[RECE] Anna (Albania) - Lentate sul Seveso (MB) - notturna

[russmeyer]

Ciao gente, ho cercato in giro con power search e ricerca normale, e non trovando nulla apro una discussione qui. Però, a occhio e croce, come tipa mi pare strano che non sia già passata nel forum... se qualcuno la individua meglio tra le già recensite, chiedo scusa e magari spostiamo la rece.

NOME: Anna (sulla carta d'identità Anija)
CITTA DELL'INCONTRO: Lentate sul Seveso
ZONA: 45.691253,9.105031 - qui
NAZIONALITA': Albania
ETA': 25-30
SERVIZI OFFERTI: ra1, bj
COMPENSO RICHIESTO: 100 in hotel
COMPENSO CONCORDATO: 100 in hotel
DURATA DELL'INCONTRO: 40'
DESCRIZIONE FISICA: 1.60, sportiva, muscolosa non esagerata, seno tra la seconda e la terza (ma sto male???)
ATTITUDINE: 100% gfe

Ennesima uscita monografica alla ricerca di Natasha. Mi fiondo direttamente al distributore fronte Bennet di Lentate, dove personalmente non ho mai visto nessuna OTR, ma dove mi avete detto essersi spostata ultimamente Natasha. Quindi, se trovo qualcuna, deve essere lei!
Vedo in lontananza una presenza bionda, apparentemente ben messa. A breve distanza il viso non eccessivamente femminile mi ricorda l'immagine che mi sono fatto delle descrizioni di Natasha, e così la faccio salire in auto senza nessun'altra valutazione!!
- Ciao, come ti chiami?
- Anna.
- {... ma porc... non è stangona... non è tettona... non è Natasha!!! }
Si vedeva lontano un miglio che non poteva essere Natasha benché si trovasse proprio al suo posto! Che vi devo dire??forse certe sere lo spirito da punter va proprio a... puttane!!
Percepisco subito che parla bene italiano e sa intrattenersi verbalmente, è a suo modo accattivante, sebbene non proprio carina... Sapete che c'è? Sarò stufo di contorsioni automobilistiche, e la porto in albergo! Una nuova conosceza, anche per sbaglio, merita attenzione.

Tutto avviene con calma e naturalezza, mentre si sbrigano le solite faccende per arrivare fino al letto, discorrendo del più e del meno, come se quel momento fosse assolutamente il più normale tra due vecchi amici che decidono di farsi una trombatina. Mi trovo proprio a mio agio emotivamente, con una ragazza che esteticamente non mi fa impazzire, quindi sono più che rilassato. La tipa è un po' tozza, a causa dei muscoli evidenti. Ma secondo me rimane ancora apprezzabilmente femminile. E sa maneggiare un uomo senza inibizioni. Ha un grande tatuaggio con rose sulla bassa schiena.
Tra un discorso e l'altro si arriva al dunque. Incappucciamento giorcherelloso, chiacchierando sul come e sul cosa, bj dignitoso, rai1 con calma e trasporto. Ogni tanto mi stampa qualche piccolo bacio innocente sulle labbra, senza alcuna mia richiesta... Ho il sospetto di piacerle e che lei cerchi l'orgasmo, ma niente scenate teatrali. Restiamo parecchio in rai1 con un certo piacere di entrambi. Finisco quando mi gira. Non credo che lei abbia goduto, ma non dà segni di insoddisfazione.
Molto piacevole il social time successivo su argomenti vari, rimanendo rincantucciati sotto le coperte.
E' evidente che quando l'accompagnatrice non mi attizza particolarmente sono più performante!! :scratch_one-s_head:Invece davanti a certe bellezze straripanti, davanti alle poppe debordanti, perdo assolutamente il controllo!! Ma tant'è, mi diverto così!

