DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Jasmine
Nazionalità: sedicente rumena di Iaşi
Età apparente: 22 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza dal fisico velinico, alta poco più di 1.60, lunghissimo crine biondo liscio, viso carino, dai lineamenti delicati e molto curato, occhi castani, seno che è sembrato al max di una 2a taglia, da sotto al reggipetto, intravista una scritta tatuata sull'interno dell'avambraccio sx
Attitudine: BJ svolto con tecnica più evoluta del solito, ma attenzione svizzera ai tempi; parla solo rumeno e un inglese davvero embrionale
Reperibilità: le classiche sportellate della prima sera di servizio
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 50 per il BBJ, 30 per il BJ
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 10' netti esatti, 18' lordi per la lunga e difficile intervista
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate
Coordinate: stop di Monte Sordo
LA MIA RECENSIONE
Sto vagando senza un obiettivo preciso lungo viale Tirana, quasi convinto di rientrare in branda col colpo in canna, quando a Monte Sordo intravedo una sagoma dal lungo crine biondo, in mezzo a un caotico movimento di macchine, quasi un autoscontro da sagra di paese.
Ormai sono passato oltre, tento un improbabile giro dell'isolato, mettendo la freccia a destra in via Volta e passando per le retrovie, ma impiego troppo tempo e allo stop di Monte Sordo non c'è più anima viva. Non ci sono neppure bottigliette o lattine di Red Bull, per cui inizio a pensare di avere avuto un'allucinazione. La biondina non poteva però essere una civile di passaggio, perchè mi era balzato all'occhio un gonnellino davvero inguinale. E non poteva neppure essere Alina GY, che altrimenti avrebbe dovuto sottoporsi a una dieta feroce, in questo paio di mesi di assenza.
C'è da perdere almeno una decina di minuti e ne approfitto per fare una vasca lunga, pensando anche a un piano B, se la biondina di Mt. Sordo dovesse rivelarsi davvero una fata Morgana. Un nome sul taccuino potrebbe essere quello della Frangy, che vedo riprendere posizione dopo una bucolica gita in mezzo ai campi e a cui vorrei concedere una seconda chance, per vedere se sforni una prestazione più incisiva, con un paio di settimane di esperienza Otr in più sulle spalle.
Torno indietro, rifaccio lo stesso giro delle retrovie e, magia, al posto occupato dalla Genovese nei mesi invernali, ecco materializzarsi l'agognata biondina, dal lungo crine liscio! Nel flash di dieci minuti prima, mi era sembrato che indossasse stivaloni da Otr a mezza coscia e invece sono autoreggenti di rete nere, abbinate a scarpe estive col tacco. Già di spalle, è un bel vedere: ha una statura forse appena sotto la media e una corporatura magra da velina.
SUDO SETTE CAMICIE SOLO PER L'INTERVISTA
Accosto senza esitazione, ne ammiro anche il visetto molto curato e ha inizio una delle interviste più difficili della mia carriera: la fanciulla mi chiede di passare all'inglese, ma in pratica non lo parla. Dopo essersi presentata come Jasmine, cerca di propormi il BBJ a 50, mostrandomi le cinque dita della mano. Provo a farle capire che desidero solo un BJ coperto, ma lei ripete il rate di 50.
A differenza della Lea delle Piscine, che potrebbe essere una sua comare, essendo entrambe le mattonelle feudi imperiali, Jasmine si mostra più propensa al dialogo, si china nella vettura e mi mostra la schermata di Google Translator. Anche senza leggere la traduzione, non ci sono però novità: "Oral fara preservativ: 50".
Cerco in tutti modi di farle capire che desidero un BJ "with" e non "without" condom, ma mi sembra di essere don Chisciotte che battaglia coi mulini a vento: la fanciulla è troppo giovane per avere mai ascoltato gli U2 e per sapere che c'è una bella differenza fra "With or without you".
Visto che l'inglese sembra un campo minato, rispolvero il latino delle superiori e le sparo un improbabile "cum preservativ": Cicerone si sarebbe rivoltato nella tomba, ma l'espressione interrogativa di Jasmine cambia all'istante, il "fara" diventa un "cu", il 50 diventa un 30 e mi allunga di nuovo lo schermo sotto al naso. Tentare la limata al ventello mi sembra impresa titanica, anche perchè ho già un punter dietro di me pronto a soffiarmela, e allora le faccio segno che l'affare è fatto, alzando il pollicione verso il cielo.
