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Prostituzione, sequestrate 2 case a Civitanova
I bilocali sono di proprietà di un 55enne del posto

Civitanova Marche, 23 agosto 2016 - I Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, nel corso della mattinata odierna, in esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Macerata, su richiesta della Procura, hanno proceduto al sequestro di due appartamenti di via Molise a Civitanova Marche, per il reato di agevolazione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione commessi dal proprietario: un cittadino 55enne di Civitanova Marche.
 
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Costringeva il fidanzato a prostituirsi per comprare borse e vestiti
La ragazza bolognese è indagata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione
di GRAZIA BUSCAGLIA

Rimini, 1 settembre 2016 - "Voglio più soldi o ti rovino. Datti da fare". Lui, un bel diciannovenne di origine straniera, che lavorava come deejay in locali della Riviera, non poteva sottrarsi alle richieste che quotidianamente gli venivano rivolte. Così si è dato da fare, proprio come gli ordinava lei, la sua fidanzatina: costretto a prostituirsi con altri uomini, spesso dietro pesanti minacce, da chi diceva di amarlo. Il suo aguzzino, o meglio, la sfruttatrice, era proprio la sua fidanzata, una ragazzina C.S, nata a Bologna, ma da sempre residente in provincia di Rimini, che all’epoca dei fatti, nel 2012 aveva da poco compiuto i 19 anni. La giovanissima, è, infatti indagata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ai danni dell’ex compagno, suo coetaneo, e comparirà davanti al gup di Ancona per l’udienza preliminare il prossimo 20 settembre.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/faceva-prostituire-il-fidanzato-1.2472737

 
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Lotta alla prostituzione, multe in via Ravegnani a Rimini
Controlli dei carabinieri durante la nottata

Rimini, 5 settembre 2016 – Otto multe
E’ questo il bilancio dell’operazione condotta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Rimini sul fronte della lotta alla prostituzione. I militari hanno passato al setaccio la zona di via Ravegnani, nelle vicinanze della chiesa di San Nicolò e via Destra del Porto, anche per le numerose segnalazioni giunte da parte dei cittadini
Nel corso dei controlli, i militari dell’Arma hanno sorpreso 4 prostitute – 3 cinesi e una nigeriana – che stavano esercitando la loro professione in via Ravegnani. Tutte le le lucciole sono risultate regolari sul territorio nazionale.
Quattro invece gli automobilisti sanzionati, poiché sorpresi a concordare prestazioni sessuali nella citata via.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/prostitute-multe-carabinieri-controlli-1.2485807
 
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http://m.corriereadriatico.it/pesar..._arrivo_maxi_multe_anche_clienti-1952611.html

Mondolfo, ordinanza anti prostituzione In arrivo maxi multe anche per i clienti


Giovedì 8 Settembre 2016
MONDOLFO – Linea dura contro la prostituzione su strada. In arrivo la “maxi stangata” per clienti e “lucciole” che saranno sorpresi sulla Statale Adriatica. E’ in vigore da oggi l’ordinanza d’urgenza emanata dal comune di Mondolfo con validità temporanea di un mese.
“Si tratta di un primo provvedimento “tampone” – ha spiegato Carlo Diotallevi, vice sindaco con delega alla Sicurezza – Preso in accordo con le autorità locali, a partire dal prefetto di Pesaro Urbino. La zona di Marotta sud da anni si trova in una posizione difficile e considerato l’emergere di situazioni di pericolosità per i residenti e gli automobilisti abbiamo voluto dare una sterzata per stroncare il fenomeno. Troppo spesso chi passa sulla statale si trova davanti situazioni indecorose, brutte davvero da vedere e non confacenti con una località turistica come Marotta vuole essere”. L’intervento è focalizzato a prevenire e stroncare la presenza delle “lucciole” sulla statale e sulle vie limitrofi. L’ordinanza prevede sanzioni pecuniarie durissime per chi sarà sorpreso a “contrattare” per strada con le prostitute: all’incrocio tra la statale e il bivio di via Foscolo, sul lungomare Cristoforo Colombo tra il condominio Le Vele ed il Villaggio Girasole e sulla Via Cesanense all’altezza del depuratore. L’ordinanza è di carattere “contingibile e urgente”, avrà validità fino al 6 ottobre e consentirà alle forze dell’ordine di intervenire elevando sanzioni amministrative e pecuniarie in forza del Testo unico enti locali e del nuovo codice della strada. Le lucciole rischiano multe da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro. Per i clienti in automobile la sanzione prevista va dai 41,00 euro ai 168,00 euro, maggiorata di un terzo perché “pizzicati” tra le 22,00 e le 07,00
 