Quindi quest'esperienza l'annovero nella categoria trombamichevole-soddisfacente-non-entusiasmante. Una vacanza sessuale nel mondo reale delle tette normali

Penso che la ragazza possa essere sessualmente interessante, se piace la tipa palestrata... un filino tamarra

 

[oscartr]

Ennesima uscita monografica alla ricerca di Natasha. Mi fiondo direttamente al distributore fronte Bennet di Lentate, dove personalmente non ho mai visto nessuna OTR, ma dove mi avete detto essersi spostata ultimamente Natasha. Quindi, se trovo qualcuna, deve essere lei!

Ciao Russ,

il posto è quello giusto, forse sei solo transitato nella serata o nel momento sbagliato ;-) L'altro sabato, attorno alla mezzanotte, sono passato da Lentate (ma senza velleità agonistiche e, nel distributore da te indicato c'erano entrambe le ragazze, quella che ora scopro chiamarsi Anna/Anija e la celeberrima Natasha, ben più alta della prima. Nonostante fossi a riposo, mi sono sentito in dovere di fare inversione di marcia alla successiva rotonda e di entrare nel distributore, per fingere di fare benzina ma col solo scopo di scrutare meglio la valchiria venuta dal freddo.

Per l'esattezza, Natasha si trovava a queste precise coordinate (45.691238,9.105165), mentre la sua collega più piccola era defilata solo di qualche metro, in direzione nord (45.691246,9.105088). Come puoi facilmente immaginare, anche coloro che erano lì davvero per rabboccare il serbatoio della macchina avevano occhi solo per lei e, se mi fossi trattenuto più a lungo, non mi sarei stupito di assistere a involontarie esondazioni di benzina o gasolio (alquanto indesiderabili, dato l'elevato prezzo del carburante). Ciò che mi ha più colpito di lei, a parte la statura e il seno letteralmente strizzato nel suo reggipetto, è stato il suo abitino minimale (per la quantità davvero esigua di stoffa impiegata), che poteva considerarsi una via di mezzo tra un costume da bagno intero:



e un abito vero e proprio (quello ritratto è indebitamente lungo, mentre il suo era più un modello da cocktail, il cui orlo non scendeva di molto sotto l'attacco della coscia :



Ho scelto queste due immagini, perché sono quelle che richiamano meglio la foggia dell'abitino, costituito da lembi di tessuto (rosa confetto e nero, se non ricordo male) che risalivano, incrociandosi, il suo tronco, lasciando scoperti l'addome, i suoi fianchi e un'ampia parte dei suoi seni Di viso l'ho trovata interessante, ma non memorabile (come deve avere già scritto qualcuno, la sua dentatura è un po' troppo spaziata). Ma, rispetto al resto della merce generosamente in mostra sul bancone, queste sono sottigliezze da puristi ;-)

Alla fine, vuoi perché sarebbe stato un po' imbarazzante tentare l'approccio con altre 3 macchine sotto la tettoia, vuoi perché ero davvero "fuori servizio", vuoi perché lì a Lentate ho già la mia Russa preferita, non ho neppure accostato per l'intervista e, come da programma originario, mi sono indirizzato verso casa.

Quindi, non desistere e vedrai che, prima o poi, la tua caccia avrà successo!

 

[russmeyer]

Ahahah! Oscar, sai che mi piacciono le tue digressioni narrative ricche di dettagli

Tra l'altro, mi sono dimenticato di menzionare la nota maggior di colore nell'esperienza con Anna: durante il viaggetto di ritorno verso il distributore, è stata in grado di diagnosticare un problema di cuscinetti a sfera nella mia ruota anteriore destra... solamente ad orecchio!!
Ho provato a prestare attenzione, facendomi spiegare bene il tipo di rumore che avrei dovuto sentire, ma nulla! Non riuscivo ad indentificarlo tra i vari della mia auto rumorosetta...
Spiegato subito dopo il trucco: Anna la tamarra è figlia di un meccanico!!

Con la fiducia che ho nelle autoconcessionarie... quasi quasi, per il prossimo tagliando torno da lei!!

