SCHEDA TECNICA
NOME: Dayana (o Diana, ma pronunciato all'inglese)
CITTA DELL'INCONTRO: Mornico al Serio (BG)
ZONA: 45.601063, 9.809996 (opposta al bar, andando verso la rotonda della santella)
NAZIONALITA': sedicente russa
ETA': 28 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + HJ finale
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: una decina di minuti nel retrobottega
DESCRIZIONE FISICA: alta 1,65-1,70, corporatura normale, capelli castano/biondi riccioli e abbastanza lunghi, viso tondo carino, occhi castano/verdi(?), seno n.v.
ATTITUDINE: BJ e HJ condotti con l'energia di un rullo compressore ; ragazza spigliata e simpatica
LA MIA RECENSIONE:
Accodo qui il mio racconto, perché collima la maggior parte dei dettagli (nome, età, presunta nazionalità, colore e taglio dei capelli, attitudine), ma personalmente non ho trovato Dayana così formosa. Magari sbaglio a interpretare il termine "curvy", ma inserendolo nella ricerca-immagini di Google escono signorine con seni da pin-up e con prosciutti di Parma al posto delle cosce
La corporatura di Dayana e soprattutto le sue gambe, che sono quelle che metteva in bella mostra con una mini inguinale, mi sono invece sembrate del tutto nella norma. Mi rimetto quindi al parere dell'esimio giggino, che potrà confermare se la mia e la sua Dayana siano la stessa ragazza
Qualche sera fa, rientrando a Orio con un volo serale, decido di passare a dare un'occhiata alla
promenade, dove non avevo più messo piede da almeno 2-3 anni. Una dozzina di minuti di macchina dall'aeroporto e sono alla rotonda del Baraccone. Manca una manciata di minuti alle 22, per cui mi immagino di trovare la zona ancora mezza deserta e invece c'è già un discreto movimento, soprattutto nel tratto fra il Baraccone e la rotonda della santella, andando verso Palosco. Basta fare un paio di vasche sino alle estremità del comprensorio punteristico e le presenze lievitano rapidamente, sino a raggiungere più o meno la ventina di ragazze. Il massimo affollamento è proprio nel tratto centrale, dove un A-Team di quelli davvero capienti ne ha scaricate almeno 7 o 8, ammassate in 400 m di strada ...
Essendo mancato da così tanto, non riconosco proprio nessuna (sapevo che Laura e Bianca Celadoro si erano ritirate). Forse Giovanna / Oana era ancora operativa, ma al Tamoil vedo solo una biondona abbastanza alta, che potrebbe essere la Anna rumena recensita da Giggino. Osservandola meglio durante un passaggio radente, i suoi lineamenti non mi entusiasmano granché e quindi decido di procedere oltre.
Per fare breve una storia che altrimenti diventerebbe troppo lunga, la ragazza che più mi incuriosisce è la bionda abbastanza alta e dai lunghi boccoli biondi, che passeggia circa 100-150 m dopo la rotonda del Baraccone, procedendo verso Palosco. Prima c'è una mora carina, poi c'è un lungo autotreno (ma non credo tutte le sere ...) e poi c'è lei, con una minigonna davvero inguinale.
LA PRINCIPESSA DIANA, QUASI
Dopo che me l'hanno soffiata una volta, è finalmente il mio turno. Cerco di essere molto celere con l'intervista, perché la postazione è molto esposta e, visto l'orario da prima serata, non c'è modo di avere sia le retrovie che il fronte liberi. Forse sono io a esprimermi male in italiano, ma pure pure Boccolidoro parte per la tangente e mi risponde "30 in macchina e 100 in albergo", quando le chiedo il rate per il classico BJ conoscitivo. La invito ad accomodarsi a bordo, le riformulo la domanda e il rate, magicamente, si adegua al 20 canonico.
Osservandola da vicino, la biondina ha un visetto proprio carino, che potrebbe vagamente ricordare quello della cantante Miley Cyrus (quest'ultima è chiaramente molto più bella e suppongo che canti anche meglio, soprattutto se le attaccano l'
autotune 
)
Già al primo scambio di battute, si capisce che è anche simpatica e spigliata, grazie alla buona padronanza della nostra lingua. "Piacere, io sono XXX ... tu come ti chiami?", le domando, mentre le stringo la mano. "Mi chiamo Diana", mi risponde, pronunciando però il suo nome all'inglese (Da-ia-na). "Come la principessa?

", le domando. "Sì, quasi

", mi risponde la biondina. Non credo che sia quasi principessa, per cui probabilmente si chiama quasi Diana e quindi possiamo tenere buona la grafia di Giggino, ossia
Dayana.
Per completare la scheda tecnica, mi dice di essere russa (diciamo pure "quasi russa", più probabilmente della Moldova o dell'Ucraina

) e di essere in Italia da 20 anni. Adesso ne ha 28 e quindi dev'esserci arrivata da bambina, al seguito dei genitori.
DANGER ZONE
"Posso chiederti una favore? Ti fermi un attimo dalla ragazza che c'è poco più avanti", mi domanda un attimo dopo. Quando siamo alla mattonella successiva, la collega è però impegnata nell'intervista con un cliente e quindi Dayana mi fa cenno di procedere pure oltre. "Volevo chiederle se è vero che hanno montato un posto di blocco fuori dal Prince ...", inizia il suo monologo. Mentre il muso della mia macchina sta per entrare nel primo retrobottega dove avrebbe voluto portarmi, mi spiega che qui viene staccata una multa da ben 500 euri(!), sia al cliente che alla signorina. "Sai com'è - continua nel suo ragionamento che non fa una grinza - scoccia al cliente dover pagare 500 euri, ma dà fastidio pure a me, perché mi brucio tutto il guadagno della serata ...".
Sarà che è presa in queste riflessioni, ma non faccio neppure in tempo ad accostare la macchina e già ha cambiato idea: "Sai che ti dico? Andiamo da un'altra parte!". Mi fa quindi fare inversione a U, ci reimmettiamo sul vialone e mi conduce in un retrobottega alternativo, che non mi sembra molto più sicuro del precedente. Mi fido però del motto di Dayana: "le cose nascoste meglio, sono quelle più in vista". Quindi, se avete visto una macchina parcheggiata in mezzo alla rotonda del Baraccone, quelli eravamo io e la biondina venuti dal freddo :P
LA RECE VERA E PROPRIA
Appena apro il portafoglio, mi rendo conto di non avere abbastanza pezzi contati per arrivare a 20, per cui devo chiederle se abbia il resto di un pezzo arancione. Da come mi guarda, la risposta sembra un "No" secco e mi aspetto già che voglia propormi chissà quali time extension o servizi extra, per evitare di dovermi dare il resto. La sua esitazione dura però solo un paio di secondi, perché poi apre la borsetta e inizia a frugare all'interno. Mentre armeggia fra le sue cianfrusaglie, si lancia in un discorso un po' contorto che non ho ben capito e che si conclude con un "... ma si vede che tu sei un tipo tranquillo" e con la consegna di un foglietto azzurro e di uno rosso. Forse di solito non si fida ad aprire il borsellino di fronte a nuovo cliente, nel timore che questi possa rapinarla ... o magari cerca semplicemente di spennargli il cinquantello, se gli sembra un po' fessacchiotto
Disbrigate le formalità burocratiche, estrae il condom trasparente dal blister e mi domanda di tenere ritto il fratellino. Immagino che sia un po' imbranata nel calzare il gommino e invece il motivo della richiesta è ben altro, perché si infila fra le labbra il condom ancora arrotolato. "Wow!", esclamo ammirato, dato che è una scena a cui ho assistito rare volte, durante la mia carriera punteristica. Dayana si cala sul mio basso ventre e, scendendo lentamente con la testa, srotola il condom lungo l'asta.
Da qui in avanti, non ci sarà più nulla che si possa appellare con l'aggettivo "lento". La signorina parte infatti con un BJ davvero energico ed eseguito con la cadenza di un martello pneumatico. Probabilmente il suo cliente medio potrebbe capitolare nel giro di 30 secondi, ma per la carburazione da diesel del mio compare questa è manna dal cielo. Ripensando ad altri incontri avvenuti OTR e non, l'unico in cui mi sovvenga un ritmo così martellante è quello con Julia con la J di Juve, tuttora operativa in via Cristallo a Lomazzo.
Mentre Dayana sta devastando il mio compare, io allungo i miei tentacoli verso destra. La fanciulla sta lavorando in torsione sul mio basso ventre e non si è purtroppo tolta la giacchetta di similpelle nera che indossava, ma fortunatamente la sua minigonna è una banda di tessuto elasticizzato poco più larga di quelle fascette tergisudore che i tennisti sono soliti portare in fronte

