DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: GIULIA
Nazionalità: Albanese
Età apparente: 30
Descrizione fisica: 1'60 se non di meno, magra , ma le forme si vedono, capelli lunghi mossi neri, visino carino
Attitudine: Simpatica e chiaccherona, per niente frettolosa.
Reperibilità: della bottiglietta, ottima, di lei bassissima
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30 -50
Compenso concordato: 50
Servizi offerti: bbj + cim + rai 1
Servizi usufruiti: bbj+cim + rai1
Durata dell'incontro: 20 minuti circa forse più
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: alla rotonda del rio mare di Cermenate
Coordinate: 45.697577,9.097310
LA MIA RECENSIONE
Incredibile…. quel giorno non c’era la solita bottiglietta allo slargo del Rio Mare, ma c’era proprio lei in carne ed ossa. Sto parlando naturalmente della mitica Giulia meglio nota come Giulia Nokovid, oppure come La Pescatrice, oppure come ancora la Surgelista… per ricordare il periodo della rivalità diretta con un’altra nota star della zona…
“Cavolo”, penso io, “e quando mi capita un’altra occasione del genere? Devo assolutamente prenderla al volo e non rischiare di fare un “
intero” giro della rotonda, rischiando quasi certamente di perdere anche questa occasione. E così, dopo aver fatto una rapida rotazione col capo a 360 gradi (operazione che mi è costata anche un bel torcicollo…☹) per verificare che non ci fossero lucine blu nei paraggi, sono entrato nella fatidica stradina e mi sono affiancato alla fanciulla. Devo dire che il primo impatto è stato un po’ deludente… intanto perché quella sera, la mitica Giulia non stava indossando i suoi celeberrimi
“buchi con intorno i leggings…” 
… Al loro posto, invece, stava indossando degli anonimi jeans che mi ero ripromesso di bruciare non appena arrivati all’imbosco con massimo spirito di servizio nei confronti dei colleghi Punters….
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. Ma soprattutto, il suo atteggiamento da Porno Diva quel giorno mi ha letteralmente fatto un po’ arrabbiare. Infatti, nonostante lei avesse sicuramente notato la mia presenza, é rimasta completamente ferma nella sua classica posa, come se io non ci fossi (oppure semplicemente per continuare ad esibire il suo bel culettino alla platea…). Il problema é che io in quel momento ero in totale fibrillazione per l’eccessiva esposizione di quella mattonella, e quindi non avevo certamente il tempo e lo spirito giusto per fare apprezzamenti sul suo bel deretano…. Ma sebbene un po’ indispettito da questo atteggiamento, ho mantenuto la calma e mi sono limitato unicamente a dare qualche leggero colpettino con il clacson per attirare la sua attenzione ed accelerare i tempi. E finalmente, eccola arrivare con la rapidità di un bradipo, mentre mi recita a memoria il solito copione. Vedendola più da vicino noto che è sicuramente piuttosto carina ma non è tuttavia il tipo di bellezza che colpisce e affonda. Almeno per i miei gusti. Sicuramente ha un modo di fare da mera porcellina che la rende indubbiamente molto intrigante. Del resto, non è proprio questo il segreto del suo successo?
Ma torniamo a noi.
Terminati i convenevoli, le do l’immediato ok a salire a bordo e finalmente, con mio enorme sollievo, inizio a spostare finalmente l’auto da quella pericolosissima posizione.
Superata la rotatoria, finalmente riesco a rilassarmi un po’ e anche a fare un po’ di social network con lei e palpeggi con la mano con i suoi buchi…
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. A dire il vero, la fase di palpeggio si è arenata quasi subito a casa della sua esile gambina (oltretutto protetta anche da solidi jeans) per cui non c’era praticamente nulla di rilevante da perlustrare. Era meglio invece cercare e stringere la sua manina con l’obiettivo di favorire la socializzazione. E questa, infatti, si è rivelata una scelta giusta ed utile perché la nostra amica, che è una persona molto spigliata e simpatica, ha subito colto al volo il mio invito stringendo ed accarezzando a sua volta la mia mano come se fossimo vecchi amici di vecchia data. E così, durante il breve tragitto dalla mattonella all’imbosco, avevamo già rotto il ghiaccio ed eravamo già in buona confidenza. Lei, in particolare, rideva spesso con naturalezza e spontaneità dandomi l’impressione di essere una persona piuttosto serena e tranquilla.
