Devo ammettere che la scelta del titolo è stata infelice e può avere ingenerato l’equivoco che il tema della discussione fosse proprio quello del rispetto, mentre il senso vero della discussione che volevo proporre lo si capisce dalla lettura del post. Però la discussione poi si è dipanata e sviluppata oltre ed è stato anche utile ed interessante.
Il problema del rispetto non si deve neppure porre. Le escort meritano tutto il rispetto dovuto a qualsiasi persona a prescindere da qualunque valutazione sulle loro prerogative sessuali, professionali,morali e quant’altro. E soprattutto non è assolutamente lecito condannare l’intera categoria in maniera superficiale e semplicistica solo perché non tutte si comportano poi in maniera corretta. Cosa dovremmo dire allora di tante altre categorie a cominciare dai politici? Io poi penso che quella della escort sia addirittura una professione meritoria. Adoro le escort e con loro cerco sempre di avere un rapporto che non sia circoscritto esclusivamente ad un mero scambio di prestazioni ed il più delle volte ci riesco perché mi capita quasi sempre di avere a che fare con persone meravigliose e belle in tutti i sensi. Quei pochi incidenti di percorso che mi sono capitati come a chiunque (non posso credere che le critiche che leggo sui forum siano tutte opere di diffamazione o reazioni di trogloditi) cerco di dimenticarli e di non darci peso più di tanto anche se mi hanno fatto girare i zebedei.
Il discorso di come difenderci dalle fregature è altra questione e qui ognuno si regola secondo la propria esperienza. Faccio solo notare che non tutti i frequentatori di escort sono iscritti a forum di discussione come questo e poi che molti hanno esperienze con escort di strada che non hanno inserzioni pubblicitarie in rete.
Detto ciò volevo solo brevemente tornare sul vero tema della discussione e che è stato centrato solo nelle prime risposte.
Il titolo Rispetto per le escort? dunque va inteso nel senso che non ci si domanda se è lecito o meno portare rispetto alle escort (in tal caso il punto interrogativo finale non sarebbe stato necessario) ma che senso hanno (punto interrogativo) la sollecitazione al rispetto alle escort presente spesso nelle recensioni. Adesso se io vado al ristorante e decido di recensirlo per offrire agli altri ipotetici clienti la mia valutazione (mi sono accorto che vi sono molti forum del genere oltre al più famoso tripadvisor) dirò delle mie impressioni sulla qualità delle portate, del servizio ecc.. ma a prescindere se la mia valutazione complessiva sarà negativa o positiva non mi verrà mai in mente di suggerire di comportarsi bene nel locale o di rispettare i camerieri. Mi sembrano delle ovvietà. Non è che se uno mangia male comincia a tirare i tavoli per aria. Però io di sovente leggo soprattutto sulle recensioni di escortforumit (spero che si possa dire e non venga intesa pubblicità occulta) “mi raccomando trattatela bene” o espressioni del genere e mi sono sempre chiesto che senso abbiano. Dalle risposte fornite sinora qualche convinzione me la sono fatta. Intanto che non tutti trovano strane queste sollecitazioni quasi come le si volesse intendere una estensione di giudizio positivo. I primi due invece (prima che la discussione prendesse tutt’altra piega) mi hanno suggerito che alle volte il coinvolgimento sentimentale può essere determinante (non ci avevo pensato). Io che sono molto malizioso e molto più di tanti altri, penso che alcune recensioni (ribadisco alcune) siano costruite ad hoc, forse attribuibili direttamente alle escort stesse. Avrò forse mancato loro di rispetto?
Il tuo ultimo intervento, fa virare la discussione verso un altro argomento ovvero:
la distrazione del concetto di recensione al fine di trarre un indebito vantaggio personale o a favore di terzi.
Di questo nella policy si parla. Purtroppo, la sensibilità di molti ahimè della quasi totalità dell'utenza web italiana (non solo punter) intende la recensione come uno strumento finalizzato ad ottenere un risultato personale, molto spesso legato alla sfera psicologica dell'individuo, in risposta ad un presunto torto subito, ad un allontanamento, ad una mancata accettazione da parte di terzi. Altrettanto, l'altra parte cioè chi gestisce un esercizio di qualsiasi tipo, si sente ostaggio della recensione quindi aborra tutti i siti che consentono lo scambio di informazioni, ritenendoli TUTTI di parte.
Il concetto dell'abuso della recensione è il seguente. Nella propria pochezza di consapevolezza di consumatore, dei propri diritti ma anche dei propri doveri, il cliente medio italiano si crea un potente alibi che poi trasferisce all'interno di una trattativa che in tal modo, dimostra di non sapere condurre:
Se mi tratti male ti faccio un recensione negativa. Paradossalmente NON E' l'opposto di
se mi tratti bene te ne faccio una positiva che sarebbe il massimo!
Nel primo caso si minaccia una ritorsione per ottenere qualcosa di indebito:
se non mi paghi il pizzo, ti brucio il capannone.
Nel secondo caso è invece la molla scatenante per
un circolo virtuoso che fa del bene a tutti: il fornitore e il cliente, ma anche i clienti successivi che altrettanto consapevoli di questa situazione, sapranno che un reciproco e sereno buon comportamento, porterà ad una buona esperienza che poi verrà pubblicata e che genererà ancora un nuovo incontro e così via....
Veniamo al quid. Il
trattatela bene può anche volere dire
per molti ma non per tutti.
Personalmente disgusta come frase e quando la individuo la edito con motivazione scritta in parentesi quadra, perchè ha un che di favoreggiante, un retrogusto di chi ha interesse a portare l'acqua al proprio mulino attraverso un servizio messo a disposizone da terzi. Ha la stessa valenza di
evitatela: e perchè? se a me piace giocare a solitario e tutte le volte che perdo butto dieci euro nel camino, a te recensore, che cazzo te ne frega? Mi limito a dire che soggettivamente non fa per me, descrivendone i motivi nella recensione appunto, che rappresenta LA MIA ESPERIENZA e come tale SOGGETTIVA che può essere SMENTITA e STRAVOLTA da quelle successive. Quindi mi metto in gioco anche io come cliente, alla pari del mio fornitore di servizo.
Se mi pongo su di uno scranno di INFALLIBILITA' allora sono
divino e mi viene da dire, a fare cosa pubblicare una recensione: in qualità di DIO scaglio dall'altro dell'Olimpo un saetta che incenerisce l'escort di turno, faccio prima e magari mi diverto a giocare a tiro al bersaglio.
Peggio ancora:
sconsigliatissima. E anche qui la domanda che si dovrebbe porre il lettore è: ma chi cazzo sei? Vittorio Sgarbi, Federico Zeri o Achille Benito Oliva della patata a pagamento? Sei qualificato e qualificabile per mettere in discussione in modo netto e basato su parametri oggettivi, un RAPPORTO SESSUALE INTIMO corredato da pagamento di PRESTAZIONE qiundi determinare le sorti professionali future di un soggetto?
Limitati a descrivere la tua avventura senza tentativi di interferenza nel libero arbririo degli altri. Dai la tua opinione, il tuo contributo. Siamo tutti bravi a dire agli altri ciò che è giusto e ciò che no. Pochi però lo fanno prendendosi la responsabilità di quello che scrivono o peggio, non hanno consapevolezza che SCRIVERE non è PARLARE.