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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Rebeca
RIFERIMENTO INTERNET: http://roma.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/rebeca-x4b496497498
https://www.incontri18.it/donne/ad59580-newww-new-rebeca-prima-volta-a-roma
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona Tor Cervara/Collatina
NAZIONALITA': bulgara
ETA': 23 ma ne dimostra qualcuno in più
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto vere al 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): vari
SERVIZI USUFRUITI: BBJ, Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 1h totale: 20' sex + 40' social time perché è simpatica e le piace chiacchierare
DESCRIZIONE FISICA: ragazza di altezza media, viso caratterizzato da un'apparenza un po' cavallina, fisico skinny ed atletico molto armonioso e bello se non fosse per il seno cadente
ATTITUDINE: brava all'atto pratico con alcune sue (rare) remore
REPERIBILITA': a seconda dei suoi impegni
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì, insormontabili
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33472443xx
LA MIA RECENSIONE:
Il sottoscritto, recluta EF (Intendenza) megabizzo, (ir)responsabile del SVGPFA
si presenta di fronte al generale Felipe Stokazos, capo dell'Amministrazione, Intendenza e Servizi Vari, lo saluta e riferisce:
che il sottoscritto, presa visione di un annuncio contenente immagini apparentemente non contraffatte e/o ritoccate di una ragazza dal fisico slanciato e benché il numero riportato in esso annuncio conducesse le sue ricerche successive verso inserzioni arricchite di fotografie dalla patinatura quantomeno sospetta, ha inteso incaricarsi di una missione di avanscop...erta nella cui buona riuscita egli ha voluto spendere buona parte delle sue energie e risorse residue;
che il sottoscritto, interpellando telefonicamente la titolare dell'annuncio su cui era caduto il suo personale interessamento, ne ha constatato in primo luogo la perfetta padronanza della lingua italiana nonostante la evidente inflessione di matrice slava e in secondo luogo i modi gradevoli e cordiali con cui in detta lingua italica e con tono suadente ha interloquito col sottoscritto riferendo le sue eventuali disponibilità e indisponibilità;
che il sottoscritto, mosso dall'ascolto della voce della ragazza ad una maggiore curiosità, si è risolto a recarsi in zona Tor Cervara (versante terminale presso la Collatina e non la Tiburtina come erroneamente indicato nel testo dell'annuncio) per conoscere la ragazza altrimenti nota come Rebeca e valutare, una volta sul posto e ottemperate le conoscenze iniziali, se dare seguito ad un incontro a carattere mercenario con la stessa;
che il sottoscritto, giunto nel posto indicatogli da detta Rebeca come quello in cui essa svolge l'attività di mercimonio del suo corpo ed è solita ricevere la sua clientela, è rimasto perplesso se non sbigottito dallo spettacolo di degrado edilizio che gli si è parato dinanzi pur essendo egli abituato a frequentare postriboli nei quartieri più malfamati e ad accoppiarsi in tuguri che – rispettosamente parlando – disdegnerebbe un indio cochayama del Rio Negro o altro appartenente a tribù comunemente associate alla mancanza di pudicizia e/o urbanità;
che il sottoscritto, indeciso sul da farsi, è stato alcuni minuti a riflettere sulla possbilità che la costruzione che gli si poneva davanti potesse effettivamente racchiudere al suo interno il tipo di servizio che egli andava ricercando indi, schiaritosi le idee e raccolto a piene mani il coraggio che solitamente non gli ammanca, si è introdotto all'interno del presunto caseggiato riportandone le impressioni che qui di seguito rende note: trattasi di ex fabbrica dismessa o almeno di porzione di ex fabbrica la cui parte un tempo adibita ad uffici di amministrazione è stata riconvertita in unità abitative di modesta estensione e ancor più modesta tenuta;
che, salendo per le scale e percorrendo i ballatoi esterni, lo scrivente si è imbattuto in una comunità straniera, presumibilmente sudamericana e/o filippina che, da indagini successive, parrebbe essere solita trascorrere sul citato ballatoio le proprie giornate in compagnia di due cani di piccola taglia aggressivi e rumorosi che quello spazio di transito hanno eletto a proprio territorio di competenza esclusivo, motivo per cui hanno manifestato vivace aggressività alla comparsa di questo relatore;
che, conscio della necessità di portare a compimento l'alta missione affidatagli e rasserenato dalla modeste dimensioni degli animali, lo scrivente ha coraggiosamente scavalcato gli stessi non degnandosi di dar seguito alle loro lamentele sonore, ritrovandosi tuttavia a scansare nel proseguo del percorso gli oggetti lasciati dagli abitanti a macerarsi all'aria aperta e le defecazioni con cui i citati quadrupedi hanno inteso segnalare i confini delle loro pertinenze e rendere ardua la percorrenza di chi avesse contravvenuto alla loro volontà;
che, al termine della arrampicata di questa novella Torre di Babele in parte diruta e in parte devoluta al multiculturalismo, il sottoscritto si è ritrovato di fronte ad un cancello grigliato che gli è stato aperto da detta Rebeca al momento opportuno e che la stessa, con l'occasione, si è presentata al sottoscritto in maniera e modi amichevoli invitandolo ad entrare nel suo luogo di lavoro;
che all'interno di detto alloggio di servizio, modesto ma nulla affatto inessenziale,il sottoscritto è immediatamente entrato in contatto visivo con un altro cane di maggiori dimensioni ma di età stimata inferiore ai precedenti il quale, manifestando movimenti di coda appena accennati e sguardi trasognati, ha indotto lo scrivente a ritenere ch'egli fosse in dormiveglia. Detto cucciolo rivelavasi poi essere il reale proprietario dell'appartamento, signoreggiando su di esso e costringendo la citata Rebeca a tempestare il pavimento di tovaglioli di carta laddove a lui sarebbe parso consono rilasciare il contenuto della sua vescica;
che, servitosi del bagno per espellere l'urina in sovrappiù e curare la propria igiene intima, lo scrivente ha sorseggiato con detta Rebeca le bevande di ristoro che gli sono state offerte e dalla stessa è stato intrattenuto in lunga conversazione circa le rispettive occupazioni, situazioni familiari e/o affettive, desideri sessuali e aneddotica di varia natura cui il lavoro svolto da detta Rebeca non fa mancare materiale per intesserne divertenti racconti che la riservatezza cui deve attenersi il presente rapporto con consente di enumerare nella loro interezza o singolarmente;
che nel corso del colloquio introduttivo il sottoscritto ha potuto constatare la certa corrispondenza fra detta Rebeca e la ragazza ritratta nelle foto allegate agli annunci in cui è riportato il numero telefonico di detta Rebeca, appurandone in via definitiva la veridicità per quanto attiene in particolare al fisico, alla robustezza delle membra, al colorito bruno della carnagione e alle fattezze che gli è stato possibile intravedere in immagine soltanto dal mento in giù nel corso dell'attività preparatoria di cui il presente resoconto è la risultanza;
che detta Rebeca dichiara e probabilmente ha un'età di 23 anni ma che le circostanze non sempre liete della vita hanno fatto sì che agli occhi dello scrivente ne manifestasse forse qualcuno in più oltre a mostrare, quale caratteristica tipica delle femmine balcaniche, le evidenze di una opinabile noncuranza per l'igiene orale nei periodi cruciali della formazione dell'apparato dentario che per questa ragione risulta leggermente cavallino e contraddistinto da un'ampia finestra di sfogo fra gli incisivi anteriori;
che, esaurite bevande, sigarette ed argomenti di conversazione, il sottoscritto è stato invitato a denudarsi nella stanza preposta agli atti sessuali ed ivi preparato all'amplesso da detta Rebeca tramite effusioni di vario genere e carezze in parti più o meno sensibili del proprio corpo indi, raggiunto un mutuo consenso circa la tipologia di prestazione da effettuare e relativa indennità economica, ritenendosi entrambe le parti soddisfatte di quanto pattuito è stato dato inizio al rapporto con una sollecitazione orale che si sarebbe protratta per un tempo congruo al raggiungimento della piena eccitazione sessuale;
