NOME: Alexandra
CITTA DELL'INCONTRO: Osio Sopra
ZONA: Nello slargo a sx dopo il secondo paninaro arrivando da Dalmine:45.623523, 9.598253
NAZIONALITA': Credo Rom
ETA': non chiesta ma apparentemente giovane, 20 o poco più.
COMPENSO RICHIESTO: 30, BJ + RAI1 all'aperto.
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 15 min., pure troppo
DESCRIZIONE FISICA: altezza 1.60-1.65, bionda con capelli pari, viso carino da teen, corporatura media, tette direi grosse: su un corpo e sotto un faccino così, dovrebbero essere spettacolari.
ATTITUDINE: Nessuna con (forse) attenuanti.
LA MIA RECENSIONE:
Premessa: la ragazza compare improvvisamente alla sua postazione nel cuore della notte (2.30) mi dice che è stata in giro tutta sera non per lavoro ed ha sonno.
Come si può notare sopra, alcune informazioni mancano semplicemente perchè, visto lo stato di catalessi della tipa, non me la sono sentita di chiedere.
Detto questo sono un pirla perchè avrei dovuto salutarla e ripassare un'altra sera, invece, la carico...
Avevo già intervistato Alexandra qualche settimana fa più per sapere che fine aveva fatto Adelina, una ragazza che stava al suo posto e con la quale avevo avuto incontri splendidi l'estate scorsa.
Rassegnato al fatto che Adelina pare (definitivamente) tornata in patria (fonte Alexandra), mi decido a testare quest'ultima, sperando di trovare in lei un po' delle attitudini della collega ritirata.
In realtà, complice la premessa, non sarà così bensì un completo disastro.
Sale, mi dice che è stata in giro, che ha sonno, mi sbadiglia in faccia (rafforzativo) e si mette al telefono. Arriviamo al luogo, pagamento anticipato, poi lei apre la portiera rimane sul sedile, la raggiungo e "Non scendi?"... "Ho freddo."... Mavacagare: per non farla insaccare salgo sul predellino (ho un auto un po' alta) "...allora succhialo.". Lei ingoldona e ciuccia con l'entusiasmo di un organismo unicellulare. Allora allungo le mani per estrarle le tette che, manco a dirlo, ha tenuto sigillate. "No, mi fanno male". Dovrei incazzarmi ma non è il caso: come già detto il pirla sono io che l'ho caricata in quelle condizioni.... Comunque la tiro giù dalla macchina senza far vedere che me la mangerei dal nervoso... comunque la catena è scesa così come l'erezione: non riesco ad averlo duro abbastanza per la copula e decido di rispedirla sul sedile per finire questo supplizio con una pompa... La pompa è la parte meno peggio, alla fine mi fa ravanare una tetta perchà l'altra le fa male (eddai...): devono essere notevoli, piuttosto grosse. Fingo di venire, tenendomi il colpo con un'altra amica con cui vado sul sicuro. La riporto il più velocemente possibile al suo posto con l'intenzione di dimenticarmene alla svelta. Unico sottofondo, inutile dirlo, la sua vocina bassa ma irritante che riprende la telefonata che probabilmente non aveva mai nemmeno riattaccato.
Posso giustificare la serata storta, stortissima ma 'sta storia da una tipa che mi sembra parecchio caricata nemmeno me la immaginavo.
Incazzatamente vi saluto, amici miei.
cippo
CITTA DELL'INCONTRO: Osio Sopra
ZONA: Nello slargo a sx dopo il secondo paninaro arrivando da Dalmine:45.623523, 9.598253
NAZIONALITA': Credo Rom
ETA': non chiesta ma apparentemente giovane, 20 o poco più.
COMPENSO RICHIESTO: 30, BJ + RAI1 all'aperto.
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 15 min., pure troppo
DESCRIZIONE FISICA: altezza 1.60-1.65, bionda con capelli pari, viso carino da teen, corporatura media, tette direi grosse: su un corpo e sotto un faccino così, dovrebbero essere spettacolari.
ATTITUDINE: Nessuna con (forse) attenuanti.
LA MIA RECENSIONE:
Premessa: la ragazza compare improvvisamente alla sua postazione nel cuore della notte (2.30) mi dice che è stata in giro tutta sera non per lavoro ed ha sonno.
Come si può notare sopra, alcune informazioni mancano semplicemente perchè, visto lo stato di catalessi della tipa, non me la sono sentita di chiedere.
Detto questo sono un pirla perchè avrei dovuto salutarla e ripassare un'altra sera, invece, la carico...
Avevo già intervistato Alexandra qualche settimana fa più per sapere che fine aveva fatto Adelina, una ragazza che stava al suo posto e con la quale avevo avuto incontri splendidi l'estate scorsa.
Rassegnato al fatto che Adelina pare (definitivamente) tornata in patria (fonte Alexandra), mi decido a testare quest'ultima, sperando di trovare in lei un po' delle attitudini della collega ritirata.
In realtà, complice la premessa, non sarà così bensì un completo disastro.
Sale, mi dice che è stata in giro, che ha sonno, mi sbadiglia in faccia (rafforzativo) e si mette al telefono. Arriviamo al luogo, pagamento anticipato, poi lei apre la portiera rimane sul sedile, la raggiungo e "Non scendi?"... "Ho freddo."... Mavacagare: per non farla insaccare salgo sul predellino (ho un auto un po' alta) "...allora succhialo.". Lei ingoldona e ciuccia con l'entusiasmo di un organismo unicellulare. Allora allungo le mani per estrarle le tette che, manco a dirlo, ha tenuto sigillate. "No, mi fanno male". Dovrei incazzarmi ma non è il caso: come già detto il pirla sono io che l'ho caricata in quelle condizioni.... Comunque la tiro giù dalla macchina senza far vedere che me la mangerei dal nervoso... comunque la catena è scesa così come l'erezione: non riesco ad averlo duro abbastanza per la copula e decido di rispedirla sul sedile per finire questo supplizio con una pompa... La pompa è la parte meno peggio, alla fine mi fa ravanare una tetta perchà l'altra le fa male (eddai...): devono essere notevoli, piuttosto grosse. Fingo di venire, tenendomi il colpo con un'altra amica con cui vado sul sicuro. La riporto il più velocemente possibile al suo posto con l'intenzione di dimenticarmene alla svelta. Unico sottofondo, inutile dirlo, la sua vocina bassa ma irritante che riprende la telefonata che probabilmente non aveva mai nemmeno riattaccato.
Posso giustificare la serata storta, stortissima ma 'sta storia da una tipa che mi sembra parecchio caricata nemmeno me la immaginavo.
Incazzatamente vi saluto, amici miei.
cippo
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