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MrSteve

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A me è capitato qualcosa di sconvolgente. Mi si rompe la macchina e prendo allora quella della consorte. Tornando dal lavoro mi fermo da una dolce ragazzetta, ma capita che mentre stiamo consumando arrivano i caramba. Controllo di rito e la ragazzetta se ne va mentre io torno a casa. Il giorno dopo prendo la mia macchina e vado al lavoro. Riprendo la macchina di mia moglie la sera stessa, lei non si è mossa di casa tutto il giorno perché non stava bene e io devo andare in un posto dove è meglio andare con la sua macchina (un po' più sgangherata). Beh, cosa trovo in macchina appena entro? La bustina del preservativo che la troia non aveva fatto in tempo a gettare. Resto qualche secondo di sasso. Penso: mi ha sgamato e ora mi sta osservando per vedere come reagisco. Così mi guardo intorno ma non succede nulla. Col tempo comprendo che ho avuto un'autentica botta di culo: se solo fosse uscita quel giorno avrebbe trovato quella che avrebbe rappresentato una prova certa. Da allora, per un po', ho preferito abbandonare questo mio vizietto. Ho riflettuto insomma più seriamente se valesse la pena pregiudicare la mia vita per un piacere così breve e stupido. Alla fine ci sono ricascato, però l'ansia che ne segue è altissima, sto attentissimo a non lasciare alcun segno.
 
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OTR again
Tuttavia, andando leggermente o.t., il rischio sgamo può capitare non solo con la moglie o compagna, ma anche per chi ancora vive nell propria famiglia d'origine, quindi con genitori, fratelli/sorelle o qualsiasi altra persona convivente.

vabbè ma tra la famiglia d'origine e certe mogli "tenente Colombo" che ti guardano pure le mutande col microscopio non c'è paragone! :biggrin:
le seconde VOGLIONO cercare: è ben diverso che non un familiare che trova per caso le tue tracce ...
 
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Una volta dopo aver chiamato una loft fidelizzata mentre aspettavo che aprisse il portone condominiale, mi arriva una pacca sulla spalla accompagnata da un ciao ....
Credo di aver perso un paio di anni di vita, mi giro ed era la mia "amica" che non era in casa ad aspettarmi ma stava appena rientrando e ha pensato bene di farmi un scherzetto.
Dopo ci siamo fatti grasse risate ma in un attimo ho visto la mia vita distrutta tra divorzi, avvocati, ecc.
 
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Ve ne racconto un'altra, che mi è capitata durante una delle mie prime esperienze.
Chiamo la girl (MILF), che avevo puntato da tempo, ci mettiamo d'accordo su tutto e mi da l'indirizzo di un noto albergo palermitano dove in genere si svolgono anche congressi o riunioni lavorative. Mi presento all'appuntamento intorno alle 15.00 e dando un'occhiata alla zona prima di posteggiare, noto una smart arancione (non è che ce ne siano tante a Palermo); la noto in quanto anche nel condominio in cui abitavo ce n'era una, e penso...toh che caso.....ma quale caso e caso....sto per entrare nella hall dell'albergo e in fondo a questa, vicino agli ascensori vedo una ragazza del mio condominio (la proprietaria della smart)....e penso....che cazzo faccio, porca putt..... e che m'invento....forse mi ha visto...forse no....riesco e chiamo la girl...le dico c'è un problema... c'è una che conosco....e lei mi fa....ah si deve essere lady cleo... le piace aspettare i clienti nella hall...e io....no hai capito male ...è una di Palermo che conosco.....lei mi dice...io sono qui che ti aspetto tutta bagnata.....al che non capisco più niente....e decido. Entro e vado dritto verso l'ascensore....rivolgo lo sguardo verso la ragazza che conoscevo e la saluto con un grande sorriso....ciao... anche tu qui...che stai facendo....e lei....ho un incontro di lavoro....anche io...rispondo....allora buon lavoro....ci vediamo!!.... e m'infilo dentro l'ascensore con il cuore a mille.....
In ogni caso mi ero preparato anche la scusa con mia moglie...in quanto in questo albergo, come ho detto, ci sono sempre convegni e corsi....quindi non sarebbe stato difficile giustificare la mia presenza in quel luogo....
 
