DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Angela
Nazionalità: sedicente albanese di Valona
Età apparente: poco meno di 30
Descrizione fisica: ragazza vicina all'1.70, lunghi capelli neri lisci, corporatura piena ma ancora discretamente soda, viso paffuto da contadinotta albanese, occhi scuri, sorriso genuino, seno n.v.
Attitudine: BJ poco efficace per i miei gusti, tassativa sui 10 minuti di tempo ; parla bene l'italiano, sarebbe anche simpatica, ma ha un'attrazione fatale per il suo smartphone
Reperibilità: abbastanza facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ
Durata dell'incontro: 10 minuti tassativi, non uno di più
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate
Coordinate: ora non più all'ABC, ma alla Farmas
LA MIA RECENSIONE
L'incontro risale a qualche sera fa, ma era rimasto nel cassetto, in attesa che arrivassero contributi anche da altri colleghi. Visto che Rinotester ci ha appena raccontato dell'introvabile Sandra, accodo la mia esperienza con Angela, debuttante come operaia alle officine ABC e da qualche settimana promossa veterinaria alla Farmas.
Dopo un primo giro di ispezione lungo la Novedratese est, dove vengo rimbalzato dalla lunga lista di attesa di
Iris, che non ha uno slot libero sino a dopo Natale, mi spingo verso Cermenate.
Tra assenti e pantalonate, la scelta è davvero ridotta all'osso: se si esclude la mise sempre minimale di
Giulia Nocovid, che però ha il minimo fatturabile a trenta, le uniche in minigonna sono
Jessica Verga e Angela ABC. Nessuna delle due mi convince davvero, ma la seconda è un po' più carina in viso e mi fa un bel sorriso a ogni inchino che le dedico, per cui decido di fermarmi da lei.
Servono un paio di vasche e controvasche in rampa di lancio (la via dei Surgelati), finalmente non arriva nessuno da Lentate e allora mi catapulto su per viale Tirana. Anche da Vertemate scende solo una vettura, che ha i fendi accesi da buon punter e quindi non può essere Bianca Verdi o altra forma di vita colorata.
L'occasione è propizia e non me la faccio sfuggire: accosto nello slargo della Farmas, la morettona scende tutta sorridente dalla sua Smartina, su cui stava seduta con le gambe accavallate, e mi si avvicina. Il rate è il solito ventello e allora la invito a bordo.
PERSA NELLO SMARTPHONE
Il retrobottega da raggiungere è lo stesso della sua quasi dirimpettaia
Anna Riomare, per cui dobbiamo attendere almeno trenta secondi, prima di potere fare inversione e imboccare viale Tirana nella direzione giusta.
Le presentazioni (lei come
Angela) sono cordiali, ma poi la fanciulla si perde nello schermo del suo cellulare, come solo
Saretta avrebbe saputo fare, e la conversazione procede a spizzichi e bocconi. Con qualche difficoltà, scopro che è albanese di Valona e che è qui in Italia da 2 anni. La vedo poco propensa a chiacchierare e quindi non procedo oltre col mio interrogatorio.
UN MEZZO INFARTO
Parcheggiamo più o meno dove mi ero appartato con la sua quasi dirimpettaia, in un angolino che quantomeno è poco illuminato. Applico un coprifuoco degno di Speranza, per evitare di dare nell'occhio: la consegna dell'obolo e l'estrazione del blister del condom avvengono nell'oscurità quasi totale, aiutati solo dalla torcia del mio cellulare.
Nel mentre, una macchina passa dietro di noi e perdo un paio di anni di vita. "Tranquillo, è una collega ...", cerca di tranquillizzarmi Angela. "Per fortuna, perchè mi è venuto un mezzo infarto!", cerco di riprendermi. "Non morirmi in macchina!", si mette a ridere la morettona. "Perchè, non sei brava a fare la respirazione bocca a bocca?
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", sondo il terreno per il FK, anche se indosso la nascherina. "So fare anche il massaggio cardiaco, se vuoi
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", mi rassicura la ragazzona di Valona, che però non ha studiato nè da veterinaria nè da infermiera rianimatrice, ma ha solo dato da poco l'esame per la patente.
LA RECE VERA E PROPRIA
Tranquillizzato che saprebbe come rianimarmi, se dovesse apparire Bianca Verdi, si può cominciare. Anche se è buio, Angela sa dove trovare il fratellino e lo calza immediatamente col gommino, come aveva riportato anche PunterAlby (ma come fa anche la maggior parte delle ragazze).
Incappucciato il compare, Angela si dispone gattoni e possono cominciare le danze. In realtà, nel primo paio di minuti sembra di ascoltare un disco rotto o un DJ che non si stanca di scratchare il suo vinile: con un'alternanza rigorosa, la morettona dà una succhiata alla punta dell'asta (se così vogliamo chiamarla, visto che è ancora un mollusco) e poi fa un affondo di numero. Il tutto verrà ripetuto almeno quindici o venti volte, ovviamente senza riuscire a ringalluzzire granchè il compare.
Finalmente Angela capisce che serve qualche smanacciata di riscaldamento e, dopo essere stato coccolato per un buon minuto dalla mano della morettona, il fratellino si risveglia dal suo torpore e può davvero cominciare il BJ, che da questo momento in poi è svolto con buona continuità d'azione, seppure senza particolari fuochi d'artificio.
Già dalla prima partenza a scoppio ritardato, i miei tentacoli si erano srotolati verso destra. Angela non si è tolta il piumino scuro, ma in compenso indossa una morbida minigonna elasticizzata (che forse è in realtà il lembo di un abitino) e si è disposta gattoni, per cui inizio a massaggiare il suo fondoschiena. Poi passo sul lato A e faccio lo stesso con le cosce, risalendo pian piano verso la fessura del piacere, che posso strofinare solo dall'esterno. La morettona non è una velina, ma il tono muscolare è accettabile.
Inframezzato da qualche pausa, il BJ continua per 6-7 minuti, durante i quali Angela si aiuta sempre più con la mano. A un certo punto, senza soluzione di continuità, passa alla sola falegnameria e si risolleva un po' col busto. Quando il condom vola via, nella trance agonistica, capisco che è stato passato il punto di non ritorno e, infatti, la ragazzona di Valona si risiede più comoda e continua a smananacciare il compare col tronco leggermente rivolto verso di me.
Ne osservo il volto un po' paffuto da contadinotta albanese e, quando si accorge che la guardo, mi fa un bel sorriso genuino. "Però concentrati, perchè non abbiamo ancora molto tempo!", mi redarguisce un attimo dopo, passando dalla carota al bastone.
"Sai che hai proprio un bel sorriso?", le dico poco più tardi, quando i nostri sguardi si incrociano di nuovo. "Grazie ? - arrossisce Angela - però dovresti darmi una mano ...". "Nel senso che devo andare avanti io?", candido Federica a concludere il lavoro. "Meglio ancora! Così intanto io ti carezzo un po'", la morettona non aspettava altro.
LA SOTTILE LINEA ROSSA
Entra così in campo la mano amica, che inizia a prendersi cura del suo fido compare. Nel mentre, ci scambiamo un po' di carezze reciproche, io alle sue gambe, lei alle mie e ai gioielli di famiglia. Il momento che mi resterà più impresso è però quando mi solletica delicatamente le cosce con i suoi artigli, facendomi salire brividi di piacere per la schiena.
Non mancherebbe molto a capitolare, ma stavolta non riuscirò a vedere la linea del traguardo, perchè la decina di minuti canonici è la sottile linea rossa che la morettona di Valona non è assolutamente disposta a varcare.
"Guarda: la ragazza dall'altra parte è arrivata dopo di noi ed è già ripartita!", cerca di giustificare la sua fretta Angela. "Vabbè, ma non vale: hai scelto Anna Riomare come confronto!", dovrei risponderle, ma più diplomaticamente le chiedo di passarmi una salvietta. La morettona è così gentile da porgermene ben due e quindi le pulizie possono avvenire come neppure Mastro Lindo avrebbe saputo fare.
I BANCHI DEL CHECK IN
Sulla via del ritorno, le domando cosa abbia combinato nei due anni dacchè è nel Bel Paese e mi dice di avere lavorato a Malpensa. "Dove, ai banchi del check in?
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", le domando fra il serio e il faceto. Ovviamente no, perchè era OTR diurna nelle vicinanze dell'aeroporto. Cerca anche di spiegarmi dove, ma non sono pratico della zona e le sue indicazioni mi sono assai poco utili. Potrebbe forse essere questa
Angela, recensita nel 2019 e dichiaratasi a sua volta di Valona.
Siamo di nuovo alla Farmas, ci congediamo con la buona notte, osservo il suo fondoschiena rotondo fare capolino da sotto l'abitino rosa che non si è ancora risistemato e non mi resta che ripartire, cercando chi possa ridare conforto al mio povero compare.
Con una botta di cu.o clamorosa, vedo la bandiera bianco-rossa di Malta sventolare alta sul pennone, quando transito da corso delle piscine cinque minuti dopo e allora non mi resta che invitare Sonia a bordo. Altra pazienza e altro epilogo, mentre lei finge di masturbarsi e si tocca i seni mezza nuda
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