Rassegna StamPunter

come Mirror/Sun in UK, Hola nei paesi ispanici o USAToday/FoxNews negli USA? ;-)
Le 3S che ispirano questo tipo di editoria (che chiude pure buoni bilanci) sono, nel bene o nel male, una costante antropologica :-/

Stai parlando di tabloid, io parlo di tg nazionali o quotidiani una volta stimati come Corriere o Stampa. Sono uscite pure ricerche che hanno confrontato quanto spazio viene dedicato sui media al tipo di notizia. La cronaca nera da noi è spropositamente attenzionare, e siamo uno dei paesi meno violenti al mondo. Fatto che tanta gente ignora.
 
Si, scusami, pensavo erroneamente che con la parola giornalismo intendessi giornalismo ;-)

Pur prescindendo dal fatto che cronaca non è sinonimo di cronaca nera, avresti un riferimento alle interessanti ricerche che citi sul confronto tra giornali/notiziari_tv di vari paesi?
 
Si, scusami, pensavo erroneamente che con la parola giornalismo intendessi giornalismo ;-)

Pur prescindendo dal fatto che cronaca non è sinonimo di cronaca nera, avresti un riferimento alle interessanti ricerche che citi sul confronto tra giornali/notiziari_tv di vari paesi?


Il primo che ho visto ma negli anni ne ho lette parecchie di ricerche simili. La morbosità estrema in USA la trovi sui canali locali oppure solo se un caso diventa davvero nazionale per qualche ragione particolare. In UK giuso nei tabloid, non certamente sui telegiornali della BBC o di SKY UK. Idem in Francia. In Italia davvero vediamo TG con le prime 4 notizie dedicate alla cronaca nera oppure a notizie di cronaca nera davanti a guerre o grandi eventi politici.
 
Purtroppo il link allo studio specifico non è attivo. L'articolo (redazionale) a commento non è proprio freschissimo, datando allo scorso 2009. Lo studio del prof. Diamanti ha riguardato i soli TG, dunque non l'informazione a stampa.
Insomma: tema interessante, toni cosmici ma sarebbe bello avere qualche fondamento solido.
 
Mah, finché non c'è una direttiva sono parole al vento. Considerando che ci sono posti come la Germania o i Paesi Bassi dove l'approccio non è questo, non vedo perché dovrebbe prevalere a livello comunitario la visione Francese o scandinava.
Secondo me il fatto che eventualmente se ne parli può far solo bene.
 
Purtroppo il clima culturale è questo: un pensiero unico mondiale che vede nella prostituzione un crimine in sé a prescindere dalle modalità secondo cui si svolge. Prevedo che sarà durissima nei prossimi anni: il proibizionismo è alle porte. E (così come il proibizionismo alcolico dell'America degli anni '30) scoraggerà soltanto una frangia marginale della clientela, trasformando di fatto il resto dei fruitori in contravventori della legge e regalando tutte le attuali sacche legali di esercizio della prostituzione alla criminalità organizzata.
 
Purtroppo il clima culturale è questo: un pensiero unico mondiale che vede nella prostituzione un crimine in sé a prescindere dalle modalità secondo cui si svolge. Prevedo che sarà durissima nei prossimi anni: il proibizionismo è alle porte. E (così come il proibizionismo alcolico dell'America degli anni '30) scoraggerà soltanto una frangia marginale della clientela, trasformando di fatto il resto dei fruitori in contravventori della legge e regalando tutte le attuali sacche legali di esercizio della prostituzione alla criminalità organizzata.
Speriamo che l'italia non segua questa cosa del parlamento europeo
 
Purtroppo il clima culturale è questo: un pensiero unico mondiale che vede nella prostituzione un crimine in sé a prescindere dalle modalità secondo cui si svolge. Prevedo che sarà durissima nei prossimi anni: il proibizionismo è alle porte. E (così come il proibizionismo alcolico dell'America degli anni '30) scoraggerà soltanto una frangia marginale della clientela, trasformando di fatto il resto dei fruitori in contravventori della legge e regalando tutte le attuali sacche legali di esercizio della prostituzione alla criminalità organizzata.
Non c'è nessun proibizionismo alle porte e basta leggere che pure sezioni dell'ONU e EU, nonché stati membri e organizzazioni per i diritti delle donne, sono contro a questa relazione.

Questa è la versione "no auto a combustibile entro il 2025" del mondo della prostituzione.
 
Purtroppo il clima culturale è questo: un pensiero unico mondiale che vede nella prostituzione un crimine in sé a prescindere dalle modalità secondo cui si svolge. Prevedo che sarà durissima nei prossimi anni: il proibizionismo è alle porte. E (così come il proibizionismo alcolico dell'America degli anni '30) scoraggerà soltanto una frangia marginale della clientela, trasformando di fatto il resto dei fruitori in contravventori della legge e regalando tutte le attuali sacche legali di esercizio della prostituzione alla criminalità organizzata.
Posso dire che dal relativo testo uscito dalla Commissione pari opportunità, con un emendamento soppressivo in aula alla Plenaria è stata cancellata la parte che invitava gli Stati membri ad introdurre il Modello Barbarico contro il Sex Working.
Sottolineo che è competenza esclusiva degli Stati singoli la disciplina della stessa attività.
 
Ennesima dimostrazione (non che ce ne fosse bisogno) che la signorina in questione ha il vuoto pneumatico tra le orecchie.
Ma sembra che in questi giorni la gente faccia a gara per dimostrare la propria ignoranza e bestialità.
 
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Sì ma io voglio avere la lista completa dei VviPPs e sapere il modello della Porsche, la percentuale di purezza della cocaina e, soprattutto, se le escort facevano anale. Poi voglio leggermi le loro recensioni sul Punterforum.
Attendo con ansia una live di Corona in cui ci svelerà tutti i dettagli. Spero si sbrighi e ci aggiorni entro oggi, altrimenti stanotte rischio di non dormire.
 
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