NOME: Sara
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
ZONA: viale Umbria, all'angolo con via Maestri Campionesi (o, eventualmente, sull'altro lato del marciapiede, angolo via Pistrucci)
NAZIONALITA': albanese
ETA': 24, apparentemente piuttosto credibili
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 15-20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: bionda, magra, bel corpo con sedere a calottine tonde e sode, sorriso con dentatura non perfetta, ma in generale significativamente bella di viso
LA MIA RECENSIONE:
Premetto che non sono sicuro che la ragazza sia presente in questo periodo di metà agosto in cui mi è capitato di vedere molte postazioni, anche "storiche", sguarnite e può essere che qualche operatrice abbia momentaneamente "staccato". Se posto solo adesso la rece di un incontro che è in realtà avvenuto a fine luglio-inizio agosto è anche perché mi piace minimizzare il rischio di essere riconosciuto come recensore dalle ragazze in questione, soprattutto in quei casi, come questo, in cui la recensione deve per forza di cose essere pesantemente negativa.
Questa biondina da pochissimo comparsa in viale Umbria (lavora in genere dalle ore 22:00 circa in poi), presso la postazione che qualche anno fa apparteneva all'Ucraina Natasha (temo, ahimè, definitivamente ritiratasi dagli affari), è un missilone intergalattico se mai ce n'è stato uno. Mi aveva fatto da subito quest'impressione per il suo atteggiamento alla prima intervista, ma il fatto che fosse nuova e particolarmente carina mi ha indotto a provarla comunque, sebbene le premesse fossero pessime in partenza. Dato che non si era mai vista prima e che, da quattro chiacchiere scambiate dopo il rapporto, si direbbe proprio che sia nuova del mestiere e del tutto inesperta del medesimo, le posso dare il beneficio del dubbio, ipotizzando che col tempo possa modificare il suo comportamento, anche se in genere l'indole di base di una persona non cambia, che sia una "new entry" o una tipa scafatissima.
Mi fermo con lei dopo che in un paio di serate precedenti, in cui per vari motivi non avrei potuto comunque prenderla (per esempio, in un caso ero appena stato con la Moldava Alexandra, da me recensita anni fa, che è recentemente tornata a battere all'angolo con via Monte Ortigara dopo il "fermo attività" legato al covid), l'avevo intervistata ricavandone impressioni non particolarmente positive: la tizia chiedeva 70 (!!!) per un bocca-fica a casa sua (per lo meno effettivamente vicinissima), privo di qualsiasi anche vaga possibilità di qualunque optional aggiuntivo (e dunque con pompa rigorosamente solo coperta). La sera in cui avrei finito per prenderla, le chiedo se per lo meno, per quella cifra, si possa stare in stanza un po' di più rispetto ai 10 minuti classici da sveltina in strada e lei, che effettivamente doveva essersi invece settata proprio su quei tempi lì, mi risponde un po' imbarazzata promettendo 15 minuti, "massimo 20"!
Mi si dirà: perché non l'hai mandata affanculo? Perché era effettivamente giovane e carina, perché mi era entrato nella testa quel tipico chiodo fisso (ben noto a noi punter) che me la volevo fare a tutti i costi e perché, dal momento che sentivo comunque il bisogno di farmi una chiavata e quella sera a quell'ora non mi pareva di avere molte altre opzioni valide a disposizione, tanto valeva farsi rapinare da lei.