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per un certo periodo, nel quale non avevo fidanzate, ho tenuto la rivista con gli annunci di ragazze dietro ai cd musicali allineati sullo scaffale in camera mia, quello più alto di 4, (la rivistina in questione ha circa il formato di un numero di topolino, appoggiata in orizzontale veniva coperta di giustezza dai cd) mi piaceva l'idea di un nascondiglio così a portata di mano praticamente sotto gli occhi, ma dove nessuno andrebbe a pensare,
tanto che a tratti anche io stesso me lo dimentico e infatti accadde che nel frattempo con un'amica in visita a casa mia ci mettemmo a discutere
dei cd che avevo, guardando in questi scaffali, per fortuna che non le venne in mente di estrarne qualcuno nel settore critico!
tempo dopo la stessa cosa accadde con una con cui avevo appena iniziato a stare insieme, anche lì mi andò bene, ovviamente cambiai subito
ubicazione al giornalino, raccontai anche questo episodio a delle mie amiche, ovviamente nel racconto la rivista degli annunci diventava una comune
rivista porno!
 
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Ero fuori con il mio ragazzo e chi ti vedo appena entriamo in un locale, un mio fidelizzato, mi sbianco, cerco di sviare lo sguardo, ma niente lui mi viene vicino per salutarmi e in maniera decisamente troppo focosa... "Ehi, guarda che sono con il mio compagno!" "Ah davvero?" "Eh certo, è quello lì!".
Ho fatto finta di niente per tutta la serata, ma al ritorno a casa il mio ragazzo "senti, ma chi era quel tipo che hai salutato a inizio serata?" "eh? ah sì un mio vicino di casa...".
 
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Una volta dopo aver chiamato una loft fidelizzata mentre aspettavo che aprisse il portone condominiale, mi arriva una pacca sulla spalla accompagnata da un ciao ....
Credo di aver perso un paio di anni di vita, mi giro ed era la mia "amica" che non era in casa ad aspettarmi ma stava appena rientrando e ha pensato bene di farmi un scherzetto.
Dopo ci siamo fatti grasse risate ma in un attimo ho visto la mia vita distrutta tra divorzi, avvocati, ecc.

:rofl:
 
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Ero fuori con il mio ragazzo e chi ti vedo appena entriamo in un locale, un mio fidelizzato, mi sbianco, cerco di sviare lo sguardo, ma niente lui mi viene vicino per salutarmi e in maniera decisamente troppo focosa... "Ehi, guarda che sono con il mio compagno!" "Ah davvero?" "Eh certo, è quello lì!".
Ho fatto finta di niente per tutta la serata, ma al ritorno a casa il mio ragazzo "senti, ma chi era quel tipo che hai salutato a inizio serata?" "eh? ah sì un mio vicino di casa...".

Scusa Fata, mi sono perso un pezzo: quindi il tuo compagno non sa della tua attività? :prankster2:
 
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Ciao ragazzi vi racconto la mia,
ormai sono due anni che uso il punter-Cell lasciandolo in ufficio, ma a volte mi capita di metterlo in tasca la mattina per poi riporlo nel pomeriggio.
Era inverno e come tutte le sere finito di mangiare si esce a fumare una sigaretta insieme, ma quella sera non sono uscito con lei.
Prima di uscire lei va nel porta abiti e prende il primo giubbino che trova cioé il mio.
Esce fuma rientra mi saluta e va a letto.
Dopo 10 min mi metto il giubbino e esco a fumare, sigaretta nella mano destra e l'altra nella tasca sx.
cazzo il cuore a mille a momenti svengo ho visto passare tutta la mia vita davanti come se fossi morto, ragazzi avevo dimenticato il punter-Cell nella tasca, ma il momento peggiore é stato quando l'ho preso ed ho visto che era pure acceso.
Sbiancato dal terrore ho pensato di tutto, ma alla fine qualcuno ha guardato giù , sapete perché???? Lei é mancina fuma con la sx dunque in tasca ha messo la mano dx. Che buco del c......
ciao a tutti
 
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Risale a parecchi anni fa credo fosse il 1999 ero ancora sposato, ma come si dice, stavamo già alla frutta...
Avevo conosciuto una bella ragazza tramite internet e dopo parecchie mail e telefonate avevamo deciso di vederci.
Lavorando in proprio non è mai stato un problema assentarmi da casa... Quindi con questa scusa ci incontriamo dalle parti di Bolzano.
Partenza mattina presto, incontro, pranzo e pomeriggio di fuoco in albergo, cena e notte di follie...
Rientro il giorno seguente prima di cena. Finisco di mangiare ed esco per fumarmi una sigaretta.
Abitavamo all'ultimo piano, ma sopra c'era un bellissimo terrazzo condominiale...
Io andavo sempre li a fumarmi la sigaretta in santa pace visto che a lei il fumo dava fastidio.
Uscendo, in modo automatico prendo il mio cell. dal mobile e lo infilo in tasca, non mi serviva, fu solo un gesto automatico.
Esco, ho appena acceso la sigaretta e mi squilla il telefono...
Chi cavolo è alle 23 di sera?
Mia moglie....! Ma è impazzita?
Rimbalzo la telefonata e rientro in casa.

