UNA NOTTE PIENA DI EMOZIONI - PARTE III
Nonostante le (parziali) disavventure precedenti:
PARTE I
PARTE II
ogni notte OTR che si rispetti dovrebbe sempre concludersi sulla SS 525, ove il divertimento tramonta solo al sorgere del sole (più o meno ...). Stanotte, però, lo scenario è davvero desolante: scendendo da BG verso Osio, le prime presenze appaiono quasi al confine con Lallio (45.667624,9.636557), ma sono intente a chiacchierare con gli occupanti di una vettura della PS; poi Laura + Elena al Grana Padano, un paio di nere e quindi il vuoto assoluto sino al Kebab, dove l'unica OTR presente (Andreea?, dato che è appostata quasi al semaforo) sta per abbassare la saracinesca; a Osio Sopra mancano tutte all'appello (compresa la Perlettina e la sua vettura); a Osio Sotto ci sono
Gabriella + collega, una ragazza al distributore con le insegne verdi (45.616651,9.595827), le due
new entries nella postazione che fu di K+D, una nera alla rotonda-svincolo che conduce in centro-paese e infine due ragazze praticamente di fronte.
Mentre risalgo verso Bergamo, alcune di quelle che ho visto scendendo sono scomparse a loro volta e Laura, alla forma di Grana, è l'unica presenza femminile rimasta nel raggio di diversi chilometri. Per cui, seppure non del tutto convinto, mi avvicino per l'intervista di rito.
SIMPATICA E TRANQUILLA COME L'ALTRA VOLTA, ANZI NO... NERVOSA E AGITATA
La saluto, mi riconosce e parte con quattro convenevoli, come se volesse chiacchierare un attimo. La posizione non è però la più adatta per fare "social time" e quindi vengo subito al dunque, premettendo però che sono a corto di denaro e che stavolta vorrei provare in macchina. Il rate che mi spara per BJ+RAI (50) è addirittura stratosferico (credo che neppure la Perlettina, che pure applica una tariffa
premium, sia mai andata oltre 40!). Per il semplice BJ (30) è invece più allineata alle medie di mercato e quindi, con un po' tono ironico, chiedo lumi sul fattore-tempo: "Ma per 30, quanto puoi fermarti: giusto 5 minuti?". Laura si stringe un po' nelle spalle, come per dire che non ci sono andato molto lontano e che tale aspetto non dipende purtroppo da lei, ma lascia intendere che ci metterà il massimo dell'impegno. Conferma che la serata è stata tranquilla (eccome, scoprirò poi ...), per cui mi faccio convincere a fare il
test drive, prima di rientrare a casa (sono quasi le 4:50).
Nel breve tragitto sino alla sede operativa (la stessa di Angela), si conferma simpatica e loquace, lamentandosi più che altro degli scarsi affari della serata (che io ingenuamente attribuisco alle temperature molto rigide, che hanno trattenuto in casa buona parte della clientela). Alla ricerca del resto, estrae un po' di pezzi da 50 (che mi dice essere l'incasso complessivo sino a quel momento) e poi finalmente ne trova uno da 20.
Non appena si mette all'opera (per inciso: sopra non ha tolto il piumino; sotto si è abbassata collant e mutandine, per permettere la digitalizzazione), mi è subito evidente che pure lei, come le altre ragazze che ho incontrato altrove poche ore prima, è "sul chi va là". Non appena sente rumori in lontananza, arresta repentinamente il BJ (che, per la cronaca, sta effettuando con grande intensità e frequenza, aiutandosi anche col massaggio dei testicoli) e si alza, per controllare la situazione.