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Sesso vicino alla chiesa, 4 multati
La supplica ai carabinieri: "Pago tutto, non ditelo a mia moglie"

Rimini, 6 settembre 2016 - «Vi prego, non mi rovinate, non ditelo a mia moglie. Pagherò tutto». Erano più preoccupati della reazione della moglie che non dei quattrocento euro da sborsare entro i prossimi sessanta giorni, (ossia la sanzione amministrativa prevista dall’ordinanza del sindaco anti prostituzione), i quattro signori, sorpresi dai carabinieri, l’altra sera letteralmente con i pantaloni in mano. Li hanno trovati, infatti, mentre si stavano per appartare con alcune prostitute nei pressi della chiesa di San Nicolò dopo aver le fatte salire sulle loro auto.
Ma non avevano fatto i conti con i controlli dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Rimini che erano usciti l’altra sera per un servizio anti-prostituzione. In 14, fra militari in divisa ed in borghese, hanno pattugliato la zona di via Ravegnani e via destra del porto dopo le numerose segnalazioni di residenti, preoccupati per l’invasione di lucciole che si appostavano sotto le loro abitazioni in attesa di clienti. E l’altra sera sul marciapiede al lavoro c’erano quattro ‘belle di notte’, una nigeriana e tre cinesi.
I carabinieri si sono messi in attesa ed uno dopo l’altro, i quattro clienti sono caduti nella loro trappola. I quattro erano un imprenditore di Cesena, un lavoratore stagionale originario di Trieste, un lavapiatti di Pesaro e un pensionato di Meldola, tre dei quali sui 50 anni mentre l’ultimo di 35 anni. La scena è stata sempre la medesima, ripetuta per quattro volte. Il cliente si è avvicinato, con la sua auto, alla ragazza prescelta che era in bella mostra, ha pattuito il prezzo della prestazione, l’ha fatta salire sulla vettura e poi, insieme si sono allontanati per consumare quello che avevano concordato.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/sesso-multe-1.2487490
 
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Sesso vicino alla chiesa, 4 multati
La supplica ai carabinieri: "Pago tutto, non ditelo a mia moglie"

Rimini, 6 settembre 2016 - «Vi prego, non mi rovinate, non ditelo a mia moglie. Pagherò tutto». Erano più preoccupati della reazione della moglie che non dei quattrocento euro da sborsare entro i prossimi sessanta giorni, (ossia la sanzione amministrativa prevista dall’ordinanza del sindaco anti prostituzione), i quattro signori, sorpresi dai carabinieri, l’altra sera letteralmente con i pantaloni in mano. Li hanno trovati, infatti, mentre si stavano per appartare con alcune prostitute nei pressi della chiesa di San Nicolò dopo aver le fatte salire sulle loro auto.
Ma non avevano fatto i conti con i controlli dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Rimini che erano usciti l’altra sera per un servizio anti-prostituzione. In 14, fra militari in divisa ed in borghese, hanno pattugliato la zona di via Ravegnani e via destra del porto dopo le numerose segnalazioni di residenti, preoccupati per l’invasione di lucciole che si appostavano sotto le loro abitazioni in attesa di clienti. E l’altra sera sul marciapiede al lavoro c’erano quattro ‘belle di notte’, una nigeriana e tre cinesi.
I carabinieri si sono messi in attesa ed uno dopo l’altro, i quattro clienti sono caduti nella loro trappola. I quattro erano un imprenditore di Cesena, un lavoratore stagionale originario di Trieste, un lavapiatti di Pesaro e un pensionato di Meldola, tre dei quali sui 50 anni mentre l’ultimo di 35 anni. La scena è stata sempre la medesima, ripetuta per quattro volte. Il cliente si è avvicinato, con la sua auto, alla ragazza prescelta che era in bella mostra, ha pattuito il prezzo della prestazione, l’ha fatta salire sulla vettura e poi, insieme si sono allontanati per consumare quello che avevano concordato.