che il sottoscritto ha, nell'ambito della pattuizione economica, ricevuto conferma all'impressione che ad ogni richiesta aggiuntiva che vada al di là dello standard generalmente accettato (bj+rai1) detta Rebeca faccia scattare un gettone variabile fra i 10 e i 20 euro a seconda dell'impegno supplementare che detta richiesta aggiuntiva comporta e/o della bizzarria della stessa. Parimenti, lo scrivente annota che la richiesta economica è soggetta a margini di contrattazione a seconda della loquacità e/o tranquillità e/o piacevolezza (non in senso estetico) del devolvente soprattutto nell'ambito del primo incontro per via della speranza di detta Rebeca di fidelizzare detto devolvente ai propri servizi;
che detta Rebeca, premunendosi di ricordare allo scrivente che essendo al suo esclusivo servizio per quel lasso di tempo si sarebbe adoperata secondo la volontà e nei modi richiesti dallo stesso, ha intessuto col pene del sottoscritto un fitto dialogo ricco di profonde argomentazioni con un eloquio lentamente cadenzato come si addice a qualsiasi disamina di temi complessi e/o di ardua comprensione;
che nel corso della sua attività declamatoria detta Rebeca ha copiosamente espulso saliva in forma filamentosa ed il suo naso è entrato ripetutamente in collisione col ventre dello scrivente che, forse per via delle ridotte dimensioni di detta Rebeca o per un improvviso accrescimento della sua virilità, ha manifestato più volte l'impressione di essere discretamente dotato la qual cosa difficilmente gli sovviene di solito in mente (N.B.: tale annotazione potrà essere tralasciata nella stesura definitiva del rapporto ufficiale);
che la succitata Rebeca, più volte sollecitata ad impegnarsi in colloquio coi testicoli del sottoscritto, ha fatto intendere al presente estensore col proprio silenzio e con gestualità sottintesa che simile pratica non rientra fra i servizi con cui ha piacere d'intrattenere i propri ospiti, tornando ad interloquire unicamente col componente principale del trittico genitale risarcendo il proprietario dell'intera attrezzatura di quel suo diniego con una intensa attività aspiratoria;
che, ricoperto con opportuna protezione il pene del sottoscritto per il bene dei partecipanti all'atto sessuale e per il decoro richiesto dalla professione, detta Rebeca è salita a cavallo dello scrivente manifestando una buona padronanza dei movimenti pelvici finalizzati al piacere miscelati con smaliziata professionalità ad atteggiamenti di intimità fittizia quali baci sul collo, sfregamenti dei rispettivi visi, abbracci stringenti, capaci tutti di rendere realisticamente coinvolgente l'esperienza copulatoria benché svoltasi in un silenzio pressappoco ininterrotto;
che dall'angolazione consentita dalla citata posizione il sottoscritto ha potuto analizzare visivamente la perfezione dell'addome di detta Rebeca, muscoloso, teso e terminante in due evidenti incavi inguinali convergenti la quale circostanza lo scrivente associa ad uno dei suoi personali canoni formali riguardanti la bellezza del fisico femminile;
che da questa stessa prospettiva lo scrivente ha potuto constatare il principale difetto estetico di detta Rebeca consistente in un seno di risicate dimensioni tendenzialmente floscio e svuotato per cause inerenti ai postumi di una precedente gravidanza (opportuno sarebbe chiamare detti postumi "allattamento". N.B.: da correggere);
che il sottoscritto ha contestualmente potuto saggiare al tatto la consistenza dei glutei della citata Rebeca trovandoli conformi ai suoi gusti e confacenti ad una fisicità snella ed armoniosamente atletica di modo che, smuovendo tale contatto manuale in lui ulteriori stimoli e desideri, lo scrivente ha ritenuto opportuno modificare la configurazione dell'atto e possedere detta Rebeca nella posizione copulatoria volgarmente denominata "a pecorina" (N.B.: trovare un sinonimo più adeguato al tenore di una comunicazione ufficiale);
che lo scrivente ha così potuto perfezionare e confermare la sua iniziale impressione circa la bontà estetica di dette membra posteriori della detta Rebeca la quale ultima, divaricando le gambe e distendendosi perfettamente prona sul materasso, ha lasciato che lo scrivente la possedesse da tergo a suo piacimento compiacendosi egli di tenerla per il costato e di premerla quanto possibile contro la superficie morbida del letto;
