DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Daniela
Nazionalità: sedicente albanese di Tirana
Età apparente: 28 dichiarati
Descrizione fisica: non molto alta (direi 1.60), corporatura normale, lineamenti ordinari ma sensuali, occhi scuri e capelli scuri non troppo lunghi, seni di una 3a taglia e discretamente sodi
Attitudine: non le manca la perizia, ma la pazienza; parla bene l'italiano e nel complesso non è antipatica
Reperibilità: avvistati avventori in coda anche nel parcheggio del vicino Carrefour ...
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: meno di 10' al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Novedrate
Coordinate: slargo opposto al Q8
LA MIA RECENSIONE
L'obiettivo conclamato di stasera è uno solo: Yaris Celadoro! Avendo capito che è un animale rigorosamente notturno, evito di mettermi in pista col sole ancora alto e mi materializzo in zona quando ormai iniziano ad allungarsi le ombre del crepuscolo.
E' comunque troppo presto, perchè della Yaris non c'è ancora traccia. A dire il vero, ce n'è una parcheggiata al Carrefour, che avevo già notato qualche sera prima, ma è tutto da dimostrare che la pilotessa sia quella giusta ...
Per fare melina un quarto d'ora, allungo il giro sino a Cermenate e ne approfitto per rabboccare il serbatoio alle pompe bianche di Vertemate. L'escursione è quantomeno ripagata dalla vista della statuaria Sandra. Ipnotizzato dal suo fondoschiena, sapientemente incurvato all'infuori, mi spiego perchè neppure stavolta mi stavo accorgendo della sua nuova chioma rosso fuoco
Di ritorno a Novedrate, il solito deja 50: una macchina che si ferma, una moretta che sale a bordo e che scompare col suo accompagnatore verso uno dei trombodromi della zona. Se non altro, essendoci sia "la" Yaris blu che il suo clone nel parcheggio del supermercato, la seconda deve avere per pilotessa una delle cassiere
Mi tocca temporeggiare un'altra dozzina di minuti e allora mi concedo una vasca sino a Carugo. Sto quasi per farmi tentare da Bruna/Silvana, che ha finalmente fatto il cambio dell'armadio e ha dismesso i pantaloni, quando vedo sbucare dal nulla una vetturetta dei negrii, che sembra arrivare proprio dal retrobottega delle signorine.
Se il destino lascia dei segni sulla nostra strada, questo lo è e allora faccio un immediato dietro front e qualche minuto dopo sono di nuovo a Novedrate.
MEGLIO TARDI CHE MAI
C'è una ragazza mora in piedi accanto alla Yaris e allora faccio al volo l'ultimo giro di boa e parcheggio proprio accanto a lei.
"E' troppo tardi o ce la facciamo?", è la mia domanda, perchè sono già le 21.40. "Tranquillo, ce la facciamo!", non ha dubbi la moretta, che probabilmente conta di riuscire a fare addirittura due giri di giostra, prima del gong.
Il rate non è proprio a buon mercato (30 anche per il solo BJ), ma ora o mai più e allora la invito ad accomodarsi a bordo.
DANIELA DA TIRANA
Che si chiamasse Daniela, lo sapeva ormai mezza Brianza. Me l'aspettavo rumena e invece mi dice di essere albanese, per la precisione della capitale. Mastica più che bene l'italiano e infatti ha trascorso nel nostro Paese le ultime tre delle sue 28 primavere.
Nel complesso, la definirei caruccia: non ha lineamenti folgoranti, ma c'e qualcosa di sensuale nelle sue fattezze. Occhi scuri e capelli scuri, come aveva anticipato il buon Delfino.
Non ci vuole molto a raggiungere il trombodromo, dove mi fa scegliere un posto a mio piacimento. Spento il motore, blocco le portiere e recupero l'omaggio della casa, mentre lei dispone sulla plancia i ferri del mestiere e scoperchia due seni che sono senz'altro il suo pezzo forte: direi almeno di una 3a taglia e discretamente sodi. Non si toglie nient'altro, ma è quantomeno corretta, perchè non finge di non avere il resto, che mi restituisce sotto forma di ventello spiegazzato.
LA RECE VERA E PROPRIA
Quando siamo pronti, si china in torsione sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ di buona fattura, in cui all'intensità si sovrappone anche un minimo di varietà, sorattutto sotto forma di avvitamenti attorno all'asta. Mani bene appoggiate sul mio basso ventre, dolby surround acceso fin dall'inizio.
Dato che è coricata su di me, per il momento il lato A è inaccessibile e allora i miei tentacoli si intrufolano nello spazio fra la maglia e la minigonna, iniziando a carezzarle la schiena. Percepisco poi che il gonnellino è un po' lasco e allora mi introfolo sotto, per massaggiarle un po' le chiappe, che non sembrano malvagie. Anche se dalla strada mi era sembrata a gambe nude, sento però che indossa dei collant e quindi non ho il contatto diretto con l'epidermide.
Riprende un attimo fiato e nel mentre smanaccia energicamente il compare. Altra sessione china in torsione, altra pausa e poi si ridispone gattoni, dandoci dentro con ancora più energia. Adesso il BJ è decisamente aiutato da un lavoro di bassa manovalanza e il suo ansimare è quello di una vecchia locomotiva a vapore lanciata a tutta velocità. Grazie alla nuova posizione, ne approfitto per prendere confidenza coi suoi seni, che sono appunto belli voluminosi e discretamente consistenti.
FASI CONCITATE DELLA PARTITA
Quando si rialza per la terza volta, inizia a far trasparire una certa fretta: "Ti manca tanto? Col coprifuoco non abbiamo molto tempo!"
Estraggo il cellulare dalla tasca della portiera e controllo l'ora: "Pensavo fosse molto più tardi: sono solo le 21.47. Dài, abbiamo ancora almeno 5 minuti
". Daniela non sembra essere dello stesso avviso: "Macchè 5 minuti! Entro un paio di minuti devi concludere!"
Si lancia allora in una frenetica azione di piallamento del mio compare, fatta persino con una certa maestria. Se dovesse decidere di appendere il perizoma al chiodo, ci sarebbe la fila dei mobilieri della Brianza fuori da casa sua, per assumerla al reparto pialle
L'ULTIMATUM
Passano i due minuti e il penultimatum diventa un ultimatum: "Che facciamo? Mi dai altri soldi?". Avevo immaginato che il problema non fosse rientrare a casa prima del coprifuoco, ma staccare un altro biglietto prima delle 22. La sua richiesta di integrazione è però un po' esosa (altri 20) e, quando le domando se sia almeno inclusa la sintonia di RAI1, la sua risposta è: "Ma sei matto?"
Alla fine guadagno giusto 60 secondi, utili per fare giocare uno scampolo di partita pure a Federica, mentre Daniela inizia già a recuperare un fazzolettino per lindarsi. Al 30" di recupero, il quarto uomo è sempre piu nervoso ("Dai, sbrigati, perchè rischio di arrivare a casa dopo il coprifuoco!"); quando varco la linea del traguardo, è quasi incredula ma sollevata.
Il tempo di riordinarci velocemente (nella fretta, qualche rifiuto le cade fra il sedile e il tunnel centrale) e si riparte verso la mattonella. Appena riaccendo il motore, l'orologio della macchina segna le 21.52, per cui ci sarebbe quasi il tempo di arrivare sino a Milano, prima che Speranza stacchi la corrente
, ma fortunatamente Daniela abita più vicino.
LA TORRE PENDENTE
Per stemperare un po' la tensione, mi complimento per la sua arte amatoria e scopro che neppure lei ha fatto pratica col fidanzato, ma ha perfezionato la sua tecnica con un lungo praticantato pluriennale sotto la Torre Pendente.
La riconsegno alla fida Yaris e riparto alla volta della branda, dove rischio di arrivare persino prima del solito. Vedo però una bottiglietta alla rotonda del Blue e allora temporeggio un attimo per augurare la buonanotte a Natasha, casomai avesse mollato il suo fidanzato parrucchiere e fosse venuta al lavoro pure il lunedì
Non riuscirò a vederla, ma nell'ultima vasca di temporeggiamento, prima dello scoccare delle fatidiche 21.59, ripasso dalla rotonda del Q8 e la Yaris è ovviamente ancora lì. Quindi la sua fretta di tornare in branda era pari alla mia
Arrivato a casa, controllo cosa le era caduto, ma a malincuore non trovo nè decini, nè ventelli: solo la bustina di un Pamitex e una confezione vuota di fazzoletti Tempo. Ma, girando con la mascherina, è quasi impossibile prendersi pure il raffreddore e neppure loro mi sarebbero stati utili
Nome: Daniela
Nazionalità: sedicente albanese di Tirana
Età apparente: 28 dichiarati
Descrizione fisica: non molto alta (direi 1.60), corporatura normale, lineamenti ordinari ma sensuali, occhi scuri e capelli scuri non troppo lunghi, seni di una 3a taglia e discretamente sodi
Attitudine: non le manca la perizia, ma la pazienza; parla bene l'italiano e nel complesso non è antipatica
Reperibilità: avvistati avventori in coda anche nel parcheggio del vicino Carrefour ...
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: meno di 10' al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Novedrate
Coordinate: slargo opposto al Q8
LA MIA RECENSIONE
L'obiettivo conclamato di stasera è uno solo: Yaris Celadoro! Avendo capito che è un animale rigorosamente notturno, evito di mettermi in pista col sole ancora alto e mi materializzo in zona quando ormai iniziano ad allungarsi le ombre del crepuscolo.
E' comunque troppo presto, perchè della Yaris non c'è ancora traccia. A dire il vero, ce n'è una parcheggiata al Carrefour, che avevo già notato qualche sera prima, ma è tutto da dimostrare che la pilotessa sia quella giusta ...
Per fare melina un quarto d'ora, allungo il giro sino a Cermenate e ne approfitto per rabboccare il serbatoio alle pompe bianche di Vertemate. L'escursione è quantomeno ripagata dalla vista della statuaria Sandra. Ipnotizzato dal suo fondoschiena, sapientemente incurvato all'infuori, mi spiego perchè neppure stavolta mi stavo accorgendo della sua nuova chioma rosso fuoco

Di ritorno a Novedrate, il solito deja 50: una macchina che si ferma, una moretta che sale a bordo e che scompare col suo accompagnatore verso uno dei trombodromi della zona. Se non altro, essendoci sia "la" Yaris blu che il suo clone nel parcheggio del supermercato, la seconda deve avere per pilotessa una delle cassiere

Mi tocca temporeggiare un'altra dozzina di minuti e allora mi concedo una vasca sino a Carugo. Sto quasi per farmi tentare da Bruna/Silvana, che ha finalmente fatto il cambio dell'armadio e ha dismesso i pantaloni, quando vedo sbucare dal nulla una vetturetta dei negrii, che sembra arrivare proprio dal retrobottega delle signorine.
Se il destino lascia dei segni sulla nostra strada, questo lo è e allora faccio un immediato dietro front e qualche minuto dopo sono di nuovo a Novedrate.
MEGLIO TARDI CHE MAI
C'è una ragazza mora in piedi accanto alla Yaris e allora faccio al volo l'ultimo giro di boa e parcheggio proprio accanto a lei.
"E' troppo tardi o ce la facciamo?", è la mia domanda, perchè sono già le 21.40. "Tranquillo, ce la facciamo!", non ha dubbi la moretta, che probabilmente conta di riuscire a fare addirittura due giri di giostra, prima del gong.
Il rate non è proprio a buon mercato (30 anche per il solo BJ), ma ora o mai più e allora la invito ad accomodarsi a bordo.
DANIELA DA TIRANA
Che si chiamasse Daniela, lo sapeva ormai mezza Brianza. Me l'aspettavo rumena e invece mi dice di essere albanese, per la precisione della capitale. Mastica più che bene l'italiano e infatti ha trascorso nel nostro Paese le ultime tre delle sue 28 primavere.
Nel complesso, la definirei caruccia: non ha lineamenti folgoranti, ma c'e qualcosa di sensuale nelle sue fattezze. Occhi scuri e capelli scuri, come aveva anticipato il buon Delfino.
Non ci vuole molto a raggiungere il trombodromo, dove mi fa scegliere un posto a mio piacimento. Spento il motore, blocco le portiere e recupero l'omaggio della casa, mentre lei dispone sulla plancia i ferri del mestiere e scoperchia due seni che sono senz'altro il suo pezzo forte: direi almeno di una 3a taglia e discretamente sodi. Non si toglie nient'altro, ma è quantomeno corretta, perchè non finge di non avere il resto, che mi restituisce sotto forma di ventello spiegazzato.
LA RECE VERA E PROPRIA
Quando siamo pronti, si china in torsione sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ di buona fattura, in cui all'intensità si sovrappone anche un minimo di varietà, sorattutto sotto forma di avvitamenti attorno all'asta. Mani bene appoggiate sul mio basso ventre, dolby surround acceso fin dall'inizio.
Dato che è coricata su di me, per il momento il lato A è inaccessibile e allora i miei tentacoli si intrufolano nello spazio fra la maglia e la minigonna, iniziando a carezzarle la schiena. Percepisco poi che il gonnellino è un po' lasco e allora mi introfolo sotto, per massaggiarle un po' le chiappe, che non sembrano malvagie. Anche se dalla strada mi era sembrata a gambe nude, sento però che indossa dei collant e quindi non ho il contatto diretto con l'epidermide.
Riprende un attimo fiato e nel mentre smanaccia energicamente il compare. Altra sessione china in torsione, altra pausa e poi si ridispone gattoni, dandoci dentro con ancora più energia. Adesso il BJ è decisamente aiutato da un lavoro di bassa manovalanza e il suo ansimare è quello di una vecchia locomotiva a vapore lanciata a tutta velocità. Grazie alla nuova posizione, ne approfitto per prendere confidenza coi suoi seni, che sono appunto belli voluminosi e discretamente consistenti.
FASI CONCITATE DELLA PARTITA
Quando si rialza per la terza volta, inizia a far trasparire una certa fretta: "Ti manca tanto? Col coprifuoco non abbiamo molto tempo!"
Estraggo il cellulare dalla tasca della portiera e controllo l'ora: "Pensavo fosse molto più tardi: sono solo le 21.47. Dài, abbiamo ancora almeno 5 minuti

Si lancia allora in una frenetica azione di piallamento del mio compare, fatta persino con una certa maestria. Se dovesse decidere di appendere il perizoma al chiodo, ci sarebbe la fila dei mobilieri della Brianza fuori da casa sua, per assumerla al reparto pialle

L'ULTIMATUM
Passano i due minuti e il penultimatum diventa un ultimatum: "Che facciamo? Mi dai altri soldi?". Avevo immaginato che il problema non fosse rientrare a casa prima del coprifuoco, ma staccare un altro biglietto prima delle 22. La sua richiesta di integrazione è però un po' esosa (altri 20) e, quando le domando se sia almeno inclusa la sintonia di RAI1, la sua risposta è: "Ma sei matto?"
Alla fine guadagno giusto 60 secondi, utili per fare giocare uno scampolo di partita pure a Federica, mentre Daniela inizia già a recuperare un fazzolettino per lindarsi. Al 30" di recupero, il quarto uomo è sempre piu nervoso ("Dai, sbrigati, perchè rischio di arrivare a casa dopo il coprifuoco!"); quando varco la linea del traguardo, è quasi incredula ma sollevata.
Il tempo di riordinarci velocemente (nella fretta, qualche rifiuto le cade fra il sedile e il tunnel centrale) e si riparte verso la mattonella. Appena riaccendo il motore, l'orologio della macchina segna le 21.52, per cui ci sarebbe quasi il tempo di arrivare sino a Milano, prima che Speranza stacchi la corrente

LA TORRE PENDENTE
Per stemperare un po' la tensione, mi complimento per la sua arte amatoria e scopro che neppure lei ha fatto pratica col fidanzato, ma ha perfezionato la sua tecnica con un lungo praticantato pluriennale sotto la Torre Pendente.
La riconsegno alla fida Yaris e riparto alla volta della branda, dove rischio di arrivare persino prima del solito. Vedo però una bottiglietta alla rotonda del Blue e allora temporeggio un attimo per augurare la buonanotte a Natasha, casomai avesse mollato il suo fidanzato parrucchiere e fosse venuta al lavoro pure il lunedì

Non riuscirò a vederla, ma nell'ultima vasca di temporeggiamento, prima dello scoccare delle fatidiche 21.59, ripasso dalla rotonda del Q8 e la Yaris è ovviamente ancora lì. Quindi la sua fretta di tornare in branda era pari alla mia

Arrivato a casa, controllo cosa le era caduto, ma a malincuore non trovo nè decini, nè ventelli: solo la bustina di un Pamitex e una confezione vuota di fazzoletti Tempo. Ma, girando con la mascherina, è quasi impossibile prendersi pure il raffreddore e neppure loro mi sarebbero stati utili