 

[oscartr]

[RECE] Anna la zarina (ALB) - OTR notturna - Lentate sul Seveso (MB)

SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Lentate sul Seveso (MB)
ZONA: 45.687061, 9.110066 (al parcheggino dei Surgelati)
NOME: Anna
NAZIONALITA': albanese
ETA': almeno 30 stimati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ+HJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: circa 15', da mattonella a mattonella
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,60, bacino largo, gambotte alla Gerd Mueller, capelli castano chiari/biondi appena sotto le spalle, viso non memorabile, occhi scuri(?), seno n.v., un po' di pancetta
ATTITUDINE: esperta nella sua arte e non ha messo fretta ; altrettanto esperta nel tenere sostenuta la conversazione

LA MIA RECENSIONE:

Accodo qui il mio racconto, perché direi che questa Anna è al 99% la stessa Anna/Anija "la tamarra" (o "la meccanica") incontrata alcuni anni fa dal collega Russmeyer, quando ancora stava sotto la pensilina del distributore fronte-Bennet, ora presidiato dalla sua comare storica Giulia "la chiappona" o da altre colleghe.

LA ZARINA DI LENTATE

Chiunque abbia bazzicato abbastanza a lungo il Miglio d'Oro lentatese non può non avere notato la poderosa Audi coupé nera, che da diverso tempo fa sfoggio di sè al parcheggio dei surgelati, dove una volta stava la popputa Alexia con la sua Tigra. Ciò che mi ha sempre incuriosito della sua pilotessa è che non la si vede praticamente mai passeggiare davanti alla vettura: se è presente in postazione, trascorre la maggior parte del tempo seduta nell'abitacolo, a telefonare o a cazzeggiare con lo smartphone. Quando inizia ad annoiarsi, accende il motore del suo potente bolide scuro e va a farsi un giro, per cui non di rado mi è capitato di incrociarla lungo il vialone oppure di vederla ferma al Paninaro oppure ad altre piazzole, a intrattenere pubbliche relazioni con le colleghe (le sue amiche del cuore sembrerebbero la Giulia del Q8 e l'Elisa del consolato albanese di via Settembrini). Per questo, mi sono fatto l'idea che lei non abbia bisogno di lavorare e che sia un po' la "zarina" della scena lentatese, che ogni sera esce dal caos della metropoli per venire a respirare un po' d'aria fresca nei suoi possedimenti di campagna, dove le mezzadre più giovani lavorano faticosamente la terra.

DUE GAMBOTTE ALLA GERD MUELLER

Qualche sera fa, transito dal Miglio d'Oro e quasi non credo ai miei occhi, quando la vedo passeggiare davanti al cofano dell'Audi scura. Non si può dire che la zarina ti incanti con la sua silhouette, che non è né alta né snella. Come la maggior parte delle albanesi, la fanciulla è anzi piuttosto bassina (dubito che superi l'1,60, al netto dei tacchi), ha un bacino davvero molto largo e delle gambotte che non avrebbero sfigurato accanto a quelle di Gerd Mueller, massiccio e brevilineo attaccante del Bayern monaco degli anni 70.



La razionalità di direbbe di lasciar perdere, ma la curiosità di conoscere la zarina è troppo forte e quindi faccio almeno un paio di giri dell'isolato tra via Trieste e via del Popolo, prima di decidere se immolare davvero un ventello alla causa. Stasera, la signorina è anche abbigliata in modo alquanto provocante: sopra ha una giacca di simil-pelle nera, ma sotto la cintola indossa solo una coulotte/perizoma e le high heels.

IL DADO E' TRATTO

Alla fine, la curiosità l'ha vinta, attendo allo stop di via del Popolo che il viale sia sgombro e poi mi fiondo al parcheggio dei surgelati, dove mi affianco alla sua vettura. Lei è lì in piedi e sta ovviamente telefonando. Quando mi vede accostato col finestrino abbassato, mi si avvicina - senza chiudere la conversazione - e ho così modo di chiederle se mi sono presentato in un momento inopportuno o se invece stia lavorando. "Certo", mi risponde sorridendo e mi snocciola il solito menù a due portate, da consumare tra le lamiere dell'abitacolo. Io sono però interessato a un mordi-e-fuggi sul genere McDonald's e, anche per questa opzione, il rate è il consueto ventello. Dato che non ho il foglietto del giusto colore nel mio portafoglio, la mia ultima domanda è che abbia il resto di 50 e la zarina mi risponde di non averlo lì con sè, ma nell'altra borsa in macchina. "Se vuoi, vado a prenderlo subito. O, se ti fidi, le recupero dopo", mi dice. "Tranquilla, mi fido", le rispondo, anche perché sono fermo ai surgelati già da troppo tempo e, in una serata di quelle "calde", avrebbero già fatto in tempo a passare almeno una vetturetta dei "negrii" e un bolide degli "albastri" ... e per fortuna che qui a Lentate non si vedono quasi mai in giro i "verzii"

La signorina non deve però fidarsi a lasciare l'altra borsa incustodita nel suo macchinone e va comunque a recuperarla, ci armeggia un po' dietro e poi ritorna da me, per accomodarsi finalmente sul sedile del passeggero. Dopo una sosta che è durata sicuramente più di un minuto e che mi sarebbe potuta costare lo scalpo, ci mettiamo infine in marcia verso il suo retrobottega, che non è molto lontano da lì e che è senz'altro ben noto a tutti i colleghi. In realtà, mentre cedo il passo alle vetture in arrivo dal centro di Lentate, c'è già il tempo di fare le reciproche presentazioni, lei come Anna (quindi erano giuste le congetture di compare Samuel) e io col mio nome, che lei ripete una volta, come per imprimerselo nella memoria.

Si sente che la ragazza ha anni di esperienza alle spalle, perché - pur non potendola definire una cabarettista di Zelig - sa che la conversazione va sempre tenuta sostenuta e dunque non si limita a rispondere al mio "terzo grado" (che poi ha solo la finalità di compilare la scheda tecnica ), ma pone anche lei alcune domande. Limitandosi a quanto può essere d'intersse per i colleghi del forum, la signorina è ovviamente di natali albanesi, ma è in Italia già dalla bellezza di 15 anni, di cui 9 trascorsi a Milano. La galanteria mi impedisce di chiederle l'età, ma - se fosse arrivata nel nostro Paese a 18-19 anni - adesso dovrebbe averne 33-34. Anche se confesso di non avere avuto molto tempo per scrutarla bene in volto, credo comunque che la trentina l'abbia quasi certamente varcata.

LA RECE VERA E PROPRIA

Raggiunto il solito albero dell'amore, sotto le cui frasche non stava riparandosi alcun'altra punter-mobile, posso parcheggiare e spegnere il motore. Si regolano senza particolari problemi le formalità burocratiche, Anna prepara il necessaire e, dopo essersi tolta le high heels ed essersi disposta gattoni sul sedile del passeggero, è già pronta per mettersi all'opera. Anch'io ho avuto appena il tempo di arretrare il sedile e di calarmi le braghe, per cui ho potuto cogliere solo qualche flash del suo aspetto estetico: il volto ha lineamenti tutt'altro che memorabili, ma si vede che deve trascorrere abbastanza tempo dalla parrucchiera e dall'estetista, perché tutti i dettagli sono molto curati. I capelli lisci le arrivano appena sotto le spalle e sono schiariti, con una tinta che è una via di mezzo tra il castano chiaro e il biondo; non sono riuscito a capire se avesse ciglia finte o semplicemente una quantità industriale di mascara, ma la cosa mi ha distratto a tal punto che non saprei neppure dire quale sia il colore dei suoi occhi; le unghie sono ovviamente rivestite ed estese col gel e decorate con gusto estetico che non è certo improntato alla sobrietà.

