DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Iona
Nazionalità: Albanese
Età apparente: 25
Descrizione fisica: Alta circa 1,60 in carne ma piacevole al tatto, capelli neri e volto carino ma non esaltante
Attitudine: Molto buona
Reperibilità: Appostato nei paraggi, beccata dopo 5 minuti
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 40€
Compenso concordato: 40€ + 10e€
Servizi offerti: BBJ+DT+CIM (FK+RAI1+HJ+altro non chiesto)
Servizi usufruiti: BBJ+DT+CIM
Durata dell'incontro: oltre 20’
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Postazione di Bora in una Smart Nera
Coordinate: 45.718989, 9.215952
LA MIA RECENSIONE
Questa storia risale a qualche giorno fa, durante una gradevole serata settembrina che confermava inequivocabilmente l’inizio della stagione autunnale con il relativo cambiamento climatico. Io ero diretto verso Mariano/Arosio ma non ho potuto fare a meno di notare un certo movimento in prossimità del Tempio Sacro del Blue. Guardando con maggiore attenzione ho notato un inedito quanto affettuoso sodalizio tra due storiche protagoniste del Miglio d’Oro costituito niente poco di meno che da Lucy&Mila. L’impressione netta percepita, in quel clima di cambiamento aventi come protagoniste due veterane di quel calibro, era certamente quella che si stesse formando un nuovo Polo Moldavo-Rumeno con l’ambizione quanto meno di porre un minimo di resistenza allo strapotere vigente dell’Imperatrice Alexandra Magna alias Alexandrona. In realtà, a giudicare dagli eventi accaduti durante le giornate successive, tale sodalizio sembra fosse stato più un evento occasionale che non un Progetto vero e proprio.
Quella sera, mi sentivo piuttosto in forma anche per la prospettiva di avere due validi obiettivi dichiarati: uno era Bruna/Silvana l’altra era Bora.
Il primo obiettivo, ovvero Bruna/Silvana, mi è sembrata essere una lucciola piuttosto attraente anche se non facilmente reperibile in quanto operativa solo a giorni alterni nelle sue differenti mattonelle di riferimento. Inoltre, la sua reperibilità non é neanche contrassegnata tramite "segnaposti di riconoscimento" quali il bottigliette, i sacchettini della spazzatura ecc... Insomma, un comportamento controproducente avente come unico obiettivo quello di far “diventare matti” quei pochi cartinologi sparsi per il mondo e che, fosse solo per questo motivo, meriterebbero di essere ricompensati come minimo con un assegno di 20'000 euro a mappa… 😉.
Il secondo obiettivo era invece Bora. Ma perché proprio lei? A questa domanda non saprei rispondere con certezza, in quanto l’ultimo avvistamento certo di questa storica veterana risalirebbe addirittura a diversi mesi fa. Eppure, per qualche motivo, io ero certo di aver letto da qualche parte del suo ritorno tra le fila dell'Atletico di Arosio. Ma purtroppo, anche rileggendo a ritroso tutti gli interventi fatti dai colleghi del thread unificato del miglio d'Oro, non sono riuscito a trovare questa notizia. L’unico possibile appiglio poteva essere una scarna comunicazione fatta dal guru Oscartr, di solito prodigo di mille dettagli ma che in quella circostanza aveva semplicemente accennato il rientro di una vecchia gloria del passato ma senza specificare chi fosse. Eppure io ero sicuro di aver letto da qualche parte il ritorno di Bora, e quando ho visto una smartina nera parcheggiata nella storica mattonella della diva, non ho avuto dubbi: “eccola, è lei…finalmente è tornata!!!!”
Mi sono quindi cautamente avvicinato alla macchina ma della diva ovviamente non c’era neppure l’ombra. Nulla di strano, naturalmente. Mi sono quindi animato di massima pazienza, ho parcheggiato l’auto in uno dei posteggi definiti per il supermercato retrostante, ho leggermente reclinato il sedile e mi sono rilassato un po’ nell’attesa dell’arrivo della veterana, ascoltando in sottofondo la dolce melodia dei Sex Pistols… In realtà, per fortuna, non ho dovuto attendere molto perché dopo neanche 4/5 minuti vedo un collega scaricare una ragazza bruna che rapidamente si infila nella smartina nera.
