DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Andreea
Nazionalità: sedicente rumena di Cluj-Napoca
Età apparente: 18 dichiarati, penso più 21-22
Descrizione fisica: alta circa 1.65, fisico molto magro (le si sentono le costole), capelli neri lisci di media lunghezza, viso un po' allungato fra il passabile e il caruccio, dentatura un po' irregolare, mento poco definito, seni n/v
Attitudine: ancora troppo inesperta ; italiano embrionale, ancora insufficiente a sostenere una conversazione seppur basilare
Reperibilità:
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 10' scarsi al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate
Coordinate: slargo delle officine Abc
LA MIA RECENSIONE
Dopo avere bazzicato più la Est, stasera passo a dare un'occhiata a Cermenate, ultimamente un po' spopolata. Adocchio subito la
Bixio, mentre scende dall'auto di un collega; più avanti c'è pure l'introvabile badante
Anna, per di più in mini; ai Surgelati c'è persino la bottiglietta di
Nikki e allora potrebbe essere la serata "Capitan Findus".
Decido comunque di salire sino alla rotonda del Gigante e, mentre procedo un po' distrattamente lungo viale Tirana, quasi investo una presenza del tutto inattesa, poco prima dello slargo delle
officine Abc. Non faccio neppure in tempo a fare inversione in vicolo Lory e già me l'hanno soffiata.
Paziento un quarto d'ora ed eccola di nuovo lì: è una moretta un po' smilza, lineamenti fra il passabile e il caruccio, abbigliata in minigonna e stivali, con calze a rete scure. Mi butto in piega nella vietta della pizzeria, inverto, dedico un inchino ad
Anna Riomare (rintanata nella sua nuova Toyotina) e mi catapulto nello slargo delle officine Abc, il cui cancello è persino aperto.
La moretta mi raggiunge prontamente e deve scambiarmi per uno svizzero col macchinone, perchè mi spara un improbabile cinquantone, come non lo sentivo dai tempi di
Kita, che però aveva tutt'altra avvenenza. Chiedo per un BJ e il rate non scende comunque sotto il trentello. In condizioni normali, avrei salutato e sarei ripartito, ma la conoscenza di una new entry vale la spesa extra.
La invito a bordo, lei si presenta subito come
Andreea dalla Romania e si parte. Immaginavo già di finire in uno dei soliti retrobottega di Cermenate e invece la moretta mi indirizza verso uno specie di Camel Trophy, da cui uscirò con le ruote tutte impantanate, tanto che la mattina dopo mi toccherà lavarle con la spugna, per non far pensare che fissi stato in camporella
L'italiano di Andreea sta praticamente a zero. Mi dice subito che è la sua prima
ziua a Cermenate (ma dovrebbe essere la stessa ragazza intravista per una settimana a dicembre) e non sa neppure come dire sinistra o destra. Le carpisco che sarebbe di Cluj-Napoca e che avrebbe 18 anni, secondo me almeno 2-3 in più. Dovrebbe essere davvero della Dacia, perchè a un certo punto non sa come spiegarmi che dorme in hotel e allora usa il traduttore dello smartphone, scrivendo appunto in rumeno e non in albanese.
Pur essendo del team di Alexandrona, non è dunque la sorellina di Sandra, a cui somiglia un po' per gli occhi chiari, la dentatura non perfetta e il mento sfuggente e poco definito. Quando spegne lo smartphone, vedo un suo selfie e non la solita foto di marmocchi, come screen saver.
LA RECE VERA E PROPRIA
La notte è quasi romantica, con la luna piena che illumina la brughiera brianzola, ma tocca fare il check in. La moretta mi domanda se voglia il BJ o il BBJ, le dico che non rischio mai nulla scoperto e le consegno l'obolo che avevamo concordato, che lei prontamente ripone nella piccola borsetta. Mi chiede di tenere accesa la luce di cortesia, cosa che eviterei volentieri, e in cambio estrae il blister del gommino.
La fanciulla deve essere un po' indolenzita, perchè si stira la schiena e poi fa roteare un po' di volte la testa, come per sciogliere le tensioni nella zona cervicale. Da ciò si capisce subito che non è molto allenata a stare giù in torsione e che, prima di fine serata, sarà purtroppo bloccata con la schiena. Pure una vecchia volpe dell'Otr come la
Denny dovette convivere per un paio di settimane col mal di schiena, quando rientrò lo scorso inverno dopo l'anno sabbatico.
Andreea si prepara meticolosamente, rimboccandosi letteralmente le maniche e facendo scrocchiare le dita delle mani, e poi dà inizio alle danze, provando a incappucciare il compare. Ci prova per una decina di secondi, allarga le braccia, mi guarda come un cerbiatto impaurito e mi fa capire che è meglio che ci provi io. Avrei evitato volentieri di ungermi le mani, avendo poi in programma di carezzarla, ma raccolgo il testimone e faccio la mia sporca parte del lavoro.
Si può finalmente partire e Andreea si china in torsione sul mio basso ventre, iniziando un BJ davvero da Otr alle prime armi. Imbocca solo la punta del fratellino e compie escursioni verticali talmente piccole che si potrebbero misurare col micrometro. Lo si potrebbe anche definire un "pompino al bacio", dato che a ogni risalita si sente distintamente un piccolo risucchio, quasi un bacetto dedicato al mio compare.
Da parte mia, inizio a carezzarle la parte bassa della schiena, dove c'è una buona spanna di pelle scoperta, per poi insinuarmi sia verso l'alto, sotto il suo corto maglioncino, sia verso il basso, sotto la minigonna un po' lasca. La fanciulla è decisamente magrolina: le chiappette stanno quasi nel palmo di una mano e, nel carezzarle il fianco, percepisco distintamente le costole. Non ho avuto modo di esplorare il lato A, ma la corporatura smilza mi farebbe pensare a una dotazione mammaria proporzionalmente piccola.
Il BJ, purtroppo, è davvero troppo impalpabile e non riesce minimamente a risollevare il compare, che resta purtroppo addormentato. A memoria, Andreea tenta 3-4 immersioni di un paio di minuti abbondanti cadauna e, alla fine di ognuna, mi osserva disorientata con i suoi occhioni da Bambi. Per incoraggiarla, le prime volte le faccio un sorriso e la carezzo un po'. Alla fine dell'ultimo giro, capisco che è ancora troppo acerba per il livello di stimolazione di cui ha bisogno il mio compare e allora le dico di passarmi pure i fazzoletti.
L'EREDITÀ DELLA BADANTE PUGLIESE
Fazzoletti che, ahimè, non fanno ancora parte della sua dotazione, nè nella versione asciutta, nè in quella bagnata. Per mia somma fortuna, la
Badante Pugliese mi aveva lasciato in eredità (leggasi: dimenticato in macchina) una confezione formato famiglia di salviette di non so quale hard discount e la recupero da sotto il sedile. Mentre mi lindo, Andreea riprende a fare yoga, per stirarsi la muscolatura dorsale.
Quando sono di nuovo tutto pulito e profumato, si può ripartire per la seconda tappa del Camel Trophy, che faccio in modalità stealth, perchè le mie luci frontali non si vedano da viale Tirana. Viaggio praticamente in silenzio, perché l'italiano embrionale di Andreea non permette neppure una conversazione basilare e il tracciato da 4x4 mi impedisce di smanettare su Translator.
Un paio di minuti dopo, siamo di nuovo alle officine Abc. Temo di essermi fermato davanti a una buca, dato che la povera Andreea quasi si ribalta, nello scendere dalla vettura. Per fortuna, è così lesta da aggrapparsi al montante della portiera e a non cadere. Sennò, chi la avrebbe sentita
Alexandrona: prima sera di servizio e nuova arrivata della scuderia già in infermeria!
Nel reimmettermi su viale Tirana, le faccio ciao ciao con la mano e intanto penso già a dove andare a salvare la nottata, prima di rientrare alla branda. Alla Esso, butto un occhio a sinistra, ma Nikki ovviamente è dispersa al Blue ... passo il porto di Cermenate e, poco prima di arrivare al semaforo lampeggiante, intravedo la
Badante di via Diaz. Non è Pugliese, ma va bene lo stesso: freccia a destra, inversione nel parcheggino e sono da lei, per il BJ della buona notte.