che in tale posizione lo scrivente ha raggiunto un soddisfacente orgasmo dai cui residuati, secrezioni ed ammennicoli vari detta Rebeca ha avuto la sollecitudine di ripulirlo di sua mano prima di invitarlo a raggiungere nuovamente il bagno per una ulteriore e più approfondita pulizia;
che al termine dei lavaggi al sottoscritto sono stati nuovamente somministrate libagioni, prodotti derivati dalla lavorazione del tabacco e discorsi circa l'attitudine con cui detta Rebeca ha inteso ed intende esercitare la sua professione mostrandosi ella soprattutto curiosa a proposito di quale atteggiamento manifestino generalmente o per la maggior parte le altre ragazze dedite anch'esse al meretricio nell'occasione in cui lo scrivente avesse avuto precedentemente esperienze in merito ad esse;
che, dicendosi per riservatezza ed opportunità il sottoscritto novello di questo mondo parallelo imperniato sulla monetazione delle prestazioni sessuali, detta Rebeca lo ha allietato rinnovando ed ampliando il suo catalogo di aneddoti divertenti e/o significativi circa la sua clientela abituale e/o estemporanea evidenziando a più riprese quanto fantasmagoricamente variegata sarebbe una galleria che racchiudesse al suo interno aspetto e aspirazioni di chi è solito accompagnarsi e accoppiarsi con prostitute;
da questa elencazione effettuata con finalità giocose il sottoscritto ha potuto estrapolare e si permette di riferire che detta Rebeca non si sottrarrebbe a pratiche di dominazione e/o umiliazione che abbiano lei come referente attivo e che è adusa a svolgere mansioni attinenti il feticismo con particolare predilezione per il feticismo dei piedi, la qual cosa ha offerto la spiegazione allo scrivente del perché detta Rebeca abbia non solo delle estremità inferiori di bella fattura ma anche perfettamente curate e perennemente smaltate di nero così da assecondare la specifica richiesta di certa sua affezionata cerchia che tale circostanza ritiene requisito indispensabile al tipo d'intrattenimento da essa richiesto.
Dios guarde a Usted.
NOME INSERZIONISTA: Rebeca
RIFERIMENTO INTERNET: http://roma.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/rebeca-x4b496497498
https://www.incontri18.it/donne/ad59580-newww-new-rebeca-prima-volta-a-roma
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona Tor Cervara/Collatina
NAZIONALITA': bulgara
ETA': 23 ma ne dimostra qualcuno in più
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto vere al 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): vari
SERVIZI USUFRUITI: BBJ, Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 1h totale: 20' sex + 40' social time perché è simpatica e le piace chiacchierare
DESCRIZIONE FISICA: ragazza di altezza media, viso caratterizzato da un'apparenza un po' cavallina, fisico skinny ed atletico molto armonioso e bello se non fosse per il seno cadente
ATTITUDINE: brava all'atto pratico con alcune sue (rare) remore
REPERIBILITA': a seconda dei suoi impegni
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì, insormontabili
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33472443xx
LA MIA RECENSIONE:
Il sottoscritto, recluta EF (Intendenza) megabizzo, (ir)responsabile del SVGPFA
si presenta di fronte al generale Felipe Stokazos, capo dell'Amministrazione, Intendenza e Servizi Vari, lo saluta e riferisce:
che il sottoscritto, presa visione di un annuncio contenente immagini apparentemente non contraffatte e/o ritoccate di una ragazza dal fisico slanciato e benché il numero riportato in esso annuncio conducesse le sue ricerche successive verso inserzioni arricchite di fotografie dalla patinatura quantomeno sospetta, ha inteso incaricarsi di una missione di avanscop...erta nella cui buona riuscita egli ha voluto spendere buona parte delle sue energie e risorse residue;
che il sottoscritto, interpellando telefonicamente la titolare dell'annuncio su cui era caduto il suo personale interessamento, ne ha constatato in primo luogo la perfetta padronanza della lingua italiana nonostante la evidente inflessione di matrice slava e in secondo luogo i modi gradevoli e cordiali con cui in detta lingua italica e con tono suadente ha interloquito col sottoscritto riferendo le sue eventuali disponibilità e indisponibilità;