Quindi saliamo in casa da lei e qui ha inizio una prestazione che solo per via della mia esperienza e della mia capacità di eccitarmi con immagini estrinseche alla situazione, non si trasforma in un totale disastro, andandoci comunque vicino. Sarò breve sui difetti constatati:
1) la ragazza, come molte novizie, è maniacale nella gestione del profilattico, che sente il bisogno di srotolare ossessivamente fino alla base del membro per diecimila volte in pochi minuti;
2) noto inconveniente della mano frapposta tra i rispettivi organi;
3) noto inconveniente del "non mi toccare qui, non mi toccare là, non mettere il dito dentro, così mi fai male, ecc.": insomma, un rompimento di cazzo continuo;
4) sostanziale incapacità di fare un pompino decente e degno di questo nome: gira intorno all'uccello con leccamenti impercettibili o accenni di ciucciata come se le facesse schifo prenderlo in bocca come si deve;
5) tende a fare fretta al cliente, incoraggiandolo a venire, quando ancora non sono passati cinque minuti; anche a fine rapporto, pur non osando essere scortese (mi ha dato l'idea di una tizia piuttosto pavida, che tende ad adeguarsi a tutto ciò che venga detto da una persona decisa), ha tentato di accelerare la mia fase di lavaggio e vestizione: al che le ho mostrato che stava scoccando in quel momento il quarto d'ora che mi aveva promesso come durata minima e ho fatto tutto con la massima calma per i successivi cinque minuti;
6) questo è veramente il massimo, mai incontrato qualcosa del genere in più di vent'anni di onorata carriera: mentre, dopo una mediocre missionaria e una un po' più piacevole pecorina, sto per concludere, lei pretenderebbe che venissi fuori (!!!), nonostante avessi tanto di goldone accuratamente incappucciato! Ma questa è fuori come un balcone. Ho proceduto a sborrare comunque mentre ero piantato dentro di lei, ignorando qualche suo dimenamento. Al termine le ho domandato ragione della sua richiesta e lei ha risposto che aveva paura che il profilattico potesse rompersi e che dunque lei "lavora così". Ma allora mettiti a fare un altro mestiere, stella!
Come dicevo, l'unica cosa che ha mezzo salvato il rapporto è che la ragazza, nuda (a parte un top che diceva le sarebbe stato troppo scomodo da togliere e rimettere, ma che aveva per lo meno sollevato sulle tettine), sia a cosce aperte che a quattro zampe era veramente uno splendore di fresca giovinezza. Ma ovviamente, se spera che le basti questo per sopravvivere sul mercato milanese a fronte di prestazioni così penose, le toccherà prima o poi rifare i suoi calcoli...
Tanto vi dovevo.
CITTA DELL'INCONTRO: Milano
ZONA: viale Umbria, all'angolo con via Maestri Campionesi (o, eventualmente, sull'altro lato del marciapiede, angolo via Pistrucci)
NAZIONALITA': albanese
ETA': 24, apparentemente piuttosto credibili
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 15-20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: bionda, magra, bel corpo con sedere a calottine tonde e sode, sorriso con dentatura non perfetta, ma in generale significativamente bella di viso
LA MIA RECENSIONE:
Premetto che non sono sicuro che la ragazza sia presente in questo periodo di metà agosto in cui mi è capitato di vedere molte postazioni, anche "storiche", sguarnite e può essere che qualche operatrice abbia momentaneamente "staccato". Se posto solo adesso la rece di un incontro che è in realtà avvenuto a fine luglio-inizio agosto è anche perché mi piace minimizzare il rischio di essere riconosciuto come recensore dalle ragazze in questione, soprattutto in quei casi, come questo, in cui la recensione deve per forza di cose essere pesantemente negativa.
Questa biondina da pochissimo comparsa in viale Umbria (lavora in genere dalle ore 22:00 circa in poi), presso la postazione che qualche anno fa apparteneva all'Ucraina Natasha (temo, ahimè, definitivamente ritiratasi dagli affari), è un missilone intergalattico se mai ce n'è stato uno. Mi aveva fatto da subito quest'impressione per il suo atteggiamento alla prima intervista, ma il fatto che fosse nuova e particolarmente carina mi ha indotto a provarla comunque, sebbene le premesse fossero pessime in partenza. Dato che non si era mai vista prima e che, da quattro chiacchiere scambiate dopo il rapporto, si direbbe proprio che sia nuova del mestiere e del tutto inesperta del medesimo, le posso dare il beneficio del dubbio, ipotizzando che col tempo possa modificare il suo comportamento, anche se in genere l'indole di base di una persona non cambia, che sia una "new entry" o una tipa scafatissima.