Molto bene, è giunta l’ora
Tuttavia, prima di continuare il racconto e per capire bene la dinamica dei prossimi eventi, il lettore deve sapere che io sono stato con Bora soltanto una volta e qualche anno fa per cui di lei ho solo un vago e sbiadito ricordo. Ricordo per esempio che era una ragazza piuttosto alta con un bel fisico anche se con seno un po’ cascante, segno dell’età non più giovanissima. Viceversa, non ricordo quasi per nulla la sua faccia, tranne il fatto che fosse bruna con dei lineamenti regolari, senza particolari esaltazioni.
Per tutti questi motivi, quando mi sono avvicinato ero davvero convinto che la persona che stavo per rimorchiare fosse veramente Bora. Quando poi mi sono accostato alla smartina, lei era ancora in auto, ed io ho cercato di riconoscere il volto, ma non mi diceva nulla. Lei era bruna, con lineamenti regolari, e per quanto ricordassi io poteva essere benissimo Bora, anzi inizialmente ero convintissimo che fosse proprio lei.
Non appena mi sono accostato ulteriormente a meno di un metro dalla sua macchina, lei anticipa la domanda di rito canonico e mi chiede “cosa volevo fare”. La mia risposta è stata pronta e decisa essendo convinto che una veterana come Bora non avrebbe fatto una smorfia di disappunto nel sentire la mia proposta per un BBJ che infatti lei ha acconsentito senza battere ciglio per 40€. Mi sembra un prezzo onesto, anche perché ci potrebbe scappare un CIM di straforo 😉, e quindi ci accordiamo per quella cifra. Quando esce dall’auto però mi accorgo che c’è qualcosa di strano. La ragazza è infatti piuttosto bassina e piuttosto tornita mentre ricordavo che Bora avesse un fisico diverso, sicuramente era più alta. Inoltre, il suo modo di parlare era molto lento e flemmatico e mi ricordava molto quella di Anna Ninfomane/Mia che adesso sta facendo carriera in quel di Cesano Maderno. Questi due particolari mi hanno insospettito un po’ e allora non appena entrata in auto le ho chiesto: “Ma tu non sei Bora, vero?”… E come se le avessero fatto quella domanda centinaia di volte la sua risposta è stata “No, non sono Bora…Bora non c’è… piacere mi chiamo Liona…”. “Liona ?” - Così ho capito io… “beh è un nome tutto sommato carino ma non le si addice molto, perché con la flemma che ha nel suo modo di parlare più che un leone mi ricorda un bradipo” - ho pensato. Poi in realtà il guro Delfino ha successivamente chiarito il disguido del nome: la fanciulla in realtà si chiama IONA.
LA RECE VERA E PROPRIA
Una volta chiarito il dilemma dell’identità, la mia curiosità avrebbe potuto essere maggiore in modo da dare anche un maggior input dei connotati di questa fanciulla in questa recensione. Ma io non sono molto curioso ed inoltre quella sera ero un po’ stanco per una dura giornata di lavoro. Inoltre, a causa di quel tono lento e flemmatico, non ero particolarmente ispirato a fare delle lunghe conversazioni. Quello che ricordo con certezza di quel poco che ci siamo detti, è che lei era sbarcata da poco nel nostro territorio dopo circa un annetto di esperienza vissuta a Firenze. È quindi una ragazza giovane con non oltre 25 anni (anche se non gliel’ho chiesto espressamente) ma non è una alle primissime armi.