che il sottoscritto, mosso dall'ascolto della voce della ragazza ad una maggiore curiosità, si è risolto a recarsi in zona Tor Cervara (versante terminale presso la Collatina e non la Tiburtina come erroneamente indicato nel testo dell'annuncio) per conoscere la ragazza altrimenti nota come Rebeca e valutare, una volta sul posto e ottemperate le conoscenze iniziali, se dare seguito ad un incontro a carattere mercenario con la stessa;
che il sottoscritto, giunto nel posto indicatogli da detta Rebeca come quello in cui essa svolge l'attività di mercimonio del suo corpo ed è solita ricevere la sua clientela, è rimasto perplesso se non sbigottito dallo spettacolo di degrado edilizio che gli si è parato dinanzi pur essendo egli abituato a frequentare postriboli nei quartieri più malfamati e ad accoppiarsi in tuguri che – rispettosamente parlando – disdegnerebbe un indio cochayama del Rio Negro o altro appartenente a tribù comunemente associate alla mancanza di pudicizia e/o urbanità;
che il sottoscritto, indeciso sul da farsi, è stato alcuni minuti a riflettere sulla possbilità che la costruzione che gli si poneva davanti potesse effettivamente racchiudere al suo interno il tipo di servizio che egli andava ricercando indi, schiaritosi le idee e raccolto a piene mani il coraggio che solitamente non gli ammanca, si è introdotto all'interno del presunto caseggiato riportandone le impressioni che qui di seguito rende note: trattasi di ex fabbrica dismessa o almeno di porzione di ex fabbrica la cui parte un tempo adibita ad uffici di amministrazione è stata riconvertita in unità abitative di modesta estensione e ancor più modesta tenuta;
che, salendo per le scale e percorrendo i ballatoi esterni, lo scrivente si è imbattuto in una comunità straniera, presumibilmente sudamericana e/o filippina che, da indagini successive, parrebbe essere solita trascorrere sul citato ballatoio le proprie giornate in compagnia di due cani di piccola taglia aggressivi e rumorosi che quello spazio di transito hanno eletto a proprio territorio di competenza esclusivo, motivo per cui hanno manifestato vivace aggressività alla comparsa di questo relatore;
che, conscio della necessità di portare a compimento l'alta missione affidatagli e rasserenato dalla modeste dimensioni degli animali, lo scrivente ha coraggiosamente scavalcato gli stessi non degnandosi di dar seguito alle loro lamentele sonore, ritrovandosi tuttavia a scansare nel proseguo del percorso gli oggetti lasciati dagli abitanti a macerarsi all'aria aperta e le defecazioni con cui i citati quadrupedi hanno inteso segnalare i confini delle loro pertinenze e rendere ardua la percorrenza di chi avesse contravvenuto alla loro volontà;
che, al termine della arrampicata di questa novella Torre di Babele in parte diruta e in parte devoluta al multiculturalismo, il sottoscritto si è ritrovato di fronte ad un cancello grigliato che gli è stato aperto da detta Rebeca al momento opportuno e che la stessa, con l'occasione, si è presentata al sottoscritto in maniera e modi amichevoli invitandolo ad entrare nel suo luogo di lavoro;
che all'interno di detto alloggio di servizio, modesto ma nulla affatto inessenziale,il sottoscritto è immediatamente entrato in contatto visivo con un altro cane di maggiori dimensioni ma di età stimata inferiore ai precedenti il quale, manifestando movimenti di coda appena accennati e sguardi trasognati, ha indotto lo scrivente a ritenere ch'egli fosse in dormiveglia. Detto cucciolo rivelavasi poi essere il reale proprietario dell'appartamento, signoreggiando su di esso e costringendo la citata Rebeca a tempestare il pavimento di tovaglioli di carta laddove a lui sarebbe parso consono rilasciare il contenuto della sua vescica;
che, servitosi del bagno per espellere l'urina in sovrappiù e curare la propria igiene intima, lo scrivente ha sorseggiato con detta Rebeca le bevande di ristoro che gli sono state offerte e dalla stessa è stato intrattenuto in lunga conversazione circa le rispettive occupazioni, situazioni familiari e/o affettive, desideri sessuali e aneddotica di varia natura cui il lavoro svolto da detta Rebeca non fa mancare materiale per intesserne divertenti racconti che la riservatezza cui deve attenersi il presente rapporto con consente di enumerare nella loro interezza o singolarmente;