Jasmine si accomoda accanto a me, mi fa cenno che che dobbiamo fare inversione, lascio passare il collega e ingrano la retro, convinto di infilare la coda della vettura nella vietta che si arrampica sino in cima a Mt. Sordo e poi di puntare sino al park che si è recentemente convenzionato con l'Impero. Invece dobbiamo proprio andare dove non avrei voluto: provo prima a parcheggiare lungo un muro di cinta un po' all'ombra, ma dieci secondi dopo arriva una residente dei paraggi e allora tocca proprio spingersi sino a quello spiazzo dove ci sono montati più kW di fari che in tutto lo stadio di San Siro!
Se girasse ancora Bianca Verdi, la multa sarebbe certa, perchè proprio qui ebbi l'onore di farne la conoscenza, con una più giovane e magra Saretta Parini a bordo. Non la si vede però da anni, quindi mi faccio il segno della croce e spengo il motore. Il breve tragitto è stato l'occasione per cercare di completare a fatica la scheda tecnica: Jasmine dice di avere 22 anni, credibilissimi, e di essere qui da una sera. Che sia rumena, glielo dico io, avendo letto sul suo cellulare il prezzario nella lingua dei daci, che venga da Iași me lo dice lei. Ciò esclude che sia una nuova allieva portata al posto di Simina dalla Veneta, la cui vettura parcheggiata poco distante dallo stop di Mt. Sordo è invece targata Craiova, e al 99% la affilia all'Impero.
LA RECE VERA E PROPRIA
L'interno vettura è illuminato quasi a giorno dai fari, non ho quindi difficoltà a trovare il portafoglio e a sfilare il trentello, in una rara combinazione di pezzi piccoli, resto di precedenti incontri con non ricordo più chi. Jasmine appoggia sulla plancia la confezione dei fazzoletti e il telefonino e intanto armeggia con il solito blister d'alluminio, per estrarne il condom. In questo frangente, noto subito che ha lunghi artigli bianchi di gel, secondo il costume rumeno, e che anche il bel visetto dai lineamenti fini è molto curato e ben truccato. Idem per i lunghissimi capelli biondi, dall'aspetto lucente e setoso. Non è quindi una contadinella appena arrivata dalle campagne attorno a Iași, ma una ragazza che deve avere già lavorato altrove, messo in saccoccia un discreto capitale e averne reinvestito altrettanto in parrucchiere, estetiste e unghiste. Per fortuna, non sembra avere ancora fatto la conoscenza di una di quelle labbriste che iniettano acido ialuronico a chili e trasformano labbra in canotti, con la stessa facilita con cui Gesù mutava l'acqua in vino!
Prima che si chini sul mio basso ventre, le domando se voglia ascoltare un po' di musica rumena, ma mi fa intendere che vada bene anche quella che passano per radio, dove avevo appena finito di ascoltare la radiocronaca dei match-scudetto e scongiurato il rischio di un 5 maggio al contrario. Jasmine può allora incappucciare il compare, disporsi ginocchioni ma davvero molto appiattita sul mobiletto centrale e iniziare a mostrarmi la sua arte orale.
Prima di fagocitare Oscarino nella sua bocca, si avvita il lungo crine con la mano e, grazie a questa sapiente mossa, le rimarrà abbastanza fermo sulla schiena e non intralcerà le operazioni. L'illuminazione a giorno mi permette di osservare ancora meglio ciò che accade nei Paesi Bassi: il BJ viene condotto a schiena quasi perfettamente ferma e sfruttando molto l'articolazione del collo, per cui il movimento non è solo il classico su e giù, ma ha anche un che di ondulatorio ed è più stimolante per il glande, che sfrega contro il suo palato. Vedo anche la sua manina destra impugnare il compare alla base e cimentarsi in una stimolazione non troppo invasiva, mentre la sinistra si appoggia sulla mia coscia e gliela carezzo delicatamente.
Grazie alla tecnica particolare, compare Oscarino si risveglia abbastanza in fretta, tanto che la fanciulla deve inframezzare un paio di pause, per stendere man man il condom sempre più verso il basso. Se devo muovere una critica, forse la taglia è un po' stretta, ma ne discutevo proprio la sera prima con la rientrante Maria Pompei, la quale confermava che questa è la dimensione standard dei Pamitex o dei Serena e che chi ha esigenze diverse si ordina il modello preferito su Amazon e si porta la scatoletta con sè.
