SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
ZONA: 45.487118, 9.130999 (vicino a una delle pensiline di via Terzaghi)
NOME: Nicoleta
NAZIONALITA': ROU
ETA': 22 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 15' sotto un albero dell'amore
DESCRIZIONE FISICA: lunghi capelli castano scuri/mori, silhouette velinica, viso particolare ma per i miei canoni carino, con zigomi poco pronunciati e bel nasino all'insù, occhi scuri, seno N/V
ATTITUDINE: tecnica ordinaria, ma buona dedizione al compito ; professionale, in fondo gentile, ma poco espansiva
LA MIA RECENSIONE:
Mi scuso se il racconto sarà un po' avaro di particolari erotici, ma è avvenuto più o meno una settimana fa, è stato seguito da altri incontri nel frattempo e non è stato così memorabile da lasciarmi impressi chissà quali dettagli
ASPETTANDO IL CAMBIO DELLA GUARDIA
Dopo essere passato a ritrovare la mia nuova amichetta
Natalia Sant'Elia (la quale mi ha confermato che la sua amica "bruneta", nota agli appassionati del forum come
Emma, non è rumena ma albanese), faccio qualche vasca lungo le vie Terzaghi e Salmoiraghi, curioso di osservare coi miei occhi il famoso cambio della guardia. Non credo di essere realmente riuscito a vedere le famose polacchette, ma prima che il cocchio di Cenerentola si ritrasformi in zucca, alle due pensiline di via Salmoiraghi più vicine alla rotonda MM ho censito - ma non ancora recensito - tre ragazze: la Mummia mora e una biondina carina, più sorridente e scosciata su un lato (arrivando dal centro) e l'altra biondina carina in jeans quasi di fronte (andando verso il centro). Terminate le operazioni con Nicoleta, noterò quest'ultima andarsene a piedi con un ragazzo, che immagino essere il suo boy.
LA TOFFANIN DI BUCAREST
Non è però di loro che parlerà questo breve racconto. Tornando al semaforo fra Terzaghi e Sant'Elia, noto una terza ragazza mora e slanciata, che passeggia lungo il marciapiede opposto ai campi da calcetto, non lontano dalla pensilina del bus. Facendo due più due (anzi tre, come le ragazze carine, meno due, quelle che avevo già visto la settimana precedente), concludo che sia Nicoleta. Di viso, potrebbe vagamente somigliare a una Toffanin più giovane ed è quella che mi incuriosisce di più. Pur non chiamandomi Piersilvio (e pur non avendo visto Verissimo una sola volta nella mia vita), decido che la graziosa fanciulla possa valere un secondo giro di giostra.
Giro di boa appena possibile e Pieroscar accosta di fianco a lei, in quella che dovrebbe essere la corsia in cui parcheggiano le vetture di giorno. Il marciapiede è alto, lei si avvicina senza inizialmente chinarsi verso il finestrino e quindi ne vedo più la topa (le mutandine, in realtà ...) che il volto. La visione non è affatto malvagia, ma così è proprio impossibile intendersi. Finalmente capisce che deve scendere sulla banchina e affacciarsi dentro la mia macchina, perché si possa condurre l'intervista di rito. Il vento dell'inflazione probabilmente soffia dalle montagne, perché è già arrivato a Lentate, ma non a Milano: la moretta propone il rate di base per il BJ conoscitivo e quindi è presto invitata ad accomodarsi di fianco me.
Si fanno subito le reciproche presentazioni e, come immaginavo, la signorina si chiama
Nicoleta. Dice di essere rumena, di avere 22 anni e di essere qui ormai da due. Come tutte le ragazze con passaporto dacico, dice di essere di una località vicina a Bucarest. Quando provo a indagare un po' ("Di dove? Giurgiu? Ploiesti?"), la moretta rimane evasiva ("Vicino a Bucarest") e allora taglio corto ("Avevo comunque finito quelle che conoscevo

"), perché evidentemente non vuole rivelarmi il nome del paesello. All'inizio sembra interessata a sapere come mai conosca qualche
oras della Romania, ma poi la vedo poco attenta al racconto delle mie vicissitudini in terra dacica e quindi è abbastanza positivo che in ben poco tempo siamo al suo retrobottega. Se non altro, Nicoleta è una delle poche OTR ad allacciare la cintura di sicurezza ... allacciare, non allacciarsi, perché la fa passare dietro la schiena
Parcheggiamo all'ombra di una pianta, in un'area di sosta non troppo grande e in mezzo a vari palazzi. "Ti piace?", mi domanda la graziosa moretta. "Mah, alla fine dobbiamo farci solo un BJ e quindi penso che vada bene", le rispondo. "Sì, infatti non si vedrà niente", mi tranquillizza Nicoleta.
LA RECE VERA E PROPRIA
Qui i ricordi si fanno più vaghi e l'unica cosa certa è che si siano regolate subito le formalità burocratiche, col foglietto azzurro immediatamente fagocitato dalla sua borsetta