Posso quindi massaggiare con piacere il suo fondoschiena, che viene avidamente carezzato e palpeggiato dal palmo della mia mano. Come scrivevo nella premessa iniziale, a me sono sembrati due glutei del tutto normali e quindi può darsi che stia male interpretando il termine "curvy", che mi avrebbe invece fatto pensare a due bei prosciuttoni di Parma innestati nel suo bacino ...
QUATTRO OCCHI RIVOLTI ALLE RETROVIE
Dopo una prima immersione di qualche minuto, Dayana si rialza e inizia a masturbare il compare in modo altrettanto energico, con l'evidente intento di portarmi il più velocemente possibile sulla retta d'arrivo. Mentre osservo il bel visetto di Dayana, mi rendo conto che abbiamo una buona affinità caratteriale, perché vedo che lei scruta le retrovie più di quanto faccia io nello specchietto retrovisore

Quindi la minaccia aliena e il rischio di vedersi sfilare un pezzo viola dal portafoglio devono essere davvero più che concreti, lungo la PMG!
"Non possiamo rimanere tantissimo!", mi avvisa Boccolidoro, che probabilmente ha appena calcolato che le servirebbero ben 25 BJ (o 17 BJ+RAI1) per pagare un'ipotetica multa che vada ad arricchire le casse del Comune di Mornico (o forse siamo a Calcinate?). Mi aspetterei quindi che iniziasse a pigiare ancora di più sull'acceleratore dell'HJ e invece si rituffa sul mio fratellino, riprendendo a martellare incessantemente il mio basso ventre. L'epilogo sembra ormai vicino, soprattutto nella sua testa, perché inizia a mugolare, piccolo dettaglio coreografico che di solito aiuta ad accelerare l'eiaculazione del suo momentaneo accompagnatore.
Nel mio caso, il BJ - per quanto martellante - non è però sufficiente a condurmi oltre la linea del traguardo e quindi Dayana si rialza per la seconda e ultima volta, riprendendo a piallare il mio compare con l'energia di una boscaiola delle foreste siberiane. In tutto l'incontro, questo è l'unico indizio che possa far pensare che la signorina abbia seppur lontani ascendenti russi

La fanciulla si avvicina a meno di una spanna dal mio volto e inizia a guardarmi sensualmente, ad ansimare e leccarsi le labbra, come se fosse in preda a un improbabile orgasmo. Questa invece è una tecnica prettamente albanese, ma non credo siano rimaste ragazze schipetare lungo la PMG, salvo che gli ultimi repulisti delle iasine effettuati dalla magistratura abbiano riaperto un varco, in cui si sono infilati altri gruppi etnici.
Devo ammettere che neppure Federica sarebbe riuscita a fare meglio di Dayana, perché basta 1 minuto scarso della sua energica piallatura, per far capitolare il mio compare del piano di sotto. E qui vengono le note dolenti, perché la biondina venuta dal freddo mi informa di essere priva di qualsivoglia tipologia di fazzoletto. Spero quindi di non essere colto da improvviso raffreddore, perché mi tocca immolare quello che avevo in tasca per soffiarmi il naso e riadattarlo a improvvisata salvietta per la pulizia delle parti intime.
SALVI, PER STAVOLTA
"Hai visto che non è arrivato nessuno?", gongola trionfale Dayana. "Non ci avrei scommesso una lira bucata ...", devo darle ragione. "Alla fine, quando cerchi qualcosa nei cassetti, dentro nell'armadio o sotto il letto ... di solito è sempre appoggiata in bella vista sul tavolo! Però è proprio per quello che non la trovi!", conclude il suo ragionamento Boccolidoro.
Il tragitto per tornare alla sua mattonella è proprio breve, ma la fanciulla trova ancora il tempo per lagnarsi della pressione esercitata dalle FFdO: "Ma ti pare che si debba lavorare così male, con tutta questa agitazione addosso? Non siamo mica qui a rapinare o a uccidere qualcuno!". Mi racconta allora che è in questa postazione da circa 7 mesi e che prima aveva stazionato "sulla Dalmine", per l'esattezza a Osio Sotto, località abbandonata per la scarsità di lavoro. Magari lo stesso Giggino e qualche altro collega che ha bazzicato la bergamasca più di me negli ultimi 12-18 mesi si ricorda la posizione esatta del suo vecchio showroom ...
Arrivati alla mattonella, non mi dilungo troppo in convenevoli e la congedo rapidamente, perché la strada è parecchio trafficata ed è meglio non correre rischi. La ragazza è carina, simpatica e sembra saperci fare giù nei Paesi Bassi, per cui mi sarei concesso volentieri un secondo giro di giostra al Prince, ma abito davvero troppo lontano e difficilmente ci sarà un'altra volta ... Ma,
never say never ...