Un minimo di riscaldamento iniziale, il fratellino viene quindi incappucciato con un impermeabile che all'inizio è di almeno 3 taglie più largo e possono avere inizio le danze. Anna parte con un ritmo abbastanza lento, che però riesce a risvegliare pian piano il mio compare, consentendole così di srotolare sempre di più il condom verso il basso, sino a tirarlo sino alla base dell'asta. Da parte mia, è inevitabile srotolare i miei tentacoli verso il suo fondoschiena, che svetta largo e maestoso alla mia destra. Nonostante le dimensioni importanti, sia le chiappe che le cosce sembrano avere ancora un buon tono muscolare. Viceversa, quando passo sul lato A e cerco di intrufolarmi sotto la sua giacca, mi pare di cogliere una discreto accenno di pancetta, che penzola avanti e indietro durante il suo stantuffamento.

Anna ha un ritmo da mezzofondista keniota, perché la sua andatura è tutt'altro che regolare e subisce invece accelerazioni repentine e rallentamenti altrettanto bruschi. Un attimo prima aumenta la frequenza delle sue percussioni con la testa; un attimo dopo quasi si ferma, muove freneticamente la lingua attorno al glande e intanto infila anche la mano malandrina alla base dell'asta. Il tutto ripetuto in modalità shuffle, a dare una certa varietà alla sua azione orale. A conferma del fatto che la ragazza è abbastanza sgamata, non appena si rende conto che i miei tentacoli hanno già tentato di avvinghiarla da tutte le parti, Anna si ferma e si abbassa il perizoma e i collant sino alle ginocchia, sentenziando: "Così tocchi un po' di pelo e non le calze ... e ti diverti di più " Non me lo faccio ovviamente ripetere due volte, tornando di nuovo alla carica. Ora che c'è il contatto epidermico diretto, ho modo di saggiare non solo il tono muscolare ma anche la levigatezza della sua pelle, che mi pare ancora più che buona, per l'età che ho stimato. Ciò fatto, mi spingo alla ricerca del "pelo" che tanto voleva mettermi sotto il naso e infilo il palmo della mano nella fessura tra le gambe, iniziando a sfregare e poi ai divaricare le labbra con le dita.

La parte finale della seduta diventa il solito fritto misto di BJ e HJ, ma Anna è di nuovo abbastanza esperta da sfoderare un altro coniglio dal suo cilindro: i consueti mugolii e i "Sì, dai!" da albanese in calore vengono affiancati da un ancheggiamento (o sculettamento, se vogliamo definirlo in modo più posaico ) alquanto sensuale. Più io impasto le sue chiappone con le mie mani da pasticciere, più lei ondeggia in tutte le direzioni con la schiena, assecondando sinuosa i miei movimenti. Già ero abbastanza vicino a varcare la linea del traguardo e, vedendola particolarmente reattiva alle mie stimolazioni (e non passiva come una bambola gonfiabile), mi ingrifo ancora di più e poco dopo capitolo, proprio mentre il mio compare deve subire l'assalto finale, accerchiato senza via di fuga dalla bocca e dalla mano di Anna.

DALLA GASTRONOMIA ALLA SOCIOLOGIA

Le pulizie, le rivestizioni e il viaggio di rientro sono l'occasione per scambiare ancora quattro chiacchiere. Non so se l'abbia fatto perché mi ha visto ammaliato dal suo "panettone" o perché volesse sfoggiare a mo' di trofeo l'alto numero di clienti che terrebbe in portafoglio (di certo non sono passate vetture i cui lampeggianti potessero anche vagamente ricordare le luminarie di un abete natalizio), ma Anna parte per la tangente e inizia a raccontarmi di quante decine di panettoni, pandori e bottiglie di spumante riceva in omaggio ogni Natale. L'argomento mi coglie ancora un po' impreparato, anche perché buona parte delle sue colleghe stanno ancora godendosi la coda lunga delle vacanze ferragostane, ma se non altro ora è chiaro dove nasca la rotondità delle sue forme

