DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Klea con la kappa
Nazionalità: sedicente albanese di Tirana
Età apparente: 23 dichiarati
Descrizione fisica: alta un po' piu di 1.60, corporatura tra il normale e il leggermente in carne (discreta pancetta), capelli neri lisci raccolti in un piccolo codino, viso ordinario e un po' paffuto, occhi castani senza trucco, seni davvero considerevoli (almeno una 4a taglia)
Attitudine: BJ un po' frenetico, ma non le manca la buona volontà ; amichevole e mastica discretamente l'italiano
Reperibilità: per ora facile, essendo lì da 3 giorni
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, HJ
Durata dell'incontro: una dozzina di minuti al retrobottega del team Goodyear
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate
Coordinate: uscita park delle piscine
LA MIA RECENSIONE
Come riportato nel thread generale, i miei obiettivi lungo viale Tirana sono al solito irraggiungibili e allora passo a dare un'occhiata in corso delle Piscine, ingolosito da alcuni stati WA della Maltesina.
Al cimitero c'è però solo la sua amicona del cuore Alina Goodyear. Più avanti, al parcheggio delle piscine, si intravedono due sagome. Che sia rientrata Ramona? O addiruttura la meteorina Melissa?
Dedico un inchino all'occhialuta Simona e mi affaccio all'uscita del parcheggio, dove attende la seconda bagnina. E' la classica ragazza della porta accanto, fisico normale, lineamenti normali, ma quantomeno è in minigonna e mi fa prima un bel sorriso e poi l'occhiolino.
Non mi fermo subito, ma faccio un giro di boa alla rotonda di Natashona, per rifletterci un attimo. La moretta mi fa un altro sorriso che mi scioglie, ennesimo 180 alla rotonda del trans e un minuto dopo sono di nuovo da lei, non prima che Simona mi abbia guardato malissimo.
La moretta spara 30 per il pasto completo, io le butto lì il solito ventello per l'antipasto, lei accetta e un attimo dopo è seduta accanto a me.
KLEA DALL'ALBANIA
La signorina si presenta come Klea, albanese, il sottoscritto come XXX, italiano. "Bravissimo!", sprizza entusiasmo da tutti i pori. "Ma se ti avessi detto che ero rumeno, sarei stato cattivissimo? ", le butto lì ridendo. "No, non è perchè sei italiano, ma si vede che sei bravo ...", mi liscia il pelo la fanciulla. Peccato che avessi miseramente fallito la prova di canti e balli albanesi con Nikki, sennò avrei chiesto subito la sua mano con un paio di passi di tallava
Per compilare la scheda tecnica, manca giusto l'età. "Quanti me ne dai?", risponde enigmatica Klea. Ne sparo 25 e lei ci rimane malissimo, perchè ne ha solo 23. Per farmi perdonare, mi complimento per il suo italiano più che discreto e rischio la seconda gaffe: le davo almeno 3 anni nel Bel Paese e invece sono soli 3 giorni! Merito della TV italiana ...
In tutto ciò, siamo al retrobottega del team Goodyear, il che mi fa pensare che anche Klea abbia Alexandrona per capitana. Lo stallo migliore è occupato da un collega, la moretta mi indirizza verso un altro posto più in vista, controllo solo di non essere nell'inquadratura di una delle telecamere, mi faccio il segno della croce e spegno il motore.
LA RECE VERA E PROPRIA
I preparativi sono molto veloci, anche perchè Klea non si toglie nulla, tranne la giacca a vento. Resta così con addosso una maglia scura (o forse un body?) aderente, che le sigilla il tronco. Quella che avevo scambiato per una minigonna, sono invece degli shorts di jeans scuri. Le gambe sono tenute al caldo da un paio di parigine di lana, che le arrivano appena sopra il ginocchio e che pure sono nere.
"Inizio un po' così ...", mi dice Klea, mentre inizia a smanacciare il fratellino ancora dormiente. Dopo un minuto di riscaldamento, lo incappuccia con un condom trasparente e possono iniziare le danze.
La moretta si china in torsione sul mio basso ventre e comincia un BJ svolto con frequenze da centometrista. L'azione orale è concentrata sul glande, mentre la base continua a essere stimolata dalla mano malandrina.
Nonostante l'andatura sostenuta, Klea regge per almeno 2-3 minuti d'immersione ogni volta, inframezzando un po' di puro smanacciamento per riprendere fiato. Il compare pian piano si ringalluzzisce e alla fine del secondo giro è al pieno del suo turgore. L'azione di Klea è prevalentemente verticale, ma da un certo punto in poi percepisco anche dei movimenti rotatori attorno all'asta. Nessuna coreografia "all'albanese" da parte sua, mentre i miei tentacoli possono per ora carezzarle solo la schiena da sopra la maglia.
DUE BOCCE DA BAYWATCH
Dopo 6-7 minuti, Klea inframezza una fase di smanacciamento più lunga e il mio sguardo non può non cogliere il bendidio che sbilancia in avanti il suo tronco. "Sono così belli e non me li fai vedere?", la pungolo un po', ottenendo l'immediato scoperchiamento dei suoi seni. C'è invero anche una discreta pancetta, ma le bocce sono davvero esplosive e degne di Baywatch: il resto non è all'altezza di Pamela Anderson, ma i seni sono anche meglio (direi almeno una 4a), oltretutto naturali. Mentre lei continua a trastullare il mio compare, i miei tentacoli sanno già dove fiondarsi: le coppe sono ancora ben sode, per la taglia considerevole, e i capezzoli si inturgidiscono a bottoncino in non più di 15 secondi.
Quasi mi spiace, quando Klea si rituffa di nuovo sul mio basso ventre, perchè i seni tornano a essere inaccessibili e devo riprendere a carezzarle la schiena.
NON IL SOLITO FINALE
Per fortuna, si stanca dopo circa un minuto, si rialza e riprende lo smanacciamento. Io mi alterno fra i suoi seni e le sue cosce e il traguardo si fa sempre più vicino. Quando sono ormai convinto di concludere di falegnameria come al solito, Klea si china di nuovo sui Paesi Bassi, riprende a trastullare il compare con la bocca e, tempo 30 secondi, capitolo nel gommino. Lei si accorge degli impulsi che fanno tremare l'asta di piacere e si stacca quasi subito, osservando compiaciuta il buon esito del suo lavoro. "Brava!", mi congratulo con lei, anche se il merito va senz'altro condiviso coi giorni di mia assenza dal Miglio d'Oro, che mi hanno fatto scendere in pista con l'artiglieria più carica del solito. "Grazie!", raccoglie con un sorriso i miei complimenti, mentre mi porge non una salvietta, ma l'intera confezione.
OMAGGI A NATASHONA
Quando ci siamo lindati e rivestiti, si può abbandonare la danger zone e tornare alla mattonella, scambiando altre quattro chiacchiere. Come il turgore dei seni lasciava intendere, la moretta di Tirana non ha mai allattato alcun erede, a differenza della maggior parte delle sue comari.
Al solito, indago sulla disponibilità di un loft, ma mi dice di abitare a Milano e di non fidarsi molto a portarvici i clienti, per cui sta ancora valutando l'opzione. Per me sarebbe comunque troppo scomodo e non approfondisco oltre, pur essendo stato incasellato fra i "bravissimi".
Quando stiamo per passare davanti a Natashona, mi fa accostare di fianco a lei e vedo che le consegna un decino. "Azz, non dovrà lasciarle pure lei la cresta!", mi ricordo dell'allieva Natashina/Xheni, prima che scoppiasse il Covid. Klea mi dice solo che la biondona venuta dal gelo dell'Ucraina le aveva prestato un decino per dare il resto a un cliente e che, avendola vista alla mattonella, ne ha approfittato per sdebitarsi.
Giro di boa alla rotonda del trans, ennesimo inchino a Simona e non mi resta che congedarmi da Klea. Bye bye alla nuova bagnina di Cermenate, un'altra inutile vasca per vedere se per caso sia riapparso il pellicciotto di Nikki ai Surgelati e, non volendo fare tardissimo, punto diretto alla branda.
Nome: Klea con la kappa
Nazionalità: sedicente albanese di Tirana
Età apparente: 23 dichiarati
Descrizione fisica: alta un po' piu di 1.60, corporatura tra il normale e il leggermente in carne (discreta pancetta), capelli neri lisci raccolti in un piccolo codino, viso ordinario e un po' paffuto, occhi castani senza trucco, seni davvero considerevoli (almeno una 4a taglia)
Attitudine: BJ un po' frenetico, ma non le manca la buona volontà ; amichevole e mastica discretamente l'italiano
Reperibilità: per ora facile, essendo lì da 3 giorni
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ, HJ
Durata dell'incontro: una dozzina di minuti al retrobottega del team Goodyear
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate
Coordinate: uscita park delle piscine
LA MIA RECENSIONE
Come riportato nel thread generale, i miei obiettivi lungo viale Tirana sono al solito irraggiungibili e allora passo a dare un'occhiata in corso delle Piscine, ingolosito da alcuni stati WA della Maltesina.
Al cimitero c'è però solo la sua amicona del cuore Alina Goodyear. Più avanti, al parcheggio delle piscine, si intravedono due sagome. Che sia rientrata Ramona? O addiruttura la meteorina Melissa?
Dedico un inchino all'occhialuta Simona e mi affaccio all'uscita del parcheggio, dove attende la seconda bagnina. E' la classica ragazza della porta accanto, fisico normale, lineamenti normali, ma quantomeno è in minigonna e mi fa prima un bel sorriso e poi l'occhiolino.
Non mi fermo subito, ma faccio un giro di boa alla rotonda di Natashona, per rifletterci un attimo. La moretta mi fa un altro sorriso che mi scioglie, ennesimo 180 alla rotonda del trans e un minuto dopo sono di nuovo da lei, non prima che Simona mi abbia guardato malissimo.
La moretta spara 30 per il pasto completo, io le butto lì il solito ventello per l'antipasto, lei accetta e un attimo dopo è seduta accanto a me.
KLEA DALL'ALBANIA
La signorina si presenta come Klea, albanese, il sottoscritto come XXX, italiano. "Bravissimo!", sprizza entusiasmo da tutti i pori. "Ma se ti avessi detto che ero rumeno, sarei stato cattivissimo? ", le butto lì ridendo. "No, non è perchè sei italiano, ma si vede che sei bravo ...", mi liscia il pelo la fanciulla. Peccato che avessi miseramente fallito la prova di canti e balli albanesi con Nikki, sennò avrei chiesto subito la sua mano con un paio di passi di tallava
Per compilare la scheda tecnica, manca giusto l'età. "Quanti me ne dai?", risponde enigmatica Klea. Ne sparo 25 e lei ci rimane malissimo, perchè ne ha solo 23. Per farmi perdonare, mi complimento per il suo italiano più che discreto e rischio la seconda gaffe: le davo almeno 3 anni nel Bel Paese e invece sono soli 3 giorni! Merito della TV italiana ...
In tutto ciò, siamo al retrobottega del team Goodyear, il che mi fa pensare che anche Klea abbia Alexandrona per capitana. Lo stallo migliore è occupato da un collega, la moretta mi indirizza verso un altro posto più in vista, controllo solo di non essere nell'inquadratura di una delle telecamere, mi faccio il segno della croce e spegno il motore.
LA RECE VERA E PROPRIA
I preparativi sono molto veloci, anche perchè Klea non si toglie nulla, tranne la giacca a vento. Resta così con addosso una maglia scura (o forse un body?) aderente, che le sigilla il tronco. Quella che avevo scambiato per una minigonna, sono invece degli shorts di jeans scuri. Le gambe sono tenute al caldo da un paio di parigine di lana, che le arrivano appena sopra il ginocchio e che pure sono nere.
"Inizio un po' così ...", mi dice Klea, mentre inizia a smanacciare il fratellino ancora dormiente. Dopo un minuto di riscaldamento, lo incappuccia con un condom trasparente e possono iniziare le danze.
La moretta si china in torsione sul mio basso ventre e comincia un BJ svolto con frequenze da centometrista. L'azione orale è concentrata sul glande, mentre la base continua a essere stimolata dalla mano malandrina.
Nonostante l'andatura sostenuta, Klea regge per almeno 2-3 minuti d'immersione ogni volta, inframezzando un po' di puro smanacciamento per riprendere fiato. Il compare pian piano si ringalluzzisce e alla fine del secondo giro è al pieno del suo turgore. L'azione di Klea è prevalentemente verticale, ma da un certo punto in poi percepisco anche dei movimenti rotatori attorno all'asta. Nessuna coreografia "all'albanese" da parte sua, mentre i miei tentacoli possono per ora carezzarle solo la schiena da sopra la maglia.
DUE BOCCE DA BAYWATCH
Dopo 6-7 minuti, Klea inframezza una fase di smanacciamento più lunga e il mio sguardo non può non cogliere il bendidio che sbilancia in avanti il suo tronco. "Sono così belli e non me li fai vedere?", la pungolo un po', ottenendo l'immediato scoperchiamento dei suoi seni. C'è invero anche una discreta pancetta, ma le bocce sono davvero esplosive e degne di Baywatch: il resto non è all'altezza di Pamela Anderson, ma i seni sono anche meglio (direi almeno una 4a), oltretutto naturali. Mentre lei continua a trastullare il mio compare, i miei tentacoli sanno già dove fiondarsi: le coppe sono ancora ben sode, per la taglia considerevole, e i capezzoli si inturgidiscono a bottoncino in non più di 15 secondi.
Quasi mi spiace, quando Klea si rituffa di nuovo sul mio basso ventre, perchè i seni tornano a essere inaccessibili e devo riprendere a carezzarle la schiena.
NON IL SOLITO FINALE
Per fortuna, si stanca dopo circa un minuto, si rialza e riprende lo smanacciamento. Io mi alterno fra i suoi seni e le sue cosce e il traguardo si fa sempre più vicino. Quando sono ormai convinto di concludere di falegnameria come al solito, Klea si china di nuovo sui Paesi Bassi, riprende a trastullare il compare con la bocca e, tempo 30 secondi, capitolo nel gommino. Lei si accorge degli impulsi che fanno tremare l'asta di piacere e si stacca quasi subito, osservando compiaciuta il buon esito del suo lavoro. "Brava!", mi congratulo con lei, anche se il merito va senz'altro condiviso coi giorni di mia assenza dal Miglio d'Oro, che mi hanno fatto scendere in pista con l'artiglieria più carica del solito. "Grazie!", raccoglie con un sorriso i miei complimenti, mentre mi porge non una salvietta, ma l'intera confezione.
OMAGGI A NATASHONA
Quando ci siamo lindati e rivestiti, si può abbandonare la danger zone e tornare alla mattonella, scambiando altre quattro chiacchiere. Come il turgore dei seni lasciava intendere, la moretta di Tirana non ha mai allattato alcun erede, a differenza della maggior parte delle sue comari.
Al solito, indago sulla disponibilità di un loft, ma mi dice di abitare a Milano e di non fidarsi molto a portarvici i clienti, per cui sta ancora valutando l'opzione. Per me sarebbe comunque troppo scomodo e non approfondisco oltre, pur essendo stato incasellato fra i "bravissimi".
Quando stiamo per passare davanti a Natashona, mi fa accostare di fianco a lei e vedo che le consegna un decino. "Azz, non dovrà lasciarle pure lei la cresta!", mi ricordo dell'allieva Natashina/Xheni, prima che scoppiasse il Covid. Klea mi dice solo che la biondona venuta dal gelo dell'Ucraina le aveva prestato un decino per dare il resto a un cliente e che, avendola vista alla mattonella, ne ha approfittato per sdebitarsi.
Giro di boa alla rotonda del trans, ennesimo inchino a Simona e non mi resta che congedarmi da Klea. Bye bye alla nuova bagnina di Cermenate, un'altra inutile vasca per vedere se per caso sia riapparso il pellicciotto di Nikki ai Surgelati e, non volendo fare tardissimo, punto diretto alla branda.
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