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RACCOLTA FIRME PER ABROGARE LA LEGGE MERLIN è POSSIBILE?
Sono molti anni che ci sono dei dibattiti sulla questione prostituzione ,tematica che è regolata dalla "Legge 20 feb. 1958, n.75" comunemente conosciuto come legge Merlin. (Link del testo: http://www.oliari.com/documentivari/leggemerlin.html ).
Tale legge era stata votata per abbattere l'ignobile sfruttamento della prostituzione altrui ma purtroppo ha portato alle conseguenze che tutti noi oggi sappiamo : prostitute in strada, ragazze prima stuprate e poi costrette a vendersi, vendute come carni da macello ecc... insomma si è creato un mercato illegale dove a guadagnarici sono le organizzazioni mafiose ed illegali e a perderci sono in primis i cittadini che vedono i propri quartieri occupati da degrado di tutti i generi ed in secundis le ragazze che di propria volontà si vogliono prostituirsi (infatti tale ultima cosa al contrario di quanto si pensa è legale ,cioè chi si vuole prostituire di propria volontà può farlo) perchè hanno una "concorrenza illegale".
Ora secondo me si può discutere sul fatto se sia MORALE o meno che uno stato istituisca dei bordelli dove chi si vuole prostituire (RIPETO CON SUA VOLONTA') deve pagare tasse, fare visite mediche regolari, e successivamente andare in pensione come un comune lavoratore privato o pubblico che sia ; secondo me però questa discussione sarebbe troppo politicizzata (es. i centristi non vorrebbero mai, la destra si, la sinistra sarebbe spaccata ecc...) e quindi non si arriverebbe al dunque o alla risoluzione del problema.
Mettendo in chiaro che io personalemente ,come spero tutti voi, sono contrarissimo allo sfruttamento coatto della prostituzione altrui , chiedo a voi se sarebbe possibile una raccolta di firme ,ne servirebbero 500.000, per chiedere un REFERENDUM ABROGATIVO per tale legge.
I bordelli ,case chiuse ,case di piacere ecc... sono in tutta Europa o quasi e grazie a tele regolamentazione in tali paesi sono riusciti a dar un duro colpo allo sfruttamento della prostituzione e a limitare la scandalosa "vendita in strada". La riapertutra di tali centri non vorrebbe dire un maggior controllo per lo Stato? Non ci sarebbero maggiori entrare per esso? I cittadini che "vanno a puttane" sarebbero sì più controllati ma allo stesso tempo più tranquilli ? L'economia sommersa non diventerebbe pulita ?
SPERO CHE TUTTI DIATE UN CONTRIBUTO A TALE DISCUSSIONE.
DISTINTI SALUTI.
Sono molti anni che ci sono dei dibattiti sulla questione prostituzione ,tematica che è regolata dalla "Legge 20 feb. 1958, n.75" comunemente conosciuto come legge Merlin. (Link del testo: http://www.oliari.com/documentivari/leggemerlin.html ).
Tale legge era stata votata per abbattere l'ignobile sfruttamento della prostituzione altrui ma purtroppo ha portato alle conseguenze che tutti noi oggi sappiamo : prostitute in strada, ragazze prima stuprate e poi costrette a vendersi, vendute come carni da macello ecc... insomma si è creato un mercato illegale dove a guadagnarici sono le organizzazioni mafiose ed illegali e a perderci sono in primis i cittadini che vedono i propri quartieri occupati da degrado di tutti i generi ed in secundis le ragazze che di propria volontà si vogliono prostituirsi (infatti tale ultima cosa al contrario di quanto si pensa è legale ,cioè chi si vuole prostituire di propria volontà può farlo) perchè hanno una "concorrenza illegale".
Ora secondo me si può discutere sul fatto se sia MORALE o meno che uno stato istituisca dei bordelli dove chi si vuole prostituire (RIPETO CON SUA VOLONTA') deve pagare tasse, fare visite mediche regolari, e successivamente andare in pensione come un comune lavoratore privato o pubblico che sia ; secondo me però questa discussione sarebbe troppo politicizzata (es. i centristi non vorrebbero mai, la destra si, la sinistra sarebbe spaccata ecc...) e quindi non si arriverebbe al dunque o alla risoluzione del problema.
Mettendo in chiaro che io personalemente ,come spero tutti voi, sono contrarissimo allo sfruttamento coatto della prostituzione altrui , chiedo a voi se sarebbe possibile una raccolta di firme ,ne servirebbero 500.000, per chiedere un REFERENDUM ABROGATIVO per tale legge.
I bordelli ,case chiuse ,case di piacere ecc... sono in tutta Europa o quasi e grazie a tele regolamentazione in tali paesi sono riusciti a dar un duro colpo allo sfruttamento della prostituzione e a limitare la scandalosa "vendita in strada". La riapertutra di tali centri non vorrebbe dire un maggior controllo per lo Stato? Non ci sarebbero maggiori entrare per esso? I cittadini che "vanno a puttane" sarebbero sì più controllati ma allo stesso tempo più tranquilli ? L'economia sommersa non diventerebbe pulita ?
SPERO CHE TUTTI DIATE UN CONTRIBUTO A TALE DISCUSSIONE.
DISTINTI SALUTI.