Tornando a Jasmine, il gonnellino nero sembrava corto e svolazzante, lo è, ma sotto celava una coulotte dello stesso colore, di quelle che portava mia nonna un'ottantina d'anni fa! Tentacolo non potrà quindi cimentarsi nella specialità della casa, ossia il massaggio del lato B, ma dovrà accontentarsi di carezzare le cosce e la schiena, entrambe levigate e sode, come ci si poteva aspettare da una 22enne dal fisico magro.
LE LANCETTE GIRANO VELOCI
Sin qui, un incontro che sta dunque incanalandosi lungo i binari della positività. Peccato che, a un certo punto, Jasmine si risollevi, guardi lo schermo dell'autoradio, che ho sciaguratamente dimenticato di spegnere per mascherare l'ora, e mi ricordi che abbiamo ancora quattro minuti di cronometro a disposizione.
Le dico allora che è meglio affidare il compare a Federica: non dobbiamo però intenderci, perchè prova lei a smanacciarlo per una decina di secondi, per poi riprendere il BJ per un altro mezzo giro di lancette. Quindi si rialza di nuovo col busto, le faccio cenno che ci penserò io e allora si risistema più comoda, appoggiando di nuovo le chiappe sul sedile del passeggero.
Sotto al reggipetto rosso, sembra celarsi un seno non troppo grosso, ma che mi immagino sodo, vista la giovane età. Avviare una trattativa per il suo scoperchiamento richiederebbe di armeggiare di nuovo con Translator, facendo passare minutaggio prezioso, che poi il quarto uomo non recuperebbe alla fine, per cui decido di dedicare i miei massaggi alle sue gambette, mentre Federica fa il suo. Come la Frangy, anche Jasmine si mostra abbastanza passiva, in questa fase, ricambiando solo timidamente le mie attenzioni.
A un certo punto, credo che la biondina venuta da Iaşi voglia dirmi che il tempo è scaduto. Anche se ho capito benissimo, fingo di non avere inteso, in modo che Federica possa continuare la sua azione di smanacciamento, mentre lei si collega alla sala VAR di Lissone, per mostrarmi che è appena scoccato il decimo minuto. Visto che l'autoradio non si è ancora spenta, invoco una onfield review dell'esatto istante in cui sarebbe iniziato il match, al che Jasmine mi spiega col traduttore che siamo arrivati al minuto 50 e che in questo preciso istante è scoccata la nuova ora.
Non ho motivo di contestare il cronometraggio ufficiale, ma la richiesta di revisione mi ha permesso di distrarla per un altro minuto abbondante e di guadagnare il tempo necessario a Federica per condurmi oltre la linea del traguardo ed evitarmi di dovere spendere altrove un ventello, per fare concludere l'opera a un'altra fanciulla. Più o meno nel momento in cui le chiedo di allungarmi un paio di salviette, l'autoradio si ammutolisce, tutti gli schermi si anneriscono e quindi sono davvero trascorsi i dieci minuti dallo spegnimento del motore. La durata lorda dell'incontro sarà di quasi 18 minuti, comprensivi però della lunghissima trattativa iniziale.
SI COMPLETA LA SCHEDA TECNICA
Terminate le lindature, ricompongo la pallottola dell'amore e le domando se si occuperà lei dello smaltimento: Jasmine non ha neppure la bottiglietta, men che meno il sacchettone della monnezza e quindi toccherà a me, conferire i rifiuti nel bidone più vicino.
Resta, come sempre, da completare la scheda tecnica: nonostante la quasi insormontabile barriera linguistica, mi pare di cogliere la sua intenzione di rimanere a Cermenate per un po' e riesco pure a farmi indicare la tariffa per il motel. Mentre compulsa sullo schermo del cellulare, sono in trepidante attesa, perchè temo che mi spari il 300 all'ora della Frangy e invece la tariffa di Jasmine è quasi normale: 150/60'.
In un attimo, siamo di nuovo allo stop di Monte Sordo ed è il momento dei saluti. La biondina, in realtà, mi fa accostare una decina di metri prima, forse per ottimizzare il tempo del prossimo viaggio al retrobottega: non fa infatti in tempo ad appoggiare entrambi i piedi a terra, che già la gigantesca vettura dietro di me le dà un colpo di clacson, per invitarla ad avvicinarsi. La osservo incamminarsi verso di lui e poi imbocco la discesa di viale Tirana, destinazione branda.
Nome: Jasmine
Nazionalità: sedicente rumena di Iaşi
Età apparente: 22 dichiarati
Descrizione fisica: ragazza dal fisico velinico, alta poco più di 1.60, lunghissimo crine biondo liscio, viso carino, dai lineamenti delicati e molto curato, occhi castani, seno che è sembrato al max di una 2a taglia, da sotto al reggipetto, intravista una scritta tatuata sull'interno dell'avambraccio sx
Attitudine: BJ svolto con tecnica più evoluta del solito, ma attenzione svizzera ai tempi; parla solo rumeno e un inglese davvero embrionale
Reperibilità: le classiche sportellate della prima sera di servizio
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 50 per il BBJ, 30 per il BJ
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 10' netti esatti, 18' lordi per la lunga e difficile intervista
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate
Coordinate: stop di Monte Sordo
LA MIA RECENSIONE
Sto vagando senza un obiettivo preciso lungo viale Tirana, quasi convinto di rientrare in branda col colpo in canna, quando a Monte Sordo intravedo una sagoma dal lungo crine biondo, in mezzo a un caotico movimento di macchine, quasi un autoscontro da sagra di paese.
Ormai sono passato oltre, tento un improbabile giro dell'isolato, mettendo la freccia a destra in via Volta e passando per le retrovie, ma impiego troppo tempo e allo stop di Monte Sordo non c'è più anima viva. Non ci sono neppure bottigliette o lattine di Red Bull, per cui inizio a pensare di avere avuto un'allucinazione. La biondina non poteva però essere una civile di passaggio, perchè mi era balzato all'occhio un gonnellino davvero inguinale. E non poteva neppure essere Alina GY, che altrimenti avrebbe dovuto sottoporsi a una dieta feroce, in questo paio di mesi di assenza.
C'è da perdere almeno una decina di minuti e ne approfitto per fare una vasca lunga, pensando anche a un piano B, se la biondina di Mt. Sordo dovesse rivelarsi davvero una fata Morgana. Un nome sul taccuino potrebbe essere quello della Frangy, che vedo riprendere posizione dopo una bucolica gita in mezzo ai campi e a cui vorrei concedere una seconda chance, per vedere se sforni una prestazione più incisiva, con un paio di settimane di esperienza Otr in più sulle spalle.
Torno indietro, rifaccio lo stesso giro delle retrovie e, magia, al posto occupato dalla Genovese nei mesi invernali, ecco materializzarsi l'agognata biondina, dal lungo crine liscio! Nel flash di dieci minuti prima, mi era sembrato che indossasse stivaloni da Otr a mezza coscia e invece sono autoreggenti di rete nere, abbinate a scarpe estive col tacco. Già di spalle, è un bel vedere: ha una statura forse appena sotto la media e una corporatura magra da velina.
SUDO SETTE CAMICIE SOLO PER L'INTERVISTA
Accosto senza esitazione, ne ammiro anche il visetto molto curato e ha inizio una delle interviste più difficili della mia carriera: la fanciulla mi chiede di passare all'inglese, ma in pratica non lo parla. Dopo essersi presentata come Jasmine, cerca di propormi il BBJ a 50, mostrandomi le cinque dita della mano. Provo a farle capire che desidero solo un BJ coperto, ma lei ripete il rate di 50.
A differenza della Lea delle Piscine, che potrebbe essere una sua comare, essendo entrambe le mattonelle feudi imperiali, Jasmine si mostra più propensa al dialogo, si china nella vettura e mi mostra la schermata di Google Translator. Anche senza leggere la traduzione, non ci sono però novità: "Oral fara preservativ: 50".
Cerco in tutti modi di farle capire che desidero un BJ "with" e non "without" condom, ma mi sembra di essere don Chisciotte che battaglia coi mulini a vento: la fanciulla è troppo giovane per avere mai ascoltato gli U2 e per sapere che c'è una bella differenza fra "With or without you".
Visto che l'inglese sembra un campo minato, rispolvero il latino delle superiori e le sparo un improbabile "cum preservativ": Cicerone si sarebbe rivoltato nella tomba, ma l'espressione interrogativa di Jasmine cambia all'istante, il "fara" diventa un "cu", il 50 diventa un 30 e mi allunga di nuovo lo schermo sotto al naso. Tentare la limata al ventello mi sembra impresa titanica, anche perchè ho già un punter dietro di me pronto a soffiarmela, e allora le faccio segno che l'affare è fatto, alzando il pollicione verso il cielo.
Jasmine si accomoda accanto a me, mi fa cenno che che dobbiamo fare inversione, lascio passare il collega e ingrano la retro, convinto di infilare la coda della vettura nella vietta che si arrampica sino in cima a Mt. Sordo e poi di puntare sino al park che si è recentemente convenzionato con l'Impero. Invece dobbiamo proprio andare dove non avrei voluto: provo prima a parcheggiare lungo un muro di cinta un po' all'ombra, ma dieci secondi dopo arriva una residente dei paraggi e allora tocca proprio spingersi sino a quello spiazzo dove ci sono montati più kW di fari che in tutto lo stadio di San Siro!
Se girasse ancora Bianca Verdi, la multa sarebbe certa, perchè proprio qui ebbi l'onore di farne la conoscenza, con una più giovane e magra Saretta Parini a bordo. Non la si vede però da anni, quindi mi faccio il segno della croce e spengo il motore. Il breve tragitto è stato l'occasione per cercare di completare a fatica la scheda tecnica: Jasmine dice di avere 22 anni, credibilissimi, e di essere qui da una sera. Che sia rumena, glielo dico io, avendo letto sul suo cellulare il prezzario nella lingua dei daci, che venga da Iași me lo dice lei. Ciò esclude che sia una nuova allieva portata al posto di Simina dalla Veneta, la cui vettura parcheggiata poco distante dallo stop di Mt. Sordo è invece targata Craiova, e al 99% la affilia all'Impero.
LA RECE VERA E PROPRIA
L'interno vettura è illuminato quasi a giorno dai fari, non ho quindi difficoltà a trovare il portafoglio e a sfilare il trentello, in una rara combinazione di pezzi piccoli, resto di precedenti incontri con non ricordo più chi. Jasmine appoggia sulla plancia la confezione dei fazzoletti e il telefonino e intanto armeggia con il solito blister d'alluminio, per estrarne il condom. In questo frangente, noto subito che ha lunghi artigli bianchi di gel, secondo il costume rumeno, e che anche il bel visetto dai lineamenti fini è molto curato e ben truccato. Idem per i lunghissimi capelli biondi, dall'aspetto lucente e setoso. Non è quindi una contadinella appena arrivata dalle campagne attorno a Iași, ma una ragazza che deve avere già lavorato altrove, messo in saccoccia un discreto capitale e averne reinvestito altrettanto in parrucchiere, estetiste e unghiste. Per fortuna, non sembra avere ancora fatto la conoscenza di una di quelle labbriste che iniettano acido ialuronico a chili e trasformano labbra in canotti, con la stessa facilita con cui Gesù mutava l'acqua in vino!

Prima che si chini sul mio basso ventre, le domando se voglia ascoltare un po' di musica rumena, ma mi fa intendere che vada bene anche quella che passano per radio, dove avevo appena finito di ascoltare la radiocronaca dei match-scudetto e scongiurato il rischio di un 5 maggio al contrario. Jasmine può allora incappucciare il compare, disporsi ginocchioni ma davvero molto appiattita sul mobiletto centrale e iniziare a mostrarmi la sua arte orale.
Prima di fagocitare Oscarino nella sua bocca, si avvita il lungo crine con la mano e, grazie a questa sapiente mossa, le rimarrà abbastanza fermo sulla schiena e non intralcerà le operazioni. L'illuminazione a giorno mi permette di osservare ancora meglio ciò che accade nei Paesi Bassi: il BJ viene condotto a schiena quasi perfettamente ferma e sfruttando molto l'articolazione del collo, per cui il movimento non è solo il classico su e giù, ma ha anche un che di ondulatorio ed è più stimolante per il glande, che sfrega contro il suo palato. Vedo anche la sua manina destra impugnare il compare alla base e cimentarsi in una stimolazione non troppo invasiva, mentre la sinistra si appoggia sulla mia coscia e gliela carezzo delicatamente.
Grazie alla tecnica particolare, compare Oscarino si risveglia abbastanza in fretta, tanto che la fanciulla deve inframezzare un paio di pause, per stendere man man il condom sempre più verso il basso. Se devo muovere una critica, forse la taglia è un po' stretta, ma ne discutevo proprio la sera prima con la rientrante Maria Pompei, la quale confermava che questa è la dimensione standard dei Pamitex o dei Serena e che chi ha esigenze diverse si ordina il modello preferito su Amazon e si porta la scatoletta con sè.
Tornando a Jasmine, il gonnellino nero sembrava corto e svolazzante, lo è, ma sotto celava una coulotte dello stesso colore, di quelle che portava mia nonna un'ottantina d'anni fa! Tentacolo non potrà quindi cimentarsi nella specialità della casa, ossia il massaggio del lato B, ma dovrà accontentarsi di carezzare le cosce e la schiena, entrambe levigate e sode, come ci si poteva aspettare da una 22enne dal fisico magro.
LE LANCETTE GIRANO VELOCI
Sin qui, un incontro che sta dunque incanalandosi lungo i binari della positività. Peccato che, a un certo punto, Jasmine si risollevi, guardi lo schermo dell'autoradio, che ho sciaguratamente dimenticato di spegnere per mascherare l'ora, e mi ricordi che abbiamo ancora quattro minuti di cronometro a disposizione.
Le dico allora che è meglio affidare il compare a Federica: non dobbiamo però intenderci, perchè prova lei a smanacciarlo per una decina di secondi, per poi riprendere il BJ per un altro mezzo giro di lancette. Quindi si rialza di nuovo col busto, le faccio cenno che ci penserò io e allora si risistema più comoda, appoggiando di nuovo le chiappe sul sedile del passeggero.
Sotto al reggipetto rosso, sembra celarsi un seno non troppo grosso, ma che mi immagino sodo, vista la giovane età. Avviare una trattativa per il suo scoperchiamento richiederebbe di armeggiare di nuovo con Translator, facendo passare minutaggio prezioso, che poi il quarto uomo non recuperebbe alla fine, per cui decido di dedicare i miei massaggi alle sue gambette, mentre Federica fa il suo. Come la Frangy, anche Jasmine si mostra abbastanza passiva, in questa fase, ricambiando solo timidamente le mie attenzioni.
A un certo punto, credo che la biondina venuta da Iaşi voglia dirmi che il tempo è scaduto. Anche se ho capito benissimo, fingo di non avere inteso, in modo che Federica possa continuare la sua azione di smanacciamento, mentre lei si collega alla sala VAR di Lissone, per mostrarmi che è appena scoccato il decimo minuto. Visto che l'autoradio non si è ancora spenta, invoco una onfield review dell'esatto istante in cui sarebbe iniziato il match, al che Jasmine mi spiega col traduttore che siamo arrivati al minuto 50 e che in questo preciso istante è scoccata la nuova ora.
Non ho motivo di contestare il cronometraggio ufficiale, ma la richiesta di revisione mi ha permesso di distrarla per un altro minuto abbondante e di guadagnare il tempo necessario a Federica per condurmi oltre la linea del traguardo ed evitarmi di dovere spendere altrove un ventello, per fare concludere l'opera a un'altra fanciulla. Più o meno nel momento in cui le chiedo di allungarmi un paio di salviette, l'autoradio si ammutolisce, tutti gli schermi si anneriscono e quindi sono davvero trascorsi i dieci minuti dallo spegnimento del motore. La durata lorda dell'incontro sarà di quasi 18 minuti, comprensivi però della lunghissima trattativa iniziale.
SI COMPLETA LA SCHEDA TECNICA
Terminate le lindature, ricompongo la pallottola dell'amore e le domando se si occuperà lei dello smaltimento: Jasmine non ha neppure la bottiglietta, men che meno il sacchettone della monnezza e quindi toccherà a me, conferire i rifiuti nel bidone più vicino.
Resta, come sempre, da completare la scheda tecnica: nonostante la quasi insormontabile barriera linguistica, mi pare di cogliere la sua intenzione di rimanere a Cermenate per un po' e riesco pure a farmi indicare la tariffa per il motel. Mentre compulsa sullo schermo del cellulare, sono in trepidante attesa, perchè temo che mi spari il 300 all'ora della Frangy e invece la tariffa di Jasmine è quasi normale: 150/60'.
In un attimo, siamo di nuovo allo stop di Monte Sordo ed è il momento dei saluti. La biondina, in realtà, mi fa accostare una decina di metri prima, forse per ottimizzare il tempo del prossimo viaggio al retrobottega: non fa infatti in tempo ad appoggiare entrambi i piedi a terra, che già la gigantesca vettura dietro di me le dà un colpo di clacson, per invitarla ad avvicinarsi. La osservo incamminarsi verso di lui e poi imbocco la discesa di viale Tirana, destinazione branda.
Ultima modifica: