DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Lea (o Leandra)
Nazionalità: sedicente Valonese
Età apparente: 20 dichiarati
Descrizione fisica: ragazzetta alta circa 1.60, corporatura normale sul genere bixiano, crine castano chiaro/biondo scuro liscio e non troppo lungo, viso carino e dai lineamenti tondi e regolari, occhi castani, seno N/V
Attitudine: BJ svolto con tecnica semplice ma non le mancano pazienza e perseveranza; piacevole conversatrice, se si mastica l'inglese, italiano ancora embrionale
Reperibilità: la vedo mediamente affaccendata
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ
Durata dell'incontro: 24' lordi, circa 17-18' netti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Cermenate lido
Coordinate: uscita del park delle piscibe, ora munita di Toyotina grigia
LA MIA RECENSIONE
Facendo un rapido riassunto delle puntate precedenti, avevo intervistato Lea una delle prime sere che era apparsa alle piscine, ma il 50one per il solo RAI1 senza BJ, 10 minuti al massimo, aveva fatto concludere l'abboccamento in un nulla di fatto.
Qualche settimana più tardi, ero rimasto per una mezz'oretta a chiacchierare con un collega lì al park e avevamo notato che la biondina ruotasse con la precisione di un metronomo in 15 minuti esatti, un po' pochini per il rate esoso. Essendo in gonnellina, avevo comunque ritentato l'intervista, mi aveva accolto con un "You again?" e mi aveva confermato le stesse condizioni della volta prima, del tutto fuori mercato. Non essendo una persona insistente, al secondo due di picche la avevo semplicemente depennata dal taccuino.
Qualche giorno fa, il nostro nuovo collega Pinella fa quello che avrebbero dovuto fare da mesi i numerosi iscritti di lungo corso, cioè aprire il thread di Lea, e riporta l'interessante notizia che la fanciulla ora conceda anche il solo BJ, purtroppo al rate kitiano di 30. Passo quindi una sbianchettata sulla linea che avevo tirato sul suo nome e la riporto a pagina 1 del taccuino.
LA TERZA INTERVISTA
Una di queste sere, rientrando da lontano, appaio nel Luna Park decisamente sul tardi: molte delle animatrici di viale Tirana hanno già tirato i remi in barca, ma al parcheggio delle piscine c'è ancora la Toyotina grigia e la luce di cortesia è accesa.
Lea deve avermi dimenticato, dopo tutti questi mesi, perchè non esordisce con il "You again?" della scorsa primavera, ma col 50one già noto per antipasto e primo. Chiedo informazioni sul solo BJ, mi conferma il 30ello già riportato dal Pinella, è il boccone amaro che ormai si deve ingoiare in quel di Cermenate e quindi le do l'Ok ad accomodarsi a bordo.
Di solito, non contratto mai con ragazze sigillate in macchina, perchè c'è sempre il rischio di vederle scendere in jeans reginiani o in tuta da sci, ma stavolta corro il rischio, avendo la quasi certezza che sia in mini e autoreggenti. Non appena apre la portiera, la vedo infatti accomodarsi a bordo, abbigliata come mi aspettavo. Le autoreggenti sembrano più delle spesse parigine di lana, ai piedi calza dei tronchetti con un tacco non troppo pronunciato, sopra è sigillata in una giacca a vento, ma quantomeno i jeans a zampa d'elefante del suo esordio sono finiti nel cassone della Caritas
LEA DA VALONA
Che Lea avesse un bel visetto, lo si era notato già le prime sere della sua comparsa a Cermenate lido. Che fosse una ragazzetta a modo, lo si era intuito dal garbo e dell'educazione con cui aveva risposto alle due interviste precedenti. Dopo la stretta di mano iniziale (la sua gelata), servono 2-3 minuti di viaggio per raggiungere il retrobottega e la biondina si conferma una piacevole compagnia.
Attendiamo il timbro ufficiale di Supergatto

, ma Lea parla un ottimo inglese e basta un attimo per raccogliere i dati per la scheda tecnica: ha 20 anni, viene da Vlore (Valona) ed è al secondo periodo di lavoro a Cermenate, inframezzato da un periodo di vacanza al paesello.
Quando raggiungiamo il retrobottega, mi rendo conto che le mie ruote avevano calcato per l'ultima volta questo spiazzo di asfalto almeno 7-8 anni fa: la fanciulla a bordo era ancora più bionda di Lea ed era
Maria Simpatia, una delle tante allieve di
Tania Riomare, che senz'altro compare Etna ricorderà molto bene, per averne ricevuto un lungo FK!
LA RECE VERA E PROPRIA
Riguardo al resto, ci eravamo già messi d'accordo alla mattonella e quindi non ci sono sorprese: le allungo due ventelli e ne ricevo in cambio un decino e l'estrazione della bustina del condom. Prima di dare inizio alle danze, Lea si sfila e appoggia allo schienale la giacca a vento, tenendo però addosso un maglioncino aderente di colore beige, sotto il quale si nota una discreta dotazione pettorale, che però per buona parte potrebbe essere Wonderbra. Nel frattempo, anche io sono pronto, con le braghe calate, il sedile arretrato e lo schienale leggermente inclinato, per stare più comodo. A danze in corso, mi renderò conto di non avere rialzato il volume dell'autoradio dopo l'intervista e quindi il tutto avverrà in un silenzio tombale, adatto alla location dove ci troviamo.