"Ma sei fuori di testa? Cosa mi chiami a fare? Finisco la sigaretta e arrivo... lo sai no?"

"E tu? Perché ti sei preso il cellulare per andare a fumare...?

"Ma non me ne sono neanche accorto... è stato un gesto automatico..."

"Sì, sì... A chi la vuoi dare a bere...?"

"Guarda che è come ti dico io..."

"Tu hai preso il telefono perché dovevi chiamare qualcuna o ricevere una telefonata... non sono scema!"


La guardo tra l'allibito e lo sconsolato.

"Senti, sono stato via due giorni e una notte, ma ti pare che se avessi dovuto chiamare una o farmi chiamare, aspettavo di tornare a casa per farlo dalla terrazza? Ti sembra logico?" ribatto seccato.

Cosa vuol dire, potevi aver bisogno o voglia di parlare... comunque mi devi dire chi è...

Cavolo, sono anni che ne faccio di cotte e di crude e non ha mai avuto il minimo sospetto, l'unica volta che non sto facendo niente, mi fa le menate....
Vengo folgorato da un'idea e con un bel sorriso le rispondo tranquillamente.

Scusa, dove ti ho detto che sarei andato questi due giorni...?"

"A Bolzano, per lavoro... perché?"

"Perché questa é la palla che ti ho raccontato per stare via due giorni... semplice..."
le dico beato e sorridente

"Sì... vabbé... e cosa avresti fatto invece...?"

"Lo vuoi proprio sapere? Mi sono incontrato con una bellissima ragazza bionda di 30 di Bolzano e siamo stati insieme fino ad un'ora prima di ripartire... ieri abbiamo pranzato in un bel ristorante, poi siamo stati in camera tutto il pomeriggio a far sesso, abbiamo cenato e passato tutta la notte a fare follie, numeri che manco ti immagini... contenta ora che te l'ho detto...?"
faccio un bel sospiro, quello di uno che si è tolto un peso dalla coscienza.
Lei mi guarda quasi inespressiva, poi fa una specie di sorriso scuotendo la testa...

"Che cretino che sei... hai davvero una bella fantasia... ma come le pensi certe cose, hai quasi 40 anni e hai voglia di fare ancora lo spiritoso, il galletto... ma smettila...!"

"Ascolta... io te l'ho detto, poi fai tu, se non vuoi credermi fa pure, ma se un giorno dovessi scoprire che è vero, non venirmi a rompere le palle... Io te l'ho detto... chiaro?"


Scuote la testa ancora dirigendosi verso la camera da letto.

Sì, sì... va bene Casanova, o preferisci Don Giovanni? Va bene..., dai andiamo a dormire che è tardi... non so come fai ad aver sempre voglia di scherzare..."

"Come vuoi... io però te l'ho detto...!"


Mentre in camera si cambia per la notte, la sento borbottare tra sè...

Una bionda di 30 anni... sì, gli piacerebbe... un pomeriggio e una notte di follie e sesso... ma quando mai...! Ma poi... come si fa ad aver sempre voglia di scherzare... mah...!

Sarò stato stronzo?
Io so solo che l'unica volta che le ho raccontato la verità non sono stato creduto...!
 
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Glenda Cherubino

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non mi sono mai nascosta di fronte ad una persona a cui tengo e difficilmente riuscirei a farlo, pur sapendo che....la sincerità non è mai qualcosa che premia.
 
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non mi sono mai nascosta di fronte ad una persona a cui tengo e difficilmente riuscirei a farlo, pur sapendo che....la sincerità non è mai qualcosa che premia.

Lei non teneva a me, l'unica cosa di cui le importava era lo status...
Abitavamo in provincia, un grande paese dove tutti si conoscono, lei apparteneva ad una delle famiglie "bene" come si usa dire.
Figlia e sorella di due noti professionisti, avrebbe accettato qualsiasi cosa ma non "l'onta" di una separazione e di un divorzio... ero solo la sua "facciata"!
Tra l'altro essendo benestante, anzi diciamolo pure molto molto ricca di famiglia e non conoscendomi affatto, evidentemente, riteneva che mai me ne sarei andato, se non altro per i suoi soldi.
Dei soldi, della ricchezza, del benessere non me ne è mai fregato nulla, ho sempre cercato altro, qualcosa che tutto l'oro del mondo non potrá mai comprare.
E l'ho dimostrato chiedendo la separazione, pagando tutte le spese legali e rinunciando a richiedere il versamento da parte sua, di una cifra che mi consentisse di mantenere il precedente tenore di vita, cosa che la legge prevede.
La verità non premia quasi mai, ma la menzogna e la falsità prima o poi si pagano...

Oggi vivo una situazione diversa, ho amato profondamente la mia compagna attuale, da quando ci siamo incontrati fino a circa due anni e mezzo fa le sono sempre stato fedele, se amo una donna non solo non mi passa per la testa di andare con un altra, free o pay che sia, le altre non le vedo proprio.
Poi le cose sono cambiate e per tre anni ho lottato quasi facendomi violenza "subendo" tre lunghi anni di astinenza totale.
Non sono sposato e non avrei nessun problema a chiudere questa "relazione", mi faccio degli scrupoli perché la mia compagna non lavora e anche se in parte per colpa sua, ha problemi di salute, ripeto non gravi, e non saprebbe come vivere e mantenersi.
Forse certe situazioni vanno evitare finché si è in tempo... non c'è uomo o donna che valga la nostra serenità.
Quello che ho fatto per lei non lo aveva fatto nessuno prima, neppure la sua famiglia, chi mi conosce non fa che ripeterle quanto sia stata fortunata, che uno come me non lo trova neppure se se lo costruisce su misura... ma niente, lei non cambia più e a me chiedono chi me lo fa fare.
A costo di sembrare immodesto posso dire che con quello che ho fatto e dato a lei e non solo in termini materiali o economici, qualsiasi donna si sarebbe innamorata di me. Per lei è tutto normale, tutto scontato, tutto dovuto.
In casa mi occupo di tutto io... cucino, lavo, stendo, cucio, faccio la spesa... l'unica cosa che non faccio è stirare... non perché non ne sia capace, ma solo perché è una cosa che odio... lei non fa neppure quello, o porto le cose in tintoria o stira la signora che viene a far le pulizie 2 volte la settimana... non fa neppure il letto!
Per lei ho stravolto la mia vita, il lavoro, tutto... per cosa?
Per una persona che non sa neppure se esisto, che non pensa mai che posso non star bene, avere dei problemi... per una persona che è perennemente insoddisfatta e che non fa che lamentarsi.
Risultato io non vivo più, non ho una vita, non un gesto di affetto, non una carezza.
Praticamente, come mi pare di aver scritto in un mio intervento sul forum, non vivo per permettere ad un'altra persona di vivere...
Questo è quanto...
È giusto quello che ho fatto e che continuo a fare?
Io non lo so... so che ogni tanto ho bisogno di staccare da tutto questo, ho bisogno di calore, di amare...
E allora si comincia a mentire dicendo che si ha un appuntamento di lavoro, quando invece l'incontro è di tutt'altro tipo...
Non so come e neppure quando, ma prima o poi uscirò da questa situazione... ho sempre preso le mie decisioni, assumendomene le responsabilità, e così sarà anche questa volta....
 
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Scusa Fata, mi sono perso un pezzo: quindi il tuo compagno non sa della tua attività? :prankster2:

Qualcosa sì, so che lo sa, ha fatto qualche battutina, ma sa anche o l'ha capito che faccio pochi incontri e quindi non gli crea alcun problema, dopotutto io e lui non facciamo sesso e da qualcuno dovrò pur prenderlo ;)
 
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Glenda Cherubino

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È giusto quello che ho fatto e che continuo a fare?
Io non lo so... so che ogni tanto ho bisogno di staccare da tutto questo, ho bisogno di calore, di amare...

nessuno/a è giudice della vita di altre persone...di una vita della quale non sappiamo nulla, già è difficile comprendere la propria a volte.
il tuo bisogno è il bisogno di tutti, anche di chi lo nega ed è piu' che umano, oltre che importante.
 