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che stronzo il giornalista...
 
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vicino al lago d'Iseo
che stronzo il giornalista...

Come tutti loro sono dei venduti ai potenti di turno. Con tutte le cose che anche noi semplici cittadini vediamo non funzionare è mai possibile che sui giornali/tv/radio non appaia mai nulla? Fanno solo fotocopie di quanto arriva sul loro tavolo. Qualcuno si è mai chiesto come mai i telegiornali dicono le stesse cose e i giornali hanno gli stessi titoli? Non è troppo strano che sia così?
 
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Rimini, multe anti degrado. Dai pallinari ai clienti delle prostitute
Oltre 720 sanzioni da gennaio ad agosto

Rimini, 22 settembre 2016 - Dai pallinari alla prostituzione su strada, sono state oltre 720 le sanzioni amministrative elevate da gennaio ad agosto a Rimini, per violazioni del regolamento di polizia municipale nell’ambito delle azioni specifiche messe in campo contro il degrado urbano.
Azioni che prevedono sia il presidio delle aree più frequentate dai cittadini (dai parchi ai parcheggi) sia il controllo di quelle zone invece più isolate. Soprattutto da questa estate i 'pallinari’ si sono presentati in grande numero sui viali delle Regine. Da inizio anno ad oggi sono stati ben 392 i verbali elevati dagli agenti verso gli organizzatori e i complici che in strada aggirano i passanti con il gioco delle tre carte e per i quali il regolamento prevede sanzioni per 1000 euro ciascuno. Altro importante capitolo di azione è quello a contrasto della prostituzione su strada: dall’inizio dell’anno e con particolare attenzione nei mesi estivi, sono state sanzionate 225 persone tra prostitute e clienti.
I controlli quotidiani hanno interessato anche gli immobili, gli alberghi e le colonie abbandonati, per evitare che questi possano diventare luoghi di rifugio per soggetti senza fissa dimora o dediti a delinquere. A questo scopo sono stati cinque i controlli su edifici in stato di abbandono, 39 le situazioni di bivacco sulle quali sono intervenuti i vigili e in un paio di casi si è anche intervenuti per l’erba troppo alta. Sono stati invece 22 i parcheggiatori abusivi multati. Infine 41 i mendicanti che sono stati identificati.
"E’ un aspetto, quello del contrasto alle problematiche territoriali, che continua a vederci impegnati in prima linea anche con progetti specifici, per arrivare a debellare situazioni che minano la qualità della vita dei cittadini e la loro percezione di sicurezza. Resta però un tema aperto – afferma l’amministrazione comunale in una nota – che riguarda la percentuale di mancato incasso da queste sanzioni, che inevitabilmente resta molto alto, fino ad arrivare a sfiorare il 40%. Purtroppo i meccanismi legislativi non ci aiutano, costringendoci a iscrivere a ruolo le sanzioni che non vengono corrisposte e avviando procedure di recupero farraginose, che seguono tempi infiniti e spesso estenuanti. Si dovrà, in futuro, arrivare a una semplificazione anche su questi problemi, che toccano direttamente la vita delle comunità”.
 
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San Marino, trovato il tesoro della escort
Tra i suoi clienti molti nomi noti della Riviera
di GRAZIA BUSCAGLIA

