La sentenza recita
può ritenersi cristallizzato il reato nel caso in cui all'attività di mera pubblicazione si aggiunga una cooperazione tra soggetto e prostituta, concreta e dettagliata, al fine di allestire la pubblicità della donna, che si offre per gli incontri sessuali, evidentemente per rendere più allettante l'offerta e per facilitare l'approccio con un maggior numero di clienti, cooperazione esplicantesi nell'organizzazione di servizi fotografici nuovi, sottoponendo le donne a pose erotiche, ponendo in essere una collaborazione organizzativa al fine di realizzare il contatto prostituta"
Consideriamo pure il margine interpretativo, ma a rigor di logica se una persona si limita a raccontare la propria esperienza mi pare remota l'ipotesi di reato. Mentre se alla recensione entusiastica aggiungo parole come "consiglio caldamente" o "non potete perdervela" o anche una serie di indicazioni su come contattarla, che so "meglio la mattina che il pomeriggio" numeri di telefono non indicati negli annunci, o anche frasi tipo "è tornata finalmente Tizia" ovvero tutto quanto farebbe dubitare anche noi che si tratti della stessa escort o di un protettore, effettivamente credo che il rischio potrebbe aumentare esponenzialmente.