[RECE] Daniela (ROU) - OTR diurna - Pregnana M.se (MI) @ T.A. Edison

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DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Daniela
Nazionalità: sedicente rumena
Età apparente: 31 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza alta ca. 1.65, bel fisico snello, lunghissimi capelli castani lisci, viso carino ma un po' sciupato dall'incedere del tempo, occhi forse chiari, seno n/v
Attitudine: buon impegno nella parte erotica ; taciturna nel social time
Reperibilità: medio/difficile

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20+20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ, poi RAI1 (smorza)+HJ
Durata dell'incontro: 20 minuti scarsi al retrobottega

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Pregnana Milanese
Coordinate: rotonda Thomas A. Edison, 45.523058,9.013914

LA MIA RECENSIONE

Dopo avere incontrato Sorina, non posso caricarle la vicina di mattonella sotto il naso, soprattutto ora che ho scoperto che potrebbero essere amiche, per cui la comare rimane annotata sul mio taccuino e l'obiettivo concreto diventa la fanciulla che occupa la seggiola della successiva rotonda Edison. In realtà, la lascia parecchio incustodita e quindi deve avere un discreto giro di aficionados, che però non hanno mai parlato di lei, nè qui nè su GF.

Va però ricaricata l'artiglieria e quindi bighellono per 30-40 minuti, facendo un giro di tutto il circuito, inclusa la diramazione verso Parabiago, dove vedo incredibilmente libere sia la nostra mascotte Ralu Eva, sia Robertona Iceberg, che vista alla luce del giorno sembra avere messo su parecchio peso, rispetto a quando la conobbi a Novedrate lo scorso inverno.

Chi mi tenterebbe di più sta però alla diramazione dei fontanili di Rho: lo stacco di coscia della stangona Diana Pallavolista, seduta a gambe accavallate sulla sua seggiola, potrebbe competere con quello dell'Alba Parietti dei tempi d'oro, ma il primo nome annotato sul mio taccuino reclama la mia visita e allora torno nel circuito e punto alla rotonda Edison.

Stavolta, la ragazza dai lunghi capelli castani c'è e sta pure sgranchendosi le gambe, facendo due passi accanto al suo sgabello. Non sembra niente male: discreta statura, fisico magro, viso carino seppure un po' imbronciato, minigonna e calze a rete nere.

Faccio un paio di circumnavigazioni della rotonda, mi apposto all'ingresso lato Edison, dove il poco traffico mi permette di temporeggiare un po', e quando da sinistra e da destra lo stradone è abbastanza libero, mi catapulto dalla brunetta. Altra intervista condotta alla velocità della luce, altra conferma che il ventello ha ancora corso legale e la fanciulla è già seduta accanto a me, direzione retrobottega.

Vista da vicino, anche lei ha il viso un po' sciupato dal tempo trascorso all'aria aperta, con le guance arrossate dal caldo sole di oggi, che ha portato la temperatura sino alla bellezza di 16 gradi. La brunetta non sembra una gran chiacchierona, ma le carpisco almeno il nome, Daniela, e l'età, 31 anni che sembrano pesarle parecchio, dal modo sconsolato con cui me li dice. E' ovviamente rumena, ma preferisce tenere un alone di mistero sulla città di provenienza. Sarebbe in Italia da 10 anni, ma avrebbe svolto un lavoro del tutto normale, sinchè la crisi del Covid non gliel'ha fatto perdere. Quando mi rendo conto che le mie domande la distraggono da faccende più impellenti su WA, non la tampino oltre e mi lascio solo guidare verso il retrobottega.

Ci vuole qualche minuto, ma infine ci arriviamo e il posto non è malvagio, sufficientemente riparato alla vista. Daniela è onesta nell'ammettere che non si può escludere una visita di Bianca Verdi, pericolo che però sarebbe più concreto nei giorni lavorativi.

LA RECE VERA E PROPRIA

Le consegno l'obolo e, mentre io mi calo le braghe e arretro il sedile, lei si abbassa collant e mutandine sino al ginocchio, esponendo alla vista due belle gambe toniche.

Il fratellino viene incappucciato, Daniela si appiattisce in torsione sul mio basso ventre e possono avere inizio le danze. Il BJ è svolto in modo che si potrebbe definire ordinario, con movimenti verticali lungo l'asta e un po' di smanacciamento alla base. Quanto la ragazza era taciturna nel tragitto, tanto lo resta mentre è all'opera: nessun mugolio di scena e Dolby Surround completamente spento, tanto che inizio a dubitare che lo vendano fuori dell'Albania 😄

In compenso, la stimolazione orale è fatta con buona frequenza e intensità, intercalando ogni paio di minuti le solite pause per rifiatare. Il suo gonnellino è davvero corto e svolazzante, per cui ci vuole un attimo a risvoltarlo all'insù e a srotolare i miei tentacoli verso destra. Sia le chiappette che le cosce sono snelle e abbastanza toniche ed è quindi un piacere massaggiarle in lungo e in largo, mentre la brunetta continua la sua opera giù nei Paesi Bassi.

Si procede così per 6-7 minuti, poi Daniela sembra intenzionata a farmi capitolare, perchè inizia a darci dentro con uno smanacciamento così vigoroso che Federica potrebbe prendere lezioni. Quando sento di essere in dirittura d'arrivo, le butto lì la proposta di accendere il televisore e di sintonizzarlo sul primo canale nazionale.

IL PRIMO CANALE NAZIONALE

La sua controproposta è un altro ventello, che può starci dopo che la prima clessidra da 10 minuti si è già svuotata, ma mi metto nei panni di Squinter, il nostro guru dello smorzacandela, e le chiedo se possa venirmi sopra. Nessun problema per lei e allora l'affare è presto fatto: un secondo ventello si invola dal mio portafoglio al suo, io abbasso lo schienale del mio sedile e lei si toglie i tronchetti che indossava e si sfila del tutto una gamba dei collant, così da essere più agile.

Daniela sostituisce anzitutto il condom, quindi varca il Rubicone, passa dalla mia parte, si allinea con l'asta e se la infila con cautela, dopo essersi lubrificata la vulva con un po' di saliva. Si puntella coi piedi ai due lati del sedile, si ancora con le braccia tese ai fianchi dello schienale reclinato e dà inizio alla sua galoppata, che è condotta con discreta perizia. Daniela sembra avere buone gambe, perchè parte con una discreta cadenza dei colpi ed escursione verticale.

Da parte mia, mi fiondo subito a carezzarle le cosce, che durante il BJ avevo potuto solo assaporare da dietro e nella parte alta, all'attaccatura dei glutei. Dopo un paio di minuti, la brunetta perde inevitabilmente un po' di mordente e allora spingo i miei tentacoli un po' più in là, impugnandole le chiappette e aiutandola nelle sue percussioni verticali, nei limiti di quanto è possibile fare da coricato.

A occhio, Daniela regge lo smorza per non più di 4-5 minuti e poi si ferma esausta, tutta arrossata in volto. "Finiamo con la mano?", le propongo di concludere le operazioni con il solito epilogo di falegnameria. La brunetta non aspettava altro e si sfila dell'asta, appoggiandosi sulle mie cosce per una trentina di secondi, così da riprendere fiato.

UN HJ DA CAVALLERIZZA

Sorprendentemente, non si riporta dalla parte del passeggero, ma si sposta completamente verso la mia sinistra, appoggiandosi col suo fianco dx alla portiera e scaricando tutto il resto del peso sulla mia coscia sinistra.

In questo modo, può divaricare la gamba sinistra verso la leva del cambio e crearsi lo spazio per armeggiare sul compare, che impugna senza esitazioni e inizia a smanacciare con lo stesso vigore di prima. A parte il fastidio di avere almeno 35-40 kg del suo peso scaricati su 1 decimetro quadro di coscia 😄, la posizione non è malvagia, perchè mi permette dapprima di massaggiarle le cosce e poi di risalire a carezzarle le labbra della vulva.

Come al primo giro, da me interrotto un attimo prima del patatrac, Daniela mette in mostra notevoli doti di piallatrice, tanto che non faccio neppure togliere la tuta a Federica e la lascio seduta in panchina. Mentre sto riflettendo se farle lasciare l'opera incompiuta, così da concedere l'ultimo ballo alla Pallavolista, la brunetta ci dà dentro di brutto, decisa a farmi varcare il traguardo a ogni costo, e con un paio di vigorosi colpi di pialla mi fa capitolare.

"Brava!", sono i meritati complimenti per l'impegno che ci ha messo. "Sei davvero lunghissimo ...", sono le uniche parole di Daniela, prima di fare un lungo sospiro e di riprendere fiato, sempre seduta sulle mie cosce. Quando il volto le diventa un po' meno arrossato, può tornare dalla sua parte e possono avere inizio le operazioni conclusive di lindatura.

SI RIPARTE

Una volta tanto, dovendo solo risollevarmi mutande e calzoni, vengo pronto prima io della mia improvvisata accompagnatrice, che deve armeggiare un po' più a lungo con i collant e le scarpe. Quando siamo pronti, i vari rifiuti vengono tutti raccolti in una gigantesca pallottola dell'amore e si può ripartire.

I venti minuti scarsi trascorsi al retrobottega hanno fatto accumulare un po' di messaggi nella sua coda di WA, a cui Daniela prontamente risponde. Poi è tutta per me e, portando il tema della discussione sulla Romania, si sbottona un po' di più e diventa un filo più ciarliera. Come avevo immaginato, vista l'età, ha prole in Dacia e quindi non rimpiango che non abbia scoperto i seni, che probabilmente avrei trovato un po' svuotati.

Come in tutti i voli, la parte più delicata è l'atterraggio. Quando non manca molto all'aeroporto, inizio a controllare che i cieli siano sgombri da oggetti volanti non identificati. Nessuna minaccia aliena all'orizzonte, nessuna vettura incollata alle targa e allora posso fulmineamente arrestarmi sul fianco della rotonda Edison.

Il commiato da Daniela è giocoforza altrettanto veloce e poi mi tocca liberare il campo. Il sole è ancora abbastanza alto nel cielo, ma il triplete mourinhano con la Pallavolista è ormai impensabile, avendo anche immolato un ventello extra per vedere la programmazione di RAI1, e allora non resta che riprendere la strada di casa.
 
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