Rimini, 30 settembre 2016 - Segni particolari bellissima. Ed anche ricchissima, visto il tesoro da diversi milioni di euro che ha messo da parte, in un bel conto corrente bancario a San Marino, dopo anni ed anni di duro lavoro. Lei è una escort di lusso, di 35 anni, originaria dell’Est Europa (assistita adesso dall’avvocato Stefano Caroli), ma ormai trapiantata a Riccione ed è stata iscritta nel registro degli indagati per omessa dichiarazione dei redditi.
Al Fisco risulta nullatenente: nessun appartamento intestato, nulla di nulla, lei che potrebbe comprarsi ovunque ville hollywoodiane con piscina. Una donna d’oro con un elenco sterminato di clienti facoltosi che vanno dall’imprenditore al professionista di grido, dal bagnino al commerciante fino al calciatore. Uomini che sono in grado di sborsare come minimo 500 euro pur di poter trascorrere momenti di intimità con la bellissima. E in molti sono arrivati a pagarla persino con tanto di assegni, qualcuno addirittura da cinquemila euro. In una giornata la prostituta di lusso riusciva ad incassare fino a diecimila euro, tutti puliti e senza alcuna tassa da versare nelle casse dello Stato.
Così è andata avanti per anni, fino a quando la bellissima, nel corso di un processo che la vedeva imputata con il fidanzato per una rapina da cento euro ai danni di un cliente, si è autodenunciata: «Non ho bisogno dei cento euro di questo poveretto, nel mio conto corrente ho la bellezza di 880mila euro», ha esclamato. Ma la sua dichiarazione non l’è servita ad evitare una condanna a un anno e sei mesi.
La Procura ha subito aperto un fascicolo a suo nome con l’ipotesi di reato di omessa dichiarazione dei redditi. E le sorprese non sono mancate. La Finanza si è appassionata al caso ed è andata a spulciare la vita della escort, scoprendo sul Titano i conti da milioni di euro della bellissima accompagnatrice d’alto bordo.
Contro il ‘lavoro’ della donna si è scagliato qualche anno fa un comitato di cittadini della zona al confine tra Rimini e Riccione che ha presentato un pesante esposto in Procura che l’ha indagata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione . Nel documento i cittadini hanno fatto anche nomi e cognomi di chi avrebbe protetto la signorina fra le forze dell’ordine di quel periodo. Proprio pochi giorni fa il pubblico ministero, Davide Ercolani, ha chiesto l’archiviazione «perché non sussistono elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio».

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/san-marino-escort-1.2555096
 
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[h=1]Sesso e soldi, la confessione della escort: "Affari a picco"[/h] [h=2]Olga ha un sito internet con clienti dai 20 agli 80 anni[/h]di MARIO GRADARA

Per Olga, escort con sito internet, non ci guadagna più come una volta: la concorrenza è spietata e si arriva a malapena alla fine del mese





Rimini, 1 ottobre 2016 - "La collega ha messo da parte cinque milioni di euro a San Marino? Beata lei, ma è una mosca bianca. La stragrande maggioranza di noi con quel che guadagna riesce a malapena ad arrivare a fine mese». Chi parla è ‘Olga’, una bella ragazza che offre il suo corpo su uno dei tanti siti internet dedicati alle lucciole.
Il mercato non tira più?
«Negli ultimi anni si è decisamente ammosciato».
In che senso?
«Da un lato ci sono meno clienti di prima. Dall’altro quasi tutti chiedono sconti o riduzioni, insomma di pagare meno, anche se le pretese, dal bondage alla donna dominatrice, aumentano».
Che età hanno i clienti?
«Dai 20 agli 80».
Quante lucciole lavorano nel Riminese?
«Circa 500 persone. Ma vanno aggiunte le tante che vengono da Bologna o Modena in occasione di fiere e congressi. E le casalinghe, sempre di più, che per arrotondare fanno questo lavoro nel tempo libero. Più le donne con doppio lavoro. Ormai c’è troppa concorrenza qui a Rimini».
Lei lavora in casa?
«Sì, è più sicuro e pulito, in piazzale Kennedy ma solo di giorno. Ho quasi tutti clienti fissi, metà sono sposati. Non ricevo stranieri, alcolizzati, tossici o tipi strani».
Come li seleziona?
«Dalla prima telefonata».
E’ straniera?
«Vengo dalla Russia, sono divorziata, ma sono in Italia da vent’anni, da una decina a Rimini».
Quanto chiede a prestazione?
«Per quella ‘base’ sui 50 euro».
E al mese quanto incassa?
«Non è più come prima, e non certo perché ho 38 anni, visto che ancora mi difendo bene. Ci sono giorni in cui non si batte chiodo, io come tante altre colleghe. A fine mese metto insieme dai mille ai 1.200 euro. Come una cassiera. Quello che serve per pagare l’affitto, le bollette e mantenermi. Niente di più».
In passato guadagnava di più?
«Anche il quadruplo».
Ha sempre fatto la prostituta?
«Qui da voi all’inizio ho fatto anche la donna delle pulizie, per poco. Ho lavorato in vari night club. Per un periodo ho avuto la partita Iva: accompagnavo i russi a fare shopping nei centri commerciali. Ormai non ce ne sono più: troppo sfavorevole il cambio del rublo».