E mentre parlavamo del più e del meno, io cercavo anche di approfittarne per inquadrarla meglio sui suoi tratti somatici in modo da capire meglio la bellezza dei suoi lineamenti. Purtroppo la luce era un po’ soffusa e durante la guida non era proprio un’operazione semplicissima da compiere. Quello che mi è sicuramente rimasto impresso di lei è che, nonostante i 30 anni suonati, lei è rimasta rigorosamente skinny. Anzi, forse anche un po’ troppo. Ma questo non è un problema per me, perché lo reputo un aspetto positivo. Per il resto, ed in particolare per quanto riguarda i tratti somatici del volto, ho avuto l’impressione che i lineamenti fossero regolari e gradevoli. Sicuramente una cosa che risalta subito sono gli occhi molto vivi e penetranti come spesso accade a diverse giovani ragazze albanesi. Dovendo invece trovare un difetto, forse la cosa che mi è piaciuta meno sono i capelli, perché li ho trovati un po’ crespi.
In definitiva, per chiudere questo tema, possiamo dire che complessivamente è una bella ragazza, anche se a volte eccede un po’ nel suo look troiesco che non la rendono particolarmente raffinata (…della serie: chissenefrega…) ma la rendono sicuramente molto intrigante (…e penso che questo sia invece un argomento importante…).
Ma torniamo al discorso di prima.
Come dicevo, in pochissimo tempo, più grazie a lei che non a me, la fase social è progredita rapidamente e già sembravamo essere amici di vecchia conoscenza. In questa maniera, tra una battuta e l’altra, siamo finalmente arrivati all’imbosco che, devo dire, non era affatto male e che non avevo mai visto prima. In pratica, era una sorta di sterrato molto buio e protetto anche da qualche vecchio camioncino semi-abbandonato. Interessante, da tenere a mente.
Dopo aver parcheggiato l’auto, Giulia mi ha chiesto dunque a quali servizi fossi interessato proponendomi anche un allettante pacchetto comprensivo di RAI 1 + BBJ + CIM per 50 euro che mi è sembrata una proposta piuttosto ragionevole a patto che i tempi non fossero troppo contratti. Io in realtà avevo qualche dubbio per due ragioni in particolare, la prima, sul fronte sanitario e la seconda sulla veridicità della proposta stessa. Ma poi ho pensato, “E sti cazzi, sono qui per un altro tipo di seghe, non per quelle mentali…” e così ho deciso di accettare l’offerta…. ed ho fatto bene !!!!
LA RECE VERA E PROPRIA
Dopo aver fagocitato l’obolo, Giulia ha iniziato a sfilarsi i jeans ma senza toglierli del tutto, alzando anche il reggiseno per consentirmi di lavorare con le mani durante il pompino. Subito dopo, si è messa in ginocchio sul sedile del passeggero nella posizione migliore per esercitare l’arte oratoria in auto. E così, mentre avvicinava la sua boccuccia in direzione del mio stantuffo, non ho potuto fare a meno di notare la forma del suo bel culetto come un perfetto mandolino avendo i contorni tracciati dal suo perizoma. Al tatto la sensazione di toccare quel bel mandolino è stata tuttavia un po’ meno piacevole delle aspettative per via della sua magrezza che fa sentire immediatamente anche le ossa. Tuttavia, nonostante i 30 anni suonati, la pelle è ancora liscia e soda e complessivamente é molto piacevole palpeggiare in lungo e largo quei bei glutei.
