DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Ionela
Nazionalità: rumena dell'Oltenia
Età apparente: circa 30
Descrizione fisica: alta ca. 1.65, silhouette piacevole e ancora sufficientemente tonica, capelli lisci lunghi color prugna, viso ormai molto paffuto e con un po' di doppio mento, begli occhi verdi, seni N/V (ma mi pare di ricordarli svuotati)
Attitudine: BJ di buona intensità, sufficientemente paziente ; ricorda ancora bene l'italiano ed è abbastanza chiacchierona
Reperibilità: per ora abbastanza facile, dovrebbe avere un contratto a gettone con l'Arosiana sino a fine giugno
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ finale
Durata dell'incontro: la solita dozzina di minuti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Arosio (CO)
Coordinate: Tamoil, o alle pompe o presso/a bordo della BMW bianca della sua comare Jenny/Xheni
LA MIA RECENSIONE
Come si scriveva nel thread generale, la nuova assistente di Jenny al Tamoil è una vecchia conoscenza del luna park, dove occupò attorno al 2017-18 la mattonella in cima al salitone per Mariano, allora una delle poche a essere munita di loft. Prima di scomparire per diversi anni, costituì con Jenny una curiosa joint venture rumo/albanese, con sede legale proprio al Tamoil.
Non raccontai allora dei miei incontri con lei, perchè la partecipazione alla sezione era prossima allo zero. Per fortuna ora sono arrivate nuove leve a rimpolpare il carnet delle rece e allora pongo rimedio
Nel passare dal Tamoil di Arosio, vedo che la rediviva Ionela ha dismesso i jeans delle prime sere ed è minigonnata, come la ricordavo sul salitone per Mariano.
E' però troppo presto e allora perdo un po' di tempo facendo una vascona fino a Cermenate. Potrebbe starci di passare a salutare la graziosa e popputa Ana Tattoo, la Deea della caccia o la fresca mora Katerina, ma nessuna delle tre è ai posti di combattimento. Allungo sino a Cermenate, ma di Nikki solo la bottiglietta. Idem per la Deny a Lentate e allora mi riporto verso Arosio, dove ribecco Ionela, adesso in piedi accanto alla Bmw bianca, su cu siede la sua bionda sodale Jenny.
Mi affianco all'erogatore delle bottigliette e degli snack e le faccio cenno di avvicinarsi. "Ma tu sei per caso Ionela, quella che stava sulla salita di Mariano?", le domando. Il suo volto ormai paffutello da MILF le si illumina in un sorriso, mi conferma di essere lei, scambia due battute con Jenny, che segue l'intervista ridendo, e poi balza prontamente a bordo.
"E' incredibile che ti ricordassi ancora il mio nome, anche perchè allora ero mora e non rossa!", esclama la mia vecchia conoscenza di Craiova, che ora ha effettivamente un crine color prugna. Vedendoli da vicino, gli occhi piccoli sono verdi e non azzurri.
Mentre transitiamo accanto alla Pecora, immagino si debba andare a fare a sportellate per un posto nel congestionato retrobottega delle Camposantine e invece si va a parare in un altro parcheggio, che le mie gomme calcarono per l'ultima volta 10 anni fa, con la velina Madalina a bordo.
Durante il tragitto e per qualche minuto prima che inizino le operazioni, Ionela mi racconta le sue vicissitudini sentimental/lavorative degli ultimi 5 anni, che l'hanno portata a troncare la remunerativa carriera da Otr, a trasferirsi all'estero e a trovarsi un lavoro normale, peraltro abbastanza fisico, tanto che le sue braccia e gambe sembrano belle muscolose, rispetto a quanto è diventato paffuto il suo volto. Urgenze di cassa l'hanno ora riportata sui marciapiedi brianzoli, dove prevede di restare sino alla fine di giugno, avendo già il biglietto di rientro per la Dacia.
LA RECE VERA E PROPRIA
Esauriti i convenevoli, si regolano le formalità burocratiche, io mi calo le braghe, lei estrae i ferri del mestiere e si sfila le high heels (normali scarpe col tacco, non quelle con la zeppa da lapperina calzate da buona parte delle giocatrici della Cermenatese) e possono iniziare le danze.
La prima mossa, dopo un breve smanacciamento, è quella di incappucciare il compare con un condom trasparente, aiutata dalle mie mani che glielo tengono ritto. "Aspetta un attimo ...", frena i miei tentacoli che erano già pronti a srotolarsi su di lei. Recupera una salviettina, rimuove il lubrificante dal condom e dalle sue mani e poi mi chiede di fare lo stesso con le mie. "Sennò mi resta addosso l'olio ed è fastidioso, oltre a non venire più via dai vestiti ...", è terrorizzata di ungersi come un sacchetto di patatine fritte del McDonalds.
Ora che siamo lavati e profumati, si dispone gattoni sul sedile del passeggero e dà inizio a un BJ condotto con buon vigore e ampiezza delle escursioni. La posizione a quattro zampe è decisamente la mia preferita, perchè permette di saggiare praticamente tutto il suo fisico. Non si è denudata dell'abitino elasticizzato (un po' per la prestazione basica da me richiesta e un po' perchè mi pare di ricordare seni svuotati da qualche allattamento), ma lo stesso è davvero corto e non impiego molto a sollevarglielo sin sopra la cintola, scoprendole così tutte le gambe.
Nonostante i lineamenti divenuti paffutelli e l'età che dovrebbe avere varcato la trentina, il lavoro fisico l'ha tenuta in forma e il tono muscolare è buono un po' dappertutto. E' quindi un piacere carezzarle le gambe, le chiappe e strofinarle la zona del piacere. Seppure celata dalle mutandine, la sento ben prominente, per cui deve avere labbra abbastanza carnose.
Più o meno a metà delle operazioni, si ferma un attimo a riprendere fiato ed esclama: "Non mi ricordavo che fossi così lungo!" Allargo le braccia e la osservo rimettersi all'opera, calandosi sul mio basso ventre per una seconda prolungata sessione d'immersione.
Avrei pure voglia di accendere la Tv su RAI1, anche perchè il compare si è ben ringalluzzito e sento di essere ormai in dirittura d'arrivo, ma il fatto di essere l'unica vettura in un parcheggio abbastanza centrale, illuminato e senza neppure una siepe o un furgone a fare da schermo non mi tranquillizza granchè. Se dovessero apparire adesso i negrii, ce la caveremmo con un semplice controllo documenti, come mi è già capitato ogni tanto; se però dovessero materializzarsi mentre siamo mezzi nudi e col ribaltabile schienato, non ci sarebbero specchi su cui arrampicarsi e sarebbe inevitabile una lavata di capo ben più pesante, magari con la multa da 3.333 euri che si ricorda per tutta la vita ...
NULLA DI NUOVO, SOTTO LA LUCE DEL LAMPIONE
Prima che io riesca a studiare una strategia su come chiudere l'incontro, ci pensa Ionela a trovare la soluzione, che poi è la solita. "Non ce la faccio più con la bocca!", interrompe definitivamente il BJ e propone la conclusione di falegnameria. Ci prova prima lei, ma senza grande successo, nonostante le sue braccia muscolose. Se non altro, approfitto della nuova posizione a busto eretto, per massaggiarle le gambe toniche e per carezzarle un po' il collo e la nuca.
"Cosa devo fare, ler farti venire?", mi domanda ormai sconsolata la rossa di Craiova. "Prova a carezzarmi un po', di solito funziona ". Il controllo delle operazioni passa a Federica, mentre Ionela inizia a massaggiarmi delicatamente, concentrandosi soprattutto sulle gambe e sui gioielli di famiglia. Per esperienza fatta con Katerina, la nuca e la zona del perineo sono per me ancora più sensibili, ma lascio che Ionela conduca le danze a modo suo, anche perchè il finale è ormai vicino e voglio godermi questi ultimi istanti. Federica cerca furbescamente di rallentare il ritmo delle piallate, ma un'ultima strizzata ai gioielli di famiglia fa rompere gli argini e il gommino si riempie finalmente del mio seme, con somma soddisfazione della rossa.
NO LOFT, NO PARTY
Finite le danze, riprendiamo la chiacchierata. Le ricordo che, ai tempi della sua militanza nella Marianese, eravamo stati anche un paio di volte nel suo loft di servizio, a pochi minuti dalla mattonella, ma ora non è in grado di ricevere a casa, perchè ospite temporanea di una sua amica (Jenny, suppongo). L'unica alternativa sarebbero i più costosi materassi del Blue e quindi non indago neppure sul costo della trasferta a Novedrate, che saranno i soli 100/60'.
Il tragitto non è lunghissimo e in un paio di minuti siamo di nuovo al Tamoil. Rapido scambio dei gagliardetti e la congedo. Lei va a gettare i rifiuti nel bidone della monnezza e si rimette in attesa accanto alle pompe, un ultimo ciao ciao con la manina e non resta che rientrare alla branda.
Nome: Ionela
Nazionalità: rumena dell'Oltenia
Età apparente: circa 30
Descrizione fisica: alta ca. 1.65, silhouette piacevole e ancora sufficientemente tonica, capelli lisci lunghi color prugna, viso ormai molto paffuto e con un po' di doppio mento, begli occhi verdi, seni N/V (ma mi pare di ricordarli svuotati)
Attitudine: BJ di buona intensità, sufficientemente paziente ; ricorda ancora bene l'italiano ed è abbastanza chiacchierona
Reperibilità: per ora abbastanza facile, dovrebbe avere un contratto a gettone con l'Arosiana sino a fine giugno
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ finale
Durata dell'incontro: la solita dozzina di minuti al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Arosio (CO)
Coordinate: Tamoil, o alle pompe o presso/a bordo della BMW bianca della sua comare Jenny/Xheni
LA MIA RECENSIONE
Come si scriveva nel thread generale, la nuova assistente di Jenny al Tamoil è una vecchia conoscenza del luna park, dove occupò attorno al 2017-18 la mattonella in cima al salitone per Mariano, allora una delle poche a essere munita di loft. Prima di scomparire per diversi anni, costituì con Jenny una curiosa joint venture rumo/albanese, con sede legale proprio al Tamoil.
Non raccontai allora dei miei incontri con lei, perchè la partecipazione alla sezione era prossima allo zero. Per fortuna ora sono arrivate nuove leve a rimpolpare il carnet delle rece e allora pongo rimedio
Nel passare dal Tamoil di Arosio, vedo che la rediviva Ionela ha dismesso i jeans delle prime sere ed è minigonnata, come la ricordavo sul salitone per Mariano.
E' però troppo presto e allora perdo un po' di tempo facendo una vascona fino a Cermenate. Potrebbe starci di passare a salutare la graziosa e popputa Ana Tattoo, la Deea della caccia o la fresca mora Katerina, ma nessuna delle tre è ai posti di combattimento. Allungo sino a Cermenate, ma di Nikki solo la bottiglietta. Idem per la Deny a Lentate e allora mi riporto verso Arosio, dove ribecco Ionela, adesso in piedi accanto alla Bmw bianca, su cu siede la sua bionda sodale Jenny.
Mi affianco all'erogatore delle bottigliette e degli snack e le faccio cenno di avvicinarsi. "Ma tu sei per caso Ionela, quella che stava sulla salita di Mariano?", le domando. Il suo volto ormai paffutello da MILF le si illumina in un sorriso, mi conferma di essere lei, scambia due battute con Jenny, che segue l'intervista ridendo, e poi balza prontamente a bordo.
"E' incredibile che ti ricordassi ancora il mio nome, anche perchè allora ero mora e non rossa!", esclama la mia vecchia conoscenza di Craiova, che ora ha effettivamente un crine color prugna. Vedendoli da vicino, gli occhi piccoli sono verdi e non azzurri.
Mentre transitiamo accanto alla Pecora, immagino si debba andare a fare a sportellate per un posto nel congestionato retrobottega delle Camposantine e invece si va a parare in un altro parcheggio, che le mie gomme calcarono per l'ultima volta 10 anni fa, con la velina Madalina a bordo.
Durante il tragitto e per qualche minuto prima che inizino le operazioni, Ionela mi racconta le sue vicissitudini sentimental/lavorative degli ultimi 5 anni, che l'hanno portata a troncare la remunerativa carriera da Otr, a trasferirsi all'estero e a trovarsi un lavoro normale, peraltro abbastanza fisico, tanto che le sue braccia e gambe sembrano belle muscolose, rispetto a quanto è diventato paffuto il suo volto. Urgenze di cassa l'hanno ora riportata sui marciapiedi brianzoli, dove prevede di restare sino alla fine di giugno, avendo già il biglietto di rientro per la Dacia.
LA RECE VERA E PROPRIA
Esauriti i convenevoli, si regolano le formalità burocratiche, io mi calo le braghe, lei estrae i ferri del mestiere e si sfila le high heels (normali scarpe col tacco, non quelle con la zeppa da lapperina calzate da buona parte delle giocatrici della Cermenatese) e possono iniziare le danze.
La prima mossa, dopo un breve smanacciamento, è quella di incappucciare il compare con un condom trasparente, aiutata dalle mie mani che glielo tengono ritto. "Aspetta un attimo ...", frena i miei tentacoli che erano già pronti a srotolarsi su di lei. Recupera una salviettina, rimuove il lubrificante dal condom e dalle sue mani e poi mi chiede di fare lo stesso con le mie. "Sennò mi resta addosso l'olio ed è fastidioso, oltre a non venire più via dai vestiti ...", è terrorizzata di ungersi come un sacchetto di patatine fritte del McDonalds.
Ora che siamo lavati e profumati, si dispone gattoni sul sedile del passeggero e dà inizio a un BJ condotto con buon vigore e ampiezza delle escursioni. La posizione a quattro zampe è decisamente la mia preferita, perchè permette di saggiare praticamente tutto il suo fisico. Non si è denudata dell'abitino elasticizzato (un po' per la prestazione basica da me richiesta e un po' perchè mi pare di ricordare seni svuotati da qualche allattamento), ma lo stesso è davvero corto e non impiego molto a sollevarglielo sin sopra la cintola, scoprendole così tutte le gambe.
Nonostante i lineamenti divenuti paffutelli e l'età che dovrebbe avere varcato la trentina, il lavoro fisico l'ha tenuta in forma e il tono muscolare è buono un po' dappertutto. E' quindi un piacere carezzarle le gambe, le chiappe e strofinarle la zona del piacere. Seppure celata dalle mutandine, la sento ben prominente, per cui deve avere labbra abbastanza carnose.
Più o meno a metà delle operazioni, si ferma un attimo a riprendere fiato ed esclama: "Non mi ricordavo che fossi così lungo!" Allargo le braccia e la osservo rimettersi all'opera, calandosi sul mio basso ventre per una seconda prolungata sessione d'immersione.
Avrei pure voglia di accendere la Tv su RAI1, anche perchè il compare si è ben ringalluzzito e sento di essere ormai in dirittura d'arrivo, ma il fatto di essere l'unica vettura in un parcheggio abbastanza centrale, illuminato e senza neppure una siepe o un furgone a fare da schermo non mi tranquillizza granchè. Se dovessero apparire adesso i negrii, ce la caveremmo con un semplice controllo documenti, come mi è già capitato ogni tanto; se però dovessero materializzarsi mentre siamo mezzi nudi e col ribaltabile schienato, non ci sarebbero specchi su cui arrampicarsi e sarebbe inevitabile una lavata di capo ben più pesante, magari con la multa da 3.333 euri che si ricorda per tutta la vita ...
NULLA DI NUOVO, SOTTO LA LUCE DEL LAMPIONE
Prima che io riesca a studiare una strategia su come chiudere l'incontro, ci pensa Ionela a trovare la soluzione, che poi è la solita. "Non ce la faccio più con la bocca!", interrompe definitivamente il BJ e propone la conclusione di falegnameria. Ci prova prima lei, ma senza grande successo, nonostante le sue braccia muscolose. Se non altro, approfitto della nuova posizione a busto eretto, per massaggiarle le gambe toniche e per carezzarle un po' il collo e la nuca.
"Cosa devo fare, ler farti venire?", mi domanda ormai sconsolata la rossa di Craiova. "Prova a carezzarmi un po', di solito funziona ". Il controllo delle operazioni passa a Federica, mentre Ionela inizia a massaggiarmi delicatamente, concentrandosi soprattutto sulle gambe e sui gioielli di famiglia. Per esperienza fatta con Katerina, la nuca e la zona del perineo sono per me ancora più sensibili, ma lascio che Ionela conduca le danze a modo suo, anche perchè il finale è ormai vicino e voglio godermi questi ultimi istanti. Federica cerca furbescamente di rallentare il ritmo delle piallate, ma un'ultima strizzata ai gioielli di famiglia fa rompere gli argini e il gommino si riempie finalmente del mio seme, con somma soddisfazione della rossa.
NO LOFT, NO PARTY
Finite le danze, riprendiamo la chiacchierata. Le ricordo che, ai tempi della sua militanza nella Marianese, eravamo stati anche un paio di volte nel suo loft di servizio, a pochi minuti dalla mattonella, ma ora non è in grado di ricevere a casa, perchè ospite temporanea di una sua amica (Jenny, suppongo). L'unica alternativa sarebbero i più costosi materassi del Blue e quindi non indago neppure sul costo della trasferta a Novedrate, che saranno i soli 100/60'.
Il tragitto non è lunghissimo e in un paio di minuti siamo di nuovo al Tamoil. Rapido scambio dei gagliardetti e la congedo. Lei va a gettare i rifiuti nel bidone della monnezza e si rimette in attesa accanto alle pompe, un ultimo ciao ciao con la manina e non resta che rientrare alla branda.