I 60 SECONDI PIU' LUNGHI
Siamo più o meno a metà dell'opera (ho appena finito di saggiare la consistenza dei glutei, che confermo essere poco sodi, e ho iniziato a strofinare le labbra della sua vulva), quando l'ennesima macchina si affaccia nel vialone a fondo cieco. Stavolta, però, non si tratta di qualche cliente in avanscoperta, ma di una vettura dei CC, che procede con le luci blu spente e quindi dà meno nell'occhio. Laura non nasconde un certo scoramento (come se la cosa fosse già accaduta una o più volte la stessa sera) e se ne esce con un "Ca..o!" espiatorio. Fortunatamente, i carabinieri si affiancano dapprima a una vettura ferma all'inizio della via, per cui Laura riesce a rimettersi rapidamente in sesto e far sparire tutto quanto aveva appoggiato sulla plancia. Il minuto successivo è di trepidante attesa, con Laura agitatissima ("tu ce li hai i documenti?") e io che cerco di tranquillizzarla, vista l'esperienza fatta solo un paio d'ore prima. "Cosa vuoi che ci succeda? - le dico - La macchina è parcheggiata in modo regolare e noi siamo solo una coppia che sta parlando tranquillamente all'interno dell'abitacolo, seduti e vestiti. Al massimo, ci chiederanno di controllare i documenti". Laura non pare così serafica, perché mi risponde: "No, non è così, perché è illegale lavorare per strada. Adesso, bisogna solo sperare che non ci contestino ... come si dice ... gli atti ...". "... osceni in luogo pubblico - completo la frase - Ma, appunto, siamo vestiti e stiamo semplicemente chiacchierando". Mentre ci scambiamo i nostri opposti pareri sulla situazione, la vettura dei CC transita una quindicina di metri dietro di noi e scompare temporaneamente dalla vista, probabilmente diretta al fondo della via (dove c'è Elena con il suo cliente).
DECISIONI DIFFICILI
Laura è un tumulto di pensieri, pronunciati ad alta voce. Finalmente rivela che è tutta la serata che i CC stanno pattugliando la SS525 a intervalli più o meno regolari, si lamenta del fatto che le FFdO siano in giro anche ad ora così tarda (sono ormai passate da poco le 5) e poi si lancia in considerazioni di carattere più generale ("In appartamento va bene, ma in strada è ormai quasi impossibile lavorare!"). Cerca quindi di riflettere su cosa sia meglio fare: "Cosa facciamo? Aspettiamo? Andiamo? Scendo qui e torno a piedi?"). Dato che inizialmente non è ben chiaro dove sia la vettura dei CC, le dico che non è il caso che sgattaioli furtivamente fuori dalla mia macchina, perché - se visto - ciò sarebbe come un'ammissione di colpe che non abbiamo.
Alla fine, trascorsi un paio di minuti, decidiamo di ripartire. Le dico di allacciarsi la cintura di sicurezza (cosa che lei esegue prontamente: è la prima volta che vedo un'OTR farlo!), riavvio la macchina, faccio inversione ed esco dal parcheggio. Proprio mentre ci immettiamo sulla strada, ecco riapparire la vettura dei CC, una cinquantina di metri dietro di noi.
Poco prima di arrivare allo stop della forma di Grana, Laura mi dice di curvare leggermente a destra, in modo da essere parzialmente schermati dalla recinzione, e di farla scendere. Faccio due conti e capisco che l'operazione si concluderebbe esattamente 1 secondo prima del sopraggiungere dei CC. Laura, magari, la farebbe anche franca, ma per me sarebbe pressoché inevitabile l'accendersi delle luci blu e la richiesta di accostare, peraltro proprio lungo la SS 525. "No, non è una buona idea - le dico, pensando eventualmente di riaccompagnarla al suo
loft - Facciamo un giro e poi ti riporto qui". Per cui, non la faccio scendere e mi dirigo invece verso Bergamo.
E' PIU' PREOCCUPATA PER ALTRI CONTROLLORI
Come previsto, i CC attraversano la SS 525 ed entrano nella strada che sta di fronte, probabilmente per andare a ispezionare altri luoghi d'imbosco. A questo punto, si tratta solo di trovare un svincolo dove effettuare l'inversione di marcia e di riportare Laura allo
show-room. L'operazione più complessa è però calmare Laura, che è di nuovo molto agitata. I suoi spostamenti spazio-temporali sono evidentemente assoggettati a regole molto rigide (un po' come gli aerei che devono rispettare rotte e slot concordati con la torre di controllo) e quindi continua a ripetere ossessivamente: "Non posso stare in giro! Riportami subito là". Le dico di non agitarsi, che appena possibile farò inversione e che in paio di minuti sarà di nuovo al suo
show-room. Al primo svincolo inverto la marcia e, più o meno nei tempi concordati, la riconsegno sana e salva alla sua postazione. Il tempo di girare attorno all'aiuola spartitraffico, per reindirizzarmi verso casa, e arriva anche Elena, che scende dalla vettura del suo cliente. Mentre me ne vado, noto che le due iniziano a raccontarsi il quarto d'ora di fibrillazione appena vissuto ...
Dato che in ben tre posti diversi (e lontani quasi anni-luce l'uno dall'altro) ho riscontrato una situazione analoga, ho come l'impressione che - da qui alle elezioni - i pattugliamenti notturni da parte delle FFdO saranno più intensi del solito, per trasmettere ai cittadini-elettori una maggiore sicurezza percepita.