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/escort-prezzi-1.2557025

 
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Procurava clienti alla escort, indagato noto ristoratore di Riccione
Indagati i gestori di un noto locale e di un hotel a quattro stelle
di ALESSANDRA NANNI

Rimini, 2 ottobre 2016 - La escort scappata all’estero con cinque milioni di euro nascosti al Fisco, trascina nella bufera anche un noto ristoratore e un albergatore di Riccione, colpevoli, secondo gli inquirenti, di avere rifornito la donna di clienti, proprio grazie alle loro attività. I due riccionesi sono ora indagati per favoreggiamento della prostituzione, ma le indagini coinvolgerebbero anche altri insospettabili.
A incastrarli sarebbero state alcune intercettazioni telefoniche. Controlli partiti dopo un esposto anonimo in cui si accusava la polizia di coprire l’attività della escort, colpevole secondo il ‘corvo’ anche di un lungo elenco di nefandezze. Gli investigatori avevano messo la donna sotto intercettazione, l’avevano sentita parlare con il suo protettore ma nessuna delle ‘attività’ citate nell’esposto sembravano avere un fondo di verità (alla fine il pm ha chiesto per lei l’archiviazione). Però era saltato fuori dell’altro, ben più interessante.
E cioè le frequenti conversazioni della signora in questione con alcuni personaggi riccionesi, in particolare con un ristoratore e un albergatore della Perla, il primo parecchio conosciuto. Quelle conversazioni non lasciavano adito a dubbi, i due procuravano alla escort un mucchio di clienti, gente che cenava o soggiornava da loro e che gradiva chiudere la serata con un incontro a luci rosse. Loro non ci guadagnavano nulla, tranne l’eterna riconoscenza dei clienti. Un ‘giro’ oliato alla perfezione e che deve avere fruttato alla scaltrissima lucciola un bel po’ di quattrini. Cinque milioni di euro sono quelli che aveva nascosto sul Titano, fino a quando sulle sue tracce non si sono messi la Guardia di finanza e l’Agenzia delle Entrate. E lei, da brava donna d’affari, non ha aspettato che le facessero i conti in tasca, ma ha preso il volo con tutto il malloppo. Lasciandosi dietro un bel po’ di gente che ‘conta’ nei guai fino al collo.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/riccione-escort-1.2560320
 
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Ancona, prostitute low cost. Mappa a luci rosse

Viaggio nel mercato del sesso, da Corso Carlo Alberto alla piazzetta degli Archi



di ALBERTO BIGNAMIUltimo aggiornamento: 5 ottobre 2016



Una prostituta in attesa di clienti su Corso Carlo Alberto




Ancona, 5 ottobre 2016 - "Con 20 eurofaccio tutto". La prostituzione in strada non è solo agli Archi, ma a luci rosse è anche il Piano. E’ infatti in corso Carlo Alberto che abbiamo un nuovo incontro. Una giovane ragazza seduta su una panchina ci aggancia, nel vederci passare, con il solito «Ciao». E’ la tattica ormai adottata e ripresa dalle prostitute nigeriane che si muovono nel vicino quartiere. La seconda domanda però questa volta non è: «Abiti qui vicino?» ma «Andiamo nel parcheggio?». Rispondendo «Quale parcheggio?» la giovane, che dice di essere del Ghana, indica quello alle spalle della piazzetta della Coop e, se per caso al cliente non andasse bene perché troppo illuminato, «quello più avanti o il parco» riferendosi prima a Largo Sarnano e quindi ai giardinetti Margherita di via Ragusa.