Il viaggio di ritorno è infine l'occasione per ricevere una piccola lezione di sociologia, imparata non all'università ma in un palazzone multietnico di quella che non è certo la Milano "da bere". Non ho mai avuto molti dubbi che i daci e gli schipetari non fossero grandi amiconi, ma Anna è abbastanza chiara nel delinearne il profilo psicologico: i rumeni vanno d'accordo solo tra di loro, mentre ciascun albanese va d'accordo solo con se stesso Anche se poi, facendo meno combriccola tra di loro, i secondi riescono a integrarsi un po' più facilmente con le altre etnie, compresa la nostra.

Raccolta questa massima, siamo di nuovo arrivati al bolide nero, a cui la riconsegno ancora tutta intera. Due bacetti della buona notte ed è ora di tornare a casa, anche perché le presenze lungo il viale sono parecchio decimate e nessuna delle girls rimaste mi stuzzica quel languorino che potrebbe tenermi sveglio un'altra mezz'ora.

 

[Delfino blu]

DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Anna
Nazionalità: Albanese
Età apparente: 35 circa
Descrizione fisica : altezza 1,60 circa, corporatura in carne, , un po' di pancetta, viso nella norma, capelli biondi lisci non molto lunghi ,seno intorno alla 3a misura, sedere grosso e sodo , tatuaggi sul corpo.
Attitudine: simpatica ,esperta e partecipe ,non frettolosa .
Reperibilità: buona

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato 30
Servizi offerti: Bj , R1 .
Servizi usufruiti: Bj, R1
Durata dell'incontro: 15 minuti circa

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO

Zona di imbarco: Lentate sul Seveso (automunita ) nel parcheggio allo stop di via Trieste .

Coordinate: 45.688777,9.108264





LA MIA RECENSIONE


Qualche notte fa ' sfruttando l'assenza degli " scorpioni neri " in circolazione ho fatto visita alla bionda Anna la " Zarina " antica conoscenza del Miglio d'oro .
All'intervista non imbronciata nei miei confronti (avendola lasciata diverso tempo "ormeggiata" ⚓ in porto come fanno i marinai ⛵ senza più farmi vivo .) ,concordato il classico Bj , R1 al trentello (un tempo nel repertorio proponeva anche R2 a 50 rose non chiesto ) mi conduce all'imbosco appartato.

Simpatica dalla lingua sciolta mostra un età intorno alle
35 primavere , esteticamente non velina , bassa statura , fisico tozzo in carne.

Tatuaggi sul corpo incluso quello disegnato al di sopra il culotto pieno e sodo.
Seno non molto cadente ( sulla 3a misura ) messo a disposizione senza lamentele.

Inginocchiata seminuda sul sedile prende in mano la "situazione" ...

Nel Bj coperto nulla da eccepire.... :
affondando gradevolmente sull'asta a velocità non eccessiva i bei ricordi riaffiorano nella mia mente...

Mentre la guardo succhiare contraccambio rendendo umida "l'aiuola" rasata sotto la pancetta .

All' alzabandiera scelto in coabitazione il rapporto a pecora tra i sedili ,
in " apparenza " partecipe e coinvolta a sufficienza mi lascia percepire un po' di desiderio...
Niente mugolii plateali o palesemente finti ...,
il tutto sembrando svolgersi in piacere quasi " reale"... sono venuto protetto (sia perché carico) nella patata ancora accogliente .

In conclusione propensa alla fidelizzazione ha dato l’impressione di far si che la persona in quel momento al suo fianco sia soddisfatta in tranquillità .


Saluti a tutti...

