior parte degli uomini che ho incontrato in passato non ne aveva alcun bisogno. Anzi.
Tornando al titolo se uno va a prostitute perchè pensa di non avere altra scelta e non ce l'ha davvero posso comprenderlo... ma se è una sua convinzione irreale forse andandoci peggiora le cose. (il problema è che quasi sempre l'essere umano o è troppo indulgente con se stesso o lo è troppo poco per vedere la verità) :bye:

Sono sostanzialmente daccordo con quanto dici : essere sicuri di sè è molto più importante di essere belli. Però voglio chiederti una cosa visto che dai l'opportunità di parlare ad una donna su un forum del genere. Diventare adulti sicuri di sè oppure no non è una scelta. Spesso deriva dalla vita che ci tocca da errori dei nostri genitori o da altre cause che spesso si verificano nel periodo adolescenziale e che restano impressi dentro di noi e che il tempo invece di lenire acuisce a volte a dismisura. Tu dici che se uno pensa di non aver altra scelta ma in realtà non è vero peggiora la sua situazione e non lo comprendi come fai per chi non ha altra scelta davvero. Ma chi rientra in questa categoria se basta la sicurezza per ovviare agli altri problemi? Solo i deformi e i diversamente abili. Per tutti gli altri basterebbe "la sicurezza nei propri mezzi".Però se questa non c'è mai stata è difficile che arrivi un giorno contando che in una situazione del genere si inanellano insuccessi che di certo non migliorano la situazione.Ti chiedo allora possibile che per una donna non conti altro? Possibile che non si possano vedere i pregi di un uomo, le qualità, l'onestà ,la dolcezza ,la capacità di amare ,la predisposizione a mettere da parte il proprio ego ,la voglia di far stare bene una persona e di essere disponibile? Possibile che non si possa apprezzare una persona che per timidezza o alcuni problemi "di percorso" non riesce a trasmettere grande sicurezza e magari cercare di trasmettergliene un po'? Nella mia vita ho conosciuto persone sicure (se poi sia una sicurezza reale ho alcuni dubbi) di se stesse che per loro stessa natura erano portate ad essere abbastanza egocentriche ed egoiste con molte più donne che qualità ed altre timide ed insicure ma di cuore e pronte a dare pezzi di se stesse classificati nella categoria "ioconquelcoglionenoncistòamepiaccionogliuominiVERI".Non sarebbe forse il caso di andare un po' più a fondo nell'analizzare la persona con cui decidere di condividere del tempo? Possibile che tutte le persone peggiori al mondo (con questo non voglio dire che io sia una delle "migliori" ci mancherebbe.Sia chiaro che parlo di terzi) non abbiano alcuna difficoltà a trovare donne che li amano ciecamente e persone dolci e gentili debbano sforzarsi di cambiare perchè così non vanno bene? Ovviamente mi rendo conto che stò generalizzando e mi scuso con tutte le donne per cui ciò che ho scritto è solo una stupidaggine.Parlo (scrivo) per quanto riguarda le esperienze che ho vissuto direttamente o in modo trasversale. Ciao
ottima riflessione a mio paere..fotografi bene la realtà..io la penso così: secondo me la maggior parte delle persone è superficiale e si basa solo sulle apparenza non avendo maturato la capacità di guardare "sotto la superficie"..probabilmente per pigrizia mentale e per il fatto di condurre una vita priva di scelte "libere e autonome" si fa condizionare e gudare da qualcosa o qualcuno in qualsiasi anbito della vita..ecco allora che quello che appare "sicuro di se" attira..nel senso che una donna che manca di personalità e autostima ha costante dieri addirittura paatoogico bisogno di protezione..ed il "sicuro di se" fornisce questa cosa..a costo di mancare di libertà e di farsi maltrattare ..deve sentirsi guidata perchpè sente ,da sola, di essere perduta...viceversa le poche donne che nella vita se la sono cavata da se (per capacità intelligenza e qualità umane superiori alla media..) in genere non fanno caso all' uomo sicuro di se..sono attratte da cose ben più profonde non avendo bisogno di questa apparenza superficiale...dicamo che la % di queset donne può vessere circa il 20%..ad essere ottimisti il 30%..le altre sono insicure e con scarsa autostima ..e magari quella poca auroistma che hanno è solo relativa all' aspetto fisico..sentono che da sole senza qualcuno che le guidi e decida per loro sarebbero perdute...hanno paura della libertà..preferiscono un padrone che dia loro sicurezza..questo è il loro bisogno fondamentale...e qundi sceglieranno uomini capaci di infindere in maniera più o meno fallace(la loro scarsa capacità di analisi non consente di capire...) questa sensazione ...sono disposte a barattare questo bisogno estremo con maltrattamjemnti umiliazioni e sottomossine (perchè sentono ,a torto o aragione, inconsciamente di valere poco e di meritarsi questo..)..non appena incontrano un uomo gentile e affabile subito alzano la cresta e lo etichettano come "debole" non fornendo egli il busogno di protezione ed il desiderio di sofferenza che loro anelano...poi ,magari, nella vita il sicuro di sè alla prima diffcoltà crolla o va fuori di testa..iol timido e gentile invece ha le @@ quadre ed è oin grado di superere tutte le tempeste della vita...ma questo è un altro discorso..
 
