[RECE] Eva (ALB) - OTR notturna - Oltrona S. Mamette (CO)

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME: Eva
CITTA DELL'INCONTRO: Oltrona San Mamette (CO)
ZONA: https://goo.gl/maps/qYF3uijRB9J2 :secret:
NAZIONALITA':100% Albanese
ETA': 24 dichiarati.
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ- RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO:30
DURATA DELL'INCONTRO: 10-12 min.
DESCRIZIONE FISICA: Giovane ragazza Albanese piccola di statura , diciamo sul metro60.
Capelli neri mossi che le arrivano alle spalle e occhi scuri, Viso da bambolina rotondo siamo tranquillamente sul genere "teen agers" .
Pezzo forte senza dubbio il suo culottino che mi ha subito indotto a caricarla senza ripensamenti! :yes:
ATTITUDINE: Gentile e sorridente,.. Peccato per l'atto pratico dove non nasconde una certa fretta nel velocizzare il piu possibile le operazioni:treaten:

LA MIA RECENSIONE:
Eva è il nome d'arte di questa giovane ragazzina che ho timbrato l'altra sera mentre ero di passaggio in zona Appiano Gentile- Oltrona.
La notate subito perchè sembra davvero giovanissima con quell'aria maliziosa da innocentina che mi ha fatto sbavare dalla voglia di fotterla!
La riconoscete subito la tipa sosta in questo punto: https://goo.gl/maps/qYF3uijRB9J2 vestita con quel pantaloncino di jeans bianco cortissimo e molto aderente che evidenziava chiaramente il suo punto forte: un culettino da competizione che ha provato in me un'ingrifamento fulmineo!
Contrattazione quasi nulla e la carico senza ripensamenti, dato che in quel momento avevo una gran voglia di infrattarmi partendo a razzo dirigendomi in una buia stradina di campagna nelle vicinanze davvero imboscata.
Comincio a tastarla un pochino mentre la tipa inizia a spogliarsi quanto basta per operare mostrandomi una pussy completamente glabra e un culettino che credetemi è un bel vedere... Andate a vedere di persona..Io mi ero già eccitato!:w00tmesalia:
Incappucciamento di rito con preservativo sottile al mio serpente che era già in linea d'attacco e Zack!!
Partenza alla velocità della luce ::eek::con un pompelmo svolto da parte sua con una certa frenesia mentre le accarezzo la pussy depilata e cerco di digitalizzare RAI2.
Qui noto una certa malizia in lei dove cercava di velocizzare le pratiche e scucirmi qualche dindino di più , specie alla mia richiesta di spogliarsi completamente dove mi ha chiesto Udite ..Udite : 50 eurini! :shok:
Fortuna che la pecorina me l'ha concessa senza supplemento! E una volta accucciata tra i due sedili comincio a randellarla a dovere con sottofondo qualche suo urletto di piacere :)
Qui mi attacco come un piovra alle sue bianche chiappette e affondo decisamente i colpi... Me ne vengo dopo poco riempiendo di tanta sborra calda il palloncino naturalmente dentro di lei!! ::o
Esteticamente non mi è sembrata male questa giovane tipa per una svuotatina veloce otr.
Ma.... Non ci torno!!
Dato che ho notato in lei una certa attenzione al cronometro..
Tipico della scuola Albanese che ha frequentato :umnik2:
Saluti!
:bye::bye:
 
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SCHEDA TECNICA

CITTA DELL'INCONTRO: Oltrona di S. Mamette (CO)
ZONA: 45.7479225,8.9807755 (tengo buone quelle messe dal fratello bionsen)
NOME: Eva
NAZIONALITA': albanese di Durazzo
ETA': 25 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ+HJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: una dozzina di minuti, da mattonella a mattonella
DESCRIZIONE FISICA: piccola di statura (credo attorno all'1,60), fisico palestrato (addominali d'acciaio e glutei marmorei), seno n.v., capelli scuri tra il mosso e il riccio (appena sotto le spalle), viso un po' paffuto e abbastanza carino, con qualche postumo di acne giovanile, occhi scuri
ATTITUDINE: un martello pneumatico nel BJ, col classico corollario albanese di mugolii e dirty talking ; simpatica e spigliata nella conversazione, anche se al ritorno è rimasta al cell col suo "fidanzato"

LA MIA RECENSIONE:

Quando sono partito alla volta dei colli appianesi, ricordavo che c'erano stati racconti recenti, ma mi ero proprio dimenticato che il fratello bionsen aveva appena incontrato questa stessa Eva! Fortuna ha voluto che abbia effettuato un ultimo controllo dei thread recenti, altrimenti ne avrei aperto uno doppio inutilmente!

Dopo avere congedato Alina, la seconda tappa delle mie esplorazioni ai confini del mondo conosciuto è alla mega-rotonda tra Appiano e Oltrona, proprio all'inizio della diramazione che conduce a questo bucolico villaggio tra le colline, dove le leggende metropolitane narrano che il Berlusca in persona fosse sfollato da Milano durante la II guerra mondiale.