Credo che Nicoleta non si sia tolta il chiodo nero, perché non mi è rimasto impresso alcun dettaglio di come fosse abbigliata sotto, mentre dovrebbe essersi abbassata spontaneamente almeno i collant trasparenti, perché ho il vago ricordo di lei che se li ritira su alla fine dell'incontro, mentre io osservo la gigantesca rosa tatuata sulla sua coscia sinistra.
In ogni caso, dopo avere brevemente smanacciato e poi incappucciato il compare, la moretta venuta dalla Dacia si china sul mio basso ventre e dà inizio a un BJ di discreta fattura, svolto col busto in torsione. Non ho memoria di alcuna mossa da circo da potere raccontare ai nipotini, ma la sua azione è senz'altro svolta con buona dedizione, probabilmente anche nella convinzione di potere liquidare la pratica in un paio di minuti d'orologio

Dato che la schiena non è accessibile, i miei tentacoli si srotolano subito verso le sue chiappe, che sono sode come la sua silhouette lascerebbe immaginare.
Le immersioni di Nicoleta sono discretamente lunghe (più o meno un paio di minuti cadauna) e vengono interrotte da eventi più o meno imprevisti. Un paio di volte, è lei a risollevarsi spontaneamente, perché i suoi capelli lunghi e lisci si sono appoggiati sul mio basso ventre e hanno iniziato a intralciarla nelle operazioni. Un'altra volta, sono io a chiederle di arrestarsi brevemente, perché vedo entrare una macchina nel parcheggio e voglio sincerarmi che non accosti proprio di fianco a noi. Anche Nicoleta la osserva con attenzione, mentre si ferma in uno stallo proprio alle nostre spalle, e conclude che sia una delle sue "amiche", con un ns. collega. Più tardi, quando proverà io a risollevarle i capelli, per appoggiarli tutti sulla spalla destra, la moretta mi pregherà di non toccarglieli, probabilmente terrorizzata che possa ungerglieli o sporcarglieli con le mani, con cui avevo appena mangiato un fritto misto di pesce
Il fratellino è discretamente arzillo, ma il precedente incontro con Natalia ha scaricato l'artiglieria e quindi so già che le operazioni potrebbero continuare sino a domattina, senza che ci siano concrete possibilità di varcare nuovamente la linea del traguardo. All'inizio non lo dico a Nicoleta, che però deve arrivarci da sola, dato che già dopo 5 minuti inizia a interrogarmi, un po' allarmata di non essere già riuscita a farmi capitolare. La solfa si ripete identica al decimo minuto, quando Nicoleta si fa più esplicita: "Non so se tu sia mai stato con altre ragazze, ma per un BJ di solito non si rimane così tanto". Fingo di cascare dal pero, chiedendo maggiori lumi: "Scusa, ma sono proprio imbranato, perché sarò stato al massimo con un paio di ragazze ... quanto potresti rimanere?". "Non più di 10 minuti ...", mi risponde la graziosa moretta, che però si rituffa spontaneamente sul mio basso ventre e prova un'ultima sessione d'immersione. Si tenta anche con un po' di sana falegnameria e con la solita sessione di autoerotismo finale (a cui Nicoleta non partecipa granché, perché sta già armeggiando coi fazzoletti), ma i serbatoi sono ancora scarichi e quindi decido spontaneamente di soffiare per tre volte nel fischietto, dichiarando chiuso il match: "Magari sarà per un'altra volta ..."
LA ROSA DI BUCAREST
Durante le rivestizioni, mi faccio mostrare meglio il mega-tatuaggio arboreo/floreale che decora la sua coscia sinistra: dovrebbe essere una gigantesca rosa ed esserle costato la modica cifra di 500 euri, più o meno 10 velocità urbane, per chi è familiare solo col vecchio conio. Si scambiano ancora due battute lungo la via del ritorno, ma Nicoleta non dà proprio l'impressione di essere una ragazza molto espansiva: è sicuramente professionale, si comporta anche in modo gentile, ma sembra tutto fuorché una gran chiacchierona ... o magari si scioglie un po' di più, una volta presa confidenza con un nuovo cliente.
Non ci vuole molto a tornare al semaforo dei campi da calcetto. Approfitto del fatto che sia rosso e che non arrivi nessuna vettura dall'altra parte, per fare una perversione di marcia che mi potrebbe valere l'arresto immediato in flagranza di reato. Ma viene fatta per una buona causa, che mi varrebbe le attenuanti specifiche, ossia quella di riconsegnare la moretta nell'esatto punto in cui l'avevo prelevata, evitandole così un pericoloso attraversamento stradale su precarie high heels

La moretta apprezza lo cortesia e così ci congediamo, magari a una prossima volta, o magari anche no.
Questo è quanto ... sperando di avere risollevato il morale al generale Tito

Sono certo che la voglia di tro..are non gli sarebbe mai passata, ma magari gli è tornata quella di recensire :D