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coldboy ha scritto:
Sono sostanzialmente daccordo con quanto dici : essere sicuri di sè è molto più importante di essere belli. Però voglio chiederti una cosa visto che dai l'opportunità di parlare ad una donna su un forum del genere. Diventare adulti sicuri di sè oppure no non è una scelta. Spesso deriva dalla vita che ci tocca da errori dei nostri genitori o da altre cause che spesso si verificano nel periodo adolescenziale e che restano impressi dentro di noi e che il tempo invece di lenire acuisce a volte a dismisura. Tu dici che se uno pensa di non aver altra scelta ma in realtà non è vero peggiora la sua situazione e non lo comprendi come fai per chi non ha altra scelta davvero. Ma chi rientra in questa categoria se basta la sicurezza per ovviare agli altri problemi? Solo i deformi e i diversamente abili. Per tutti gli altri basterebbe "la sicurezza nei propri mezzi".Però se questa non c'è mai stata è difficile che arrivi un giorno contando che in una situazione del genere si inanellano insuccessi che di certo non migliorano la situazione.Ti chiedo allora possibile che per una donna non conti altro? Possibile che non si possano vedere i pregi di un uomo, le qualità, l'onestà ,la dolcezza ,la capacità di amare ,la predisposizione a mettere da parte il proprio ego ,la voglia di far stare bene una persona e di essere disponibile? Possibile che non si possa apprezzare una persona che per timidezza o alcuni problemi "di percorso" non riesce a trasmettere grande sicurezza e magari cercare di trasmettergliene un po'? Nella mia vita ho conosciuto persone sicure (se poi sia una sicurezza reale ho alcuni dubbi) di se stesse che per loro stessa natura erano portate ad essere abbastanza egocentriche ed egoiste con molte più donne che qualità ed altre timide ed insicure ma di cuore e pronte a dare pezzi di se stesse classificati nella categoria "ioconquelcoglionenoncistòamepiaccionogliuominiVERI".Non sarebbe forse il caso di andare un po' più a fondo nell'analizzare la persona con cui decidere di condividere del tempo? Possibile che tutte le persone peggiori al mondo (con questo non voglio dire che io sia una delle "migliori" ci mancherebbe.Sia chiaro che parlo di terzi) non abbiano alcuna difficoltà a trovare donne che li amano ciecamente e persone dolci e gentili debbano sforzarsi di cambiare perchè così non vanno bene? Ovviamente mi rendo conto che stò generalizzando e mi scuso con tutte le donne per cui ciò che ho scritto è solo una stupidaggine.Parlo (scrivo) per quanto riguarda le esperienze che ho vissuto direttamente o in modo trasversale. Ciao

Io posso parlare per me. Ho sempre guardato alle più svariate qualità nelle persone, soprattutto interiori.
Mai servito a niente ma questa è un'altra storia. Sicuramente però se una persona non crede in se stessa
lo trasmette agli altri. Se tu ti senti non all'altezza gli altri se ne accorgono. Io dico questo per esperienza.
La sicurezza intendila come consapevolezza.. io sono insicura riguardo alcuni aspetti di me , aspetti estetici
ma ogni giorno penso a tutto quello che c'è di buono nella mia persona e che diavolo di figa mentale io sia.
Mi amo perchè sono brillante, ironica, maiala, sorridente, intelligente e sul lavoro sono stimatissima perchè
sono brava. Questo è quello che mi dico quando penso che non ho più 20 anni ma 33 e non ho il culo di Miss
Brasile. Penso a quello che potrei e dovrei migliorare. E' una sorta di problem solving che applico ad ogni
situazione rilevante o che utilizzo quando troppi pensieri negativi si accavallano.

Il mio non era un ammonimento... non faccio tutto facile... era la voglia di esprimermi e d'intervenire stavolta
come ogni volta che leggo o sento di qualcuno che esterna il pensiero di sentirsi impotente.
Vorrei che le persone riflettessero di più. A volte siamo sciocchi, a volte il percorso di vita ci penalizza molto è vero..
ma a volte cerchiamo solo alibi perchè non sappiamo trovare coraggio.. o ancor peggio non confidiamo nell'unica persona su cui davvero possiamo contare. Noi stessi. :bye:
 
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Che poi l’insicurezza fa spesso il paio con l’indecisione, che è un vero e proprio scacciafiga!
 
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vespero ha scritto:
ottima riflessione a mio paere..fotografi bene la realtà..io la penso così: secondo me la maggior parte delle persone è superficiale e si basa solo sulle apparenza non avendo maturato la capacità di guardare "sotto la superficie"..probabilmente per pigrizia mentale e per il fatto di condurre una vita priva di scelte "libere e autonome" si fa condizionare e gudare da qualcosa o qualcuno in qualsiasi anbito della vita..ecco allora che quello che appare "sicuro di se" attira..nel senso che una donna che manca di personalità e autostima ha costante dieri addirittura paatoogico bisogno di protezione..ed il "sicuro di se" fornisce questa cosa..a costo di mancare di libertà e di farsi maltrattare ..deve sentirsi guidata perchpè sente ,da sola, di essere perduta...viceversa le poche donne che nella vita se la sono cavata da se (per capacità intelligenza e qualità umane superiori alla media..) in genere non fanno caso all' uomo sicuro di se..sono attratte da cose ben più profonde non avendo bisogno di questa apparenza superficiale...dicamo che la % di queset donne può vessere circa il 20%..ad essere ottimisti il 30%..le altre sono insicure e con scarsa autostima ..e magari quella poca auroistma che hanno è solo relativa all' aspetto fisico..sentono che da sole senza qualcuno che le guidi e decida per loro sarebbero perdute...hanno paura della libertà..preferiscono un padrone che dia loro sicurezza..questo è il loro bisogno fondamentale...e qundi sceglieranno uomini capaci di infindere in maniera più o meno fallace(la loro scarsa capacità di analisi non consente di capire...) questa sensazione ...sono disposte a barattare questo bisogno estremo con maltrattamjemnti umiliazioni e sottomossine (perchè sentono ,a torto o aragione, inconsciamente di valere poco e di meritarsi questo..)..non appena incontrano un uomo gentile e affabile subito alzano la cresta e lo etichettano come "debole" non fornendo egli il busogno di protezione ed il desiderio di sofferenza che loro anelano...poi ,magari, nella vita il sicuro di sè alla prima diffcoltà crolla o va fuori di testa..iol timido e gentile invece ha le @@ quadre ed è oin grado di superere tutte le tempeste della vita...ma questo è un altro discorso..

Questo si che è essere arrabbiati con le donne! :shok:
 
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