 

[squinter]

DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Anna
Nazionalità: Albanese
Età apparente: 35 circa
Descrizione fisica : altezza 1,60 circa, corporatura direi chubby, viso niente di travolgente, capelli biondi lisci con coda ,seno 3a misura, sedere grosso e sodo , tatuaggi sul corpo.
Attitudine: esperta e partecipe ,non frettolosa .
Reperibilità: buona

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto:30
Compenso concordato30
Servizi offerti:30 b/f
Servizi usufruiti: bj, rai1
Durata dell'incontro: una 15ina di min

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: lentate via trieste
Coordinate:

LA MIA RECENSIONE
Passando una notte x lentate noto l'esperta zarina a bordo del suo suv volvo ad attendere i piccioni nel park ad inizio di via trieste, l'unica cosa che mi frena un poco è che non conosco l'imbosco e non vorrei ritrovarmi in mondovisione.
Facendo qualche vasca intanto che ci ragiono, scorgo un avvoltoio che si ferma e la carica, lei scenda dal suo mezzo e mentre si sposta sull'altro la vedo in mise molto provocante, praticamente ha la schiena completamente nuda ed un cortissimo vestitino azzurro, cosi' colgo pure l'occasione x capire dove si posiziona x la copula, non il massimo ma potrebbe anche andare.
Faccio qualche giro x perdere tempo ed aspettare il suo rientro e finalmente la vedo di nuovo sul suo suv, giro nel parcheggio e mi fermo a fianco, la guardo, certamente non è una ventenne, il viso non è proprio il massimo, c'è qualche imperfezione cutanea, ma il tettame sembra buono, chiedo il rate e conferma che è il solito ed in un attimo è accanto a me.
Appena salita mi propone subito l'alternativa motel 100/h al quale le rispondo negativamente, allora propone un threesome con la collega cuciniera in car, rispondo che magari potra' essere per la volta successiva, pertanto comincia a guidarmi al retrobottega elencandomi come potrebbe essere un triangolo in auto.
Giunti sotto le frasche dell'albero dell'amore appena saldato le solite formalita' ho cominciato ad arretrare il sedile, distenderlo, calo le braghe e le mutande, nel mentre che lei estrae il necessario, libera il tettame che era trattenuto dal vestitino ma serza il reggiseno, toglie gli slip ed è pronta all'uso.
Una smanacciata a pippo e poi incappuccia e comincia il bj, fatto in maniera discreta, la pressione c'è ma non è eccessiva, e nel frattempo io posso dedicarmi a pastugnare il culotto che è ancora sodo, passo alla sua fragolina e lei subito cerca di assecondarmi avvicinandosi e aprendo leggermente le gambe, sento un poco di ricrescita e poi mi piombo sul tettame, consistenza ancora buona e morbido al tatto, il momento è stimolante e piacevole pertanto la stoppo.
Sento che è meglio cambiare il programma, lei si dispone a pecora sul sedile io scavallo e mi guida nell'anfratto umido, martello x qualche minuto, lei mugula, io mi attacco ai fianchi e pompo, poi afferro con una mano il seno lo accarezzo e tenendolo in mano ricomincio a ripompare, la situazione mi sta sfuggendo di mano ed allora x prendere tempo la faccio disporre in mission, non è che la situazione migliori ulteriormente, anzi, lei mi alza tutto il maglione e con una mano comincia a strizzarmi i capezzoli, l'altra mi accarezza la schiena, con il sedere cerca di assecondare i miei colpi, io mi rialzo un poco ed appoggio una mano sul seno e comincio a titillarle i capezzoli, un piacevole dolby acconpagna la danza fino a che non riesco piu' a trattenermi ed esplodo nel gommino.
Non mette fretta, mi sfilo quando mi sento soddisfatto, mi dice che ha capito quando stavo x venire perche' i miei capezzoli si sono inturgiditi, bho, mi passa due fazzoletti x le pulizie, ci ricomponiamo e la riporto al suo suv mentre si chiacchiera di argomenti vari.
Soddisfatto dell'esito della serata rientro felice alla branda.