che nel corso del colloquio introduttivo il sottoscritto ha potuto constatare la certa corrispondenza fra detta Rebeca e la ragazza ritratta nelle foto allegate agli annunci in cui è riportato il numero telefonico di detta Rebeca, appurandone in via definitiva la veridicità per quanto attiene in particolare al fisico, alla robustezza delle membra, al colorito bruno della carnagione e alle fattezze che gli è stato possibile intravedere in immagine soltanto dal mento in giù nel corso dell'attività preparatoria di cui il presente resoconto è la risultanza;
che detta Rebeca dichiara e probabilmente ha un'età di 23 anni ma che le circostanze non sempre liete della vita hanno fatto sì che agli occhi dello scrivente ne manifestasse forse qualcuno in più oltre a mostrare, quale caratteristica tipica delle femmine balcaniche, le evidenze di una opinabile noncuranza per l'igiene orale nei periodi cruciali della formazione dell'apparato dentario che per questa ragione risulta leggermente cavallino e contraddistinto da un'ampia finestra di sfogo fra gli incisivi anteriori;
che, esaurite bevande, sigarette ed argomenti di conversazione, il sottoscritto è stato invitato a denudarsi nella stanza preposta agli atti sessuali ed ivi preparato all'amplesso da detta Rebeca tramite effusioni di vario genere e carezze in parti più o meno sensibili del proprio corpo indi, raggiunto un mutuo consenso circa la tipologia di prestazione da effettuare e relativa indennità economica, ritenendosi entrambe le parti soddisfatte di quanto pattuito è stato dato inizio al rapporto con una sollecitazione orale che si sarebbe protratta per un tempo congruo al raggiungimento della piena eccitazione sessuale;
che il sottoscritto ha, nell'ambito della pattuizione economica, ricevuto conferma all'impressione che ad ogni richiesta aggiuntiva che vada al di là dello standard generalmente accettato (bj+rai1) detta Rebeca faccia scattare un gettone variabile fra i 10 e i 20 euro a seconda dell'impegno supplementare che detta richiesta aggiuntiva comporta e/o della bizzarria della stessa. Parimenti, lo scrivente annota che la richiesta economica è soggetta a margini di contrattazione a seconda della loquacità e/o tranquillità e/o piacevolezza (non in senso estetico) del devolvente soprattutto nell'ambito del primo incontro per via della speranza di detta Rebeca di fidelizzare detto devolvente ai propri servizi;
che detta Rebeca, premunendosi di ricordare allo scrivente che essendo al suo esclusivo servizio per quel lasso di tempo si sarebbe adoperata secondo la volontà e nei modi richiesti dallo stesso, ha intessuto col pene del sottoscritto un fitto dialogo ricco di profonde argomentazioni con un eloquio lentamente cadenzato come si addice a qualsiasi disamina di temi complessi e/o di ardua comprensione;
che nel corso della sua attività declamatoria detta Rebeca ha copiosamente espulso saliva in forma filamentosa ed il suo naso è entrato ripetutamente in collisione col ventre dello scrivente che, forse per via delle ridotte dimensioni di detta Rebeca o per un improvviso accrescimento della sua virilità, ha manifestato più volte l'impressione di essere discretamente dotato la qual cosa difficilmente gli sovviene di solito in mente (N.B.: tale annotazione potrà essere tralasciata nella stesura definitiva del rapporto ufficiale);
che la succitata Rebeca, più volte sollecitata ad impegnarsi in colloquio coi testicoli del sottoscritto, ha fatto intendere al presente estensore col proprio silenzio e con gestualità sottintesa che simile pratica non rientra fra i servizi con cui ha piacere d'intrattenere i propri ospiti, tornando ad interloquire unicamente col componente principale del trittico genitale risarcendo il proprietario dell'intera attrezzatura di quel suo diniego con una intensa attività aspiratoria;