La proposta è dunque quella di ‘consumare’ in strada. Se non si hanno soldi con sé (la scusa che adottiamo ndr), sono però pronte le sue indicazioni: «Hai tanti bancomat qui», puntando con la mano quelli in piazza Ugo Bassi e invitando ad andare a prelevare. Quello che ci viene proposto è dunque una sorta di ‘pacchetto del sesso’ ad un prezzo che certamente è alla mano di tutti e grazie al quale si possono raggiungere innumerevoli clienti. Proseguiamo nella passeggiata e la ragazza, intorno alle 1.45, si alza e riprende a camminare in direzione di piazza Ugo Bassi fino a quando non incrocia un’auto. Lei e l’automobilista parlano pochi istanti dopodiché la donna fa cenno di andare più avanti e attenderlo in via Lotto anziché salire subito in macchina. Tutto ciò, serve alla ragazza per avere il tempo di fare una telefonata.
Il silenzio della notte, lascia percepire il suono di un cellulare che squilla poco distante, nei pressi del capolinea dei bus in piazza Ugo Bassi. Le telefonate si concludono contemporaneamente e la ragazza sale in macchina dirigendosi verso Vallemiano. Non è l’unica. In serata ne abbiamo già notate e incrociate molte altre. Alcune camminano anche in coppia. Spesso, come avviene spostandoci agli Archi,vengono raggiunte da alcuni connazionali che fanno dei gesti come per indicare il giro da fare e poi farle subito allontanare: una donna in compagnia di un uomo non verrà mai ‘fermata’ come invece è più probabile per una donna da sola.
Il giro di prostituzione è infatti talmente fitto che anche gli automobilisti hanno imparato a individuarle e a fermarle per primi, notandole camminare sul ciglio della strada, e sempre con il telefono in mano. Non hanno borse e l’abbigliamento è sempre molto semplice. Dove mettono dunque i soldi? Li tengono appallottolati in tasca rischiando di perderli o li danno a qualcuno? Un punto di ritrovo è quello della piazzetta degli Archi dove le ragazze iniziano a lavorare già dal primissimo pomeriggio fino a tarda notte. Un giro d’affari che, proprio per l’esigua richiesta di denaro, frutta molto. Basta semplicemente legare una bicicletta ad un palo per essere avvicinati come accade, appunto, in piazzetta. Le donne si staccano dal gruppetto per poi tornarvici in caso di diniego, ma questo quando ormai è notte inoltrata e c’è sempre meno gente in giro. All’altezza dei portici notiamo anche che, in un’altra occasione, una ragazza viene seguita da un connazionale che la mette poi spalle al muro e inizia a parlarle trattenendola. Forse per scherzare, forse no.

http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/prostitute-sesso-prezzi-1.2567973
 
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Fabriano, massaggi a luci rosse nel centro benessere

Chiuso il locale di via Dante. I carabinieri hanno denunciato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione una 37enne cinese



di A.D.M.Ultimo aggiornamento: 6 ottobre 2016



Il centro Asia di via Dante a Fabriano chiuso dai carabinieri


Fabriano (ancona), 6 ottobre 2016 - Chiuso e sequestrato dai carabinieri il locale di via Dante a Fabriano che da anni ospitava il centro di massaggi Asia. I militari dell’Arma hanno denunciato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione una trentasettenne cinese che gestiva la struttura in cui operavano due ragazze poco più che ventenni della stessa nazionalità.
Gli inquirenti si erano insospettiti nei giorni scorsi quando hanno notato la presenza di diversi uomini in zona in orario notturno, dopo le 22, per poi accedere al locale. A quel punto un carabiniere si è finto cliente e una volta entrato ha ricevuto da una delle due ragazze la proposta di una tariffa con 20 euro aggiuntivi rispetto al massaggio tradizionale per ricevere in cambio una prestazione sessuale. Gli investigatori hanno sequestrato 7.600 euro dalla cassa e poi provveduto a far chiudere la struttura.



http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/massaggi-hard-fabriano-1.2570691
 
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Udine
http://m.messaggeroveneto.gelocal.i...ita-esentasse-della-escort-udinese-1.14210857

UDINE. La Guardia di Finanza di Udine ha contestato circa 300.000 euro di redditi non dichiarati a una "escort", attiva nella provincia friulana.

Risaliti alla vera identità della donna, hanno iniziato a incrociare i dati delle sue dichiarazioni fiscali con le proprietà patrimoniali. Anche se non aveva dichiarato redditi nel 2010, e poco più di 10.000 euro gli anni seguenti, aveva un tenore di vita più agiato, possedendo due appartamenti, diversi garage e terreni, quattro cavalli, un'autovettura di lusso, un motoveicolo e alcune polizze assicurative.