Mi fermo con lei dopo che in un paio di serate precedenti, in cui per vari motivi non avrei potuto comunque prenderla (per esempio, in un caso ero appena stato con la Moldava Alexandra, da me recensita anni fa, che è recentemente tornata a battere all'angolo con via Monte Ortigara dopo il "fermo attività" legato al covid), l'avevo intervistata ricavandone impressioni non particolarmente positive: la tizia chiedeva 70 (!!!) per un bocca-fica a casa sua (per lo meno effettivamente vicinissima), privo di qualsiasi anche vaga possibilità di qualunque optional aggiuntivo (e dunque con pompa rigorosamente solo coperta). La sera in cui avrei finito per prenderla, le chiedo se per lo meno, per quella cifra, si possa stare in stanza un po' di più rispetto ai 10 minuti classici da sveltina in strada e lei, che effettivamente doveva essersi invece settata proprio su quei tempi lì, mi risponde un po' imbarazzata promettendo 15 minuti, "massimo 20"!
Mi si dirà: perché non l'hai mandata affanculo? Perché era effettivamente giovane e carina, perché mi era entrato nella testa quel tipico chiodo fisso (ben noto a noi punter) che me la volevo fare a tutti i costi e perché, dal momento che sentivo comunque il bisogno di farmi una chiavata e quella sera a quell'ora non mi pareva di avere molte altre opzioni valide a disposizione, tanto valeva farsi rapinare da lei.
Quindi saliamo in casa da lei e qui ha inizio una prestazione che solo per via della mia esperienza e della mia capacità di eccitarmi con immagini estrinseche alla situazione, non si trasforma in un totale disastro, andandoci comunque vicino. Sarò breve sui difetti constatati:
1) la ragazza, come molte novizie, è maniacale nella gestione del profilattico, che sente il bisogno di srotolare ossessivamente fino alla base del membro per diecimila volte in pochi minuti;
2) noto inconveniente della mano frapposta tra i rispettivi organi;
3) noto inconveniente del "non mi toccare qui, non mi toccare là, non mettere il dito dentro, così mi fai male, ecc.": insomma, un rompimento di cazzo continuo;
4) sostanziale incapacità di fare un pompino decente e degno di questo nome: gira intorno all'uccello con leccamenti impercettibili o accenni di ciucciata come se le facesse schifo prenderlo in bocca come si deve;
5) tende a fare fretta al cliente, incoraggiandolo a venire, quando ancora non sono passati cinque minuti; anche a fine rapporto, pur non osando essere scortese (mi ha dato l'idea di una tizia piuttosto pavida, che tende ad adeguarsi a tutto ciò che venga detto da una persona decisa), ha tentato di accelerare la mia fase di lavaggio e vestizione: al che le ho mostrato che stava scoccando in quel momento il quarto d'ora che mi aveva promesso come durata minima e ho fatto tutto con la massima calma per i successivi cinque minuti;
6) questo è veramente il massimo, mai incontrato qualcosa del genere in più di vent'anni di onorata carriera: mentre, dopo una mediocre missionaria e una un po' più piacevole pecorina, sto per concludere, lei pretenderebbe che venissi fuori (!!!), nonostante avessi tanto di goldone accuratamente incappucciato! Ma questa è fuori come un balcone. Ho proceduto a sborrare comunque mentre ero piantato dentro di lei, ignorando qualche suo dimenamento. Al termine le ho domandato ragione della sua richiesta e lei ha risposto che aveva paura che il profilattico potesse rompersi e che dunque lei "lavora così". Ma allora mettiti a fare un altro mestiere, stella!
Come dicevo, l'unica cosa che ha mezzo salvato il rapporto è che la ragazza, nuda (a parte un top che diceva le sarebbe stato troppo scomodo da togliere e rimettere, ma che aveva per lo meno sollevato sulle tettine), sia a cosce aperte che a quattro zampe era veramente uno splendore di fresca giovinezza. Ma ovviamente, se spera che le basti questo per sopravvivere sul mercato milanese a fronte di prestazioni così penose, le toccherà prima o poi rifare i suoi calcoli...
Tanto vi dovevo.
Ultima modifica:
