DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Anna
Nazionalità: sedicente albanese
Età apparente: 23 dichiarati
Descrizione fisica: alta ca. 1.65, fisico tonico plasmato da 2h di palestra al giorno, capelli scuri lisci non troppo lunghi, lineamenti un po' gitani e paffutelli con parecchi residui di acne sulle gote, occhi castani e vispi, seni di una 3a/4a taglia sodissimi
Attitudine: BJ di media fattura, ma molto dedita alla causa e paziente ; l'italiano incespica ancora parecchio
Reperibilità: Mission Impossible 1+2+3 messi assieme
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 25
Compenso concordato: 30, per mancanza di resto
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: lunghissimo BJ+HJ
Durata dell'incontro: 20 minuti abbondanti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Lentate
Coordinate: distributore Q8 opposto al Bennet
LA MIA RECENSIONE
Sto transitando da Lentate senza intenti bellicosi, quando miracolosamente vedo la sagoma della
ninfomane all'ingresso del Q8 e nessuna macchina che le ronzi attorno nel raggio di 500 metri.
Tutti i piani di fare il bravo vanno a farsi benedire all'istante: prima ancora di essere alla rotonda del Bennet, ho già controllato di avere almeno un ventello nel portafoglio (in realtà ne ho ben due!), percorro la rotatoria con una mano sul volante e l'altra a ravanare del portaoggetti, alla ricerca delle prodigiose Golia Active Blue di compare Etna, ne trangugio un paio nel breve rettilineo pieno di buche, freccia a destra e con un sorriso a 32 denti sono accanto alla moretta più ambita di tutta la Brianza.
Il fisichino è carino come lo avevo intravisto una decina di giorni fa, il viso è meno folgorante: come scriveva Bionsen, la fanciulla ha fattezze un po' gitane, un sacco di acne sulle gote, ma due begli occhi castani molto vispi. Mi sciorina un menù che nemmeno ascolto, le chiedo il rate per il solito BJ conoscitivo, mi spara un improbabile 25, ma ormai il dado è tratto: per qualunque cifra fra 0 e i 40 che avevo in saccoccia, l'avrei comunque invitata a bordo.
La ragazza si è aspersa di una quantità abominevole di profumo e, per almeno una decina di giorni, potrò evitare di appendere l'Arbre Magique.
L'intervista è superflua, perchè tutti gli iscritti a PF da Trieste in giù sanno già tutto di lei, ma il ghiaccio va comunque rotto. Il nome è ovviamente
Anna, ha 23 anni, è in Italia da un mese, viene dall'Albània e cerca pure di spiegarmi dove si trovi il suo paesello, citando altre due località altrettanto sconosciute fuori Tirana. Un po' come se a un albanese che di mestiere non faccia il boy si dovesse spiegare dove sta Lentate ...
LA RECE VERA E PROPRIA
Arrivati al retrobottega, dove cerco di schermarmi alla bell'e meglio dietro altri mezzi parcheggiati, il primo scoglio da superare è quello di regolare le formalità burocratiche: io ho due ventelli e lei non ha ovviamente 15 di resto. Mi mostra il suo portafoglio quasi più vuoto del mio (suppongo sia appena arrivata alla mattonella ...) e l'unico compromesso possibile è che lei mi restituisca un decino. "OK, ma con caaaaalma ...", accetto l'innalzamento del rate, prefigurando la possibile accensione della TV su RAI1, strada facendo.
In realtà, le condizioni ambientali non consentiranno minimamente di passare oltre il BJ, perchè nel retrovisore riesco a intravedere il Miglio d'Oro e per almeno 5-6 minuti potremmo quasi chiacchierare con una vetturetta di sorveglianza, che prima aspetta l'apertura e poi la chiusura del cancello dell'azienda di fronte a noi.
FALSA PARTENZA
Dopo avere estratto i ferri del mestiere, Anna incappuccia con qualche difficoltà il compare, si china su di lui per iniziare le danze, ma devo stopparla subito, perchè appaiono i fari e poi si ferma poco distante da noi la vetturetta di cui sopra. Ci mettiamo in modalità
fidanzatini per 2-3 minuti, con lei accoccolata sulla mia spalla, la vetturetta finalmente varca il cancello e si riparte.
Anna si cala di nuovo sul mio basso ventre e riparte con un BJ abbastanza ordinario, svolto schiacciata sui Paesi bassi e con la solita sinergia fra bocca e mano malandrina. Purtroppo non si è tolta la giacca e, ahimè, indossa la famigerata minigonna di pelle nera che deve averle passato di stecca
Saretta, da quando quest'ultima è passata al modello rosa fluo!
La mini è più rigida di uno stoccafisso e, nonostante il lato B sembri allettante, non c'e modo nè di risvoltarla all'insù, nè di infilarci sotto i miei tentacoli dalla cintola. Anna non si è neppure tolta la giubba, ma almeno questa è un po' lasca e riesco a infilarmi sotto, carezzandole la schiena.
IL CAMBIO GOMME
Il condom non era stato sistemato bene e, dopo un paio di minuti di danze, si è sfilato quasi del tutto, a fare da capocchia al solo glande. Anna si ferma, lo getta sul tappetino e ne recupera uno nuovo. Infilarlo è un po' più facile, perchè l'asta era già mezza ritta, ma anche stavolta ha qualche difficoltà e devo aiutarla.