L'incappucciamento avviene con calma serafica e si conclude con successo, dopo qualche secondo di armeggiamento attorno al compare. È tutto pronto e dunque Lea si china in torsione sul mio basso ventre, appiattendosi con l'addome contro il bracciolo centrale. L'azione è ancora abbastanza basilare, il classico su e giù senza particolari squilli di tromba, è accompagnata dall'aiuto della mano malandrina e il Dolby Sorround è completamente spento, appunto come l'autoradio della mia macchina.
Io scosto quasi subito il corto gonnellino svolazzante, mi aspettavo di trovare un paio di spessi collant invernali e invece con piacere scopro che erano proprio autoreggenti o parigine: gli occhi vedono e Tentacolo tocca la nuda pelle delle chiappette di Lea, la cui gioventù dona loro una bella consistenza. Anche se non mi dà grande piacere, dato che è sigillata nel suo maglioncino beige, le carezzo un po' pure la schiena, più che altro per rilassarla durante l'esecuzione del BJ.
Ogni tanto, la biondina di Valona si aiuta un po' di più con la mano, ci butta dentro anche qualche intermezzo di smanacciamento puro, ma non ci sono vere e proprie interruzioni dello sviluppo complessivo, che preve sempre il ritorno all'azione orale. Avendo tenuto l'autoradio spenta, non c'è stato l'evento dell'orchestra che smette di suonare al decimo minuto dallo spegnimento del motore e quindi è difficile dare una progressione esatta dei tempi: ad ogni modo, siamo rimasti via 24 minuti, potremmo essere stati al retrobottega 17-18 e quindi Lea non ha alzato bandiera bianca prima di una decina di giri di lancette.
SI PASSA IN FALEGNAMERIA
Quando è stanca (poi mi dirà di essere in servizio dalle 20.30 e sono più o meno le 2), è lei a passare spontaneamente allo smancciamento, restando sempre col busto un po' chino verso di me. La sua posizione rannicchiata e il fatto che impiegherebbe un paio di minuti per sfilarsi un maglione così aderente mi fanno subito capire che oggi non mi riuscirà la mossa di assistere allo scoperchiamento dei seni. Rinuncio quindi alla mammografia, che probabilmente avrebbe dato discrete soddisfazioni e mi accontento di cingerla di nuovo da dietro, massaggiandole le belle chiappette.
Quando Lea è stanca pure con la mano, il testimone viene passato a Federica, che attendeva in panchina il suo momento di scendere in campo. In questa fase, Lea si dimostra già discretamente scafata, perchè non se ne sta inerte ad attendere la conclusione delle operazioni, massaggiandomi invece le cosce e i gioielli di famiglia, in una piacevole alternanza di carezze col palmo e col dorso della mano e di solleticamenti con le unghie. L'ultima tecnica, che è molto rilassante e fa salire delicati brividi di piacere dai Paesi Bassi, è quella che mi piace di più e quindi le chiedo di continuare in questo modo. La ciliegina sulla torta sarebbe stata che Lea risalisse sino ai capezzoli, ma io sono più sigillato di lei, in camicia e maglione, e quindi sarà per un'altra volta.
Le operazioni procedono così per una manciata di minuti, sinchè non varco felice la linea del traguardo, circa un quarto d'ora dopo l'inizio delle danze. Qui devo registrare una nota di demerito per Lea, che mi passa solo un paio di fazzoletti di carta e non le più funzionali salviette umidificate.
SOUVENIR DALL'OLANDA
Quando siamo pronti, si può ripartire alla volta della mattonella. Per rientrare, Lea mi fa chiudere il giro dell'isolato e quindi ripercorro, dopo anni, il circuito che per qualche mese era stato la normalità con la
Maltesina. Chiacchiere sempre piacevoli con la biondina di Valona, sinchè non siamo di nuovo dietro alla sua Toyotina. Mi incuriosisce il fatto che la vetturetta abbia l'adesivo NL dei Paesi Bassi (quelli veri) e mi immagino che abbia esercitato lì, prima di venire in Italia, e che lo abbia incollato per ricordo. È invece la Toyotina, ad avere avuto una prima vita in mezzo ai tulipani e ai mulini a vento, prima di venire reimmatricolata con targa albanese.
Ci salutiamo e, una volta tanto, sia il sottoscritto, sia la fanciulla siamo diretti in simultanea alle rispettive brande: dopo quasi 6 ore di servizio, pure Lea stava già smontando le tende e la avevo intercettata un attimo prima che stesse abbandonando la sua torretta di avvistamento da Baywatch.
Per postazione Cermenate al parcheggio delle piscine intendi il parcheggio Acquasport di Cermenate ?
Rispondo per conto del Pinella: yess, sono le uniche piscine di Cermenate ... però devi spostare il tuo spillone da in mezzo alla provinciale, all'uscita del parcheggio