A dire il vero, avevo notato la peperina che staziona allo stop già nei miei passaggi precedenti, ma sono stato anticipato proprio sul più bello e quindi mi è toccato passare prima a fare la conoscenza di Alina. Dopo l'ennesimo giro dell'oca giù sino alla vecchia postazione di Alina di via Battisti, mi ripresento allo stop arrivando dal centro di Oltrona, accodato a un paio di vetture. Nessuno di noi è interessato al travestito che sta una ventina di metri prima, mentre la macchina davanti a me accosta proprio di fianco alla morettina dai capelli mossi e la intervista per almeno una trentina di secondi. Fortunatamente non trovano l'accordo e quindi è il mio momento per farla avvicinare al finestrino della macchina. Vedendola da vicino, ha un viso abbastanza carino e un po' paffuto, ma funestato da quelli che sembrano i postumi di un'acne giovanile. Il suo crine moro le arriva un po' sotto le spalle ed è tra il mosso e il riccio, sul genere permanentato che si vede in certi video musicali degli anni '80. Anche lei pratica i normali rate di mercato, giura (o meglio spergiura) di avere un retrobottega sicuro, esclude che si debba andare in camporella e quindi non mi resta che farla accomodare a bordo.

EVA DA DURAZZO

La ragazza si mostra subito abbastanza spigliata e simpatica e non rifugge la conversazione, anche se il suo italiano incespica ancora qua e là. Dice di chiamarsi Eva, di avere 25 anni, di essere albanese di Durazzo e di essere in Italia da soli cinque mesi. Considerata la breve permanenza (e il fatto che asserisca di non averla mai ascoltata neanche in televisione), mastica anche sin troppo bene la nostra lingua. La strada non è molto lunga e siamo già arrivati alla sua sede operativa, dove mi avevano condotto anche Esther e una delle sue allieve (tale Giovanna, che però era durata non più di un mesetto), ai tempi delle mie prime scorribande dalle parti di Appiano. Alla faccia della riservatezza, Eva mi fa però parcheggiare in un angolino non così riparato alla vista e, quindi, ogni macchina di passaggio sarà un mezzo infarto.

LA RECE VERA E PROPRIA

Sbrigate le solite pratiche preparatorie, è il momento di far sedere Eva in cabina di regia. La fanciulla si toglie solo il giubbino chiaro (rimanendo con indosso un abitino nero elasticizzato e molto aderente), incappuccia il fratellino e si china su di lui per dare inizio a un BJ di chiara scuola albanese. C'è un po' di aiuto della mano, ma l'intensità e la frequenza delle percussioni hanno pochi eguali nella mia memoria: forse la finta russa Julia di via Cristallo può essere considerata un martello pneumatico di pari levatura. Per il gusto medio, il fare di Eva potrebbe apparire il tentativo frenetico di accelerare la pratica (e probabilmente lo è), ma per la mia refrattarietà a giungere al traguardo è un toccasana. L'apprendistato albanese è riconoscibile per il continuo ansimare e mugolare durante il BJ, che per certi versi è un po' grottesco ma che comunque aiuta a creare un'atmosfera boccaccesca.

Quando inizio a carezzare il fisico di Eva, non mi rendo subito conto di avere a che fare con qualcosa di completamente fuori da tutti i canoni otierristici. La schiena, seppure tonica, mi sembra infatti normale. Ma quando allungo i miei tentacoli e le cingo l'addome, i suoi addominali sembrano d'acciaio, quasi mascolini. Quando poi scendo a saggiare la consistenza dei suoi glutei, penso di non averne mai tastati di così marmorei (non essendo gayo, non ho esperienza con i fondoschiena maschili, ma credo che Eva ci vada molto vicina).

Sono quindi quasi in paradiso quando la fanciulla si stanca della sua posizione iniziale in torsione, si risolleva un attimo - senza peraltro smettere di ansimare :) - e si ridispone gattoni sul sedile del passeggero, non senza avere quasi sfondato le modanature della portiera con i tacchi delle sue scarpe! "Ma tu fai palestra?", faccio appena in tempo a chiederle, "Sì ...", lei a rispondermi, ed Eva è di nuovo sul pezzo ed entrambi i miei tentacoli ad aggrapparsi a quel fondoschiena così marmoreo.

Segue un'altra sessione d'immersione, in cui le mie mani sono rimaste attaccate come ventose a quelle chiappette e la fanciulla non ha fatto mancare il suo contorno di mugolii vari. Poi anche lei molla il colpo per la stanchezza e, rimanendo sempre gattoni, continua a smanacciare con vigore il fratellino. Il climax è ormai vicino e, come da canone della scuola di Durazzo, inizia il classico dirty talking albanese, con sconcezze varie e inviti all'eruzione finale. Che avviene pochi secondi dopo che avevo convinto Eva a fare un ultimo tuffo carpiato verso il mio basso ventre.

UNA TELEFONATA TI ALLUNGA LA VITA

Mentre mi lindo e mi rivesto, la fanciulla si ricompone alla bell'e meglio ed estrae dalla borsetta un rossetto, che si applica con cura sulle labbra, rimirandosi nello specchietto di cortesia. Non si spruzza altro profumo, anche perché la dose che aveva indosso era quasi industriale, seppure non sufficiente a coprire un po' di odore di fumo che si era attaccato ai suoi capelli.

Il social time durante il viaggio di ritorno sarà invece col suo "fidanzato", che la chiama con tempestività quasi sospetta e che la monopolizza alla cornetta in quel paio di minuti di macchina per tornare allo showroom. Tanti cari saluti alla signorina, vedo che deve risistemarsi la parte bassa dell'abitino (che le avevo sollevato fin sopra la cintola :)) e poi riprendo la lunga strada verso Lurago, Lomazzo e la SS dei Giovi, dove restava da prestare visita ad un ultimo nome annotato sul mio taccuino. Quando passo dall'ambasciata albanese, Laura/Lola mi riconosce e ci facciamo persino un ciao-ciao con la mano, ma le ho fatto una mezza promessa di passare a trovarla con più calma durante il giorno, per cui tiro dritto e punto deciso verso la prossima meta, prima che sia troppo tardi.
 
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