In base all'analisi delle movimentazioni dei conti correnti, sui quali venivano accreditate consistenti somme di denaro in contanti, le Fiamme gialle hanno ricostruito il reale giro d'affari della donna, attestandolo attorno ai 60.000 euro all'anno.


Qualcuno ha idea di chi possa essere?
 
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Senigallia, baby prostitute ai giardinetti

Chiesa del Porto e Vivere Verde, la denuncia di residenti e passanti: "Le vediamo salire in macchina"

Ultimo aggiornamento: 7 ottobre 2016


Senigallia, 7 ottobre 2016 - Ai giardinetti come giovani insospettabili, ma sono
baby prostitute in attesa di clienti. Foto ammiccanti in abiti succintinei profili del social network Facebook, un modo per attirare clienti e prendere contatti. Quello delle baby prostitute è un fenomeno che esiste anche sulla spiaggia di velluto. Ragazzine che si atteggiano a donne e che non passano inosservate agli occhi di residenti e passanti: «Formano dei gruppetti vicino alle panchine dietro la chiesa del Porto – spiega Maria N. residente –. A volte, soprattutto in estate ho notato delle auto fermarsi e loro salire, da sole o con un’amica. Auto diverse. Non sempre si fermano nei giardini, altre volte cambiano, le puoi incontrare anche nelle vie del rione porto, sempre in gruppo già dal primo pomeriggio».


Sono le stesse che poi sfoggiano abiti e borse griffate lungo il Corso: «Le vedi al bar, unghie laccate, capelli perfetti – spiega Giovanna, commessa –. Poi a Senigallia le voci girano e certe cose si vengono a sapere. E’ sempre stato così, ma ora, con Facebook è tutto molto più semplice. Puoi contattare una persona in un istante, ma in un istante tutti possono venire a sapere qualsiasi cosa su di te. Nascondersi è ormai impossibile». Quello del Rione Porto, non è l’unico scelto dalle baby prostitute: «Questo di Vivere Verde è un quartiere molto frequentato, soprattutto vicino al bar, dove si fermano tantissimi giovani e non solo – spiega Lorena B. residente –. I loro movimenti non sono saltati all’occhio solo a me, ma anche a tante altre persone che frequentano le attività del Centro Sociale Molinello dove capita di vedere strani movimenti anche nel pomeriggio».
Armate dell’ultimo modello di smartphone che estraggono dalla costosissima borsa fashion, col viso coperto da grandi occhiali da sole passeggiano a poca distanza dal centro commerciale «Saline»: «Lo sanno tutti cosa fanno – spiega Andrea G. – Ma non sono le uniche, è pieno». Tantissimi i profili Facebook dove le giovanissime si fanno selfie con abiti firmati, mostrano il nuovo taglio di capelli, o le immagini di una giornata trascorsa in una costosissima spa insieme alle amiche.
Profili spesso off limits ai genitori che in questo modo non possono controllare i loro comportamenti o anche gli ultimi acquisti postati come trofeo. Giovani ragazze che però si tengono ben lontane dai posti frequentati abitualmente dalle prostitute come la statale adriatica o la provinciale Arceviese dove le belle di notte sono presenti già dal tardo pomeriggio.



http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/senigallia-baby-prostitute-1.2574488

 
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Porto Recanati
Fermo, un'altra casa a luci rosse
Lucciole nei guai, individuati i clienti



FERMO - Nuovo blitz in una casa d'appuntamenti. La sezione anticrimine del commissariato dopo quella a Lido Tre Archi ne ha individuata un'altra a Casabianca, dove sono state identificate due giovani donne di origine romene ma dimoranti nel Fermano e nella zona di Civitanova. Una terza ragazza ha raggiunto l’appartamento durante il controllo.

Nell’occasione gli operatori di polizia appostati sul luogo da alcune ore, hanno anche individuato alcuni clienti che, nell’immediatezza, per non pregiudicare l’esito dell’operazione, non sono stati avvicinati ma che in seguito verranno sentiti per la frequentazione della casa di appuntamento.