che, ricoperto con opportuna protezione il pene del sottoscritto per il bene dei partecipanti all'atto sessuale e per il decoro richiesto dalla professione, detta Rebeca è salita a cavallo dello scrivente manifestando una buona padronanza dei movimenti pelvici finalizzati al piacere miscelati con smaliziata professionalità ad atteggiamenti di intimità fittizia quali baci sul collo, sfregamenti dei rispettivi visi, abbracci stringenti, capaci tutti di rendere realisticamente coinvolgente l'esperienza copulatoria benché svoltasi in un silenzio pressappoco ininterrotto;
che dall'angolazione consentita dalla citata posizione il sottoscritto ha potuto analizzare visivamente la perfezione dell'addome di detta Rebeca, muscoloso, teso e terminante in due evidenti incavi inguinali convergenti la quale circostanza lo scrivente associa ad uno dei suoi personali canoni formali riguardanti la bellezza del fisico femminile;
che da questa stessa prospettiva lo scrivente ha potuto constatare il principale difetto estetico di detta Rebeca consistente in un seno di risicate dimensioni tendenzialmente floscio e svuotato per cause inerenti ai postumi di una precedente gravidanza (opportuno sarebbe chiamare detti postumi "allattamento". N.B.: da correggere);
che il sottoscritto ha contestualmente potuto saggiare al tatto la consistenza dei glutei della citata Rebeca trovandoli conformi ai suoi gusti e confacenti ad una fisicità snella ed armoniosamente atletica di modo che, smuovendo tale contatto manuale in lui ulteriori stimoli e desideri, lo scrivente ha ritenuto opportuno modificare la configurazione dell'atto e possedere detta Rebeca nella posizione copulatoria volgarmente denominata "a pecorina" (N.B.: trovare un sinonimo più adeguato al tenore di una comunicazione ufficiale);
che lo scrivente ha così potuto perfezionare e confermare la sua iniziale impressione circa la bontà estetica di dette membra posteriori della detta Rebeca la quale ultima, divaricando le gambe e distendendosi perfettamente prona sul materasso, ha lasciato che lo scrivente la possedesse da tergo a suo piacimento compiacendosi egli di tenerla per il costato e di premerla quanto possibile contro la superficie morbida del letto;
che in tale posizione lo scrivente ha raggiunto un soddisfacente orgasmo dai cui residuati, secrezioni ed ammennicoli vari detta Rebeca ha avuto la sollecitudine di ripulirlo di sua mano prima di invitarlo a raggiungere nuovamente il bagno per una ulteriore e più approfondita pulizia;
che al termine dei lavaggi al sottoscritto sono stati nuovamente somministrate libagioni, prodotti derivati dalla lavorazione del tabacco e discorsi circa l'attitudine con cui detta Rebeca ha inteso ed intende esercitare la sua professione mostrandosi ella soprattutto curiosa a proposito di quale atteggiamento manifestino generalmente o per la maggior parte le altre ragazze dedite anch'esse al meretricio nell'occasione in cui lo scrivente avesse avuto precedentemente esperienze in merito ad esse;
che, dicendosi per riservatezza ed opportunità il sottoscritto novello di questo mondo parallelo imperniato sulla monetazione delle prestazioni sessuali, detta Rebeca lo ha allietato rinnovando ed ampliando il suo catalogo di aneddoti divertenti e/o significativi circa la sua clientela abituale e/o estemporanea evidenziando a più riprese quanto fantasmagoricamente variegata sarebbe una galleria che racchiudesse al suo interno aspetto e aspirazioni di chi è solito accompagnarsi e accoppiarsi con prostitute;
da questa elencazione effettuata con finalità giocose il sottoscritto ha potuto estrapolare e si permette di riferire che detta Rebeca non si sottrarrebbe a pratiche di dominazione e/o umiliazione che abbiano lei come referente attivo e che è adusa a svolgere mansioni attinenti il feticismo con particolare predilezione per il feticismo dei piedi, la qual cosa ha offerto la spiegazione allo scrivente del perché detta Rebeca abbia non solo delle estremità inferiori di bella fattura ma anche perfettamente curate e perennemente smaltate di nero così da assecondare la specifica richiesta di certa sua affezionata cerchia che tale circostanza ritiene requisito indispensabile al tipo d'intrattenimento da essa richiesto.
Dios guarde a Usted.