Lei ha iniziato a prendere sempre maggiore confidenza con il mio fratellino accarezzandolo con delicatezza e guardandolo con attenzione come se stesse cercando qualcosa di specifico. Ad un certo punto, finalmente decide di aprire la bocca e cominciare ad inglobare l’asta fino più o meno a metà altezza facendo molta attenzione a trattare il gioiello con molta cura e delicatezza. In questa fase, il lavoro è prevalentemente svolto sul glande che è una zona naturalmente molto sensibile e che, ovviamente, mi ha dato la possibilità di riconoscere immediati riscontri di piacere. La tecnica applicata mi è sembrata positiva ed il commitment più che convincente.
In realtà, mi piacerebbe riuscire a vederla bene in faccia mentre mi succhia l’attrezzo, ma purtroppo lei è completamente china su di me e la posizione non è delle migliori per godere appieno dello spettacolo. Bisogna provare a cambiare qualcosa ad esempio provando a giocare un po’ sulla carica erotica del rapporto. Le chiedo quindi di guardarmi in faccia mentre mi spompina e contemporaneamente introduco un po’ di “
dirty talking”. È questa una tecnica che a me piace molto perché tende a creare nella coppia una naturale forma di sottomissione e complicità quasi sempre a favore dell’uomo ma che di solito è anche ben accettata da parte delle donne. Ed anzi, spesso sono proprio queste frasi “
sconce” e apparentemente “
umilianti” che al contrario eccitano moltissimo le donne, di qualsiasi rango e provenienza. E così è stato anche con Giulia che si è subito dimostrata essere piuttosto ricettiva ed ubbidiente alle varie frasi del “
dirty talking” del tipo: “
Brava, continua così, leccami ancora per bene il mio cazzo…”, “
dai, ruota più velocemente la lingua intorno al mio cazzo, che mi fai impazzire”, “
vai giù e leccami anche le palle”, “
brava continua che tra un po’ ti sborro in bocca…” e così via. Tutto ciò, di solito a noi maschietti dà molta soddisfazione. Ma non è tutto. Ci sono diversi altri piaceri che si sovrappongono in questa fase. Infatti, oltre al pompino ed al dirty talking, ci sono anche i miei tentacoli che sono molto operativi raggiungendo agevolmente le parti più intime del corpo di Giulia. Giulia è consenziente a diverse operazioni di digitalizzazione e di palpeggio dei suoi punti erogeni purché fatto con delicatezza. Non so dirvi se accetta anche qualche schiaffetto sul culetto, non ci ho pensato, ma secondo me sì, sempre se fatto con adeguata delicatezza. Infine, altro cardine di grossa libidine del momento, è stato quello di spingere la testa con la mano sinistra in modo da accompagnare il pompino ai ritmi e alle profondità da me preferite (…e da qui parte anche il mio ricordo dei capelli crespi). Lei inizialmente ha cominciato a brontolare contro questa pratica… ma poi, in un secondo momento, capendo che tutto sommato le mie intenzioni non erano cattive, mi ha lasciato fare anche questa pratica.
E così sono trascorsi diversi piacevoli minuti senza avere mai avere ricevuto alcuna fretta e alcuna forzatura.
Per doveri di cronaca, tuttavia, essendo questa una recensione di performance, andrebbe sicuramente detto che, sebbene il pompino sia stato sicuramente eseguito da Giulia con lodevole impegno e buona tecnica, ci potrebbero sicuramente essere diversi margini di miglioramento. Ad esempio, una maggiore salivazione, oppure una maggiore partecipazione alla costruzione di un’atmosfera più erotica, un maggior numero di gemiti di piacere, una maggiore percezione dell’umore vaginale, o altro ancora. Ad ogni buon conto, per le cose dette, questa fase è andata sicuramente molto bene ottenendo anche uno scoring molto alto.
Facciamo quindi trascorrere ancora qualche minuto e finalmente giunge il momento di sintonizzarsi su RAI1.
La proposta al cambiamento me l’ha fatta lei e qualcuno potrebbe pensare che lo ha fatto per mettere fretta e chiudere al più presto la partita. Anche io inizialmente credevo questo. Infatti, con la fama di missile terra-aria che si è creata nel tempo, mi sarei aspettato una rapida proposta di falegnameria con CIM finale e rapido rientro in mattonella. E invece, in questo caso, non è stato così e questo mi ha fatto molto piacere. Infatti, dopo aver recuperato il gommino che aveva già pronto da qualche parte, si è preoccupata di infilarlo intorno al mio fratellino con delicatezza ed attenzione. Ma qui purtroppo si è verificato un problemino, credo di natura chimica, ovvero una sorta di reazione di rigetto del preservativo con conseguente sgonfiamento del membro. “Porca miseria, questa non ci voleva”. E quando si verificano queste forme di rigetto al preservativo di solito c’è ben poco da fare e bisogna ripartire da zero. Ma non posso farlo da solo perché la posizione di missionaria e piuttosto scomoda in macchina e per questo ho chiesto l’aiuto di Giulia che prontamente mi ha soccorso. Ha cominciato infatti a massaggiarmi sapientemente i gioielli di famiglia, mentre io in contemporanea scuotevo il mio compare per rinvigorirlo un po’. E questa sua idea si è di fatto rivelata decisamente molto efficace, evidenziando anche una notevole l’esperienza della fanciulla. Ma purtroppo la situazione non si è ancora stabilizzata e non riesco ancora a raggiungere il vigore necessario per trapanarla a dovere.
Ma proprio quando ero prossimo a rinunciare all’idea della trivellazione, ecco che Giulia tira fuori dal cilindro un’altra straordinaria idea di “
Dick Solving”. Un’idea molto semplice ed efficace: “
ma perché non scopiamo all’aperto?”.
Parole Magiche. Sembra una stupidata ma non lo é.
La serata ha infatti una temperatura molto gradevole, l’imbosco sembra essere molto tranquillo ed io, anche grazie a questa idea, ho recuperato una gran voglia di penetrarla come si deve. L’idea stessa di sbatterla all’aperto mi ha rinvigorito in un baleno il pene. E allora, pur conoscendo i potenziali rischi di questa azione nel caso di un attacco di gelosia di Bianca Verdi, non me lo faccio ripetere 2 volte. E questa volta, in men che non si dica, mi ritrovo fuori dall’auto già in posizione eretta. Neanche il tempo di fare il giro dell’auto ed anche lei si era già predisposta alla pecorina in modo che potessi apprezzare il suo bel “
mandolino”.
E a questo punto sono iniziati i fuochi d’artificio.
Ho cominciato inizialmente con delicatezza ad infilzare il mio bastone nel suo accogliente buchetto. Progressivamente ho cominciato a spingere sempre con maggiore forza in profondità penetrando le sue barriere fino in fondo e percependo in questa fase anche dei leggeri fremiti di piacere anche da parte della fanciulla. I ritmi sono quelli giusti, perché sono io a imporli mentre lei sapientemente contribuisce a sincronizzare i movimenti più in conformità che non di iniziativa. Il piacere cresce e si cominciano a sentire anche i primi evidenti gemiti di piacere. Continuo ad intensificare la velocità e ben presto mi ritrovo a sbatterla sempre con maggiore forza contro il sedile. Mi piace moltissimo sentire lo sciacquio del suo umore vaginale mentre il mio cazzo la trivella sempre più incessantemente e sempre più forte all’interno del suo corpo. Ne approfitto anche per strizzarle i capezzoli del seno e per riprendere la pratica del “
dirty talking”. Sono momenti molto intensi per entrambi, ed io sono eccitatissimo anche per il fatto di non avere barriere di fronte a me e di potermi sbattere la ragazza a mio piacimento senza restrizioni di sorta. Da parte sua, Giulia, sapientemente, lascia fare praticamente tutto senza (quasi) mai protestare. Inoltre, anche questa volta, non c’è stato neanche il minimo accenno ad accelerare per rispettare il tempo cronometrato. Ed anzi è successo esattamente il contrario, perché sono stato io che mi son posto il problema del cambiamento di posizione anche perché ero io che avevo una voglia matta di venirle in bocca e non di concludere nel solito gommino.
E così la invito a mettersi in ginocchio davanti a me e lei, dopo aver accettato di buon grado la proposta ed aver sfilato preventivamente il gommino, ha iniziato a trangugiare il mio cazzo fin dentro la gola, ovvero molto più in profondità rispetto al pompino fatto solo pochi minuti prima. E questo mi manda letteralmente in estasi… non sto più nella pelle e sento la necessità di spingere anche con le mani un mouth fucking di quelli profondi che mi viene concesso senza alcuna obiezione. Mentre scrivo sto pensando a quei momenti e mi viene in mente di essere stato piuttosto fortunato perché non ricordo di aver mai letto di Giulia spiccate doti PSE. Ma forse ricordo male.
Passano quindi ancora diversi altri minuti di grandissimo piacere e finalmente sento lo stimolo dell’eiaculazione. La informo e le faccio aprire per bene la bocca per vedere bene lo spettacolo. Qui adotto una tecnica che spesso utilizzo per potermi godere meglio lo spettacolo del CIM. Cerco di trattenere nella pelle le prime tre o quattro eiaculazioni in modo da aumentare la quantità di sperma. Nel frattempo mi assicuro che la bocca sia ben aperta e solo a questo punto libero il canale che esplode inesorabilmente nella bocca della fanciulla. Spesso tale operazione provoca nella destinataria del trattamento con un piccolo rigurgito. Infatti, costoro, avendo superato piuttosto indenni le prime eiaculazioni, tendono a diminuire le barriere difensive in quanto non si aspettano alla quinta eiaculazione un flusso di sperma così elevato. E’ proprio questo il trucco, ma bisogna saperlo fare bene.
Anche nel caso di Giulia l’operazione è perfettamente riuscita anche se non c’è stato alcun rigurgito ma tanto spettacolo. Vedere tanto mio sperma scorrere così copiosamente nella bocca di questa bella ragazza è stato uno spettacolo memorabile. E Giulia che conosce perfettamente il copione sa benissimo che noi maschietti andiamo matti per queste cose. E così, mentre io mi godevo lo spettacolo, lei è rimasta pazientemente in attesa fino allo svuotamento dell’ultima goccia del serbatoio.
Ma prima di chiudere il sipario, c’è ancora un ultimo interessante sketch da vedere incluso nel biglietto. Infatti, dopo aver accumulato tutto quel seme in bocca, le fanciulle hanno due sole maniere per smaltirlo: o lo ingoiano o lo sputano via. La scelta di Giulia è stata quella di sputarlo via davanti a me assicurandosi che fosse bene in vista per potermi consentire di godere appieno anche di quest’ultimo bellissimo spettacolo.
Cosa dire quindi in conclusione?
Due sono sicuramente i punti che mi hanno colpito in positivo rispetto alle aspettative iniziali.
Il primo è sicuramente il fattore tempo dove ero quasi certo che dopo una manciata di minuti avrei ricevuto i primi solleciti a sbrigarmi prima del time out. Ed invece, non ho mai ricevuto alcuna pressione ed anzi al contrario ero più io a preoccuparmi di questo aspetto che non lei.
Il secondo punto è che ho scoperto che la mitica Giulia è proprio una gran bella porcellina, molto più di quanto mi aspettassi… effettivamente, ai suoi tanti nomignoli, bisognerebbe anche aggiungere uno che ricordasse questa sua bella attitudine.
Complessivamente quindi, sono rimasto molto soddisfatto dall’incontro anche se non credo di ritornarci più che altro per motivi igienici ma anche di rischio e di sicurezza (intendo incontri ravvicinati con Negrii & Co).
Di conseguenza la fanciulla, per quella che è stata la mia esperienza, merita un ottimo punteggio anche perché nel social, come detto, si è dimostrata anche molto simpatica e spigliata.
Certamente, come bellezza fisica, non è sicuramente il massimo, ma dispone anche di tante altre armi che sa destreggiare benissimo, e sicuramente molto meglio di tante altre più avvenenti colleghe. D’altra parte non è un caso che Giulia sia in assoluto una delle OTR più gettonate della zona. Una motivazione ci dovrà pur essere, no?
Overall scoring 3.5/5
Alla prossima………………..