Sabato 8 Ottobre 2016, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 08-10-2016 15:22

http://www.corriereadriatico.it/fermo/fermo_casabianca_luci_rosse_irruzione_lucciole-2013621.html
 
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Porto Sant'Elpidio, allarme lucciole
Ora si vendono anche di giorno



PORTO SANT'ELPIDIO - Le prostitute si spostano a Nord. Se fino a un mese fa era difficile se non impossibile vedere ragazze ferme lungo i marciapiedi di giorno a Porto Sant’Elpidio, di recente le usanze di Lido Tre Archi sono state copiate nella riviera elpidiense. Poco più a Nord del ponte che separa le coste elpidiense e fermana è facile imbattersi, di giorno, in giovani in attesa di clienti o nell’atto di contrattare la prestazione. Per lo più si tratta di africane.

Anche per questo motivo negli ultimi giorni sono aumentati i controlli a Sud di Porto Sant’Elpidio. Si tratta di vere e proprie task forze che si sviluppano tra Faleriense e Tre Archi. Gli ultimi posti di blocco ci sono stati ieri pomeriggio, impegnate sul campo quattro pattuglie di polizia, una decina di uomini in divisa hanno setacciato i locali a Lido Tre Archi e fermato le auto di passaggio, controllato i bagagliai e identificato diverse persone, quasi tutti giovani del territorio.

Sabato 8 Ottobre 2016, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 08-10-2016 09:59

http://www.corriereadriatico.it/fer...ido_tre_archi_faleriense_polizia-2012064.html
 
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http://www.ilrestodelcarlino.it/fermo/cronaca/case-luci-rosse-1.2594314

Fermo, scoperte altre tre case a luci rosse a Porto San Giorgio
Albanese segnalato per droga, macedone espulso
di FABIO CASTORI

Fermo, 15 ottobre 2016 - Tre case a luci rosse smantellate, quattro persone denunciate e centinaia di controlli lungo la costa. E’ questo il bilancio della massiccia operazione di controllo effettuata ieri dalla polizia con otto pattuglie del Commissariato, altrettante del Reparto prevenzione crimine di Pescara, più gli uomini della sezione Anticrimine e della Scientifica. I controlli sono stati effettuati a Porto San Giorgio, Lido di Fermo, Lido tre Archi e Porto Sant’Elpidio.
Complessivamente, sono state identificate 150 persone, controllate materialmente 90 autovetture e 400 elettronicamente con gli innovativi sistemi in uso alla polizia. Sono state smantellate anche tre case di appuntamento a Porto San Giorgio, all’interno delle quali sono state trovate quattro giovani, tre di origine moldava ed una romena, dedite alla prostituzione. Una di queste è stata indagata perché trovata in possesso di una carta d’identità rilasciata apparentemente dalle autorità romene, risultata falsa.
Un giovane albanese, sul territorio italiano da qualche giorno, identificato in occasione dei vari controlli, è stato trovato in possesso di tre grammi di marijuana e quindi segnalato alla Prefettura. L’uomo è stato anche multato poiché utilizzava un’ auto sulla quale era stata apposta una targa prova di proprietà di un concessionario auto di Tolentino.
Nel corso dell’operazione è stato rintracciato un macedone, già colpito da un decreto di espulsione, che aveva fatto rientro in Italia senza autorizzazione. Per tale ragione, nei suoi confronti è stato emesso un nuovo decreto di espulsione. Nello stesso contesto sono stati effettuati una decina di controlli amministrativi all’interno di altrettante attività «compro oro», dove sono state rinvenute alcune cessioni di oggetti preziosi per le quali sono in corso accertamenti.
Al termine dell’operazione è stato segnalato alla Procura di Fermo un giovane per il reato di porto oggetti atti ad offendere, danneggiamento e minaccia aggravata che, poco prima, nei pressi di un’attività commerciale, aveva minacciato e aggredito un ragazzo al quale aveva anche infranto il lunotto posteriore dell’auto. Gli agenti sono riusciti, non solo ad identificare l’aggressore, ma anche a rinvenire, nascosti sotto la sua vettura, parcheggiata a poca distanza, una mannaia, un cutter ed un bastone di legno.
 
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