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Lei non teneva a me, l'unica cosa di cui le importava era lo status...
Abitavamo in provincia, un grande paese dove tutti si conoscono, lei apparteneva ad una delle famiglie "bene" come si usa dire.
Figlia e sorella di due noti professionisti, avrebbe accettato qualsiasi cosa ma non "l'onta" di una separazione e di un divorzio... ero solo la sua "facciata"!
Tra l'altro essendo benestante, anzi diciamolo pure molto molto ricca di famiglia e non conoscendomi affatto, evidentemente, riteneva che mai me ne sarei andato, se non altro per i suoi soldi.
Dei soldi, della ricchezza, del benessere non me ne è mai fregato nulla, ho sempre cercato altro, qualcosa che tutto l'oro del mondo non potrá mai comprare.
E l'ho dimostrato chiedendo la separazione, pagando tutte le spese legali e rinunciando a richiedere il versamento da parte sua, di una cifra che mi consentisse di mantenere il precedente tenore di vita, cosa che la legge prevede.
La verità non premia quasi mai, ma la menzogna e la falsità prima o poi si pagano...

Oggi vivo una situazione diversa, ho amato profondamente la mia compagna attuale, da quando ci siamo incontrati fino a circa due anni e mezzo fa le sono sempre stato fedele, se amo una donna non solo non mi passa per la testa di andare con un altra, free o pay che sia, le altre non le vedo proprio.
Poi le cose sono cambiate e per tre anni ho lottato quasi facendomi violenza "subendo" tre lunghi anni di astinenza totale.
Non sono sposato e non avrei nessun problema a chiudere questa "relazione", mi faccio degli scrupoli perché la mia compagna non lavora e anche se in parte per colpa sua, ha problemi di salute, ripeto non gravi, e non saprebbe come vivere e mantenersi.
Forse certe situazioni vanno evitare finché si è in tempo... non c'è uomo o donna che valga la nostra serenità.
Quello che ho fatto per lei non lo aveva fatto nessuno prima, neppure la sua famiglia, chi mi conosce non fa che ripeterle quanto sia stata fortunata, che uno come me non lo trova neppure se se lo costruisce su misura... ma niente, lei non cambia più e a me chiedono chi me lo fa fare.
A costo di sembrare immodesto posso dire che con quello che ho fatto e dato a lei e non solo in termini materiali o economici, qualsiasi donna si sarebbe innamorata di me. Per lei è tutto normale, tutto scontato, tutto dovuto.
In casa mi occupo di tutto io... cucino, lavo, stendo, cucio, faccio la spesa... l'unica cosa che non faccio è stirare... non perché non ne sia capace, ma solo perché è una cosa che odio... lei non fa neppure quello, o porto le cose in tintoria o stira la signora che viene a far le pulizie 2 volte la settimana... non fa neppure il letto!
Per lei ho stravolto la mia vita, il lavoro, tutto... per cosa?
Per una persona che non sa neppure se esisto, che non pensa mai che posso non star bene, avere dei problemi... per una persona che è perennemente insoddisfatta e che non fa che lamentarsi.
Risultato io non vivo più, non ho una vita, non un gesto di affetto, non una carezza.
Praticamente, come mi pare di aver scritto in un mio intervento sul forum, non vivo per permettere ad un'altra persona di vivere...
Questo è quanto...
È giusto quello che ho fatto e che continuo a fare?
Io non lo so... so che ogni tanto ho bisogno di staccare da tutto questo, ho bisogno di calore, di amare...
E allora si comincia a mentire dicendo che si ha un appuntamento di lavoro, quando invece l'incontro è di tutt'altro tipo...
Non so come e neppure quando, ma prima o poi uscirò da questa situazione... ho sempre preso le mie decisioni, assumendomene le responsabilità, e così sarà anche questa volta....

Vuoi un consiglio fraterno ace? MOLLALA!!! Ma chi te lo fa fare?????
Cioe oltre che portare la pagnotta a casa fai tutto te e lei nisba??????
io sarei disposti a fare tutto questo solo se avessi una bomba del sesso in casa!!!!
scherzi a parte la vita va goduta e vissuta da SUBITO, oggi ci siamo domani..... Chissà
 
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Qualcosa sì, so che lo sa, ha fatto qualche battutina, ma sa anche o l'ha capito che faccio pochi incontri e quindi non gli crea alcun problema, dopotutto io e lui non facciamo sesso e da qualcuno dovrò pur prenderlo ;)

cavolo però tutte queste coppie che non trombano........ Come mai??????????:sad::sad:
 
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Il 75% delle attivita' sospette le faccio sul posto di lavoro,
il mio pc non lo usa nessuno, cmq per sicurezza cancello la cronologia a fine giornata!:wink:
Per il resto il cell che non viene MAI lasciato solo.:sarcastic_hand:

Insomma il rischio e' sempre dietro l'angolo, attenzione e dedizione al Puntering. :dance3:
 
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