[RECE] LAURA FERRAZ - MILANO - ESCORTGALORE
http://escortgalore.wordpress.com/2009/05/28/laura-ferraz-milano/
CIAO RAGA, ho avuto un momento per scrivere una rece di una mia precedente esperienza con la Laura Ferraz, la prima delle due che mi sono concesso. Non scrivo dettagli geografici su la location, perchè non so se è ancora attuale visto che la fanciulla pare momentaneamente fuori Italia. Posso dire che la zona era P.le Lagosta, un monolocale al 1° piano molto pulito e accogliente. Il link l'ho trovato facendo una ricerca su internet, ma non so se è buono. Scrivero entrambe le rece perchè ho visto che non c'è nemmeno una, e la ragazza e solo citata in calce a qualche altro thread.
Ecco la prima rece su LAURA FERRAZ, superattrezzata, superpulita, superpiacevole, superaccogliente ma non troppo safada. Ammetto che ho letto e guardato le foto del suo megacazzo ricurvo verso il basso dal suo gran peso per parecchio tempo, e ho deciso di andarla a trovare . La prima volta mi accoglie nella sua location in zona piazzale Lagosta, appartamento sopra un bar molto frequentato da ragazzi, salgo e scopro che è carina, pulita, ordinata, bagno perfetto, lei è come in foto, non bellissima ma sembra comunque una bella donna. La gamba è un po’ grossa dentro la sua calza a rete a maglie larghe, anche la caviglia non è sottilissima, ma ha un culo possente, forse un po’ troppo siliconato: ci vuole un uccello di 30 cm per arrivare a penetrarla. Ma non sono venuto a trans per quello, ciò che mi acchiappa è essere posseduto da una donna con il pisellone. Non mi perdo nel pensiero di penetrarla, vorrei goderla in altro modo, la cosa.Mi chiede cosa voglio fare, rispondo come sempre: quello che viene. E’ la verità, non ho mai idee precise, vorrei che venisse spontaneo ciò che accade, come fossimo fidanzati liberi, anche seppur per mezz’ora. Lo so che non avviene mai, ma ci spero sempre.
Mi sfodera il bastone da sotto la gonnella bianca plissettata, la stessa che indossa in certe foto. E’ enorme, rosa, venoso, grosso al tatto, mordido e duro al contempo, sembra un vibratore in lattice di quelli perfettamente uguali ai cazzi veri. Non resisto e mi abbasso e lo ciuccio, lo ciuccio con avidità, ma senza riuscire nel tentativo di prenderlo tutto. E’ magnifico, sono eccitatissimo, molto agitato. Lei è tranquilla, non apprezza la mia vispezza. Alla fine mi fa spogliare, mi incappuccia per un sessantanove che dura sessantanove secondi e vengo nella plastica. Fine del film. Troppo veloce, sono deluso da tutto, ma non da lei. :bad: Sono deluso dalla mia scarsa resistenza all’eccitazione, dalla conseguente brevità dell’incontro, dal non sapermi controllare e dominare gli eccessi di entusiasmo che mi fanno venire subito. E mi riprometto di tornare. Caccio le 100 rose, chiacchieriamo amabilmente, lei a domanda risponde. Davvero piacevole persona. Mi dice che non fa otr. Non le piace, non si fida, non ne ha bisogno e voglia. Next time, so…
PS: Ma voi come cazzo fate a controllare l'eccitazione e divertirvi per 30, 60 o addirittura 90 minuti? Io nemmeno se mi masturbo prima...Il fatto è che con le donne che conquisto (un tempo era un attimo, ora bisogna lavorarci di più...) sono bello tranquillo perchè so che ho tempo, che dopo la prima c'è modo e tempo per la seconda, magari per la terza. In alcuni casi, e solo un paio d'anni fa son riuscito per diversi giorni a tenere una media da quattro a sei in un pomeriggio...Lo so che capita quando c'è un particolare magico feeling, una chimica bestiale etc etc. Però vi dico anche che era la consapevolezza di essere ad una grande abbuffata a tempo indeterminato, e questo mi consentiva di dare il meglio di me come quando e con i tempi che mi pareva, perchè lo shot era soltanto una dimostrazione di gusto, e non la fine del pranzo. Da un punto di vista psicologico per me è fondamentale. Siccome penso che anche x alcuni di voi funzioni così ditemi, qual'è il segreto della vostra...durata?
http://escortgalore.wordpress.com/2009/05/28/laura-ferraz-milano/
CIAO RAGA, ho avuto un momento per scrivere una rece di una mia precedente esperienza con la Laura Ferraz, la prima delle due che mi sono concesso. Non scrivo dettagli geografici su la location, perchè non so se è ancora attuale visto che la fanciulla pare momentaneamente fuori Italia. Posso dire che la zona era P.le Lagosta, un monolocale al 1° piano molto pulito e accogliente. Il link l'ho trovato facendo una ricerca su internet, ma non so se è buono. Scrivero entrambe le rece perchè ho visto che non c'è nemmeno una, e la ragazza e solo citata in calce a qualche altro thread.
Ecco la prima rece su LAURA FERRAZ, superattrezzata, superpulita, superpiacevole, superaccogliente ma non troppo safada. Ammetto che ho letto e guardato le foto del suo megacazzo ricurvo verso il basso dal suo gran peso per parecchio tempo, e ho deciso di andarla a trovare . La prima volta mi accoglie nella sua location in zona piazzale Lagosta, appartamento sopra un bar molto frequentato da ragazzi, salgo e scopro che è carina, pulita, ordinata, bagno perfetto, lei è come in foto, non bellissima ma sembra comunque una bella donna. La gamba è un po’ grossa dentro la sua calza a rete a maglie larghe, anche la caviglia non è sottilissima, ma ha un culo possente, forse un po’ troppo siliconato: ci vuole un uccello di 30 cm per arrivare a penetrarla. Ma non sono venuto a trans per quello, ciò che mi acchiappa è essere posseduto da una donna con il pisellone. Non mi perdo nel pensiero di penetrarla, vorrei goderla in altro modo, la cosa.Mi chiede cosa voglio fare, rispondo come sempre: quello che viene. E’ la verità, non ho mai idee precise, vorrei che venisse spontaneo ciò che accade, come fossimo fidanzati liberi, anche seppur per mezz’ora. Lo so che non avviene mai, ma ci spero sempre.
Mi sfodera il bastone da sotto la gonnella bianca plissettata, la stessa che indossa in certe foto. E’ enorme, rosa, venoso, grosso al tatto, mordido e duro al contempo, sembra un vibratore in lattice di quelli perfettamente uguali ai cazzi veri. Non resisto e mi abbasso e lo ciuccio, lo ciuccio con avidità, ma senza riuscire nel tentativo di prenderlo tutto. E’ magnifico, sono eccitatissimo, molto agitato. Lei è tranquilla, non apprezza la mia vispezza. Alla fine mi fa spogliare, mi incappuccia per un sessantanove che dura sessantanove secondi e vengo nella plastica. Fine del film. Troppo veloce, sono deluso da tutto, ma non da lei. :bad: Sono deluso dalla mia scarsa resistenza all’eccitazione, dalla conseguente brevità dell’incontro, dal non sapermi controllare e dominare gli eccessi di entusiasmo che mi fanno venire subito. E mi riprometto di tornare. Caccio le 100 rose, chiacchieriamo amabilmente, lei a domanda risponde. Davvero piacevole persona. Mi dice che non fa otr. Non le piace, non si fida, non ne ha bisogno e voglia. Next time, so…
PS: Ma voi come cazzo fate a controllare l'eccitazione e divertirvi per 30, 60 o addirittura 90 minuti? Io nemmeno se mi masturbo prima...Il fatto è che con le donne che conquisto (un tempo era un attimo, ora bisogna lavorarci di più...) sono bello tranquillo perchè so che ho tempo, che dopo la prima c'è modo e tempo per la seconda, magari per la terza. In alcuni casi, e solo un paio d'anni fa son riuscito per diversi giorni a tenere una media da quattro a sei in un pomeriggio...Lo so che capita quando c'è un particolare magico feeling, una chimica bestiale etc etc. Però vi dico anche che era la consapevolezza di essere ad una grande abbuffata a tempo indeterminato, e questo mi consentiva di dare il meglio di me come quando e con i tempi che mi pareva, perchè lo shot era soltanto una dimostrazione di gusto, e non la fine del pranzo. Da un punto di vista psicologico per me è fondamentale. Siccome penso che anche x alcuni di voi funzioni così ditemi, qual'è il segreto della vostra...durata?