Mentre è volta verso di me col busto eretto, riesco finalmente a scrutare per bene i suoi seni, che sembrano di una 3a-4a taglia bella piena e soda. Le chiedo con chi devo complimentarmi, se con la mamma o col chirurgo, e un telegramma di congratulazioni parte all'istante per l'ufficio postale del suo paesello. L'unica nota negativa è che, quando mi parla da così vicino, non sento esattamente il profumo delle Golia Active Blue, ma qualcosa che sta a metà fra la gomma e gli umori intimi dei clienti precedenti e non mi sognerei neanche lontanamente di tentare un FK. Ad ogni modo, non sono nè giovane nè bello e quindi non è lei a propormelo spontaneamente
Il condom ora è a posto e finalmente si può ripartire con una sessione di immersione molto prolungata, che durerà almeno 6-7 minuti. L'arte è nella media, ma l'impegno e la pazienza sono senz'altro buoni, perchè Anna si dedica al compare inframezzando solo brevi pause per rifiatare, in cui non si risolleva, ma anzi lecca un po' l'asta sul fianco. La metto anch'io in stand-by un paio di volte, quando vedo il retrovisore interno illuminarsi di fari che appaiono alle spalle.
CAMBIO DI POSIZIONE
Trascorsa piu o meno una decina di minuti dall'inizio delle operazioni, la moretta venuta dall'Albània inizia a sentire male alla schiena e, saggiamente, si ridispone gattoni sul sedile del passeggero. I miei tentacoli stavano aspettando solo questo momento e si fiondano sulle sue gambe, che appaiono decisamente toniche. Mi complimento con la signorina, la quale si interrompe un attimo e mi conferma di fare un paio d'ore di palestra ogni giorno. Quando però risalgo verso la zona della vulva, comunque coperta almeno dalle calze (forse non dalle mutandine), ho l'impressione che lei si ritragga. Per tre volte tento di stuzzicare la fessura del piacere e altrettante volte lei arretra un po' e stringe le gambe. I tentacoli si spostano allora verso il suo petto, dove fanno bella mostra di sè due belle bocce grosse e davvero sode, che è un piacere serrare fra le mani.
Anna procede gattoni per altri 5-6 minuti, senza mostrare segni di cedimento. Mio malgrado, devo interromperla un attimo, perchè la stessa vetturetta di prima ha terminato il giro di ronda all'interno della proprietà ed è ricomparsa vicino a noi. Ci ridisponiamo in modalità fidanzatini e attendiamo un paio di minuti: il cancello si apre, la macchina lo varca, attende che si richiuda e poi ci lascia di nuovo soli.
FALEGNAMERIA BRIANZOLA
Il tempo trascorso è tanto, Anna se n'è resa conto e allora si dispone ginocchioni, spalle alla plancia, scoperchia per la seconda volta il compare e dà inizio all'HJ conclusivo. La posizione è particolarmente comoda per i miei tentacoli, che possono di nuovo srotolarsi prima sulle sue gambe toniche e poi sui seni incredibilmente pieni e sodi.
Un paio di minuti e, nel suo italiano barcollante, mi fa capire che ormai abbiamo sforato il tempo normalmente a disposizione. Considerato che le ho dato un trentello e siamo al retrobottega da 20 minuti buoni, può starci.
UNA PROPOSTA INDECENTE
Indago sulla disponibilità di un eventuale servizio loft, che sorprendentemente sarebbe disponibile, ma solo in modalità diurna e in una località della prima cintura milanese, non esattamente a un tiro di schioppo da Lentate e dintorni. Se possibile, il rate è persino più folle di quello sentito un paio di sere prima da
Alexandra Ceam: 200 euri per 60 minuti! Forse solo
Giulia NC aveva avuto l'ardire di sparare più alto, ma probabilmente la sua era un'offerta per togliersi la scocciatura di andare al Blue!
Io devo accontentarmi di volare rasoterra e le dico che, al massimo, ho il decino che mi aveva dato di resto, poi nel portafoglio restano solo le mosche. La proposta non l'alletta e Anna viene allo scoperto, spiegandomi che al Q8 c'e già il prossimo cliente in attesa. In effetti, a inizio incontro c'era stata una brevissima telefonata di 15-20 secondi, ma non mi pare che avesse parlato in italiano.
Dato che il compare era quasi sul punto di capitolare, la prego di pazientare ancora un paio di minuti, così da far giocare almeno uno scampolo di partita anche a Federica, cosa che lei accetta. Una mano smanaccia il compare, l'altra riprende a carezzare il suo bel fisichino, lei invece mi massaggia senza troppa convinzione i gioielli di famiglia. La linea del traguardo era però davvero vicina, faccio giusto in tempo a farmi passare un paio di fazzoletti ed evito di irrorare il maglione o, peggio, le sellerie della macchina.
"Poi butta pure fuori ...", mi dice Anna, mentre mi passa un altro paio di fazzoletti per lindarmi e appallottolare il tutto. Mi spergiura che poi, a fine turno, passa sempre a raccattare tutto da terra, ma non le credo granchè, avendo toccato con mano l'attenzione alla pulizia di altre contadinette dell'Albània o della Dacia. "Facciamo che butto via tutto io

", mi faccio passare i condom usati e i blister che aveva gettato sul tappetino, per fare la solita pallottola e gettarla via al primo distributore di benzina.
QUEI SENI NON HANNO ALLATTATO
Quando ci siamo ricomposti, si può ripartire. Come i seni durissimi lasciavano intendere, Anna non ha allattato nè ha prole, prendendo a giustificazione la giovane età. Scherziamo un po' sul fatto che, a 23 anni, la maggior parte delle sue connazionali hanno già uno o due figli a carico e, nel frattempo siamo già al Q8.
Non faccio neppure in tempo a scaricarla alla sua mattonella e già il cliente che la attendeva si fionda sulla preda. Se la memoria non mi inganna, era il secondo o il terzo del trenino che un paio di sere si era catapultato nel Q8, appena Anna era rientrata da un'altra lunga assenza al retrobottega. La mia missione è invece compiuta e non mi resta che rientrare alla branda, tutto sommato soddisfatto.