DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Anissa Celadoro
Nazionalità: sedicente albanese
Età apparente: 22 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta circa 1.60, fisichino snello e davvero molto bello, lungo crine biondo ma con abbondante ricrescita scura, bei lineamenti fini, occhi castani, seni a occhio di una 2a taglia
Attitudine: BJ delicato, ferrea sui 10 minuti, nonostante il rate stellare ; ragazza gentile ed educata, che però parlicchia un italiano davvero embrionale e un inglese un po' migliore
Reperibilità: medio/facile, in rapporto alla sua bellezza
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 50
Compenso concordato: 40
Servizi offerti: BJ+RAI1 (così avevo inteso, non avendo lei precisato che la limatura del rate avrebbe fatto staccare la spina del TV)
Servizi usufruiti: BJ, HJ
Durata dell'incontro: 10-11 minuti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Vertemate
Coordinate: Q8, all'ingresso (da sola) oppure all'uscita (accanto/a bordo della Tania-mobile)
LA MIA RECENSIONE
Essendo rimasto lontano dal luna park per quasi una settimana, ho accumulato un tesoretto di ventelli e potrei quasi permettermi un giro di giostra con Kita ... ma il nome in cima al taccuino è quello di
Anissa Celadoro e allora vado a studiare la situazione in zona Q8.
La biondina (che ha ormai un'abbondante ricrescita castana) è in body nonostante l'aria frizzante ed è proprio un bel vedere, accanto alla vetturetta bianca della sua mentrice. Peccato che, da dentro la vettura, il pastore maremmano Tania controlli a vista la sua pecorella e allora faccio il giro di boa alla rotonda della pioda e mi concedo una vasca lunga, per vedere anche le altre belle di notte.
Quando mi ripresento al Q8, non c'è più la silhouette skinny in piedi accanto alla macchina, ma una ragazza a bordo. "Sarà per forza Tania", avrei scommesso tutti i ventelli che avevo nel portafoglio ... e li avrei persi, perchè al posto di guida c'è la sua graziosa allieva, sola soletta!
Occasione più unica che rara per tentare la trattativa al ribasso e, con un rapidissimo 360, mi infilo nel distributore e le sono accanto. Le domando se parli italiano, mi dice di sì e mi spara il cinquantone già noto a tutti i punter della Brianza. Tento di limare il rate a 40 e, con mia grandissima sorpresa, Anissina accetta. Immaginavo che sarebbe stata più malleabile, senza il fiato di Tania sul collo, ma non così tanto
ANISSA ON BOARD
Il tempo di scendere e di chiudere a chiave la vetturetta bianca, e la biondina si accomoda di fianco a me. Ha veramente un bel fisichino snello e il body semitrasparente non lascia molto spazio all'immaginazione. E' già anche a gambe nude e, infatti, ha una pelle d'oca spessa così. Lineamenti davvero fini e delicati, con occhi castani espressivi.
Si presenta subito come
Anissa, 22enne dall'Albania, in Italia da due mesi. Fra un vocale e l'altro di Tania, mi dà le indicazioni stradali per raggiungere il retrobottega, che non è quello dove mi condusse
Delia ai tempi di Adamo ed Eva, ma è comunque razionale rispetto alla posizione della mattonella.
Pur incespicando ancora parecchio con la nostra lingua, Anissina si sforza sempre di rispondermi in italiano, anche quando io le pongo le mie domande moleste in inglese. In effetti, non ci intendiamo granché e deve sventagliarmi le chiavi della vetturetta sotto al naso, per farmi capire che deve riconsegnarle alla sua mentrice. Curiosamente, non la chiama "la mia amica", nè col nomignolo con cui l'ho vista registrata sul cell di Nikki o di altre sue allieve, ma proprio come Tania, come se fosse una famosa influencer di Instagram o Youtube
Consegnate le chiavi a Tania, mi cerco un altro stallo un po' riparato da un furgoncino e lì parcheggio. Il posto è un po' una piazza d'armi ed è probabilmente il primo dove gli alieni verrebbero a cercarti, ma non mi pare di avere mai visto Bianca uscire a ballare, a queste latitudini.
LA MISSILATA VERA E PROPRIA
Mentre ci prepariamo, noto un tattoo sulla sua coscia, le domando se ne abbia altri e allora si volta per mostrarmene uno a forma di rosa. Il tempo di scoprire che in albanese il fiore si chiama trëndafil (praticamente come in rumeno) e poi ben 40 trëndafila alleggeriscono la mia saccoccia e appesantiscono lo sua.
Anissina non era granché vestita, ma comunque non si toglie nulla di dosso e dunque non le resta che incappucciare il compare e iniziare a trastullarlo, chinandosi in torsione sul mio basso ventre. Il BJ è senz'altro classificabile fra quelli lenti e delicati, anche se ogni tanto vengono inframezzate 3-4 percussioni più ad alta frequenza. Non c'è Dolby Surround, ma in compenso dal suo bel fisichino si leva un piacevole profumo, che poi ho dimenticato di chiederle quale fosse.
Da parte mia, le faccio scivolare il lungo crine biondo (ossigenato) sul mio petto e inizio a carezzarle la schiena, che il body molto scollato lascia alquanto scoperta. Il costumino è altrettanto sgambato e dunque i miei tentacoli scendono a saggiare le sue chiappette, che sono piccole e compatte di dimensione, ma non marmoree come mi sarei aspettato. Anche se sono comunque piacevoli da carezzare, qui deve passare il nostro Squinter a farle fare un po' di squat, con un adeguato numero di ripetute di smorzacandela
Il fratellino pian piano si ringalluzzisce, più per il piacere di stringere a sè una così bella figliuola che per l'intensità del BJ, e per i primi 3-4 minuti mi godo il mood del momento. Quando l'orologio non ha neppure compiuto cinque giri di lancette, Anissina però si interrompe e mi domanda "fi.a?". Le dico di proseguire ancora un po' col BJ, ma mi spiega che abbiamo "dieci minuti" e che i 40 trëndafila di cui l'ho omaggiata includevano solo il BJ, per cui l'accensione di RAI1 richiederebbe un ulteriore bonifico di un decino.
NON C'È TRATTATIVA
Con 40/5', per ora siamo a livelli da hot line telefonica con i centralini alle Isole Cayman, porgo le mie rimostranze per l'esclusione di RAI1 dal canone televisivo iniziale (neanche fosse Sky o DAZN

), ma cerco comunque di capire se l'obolo aggiuntivo e la sintonia del 1° canale nazionale permettano di prolungare le operazioni almeno sino a 15 ragionevoli minuti.
Provo con varie espressioni nella lingua di albione ("more time", "relaxed", "no hurry"), ma Anissina continua a ripetere come un mantra "dieci minuti", probabilmente le prime due parole di italiano insegnatele da Tania. L'unica cosa di cui bisogna darle atto è che è sempre gentile e sorridente, per cui non deve essere in malafede, ma davvero plagiata dalla sua mentrice e ignara dei rate e dei tempi normali di mercato.
Compreso che butterei via un altro decino senza guadagnare minutaggio e che la sabbia sta comunque scorrendo nella clessidra, le dico di proseguire pure col BJ. La biondina si china allora per una seconda volta sul mio basso ventre e riprende a trastullare il compare, sempre con lo stesso fare delicato della prima sessione. Faccio giusto in tempo a riprendere i miei massaggi shiatsu, trascorreranno sì e no due altri giri di lancette e la biondina si risolleva per l'ultima volta, facendo presente che restano un paio di minuti scarsi per concludere.
Le dico allora di provare con la falegnameria, in cui Anissina si cimenta con la manina di una fata e non certo con l'energia di un boscaiolo dei monti dell'Albania. Dopo circa un minuto mi chiede se sia Ok sfilare il condom, le do il nulla osta ministeriale e allora il gommino viene sfilato e gettato sul suo tappetino, così da riprendere lo smanacciamento al crudo.
Quando è stanca e saranno trascorsi 8-9 minuti al massimo, invoca la fine delle ostilità, con un altro "dieci minuti!", che vale il triplice fischio con cui le due squadre dovrebbero rientrare negli spogliatoi. Un attimo prima che l'arbitro si metta il fischietto in bocca, riesco a convincere il quarto uomo a esporre il numero di Federica sul tabellone luminoso delle sostituzioni e, per il tempo perduto, vengono concessi 120 secondi di recupero.
Il compare viene preso in custodia dalla sua fida amica, ma l'altra squadra rientra comunque negli spogliatoi: Anissina recupera il cellulare dal portaoggetti davanti alla leva del cambio, informa subito Tania dello stato delle operazioni e poi inizia a sfogliare video su Tik Tok. Speravo almeno di vedere apparire il volto e l'indirizzo TT di qualche comare di viale Tirana, ma la biondina si passa solo un po' di clip di presunte influencer o cantanti albanesi, decisamente meno interessanti.
Per quanto Anissina sia un bel vedere e abbia pure degli affilatissimi artigli rosa, è la prima volta che una Otr si mette su Tik Tok a incontro ancora in corso e il suo estraniarsi dalla situazione, anziché massaggiarmi un po' e fingere un minimo di coinvolgimento, non aiuta certo a concludere le operazioni. Potrei anche procedere con l'HJ a oltranza, per tirare almeno i 15 minuti che spetterebbero per l'esoso rate pagato, ma lo farei solo per puntiglio e allora le dico di passarmi pure le salviette.
Considerato che il cronometraggio ufficiale registrerà 18 minuti da Q8 a Q8, la durata netta dell'incontro non è andata oltre i 10-11 minuti: tempo che sarebbe stato onesto sino al trentello (vista l'estetica della fanciulla), ma che diventa decisamente risicato, per il quarantone speso.
QUATTRO CHIACCHIERE FINALI
In tutto ciò, Anissina deve essere davvero ignara di avermi rifilato una delle missilate più clamorose della mia carriera Otr, perchè sempre tutta sorridente e gentile riprende con le solite chiacchiere di cortesia, domandandomi mestiere e stato di famiglia.
Dato che me l'ero immaginata universitaria fuori corso, le domando a mia volta cosa facesse in Albania prima di sbarcare nel Bel Paese, ma pare che non fosse studentessa. Mi dice qualcosa tipo "doctor", ma forse quello di diventare dottoressa era solo il suo sogno da bambina. Se ricordo bene, pure Tania mi raccontò anni fa di avere iniziato gli studi di medicina, per cui Anissina potrebbe essere venuta a fare praticantato sotto la primaria del riparto rianimazione volatili di Vertemate
Ben più interessante, più che altro per i danarosi amici svizzeri che pure pattugliano viale Tirana, è il rate per assaggiare i materassi del Blue: pure qui siamo su livelli kitiani, dato che Anissina Celadoro non scende sotto il doppio centone, per 60 minuti.
Siamo di nuovo al Q8 e dunque non mi resta che entrare nella stazione di servizio e accostare di fianco alla vetturetta bianca di Tania. Ci salutiamo, ammiro per l'ultima volta la bella silhouette della biondina e poi ributto il muso della mia vettura verso Cermenate, alla ricerca di qualcuna che mi consoli dopo il deludente incontro con Anissina.
Come ciliegina sulla torta, appena controllo se abbia dimenticato qualcosa sul lato del passeggero, vedo che il condom trasparente giace informe sul tappetino e che ci sono un paio di chiazze di lubrificante sulla plancia. Recupero il primo, ripulisco la seconda e poi posso davvero ripartire alla ricerca di nuova compagnia.