Nel frattempo, man mano che ci scambiamo qualche sillaba, giungiamo in pochissimo tempo all’imbosco. L’ubicazione non è certamente delle migliori, come sempre accade quando lo stesso si trova piuttosto in prossimità della mattonella. Ma è l’orario era piuttosto avanzato e non c’era praticamente nessuno in giro per cui decido di non protestare e di accettare quella ubicazione. Di tanto in tanto si intravedono dei bagliori di luci provenienti dalle macchine che percorrevano la strada principale a dimostrazione che l’imbosco è tutt’altro che riservato.
Non appena ci fermiamo provo a fare un minimo di analisi anatomica della ragazza. Ma purtroppo, come sempre, non sono in grado di fare l’identikit di Iona a causa del mio scarso spirito di osservazione. Non aspettatevi quindi una descrizione dettagliata alla Oscartr che è in grado anche al buio di individuare un piccolo neo tra una chiappa e l’altra e ricordarsi di raccontarlo… Quello che vi posso dire, su di lei, è che nel complesso la ragazza mi è parsa piuttosto carina e la sua pelle gradevole al tatto. Quello che ricordo con certezza, avendo beneficiato unicamente di un prolungato pompino, era una grossa scollatura del vestito nel posteriore che esponeva per intero un bel paio di spalle.
Prima di iniziare le danze, regoliamo i conti ma subito mi accorgo di aver fatto il solito errore di non avere 40euro contati ma solo un cinquantone per intero. Naturalmente lei ha dichiarato di non ha il resto e per dimostrarlo quanto meno mi ha fatto vedere il contenuto della borsetta da dove spunta effettivamente un unico cinquantone. Non ci credo ma ci credo. Le chiedo però, per meritare il biglietto rosa, di farmi terminare in CIM e lei acconsente alla richiesta con una certa naturalezza, segno che questo servizio fa sicuramente parte del suo repertorio. Sono ovviamente dispiaciuto per il deca ma tutto sommato, considerato il CIM incluso, il prezzo è ancora valido.
Comunque, il meglio deve ancora venire.
Mi stendo quindi sullo schienale reclinato a tre quarti e non appena gli dò l’ok vedo che si avvicina lentamente verso il mio bastone facendo la solita odiata torsione del busto. Tuttavia, non essendo molto alta, per raggiungere l’obiettivo deve esporre un po’ le chiappe al vento e questo consente ai miei tentacoli di effettuare un giro di perlustrazione. Il responso dei ricettori è stato positivo e potrei tentare il prossimo passo cercando di ravanare nei suoi buchetti in accurate operazioni di digitalizzazione, Ma la posizione non è delle piu’ comode per fare quel tipo di lavori e invece ho una gran voglia di rilassarmi concentrando la mia mente unicamente a godere appieno dei benefici del pompino.
E da questo momento in poi iniziano le vere lodi e gli apprezzamenti per le performance di questa nuova ragazza. Infatti, il pompino viene svolto con impegno e attenzione. Ci sono diverse ragioni per cui sono rimasto molto soddisfatto dal servizio ricevuto.
In primo luogo perché trattasi di un BBJ che, per quanto i protezionisti cerchino di assimilarlo ad un normale BJ, siamo su due livelli di goduria completamente differenti.
In secondo luogo, per l’ottima fattura del pompino con rapidi movimenti di lingua prevalentemente concentrati sul glande ama anche sul resto del pene fino a leccare anche le palle.
Ma soprattutto, e questo è il vero pezzo forte, la fanciulla si adopera spesso e volentieri in profonde immersioni di prolungati deep throat che la obbligano a trattenere il respiro in apnea fino a quando non ce la fa più emettendo un gemito di piacere e nello stesso tempo di liberazione e recupero. Neanche il tempo di riempire adeguatamente i polmoni di aria e rieccola rituffarsi con ancora più energia giù nei bassifondi della massima intimità inglobando nella sua bocca il mio cazzo che nel frattempo si è diventato bello turgido ed ha raggiunto la massima dimensione. Per dare ulteriore libidine durante queste fasi topiche, è esposta in bella vista la spalla liscia che sembra quasi incitare a spingere ulteriormente in modo da raggiungere la massima penetrazione del pene nella sua bocca. E così, ad ogni immersione, la fanciulla ingloba il mio cazzo sempre più in profondità mentre io spingo prima la spalla poi anche la testa verso il basso, bloccandomi di tanto in tanto per trattenere la ragazza in apnea durante affondi prolungati. E lei concede tutto senza protestare ed anzi questo suo atteggiamento di sottomissione ha contribuito notevolmente a rinvigorire ulteriormente il mio appetito sessuale. E così passano i minuti e a ogni emersione mi aspetto sempre lo scoccare della fase conclusiva HJ. E invece no. Ad ogni emersione necessaria per riprendere il fiato segue una nuova immersione sempre più profonda e sempre più convinta di prima.
Brava Iona, continua così che mi fai impazzire.
E così passa il tempo, molto tempo, almeno una ventina di minuti forse più (io non li sto a contare i minuti ma un’idea riesco a farmela lo stesso, minuto più minuto meno. E se non avessi deciso io di chiudere la partita con una decisa sborrata in bocca a degna conclusione di questo rapporto, probabilmente sarebbe durato ancora più a lungo.
Questo prolungato pompino si conclude quindi nel migliore dei modi con una ricchissima sbrodolata di sperma nella sua bocca con lei rimasta ferma e paziente finché non è stata recuperata anche l’ultima goccia del mio seme.
Complimenti Iona, un gran bel pompino… da ripetere certamente.
EPILOGO
Per l’epilogo, non c’è effettivamente molto altro di significativo da raccontare durante il breve tragitto di rientro alla mattonella. Semplicemente vi dico che io ero molto soddisfatto di come erano andate le cose e che presto l’avrei incontrata di nuovo, magari per scoprire come se la cava anche con le cavalcate, nella speranza che le regole di cartello non normalizzino le sue performance agli standard comuni. In effetti, come dice YMAM, i migliori rapporti si ottengono agli esordi delle ragazze.
Questo è tutto, ragazzi… alla prossima
Overall Scoring: 4/5
Nome: Iona
Nazionalità: Albanese
Età apparente: 25
Descrizione fisica: Alta circa 1,60 in carne ma piacevole al tatto, capelli neri e volto carino ma non esaltante
Attitudine: Molto buona
Reperibilità: Appostato nei paraggi, beccata dopo 5 minuti
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 40€
Compenso concordato: 40€ + 10e€
Servizi offerti: BBJ+DT+CIM (FK+RAI1+HJ+altro non chiesto)
Servizi usufruiti: BBJ+DT+CIM
Durata dell'incontro: oltre 20’
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Postazione di Bora in una Smart Nera
Coordinate: 45.718989, 9.215952
LA MIA RECENSIONE
Questa storia risale a qualche giorno fa, durante una gradevole serata settembrina che confermava inequivocabilmente l’inizio della stagione autunnale con il relativo cambiamento climatico. Io ero diretto verso Mariano/Arosio ma non ho potuto fare a meno di notare un certo movimento in prossimità del Tempio Sacro del Blue. Guardando con maggiore attenzione ho notato un inedito quanto affettuoso sodalizio tra due storiche protagoniste del Miglio d’Oro costituito niente poco di meno che da Lucy&Mila. L’impressione netta percepita, in quel clima di cambiamento aventi come protagoniste due veterane di quel calibro, era certamente quella che si stesse formando un nuovo Polo Moldavo-Rumeno con l’ambizione quanto meno di porre un minimo di resistenza allo strapotere vigente dell’Imperatrice Alexandra Magna alias Alexandrona. In realtà, a giudicare dagli eventi accaduti durante le giornate successive, tale sodalizio sembra fosse stato più un evento occasionale che non un Progetto vero e proprio.
Quella sera, mi sentivo piuttosto in forma anche per la prospettiva di avere due validi obiettivi dichiarati: uno era Bruna/Silvana l’altra era Bora.
Il primo obiettivo, ovvero Bruna/Silvana, mi è sembrata essere una lucciola piuttosto attraente anche se non facilmente reperibile in quanto operativa solo a giorni alterni nelle sue differenti mattonelle di riferimento. Inoltre, la sua reperibilità non é neanche contrassegnata tramite "segnaposti di riconoscimento" quali il bottigliette, i sacchettini della spazzatura ecc... Insomma, un comportamento controproducente avente come unico obiettivo quello di far “diventare matti” quei pochi cartinologi sparsi per il mondo e che, fosse solo per questo motivo, meriterebbero di essere ricompensati come minimo con un assegno di 20'000 euro a mappa… 😉.
Il secondo obiettivo era invece Bora. Ma perché proprio lei? A questa domanda non saprei rispondere con certezza, in quanto l’ultimo avvistamento certo di questa storica veterana risalirebbe addirittura a diversi mesi fa. Eppure, per qualche motivo, io ero certo di aver letto da qualche parte del suo ritorno tra le fila dell'Atletico di Arosio. Ma purtroppo, anche rileggendo a ritroso tutti gli interventi fatti dai colleghi del thread unificato del miglio d'Oro, non sono riuscito a trovare questa notizia. L’unico possibile appiglio poteva essere una scarna comunicazione fatta dal guru Oscartr, di solito prodigo di mille dettagli ma che in quella circostanza aveva semplicemente accennato il rientro di una vecchia gloria del passato ma senza specificare chi fosse. Eppure io ero sicuro di aver letto da qualche parte il ritorno di Bora, e quando ho visto una smartina nera parcheggiata nella storica mattonella della diva, non ho avuto dubbi: “eccola, è lei…finalmente è tornata!!!!”
Mi sono quindi cautamente avvicinato alla macchina ma della diva ovviamente non c’era neppure l’ombra. Nulla di strano, naturalmente. Mi sono quindi animato di massima pazienza, ho parcheggiato l’auto in uno dei posteggi definiti per il supermercato retrostante, ho leggermente reclinato il sedile e mi sono rilassato un po’ nell’attesa dell’arrivo della veterana, ascoltando in sottofondo la dolce melodia dei Sex Pistols… In realtà, per fortuna, non ho dovuto attendere molto perché dopo neanche 4/5 minuti vedo un collega scaricare una ragazza bruna che rapidamente si infila nella smartina nera.
Molto bene, è giunta l’ora
Tuttavia, prima di continuare il racconto e per capire bene la dinamica dei prossimi eventi, il lettore deve sapere che io sono stato con Bora soltanto una volta e qualche anno fa per cui di lei ho solo un vago e sbiadito ricordo. Ricordo per esempio che era una ragazza piuttosto alta con un bel fisico anche se con seno un po’ cascante, segno dell’età non più giovanissima. Viceversa, non ricordo quasi per nulla la sua faccia, tranne il fatto che fosse bruna con dei lineamenti regolari, senza particolari esaltazioni.
Per tutti questi motivi, quando mi sono avvicinato ero davvero convinto che la persona che stavo per rimorchiare fosse veramente Bora. Quando poi mi sono accostato alla smartina, lei era ancora in auto, ed io ho cercato di riconoscere il volto, ma non mi diceva nulla. Lei era bruna, con lineamenti regolari, e per quanto ricordassi io poteva essere benissimo Bora, anzi inizialmente ero convintissimo che fosse proprio lei.
Non appena mi sono accostato ulteriormente a meno di un metro dalla sua macchina, lei anticipa la domanda di rito canonico e mi chiede “cosa volevo fare”. La mia risposta è stata pronta e decisa essendo convinto che una veterana come Bora non avrebbe fatto una smorfia di disappunto nel sentire la mia proposta per un BBJ che infatti lei ha acconsentito senza battere ciglio per 40€. Mi sembra un prezzo onesto, anche perché ci potrebbe scappare un CIM di straforo 😉, e quindi ci accordiamo per quella cifra. Quando esce dall’auto però mi accorgo che c’è qualcosa di strano. La ragazza è infatti piuttosto bassina e piuttosto tornita mentre ricordavo che Bora avesse un fisico diverso, sicuramente era più alta. Inoltre, il suo modo di parlare era molto lento e flemmatico e mi ricordava molto quella di Anna Ninfomane/Mia che adesso sta facendo carriera in quel di Cesano Maderno. Questi due particolari mi hanno insospettito un po’ e allora non appena entrata in auto le ho chiesto: “Ma tu non sei Bora, vero?”… E come se le avessero fatto quella domanda centinaia di volte la sua risposta è stata “No, non sono Bora…Bora non c’è… piacere mi chiamo Liona…”. “Liona ?” - Così ho capito io… “beh è un nome tutto sommato carino ma non le si addice molto, perché con la flemma che ha nel suo modo di parlare più che un leone mi ricorda un bradipo” - ho pensato. Poi in realtà il guro Delfino ha successivamente chiarito il disguido del nome: la fanciulla in realtà si chiama IONA.
LA RECE VERA E PROPRIA
Una volta chiarito il dilemma dell’identità, la mia curiosità avrebbe potuto essere maggiore in modo da dare anche un maggior input dei connotati di questa fanciulla in questa recensione. Ma io non sono molto curioso ed inoltre quella sera ero un po’ stanco per una dura giornata di lavoro. Inoltre, a causa di quel tono lento e flemmatico, non ero particolarmente ispirato a fare delle lunghe conversazioni. Quello che ricordo con certezza di quel poco che ci siamo detti, è che lei era sbarcata da poco nel nostro territorio dopo circa un annetto di esperienza vissuta a Firenze. È quindi una ragazza giovane con non oltre 25 anni (anche se non gliel’ho chiesto espressamente) ma non è una alle primissime armi.
Nel frattempo, man mano che ci scambiamo qualche sillaba, giungiamo in pochissimo tempo all’imbosco. L’ubicazione non è certamente delle migliori, come sempre accade quando lo stesso si trova piuttosto in prossimità della mattonella. Ma è l’orario era piuttosto avanzato e non c’era praticamente nessuno in giro per cui decido di non protestare e di accettare quella ubicazione. Di tanto in tanto si intravedono dei bagliori di luci provenienti dalle macchine che percorrevano la strada principale a dimostrazione che l’imbosco è tutt’altro che riservato.
Non appena ci fermiamo provo a fare un minimo di analisi anatomica della ragazza. Ma purtroppo, come sempre, non sono in grado di fare l’identikit di Iona a causa del mio scarso spirito di osservazione. Non aspettatevi quindi una descrizione dettagliata alla Oscartr che è in grado anche al buio di individuare un piccolo neo tra una chiappa e l’altra e ricordarsi di raccontarlo… Quello che vi posso dire, su di lei, è che nel complesso la ragazza mi è parsa piuttosto carina e la sua pelle gradevole al tatto. Quello che ricordo con certezza, avendo beneficiato unicamente di un prolungato pompino, era una grossa scollatura del vestito nel posteriore che esponeva per intero un bel paio di spalle.
Prima di iniziare le danze, regoliamo i conti ma subito mi accorgo di aver fatto il solito errore di non avere 40euro contati ma solo un cinquantone per intero. Naturalmente lei ha dichiarato di non ha il resto e per dimostrarlo quanto meno mi ha fatto vedere il contenuto della borsetta da dove spunta effettivamente un unico cinquantone. Non ci credo ma ci credo. Le chiedo però, per meritare il biglietto rosa, di farmi terminare in CIM e lei acconsente alla richiesta con una certa naturalezza, segno che questo servizio fa sicuramente parte del suo repertorio. Sono ovviamente dispiaciuto per il deca ma tutto sommato, considerato il CIM incluso, il prezzo è ancora valido.
Comunque, il meglio deve ancora venire.
Mi stendo quindi sullo schienale reclinato a tre quarti e non appena gli dò l’ok vedo che si avvicina lentamente verso il mio bastone facendo la solita odiata torsione del busto. Tuttavia, non essendo molto alta, per raggiungere l’obiettivo deve esporre un po’ le chiappe al vento e questo consente ai miei tentacoli di effettuare un giro di perlustrazione. Il responso dei ricettori è stato positivo e potrei tentare il prossimo passo cercando di ravanare nei suoi buchetti in accurate operazioni di digitalizzazione, Ma la posizione non è delle piu’ comode per fare quel tipo di lavori e invece ho una gran voglia di rilassarmi concentrando la mia mente unicamente a godere appieno dei benefici del pompino.
E da questo momento in poi iniziano le vere lodi e gli apprezzamenti per le performance di questa nuova ragazza. Infatti, il pompino viene svolto con impegno e attenzione. Ci sono diverse ragioni per cui sono rimasto molto soddisfatto dal servizio ricevuto.
In primo luogo perché trattasi di un BBJ che, per quanto i protezionisti cerchino di assimilarlo ad un normale BJ, siamo su due livelli di goduria completamente differenti.
In secondo luogo, per l’ottima fattura del pompino con rapidi movimenti di lingua prevalentemente concentrati sul glande ama anche sul resto del pene fino a leccare anche le palle.
Ma soprattutto, e questo è il vero pezzo forte, la fanciulla si adopera spesso e volentieri in profonde immersioni di prolungati deep throat che la obbligano a trattenere il respiro in apnea fino a quando non ce la fa più emettendo un gemito di piacere e nello stesso tempo di liberazione e recupero. Neanche il tempo di riempire adeguatamente i polmoni di aria e rieccola rituffarsi con ancora più energia giù nei bassifondi della massima intimità inglobando nella sua bocca il mio cazzo che nel frattempo si è diventato bello turgido ed ha raggiunto la massima dimensione. Per dare ulteriore libidine durante queste fasi topiche, è esposta in bella vista la spalla liscia che sembra quasi incitare a spingere ulteriormente in modo da raggiungere la massima penetrazione del pene nella sua bocca. E così, ad ogni immersione, la fanciulla ingloba il mio cazzo sempre più in profondità mentre io spingo prima la spalla poi anche la testa verso il basso, bloccandomi di tanto in tanto per trattenere la ragazza in apnea durante affondi prolungati. E lei concede tutto senza protestare ed anzi questo suo atteggiamento di sottomissione ha contribuito notevolmente a rinvigorire ulteriormente il mio appetito sessuale. E così passano i minuti e a ogni emersione mi aspetto sempre lo scoccare della fase conclusiva HJ. E invece no. Ad ogni emersione necessaria per riprendere il fiato segue una nuova immersione sempre più profonda e sempre più convinta di prima.
Brava Iona, continua così che mi fai impazzire.
E così passa il tempo, molto tempo, almeno una ventina di minuti forse più (io non li sto a contare i minuti ma un’idea riesco a farmela lo stesso, minuto più minuto meno. E se non avessi deciso io di chiudere la partita con una decisa sborrata in bocca a degna conclusione di questo rapporto, probabilmente sarebbe durato ancora più a lungo.
Questo prolungato pompino si conclude quindi nel migliore dei modi con una ricchissima sbrodolata di sperma nella sua bocca con lei rimasta ferma e paziente finché non è stata recuperata anche l’ultima goccia del mio seme.
Complimenti Iona, un gran bel pompino… da ripetere certamente.
EPILOGO
Per l’epilogo, non c’è effettivamente molto altro di significativo da raccontare durante il breve tragitto di rientro alla mattonella. Semplicemente vi dico che io ero molto soddisfatto di come erano andate le cose e che presto l’avrei incontrata di nuovo, magari per scoprire come se la cava anche con le cavalcate, nella speranza che le regole di cartello non normalizzino le sue performance agli standard comuni. In effetti, come dice YMAM, i migliori rapporti si ottengono agli esordi delle ragazze.
Questo è tutto, ragazzi… alla prossima
Overall Scoring: 4/5
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