rispetto per le escort?

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Ma come non viviamo in un mondo ideale.....e per certti problemi non abiamo i mezzi da risolverli, usiamo la blak list, cosi almeno qualcuna di noi puo evitare certte esperienze.

Si si...fate bene, assolutamente, pero' il giorno che avrete la possibilità di denunciare tutti i soprusi che subite, e vedere il pronto intervento delle autorità italiane che arresteranno i falsi pubblici ufficiali sfruttatori, i pubblici ufficiali veri sfruttatori, i ladri e gli spacciatori di banconote false..quel giorno, ricordatevi di comprare la CIOCCOLATA DELLA MARMOTTA CHE INCARTA LA CIOCCOLATA : )

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Fra Rimini e Cattolica
Credo che l'amico Bludichina sia riuscito a riportare la discussione sul binario giusto.
La recensione è utilissima ma la si deve leggere cercando, per quanto possibile, di epurarla dalle emozioni soggettive.
Come già detto ognuno di noi vive l'incontro in maniera differente da qualsiasi altra persona, ma anche da se stesso.
Se lo stesso incontro avvenisse il giorno dopo probabilmente la recensione sarebbe diversa.
Per cui credo che sia giusto anche "romanzare" l'incontro ma non la Escort di turno, sia nel bene che nel male.
In questo senso credo che fare la recensione a "caldo" aiuti la veridicità del racconto.
Dopo di che è ovvio che se vogliamo parlare di rispetto, credo nella formula matematica "più ne dai, più ne riceverai indietro".
E questo vale soprattutto è prima di tutto per chi mette l'annuncio.
Perché tutto parte di lì.
Se tu mi inganni con un annuncio falso, come puoi pretendere rispetto da me?
Prima di entrare nel Forum, esattamente un'anno fa, ho preso tanti di quei rimpalli che ci vorrebbe una settimana ad elencarli.
Non ho mai fatto liti, anche se in più di un'occasione ne avrei avuto voglia, ma ho sempre girato i tacchi e me ne sono andato.
Mi sono addirittura trovato un'annuncio con una velina bionda e dietro la porta c'era una ragazza portoricana bassa mora e grassottella.
Alle mie rimostranze mi ha detto che lei abitava in zona e non poteva rischiare di farsi riconoscere.
D'accordo, cazzo ma bionda!!!!
Anche i rischi che le ragazze corrono, al di là dei soldi falsi o di qualche scopata gratis, sono notevoli e vogliono giustamente tutelarsi.
Mi sono trovato, tempo fa, con una ragazza che era stata picchiata qualche sera prima e derubata dei soldi della giornata.
È ovvio che in qualche modo debbano difendersi.
 
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Da quando frequento questo forum ho letto di tutto. Dalle recensioni esilaranti a quelle assolutamente irritanti per contenuto e per forma, con una lunga serie di variazioni intermedie che vanno dall'interessante alla perfettamente inutile. E in ognuno di questi interventi è contenuto uno spicchio di verità, a meno che a ispirarli non sia stato il livore: e quando succede è talmente chiaro da rendere inutile ogni commento.
E allora? Allora: intanto ho imparato a leggere più recensioni e metterle a confronto, poi - attraverso i vari interventi - a conoscere chi scrive e a capire se il suo modo di vedere sia più o meno simile al mio. Un po' come si dovrebbe fare con l'informazione: leggere due o tre giornali di tendenza diversa e integrare con web e telegiornali. E così come non può esistere l'informazione oggettiva, altrettanto non possono esistere giudizi validi per tutti, compresi quelli sulla gnocca, tanto per sdrammatizzare.
L'importante è la buona fede. Un bravo giornalista può tranquillamente essere di parte, purchè non lo nasconda e non manipoli la realtà a uso e consumo delle sue tesi. E qui si inserisce il concetto di rispetto. Rispetto per i propri lettori nel caso del giornalista, rispetto per i colleghi punter e per le signore che ci permettono di giocare un po' con la vita, nel caso delle recensioni. Buona fede e, nel nostro caso, educazione. Le avventure che raccontiamo sotto lo scudo [RECE] coinvolgono sempre due persone, ricordiamocelo. E così come mi da' fastidio sentire di giovani sanguisughe che non rispettano i patti e letteralmente rubano i soldi, altrettanto mi da' fastidio leggere "mi sono fatto una bella svuotata di palle".
Personalmente amo instaurare un rapporto amichevole con le escort alle quali mi rivolgo, come con qualsiasi altra persona. E posso garantire che se per primo sei gentile, gentilezza sicuramente riceverai. A meno che non ci si trovi di fronte una bestia. Ma questa è la vita, baby...
 
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Sostanzialmente sono d’accordo con tutti gli ultimi interventi. Voglio però arricchire la discussione (o almeno provarci) con delle mie considerazioni personali.
Certo l’obiettività è una pura chimera e tuttalpiù possiamo solo sforzarci di raggiungerla per sperare di ottenere risultati che siano sempre meno mediati dalla esperienza personale. In fin dei conti non esiste una verità assoluta ma tante verità quanti sono gli osservatori. E non voglio addentrarmi in disquisizioni puramente filosofiche sull’argomento altrimenti non me ne esco. Dunque anche io mi regolo come Ketch e quindi prima di filtrare la recensione attraverso i miei canoni di valutazione cerco di capire chi è chi l’ha scritta per vedere quali affinità ha (se ce l’ha) con il mio modo di vedere. Operazione non particolarmente facile visto che chi scrive tende a raccontare sempre meno di se stesso. Ad esempio credo che l’estrazione sociale (da non confondere assolutamente con la sua capacità di spesa) sia un tratto significativo ma anche le aspettative che si ripongono in un rapporto con una escort sono abbastanza indicative. Dal mio punto di vista poi, oltre alle informazioni dirette è particolarmente indicativa la capacità espressiva intesa anche come linguaggio adoperato. Vabbè adesso non vorrei esagerare mica sto a fare uno screening psicologico, cerco solo di capire chi sia che mi fornisce quelle informazioni né più né meno come quando analizziamo una notizia per la cui interpretazione è fondamentale capirne innanzitutto la fonte.
Il problema però è stabilire prima se la recensione è sincera o fatta con secondi fini (che corrispondeva poi alla mia curiosità di capire perché spesso in esse compare l’invito a trattare con rispetto le escort) e poi superato lo scoglio della sua autenticità capire quanto è condizionata dal legittimo punto di vista dell’autore.
E sono perfettamente d’accordo sul prendere con le pinze i giudizi che emergono dalla recensioni anche se potrò sbagliarmi, ma l’invito a evitare di rilasciare giudizi che poi sono sempre personali, per mio conto è inapplicabile tanto quanto l’impossibilità di stabilire la verità di quei giudizi. Cerco di spiegarmi meglio.
Neanche a me piace dire che la ragazza è una ladra oppure che è una truffatrice, (sono giudizi tranchant e davvero compromettenti per una che di quel mestiere vive) ma se le cose oggettive le dobbiamo raccontare, (almeno su quelle non vi possono essere punti di vista diversi) che differenza c’è in termini sostanziali ovviamente, perché i modi e le forme sono obiettivamente diversi, tra il dire che la ragazza ha chiesto in fase di contrattazione un certa cifra in cambio di determinate prestazioni e poi alla resa dei conti ha preteso una cifra diversa, ovvero alcune prestazioni concordate non le ha più volute eseguire, e l’affermare che è una truffatrice? Secondo me nessuna e però, posto che le cose siano effettivamente andate così, perché non dovrei dirle?. Poi naturalmente parlerò delle mie impressioni sulla qualità del servizio ottenuto (che nel mio caso però sarà indubbiamente influenzato dallo spiacevole inconveniente).
In ogni contesto ed in ogni ambito in cui più persone vengono in relazione il giudizio è un processo ineliminabile. Potremmo non manifestarlo, ma non può mai darsi il caso che un processo valutativo non si attivi.
Poi sono d'accordissimo di evitare accenti offensivi, ci mancherebbe altro, ma i dati obiettivi sul comportamento delle escort, ma ciò vale anche in caso inverso, quelli parlano da soli. Altro esempio se io prendo accordi e vado a trovare una ragazza e lei non si fa trovare senza nemmeno avvisarti prima oppure mi fa aspettare perché è impegnata con un altro cliente e magari anche altri colleghi hanno riscontrato tale mancanza di precisione (perché ovviamente singoli incidenti di percorso sono sempre possibili) , il giudizio di inaffidabilità è bello che dato anche se non espresso in maniera diretta. Poi, ovviamente la puntualità può avere un valore diverso a seconda delle diverse sensibilità (e qui torniamo alla concetto di relatività delle valutazioni) per cui a taluno può non infastidire particolarmente (di certo non se ne rallegra), mentre per talaltri può essere davvero irritante. Il dato però obiettivo, sempre riconoscendo la buona fede in chi lo riporta, è che la ragazza non si è fatta trovare o ti ha tenuto giù per mezz’ora senza che abbia lamentato impedimenti di forza maggiore (che possono comunque capitare a chiunque). Circa 20 giorni fa avevo combinato un appuntamento con una nota ragazza in un suo tour dalle mie parti con l’intesa che l’avrei richiamata un’ora prima per confermare. Purtroppo ebbi dei contrattempi seri e non potendo raggiungerla le mandai un sms dicendomi costernato e scusandomi per la mia defaillance. Lei subito mi rispose ed usandomi estrema gentilezza, non ricordo esattamente il testo del messaggio, cercò di tranquillizzarmi dicendo che non dovevo affatto scusarmi perché sono cose che potevano capitare. Anzi era lei che mi ringraziava perché avevo rispettato gli impegni e le avevo comunicato la mia impossibilità augurandosi di poter fare la mia conoscenza in una prossima occasione. Lei si sarebbe ricordata di me. Di una garbo unico, che mi lasciò esterrefatto, e che mi rafforza nella mia convinzione che quello delle escort è un mondo variegato in cui a dispetto del sentire comune e dei pregiudizi soprattutto morali su di esso, è possibile scoprire persone eccezionali con spiccate sensibilità. Poi ovviamente mi sono capitati anche episodi davvero al limite del grottesco e surreale, ma di questi parlerò magari se ne avrò voglia in altre occasioni.
Concluso con un’ultima chiosa. Mi permetto di dissentire dalla accurata analisi che ha fatto ketch nella parte in cui assimila il linguaggio un po’ naif (uso un eufemismo per farmi capire) che usiamo noi punter con le azioni truffaldine di alcune escort. Io ho capito il senso di ciò che ha voluto intendere ma qui devo un po’ prendere le difese dei colleghi punter ma non per spirito di corpo. Io non conosco il senso di appartenenza (sono uno spirito libero lo si sarà capito anche dal modo in cui “mi pongo” per usare una espressione tanto apprezzata qui) e quindi non ho alcuna ritrosia a dire come la penso senza secondi fini. In fin dei conti noi frequentiamo le escort per soddisfare un nostro istinto bestiale (forse è eccessivo il termine?). Certo anche io cerco altro, il contatto umano è fondamentale, ma dalla escort si va principalmente per quello altrimenti se si cerca solo qualcuna con cui parlare vi sono scelte molto più accessibili e soprattutto economiche. Quindi magari l’espressione svuota palle non è proprio il massimo, non lo nego, ma tutto sommato fa parte del gioco. Quando si deve descrivere il piacere puramente fisico una certa espressività oltre che funzionale è anche più colorita diciamo “divertente”. Ma non mi sentirei di dire che chi usa una simile espressività offende le escort, a meno che la escort cui si riferisce ha una sensibilità del tutto fuori dai canoni comuni. Essendo delle professioniste però tendo ad escludere che se ne abbiano a male. Pensare che alcune di esse fanno rientrare il turpiloquio tra i servizi offerti. Guarda che ho dovuto leggere anch’io di epiteti davvero orripilanti e sconci al limite del rivoltante con cui sono state apostrofate le escort che l’espressione svuota palle a confronto è un complimento.
Riguardo al tema della diffusione di notizie e dati personali riguardanti escort o punter, è una questione davvero molto molto e mi ripeto molto delicata, però confesso che essendo abbastanza nuovo del forum, (non so nemmeno usarlo molto bene), non riesco a capire il senso di alcuni interventi. Ma è ovviamente un mio limite. Solo una considerazione. Ma il tema andrebbe trattato con il necessario approfondimento. Io sono contro le liste di proscrizione, mi sembra di averlo già detto. Ma la mia contrarietà non è condizionata dai rischi di illecito che ci sono quando si diffondono dati personali e notizie che riguardano persone attraverso mezzi di diffusione di massa come la rete, ma dalla semplice opportunità di non arrivare a mettere a repentaglio la onorabilità di persone siano esse frequentatori di escort che le stesse escort per cose futili come quelle di un incontro andato a male. Bisogna sforzarsi di riportare tutto nella giusta dimensione. Se qualcuno mi pesta i piedi non per questo io mi devo sentire legittimato ad estrarre un coltello e conficcarglielo nella pancia. Per cui, senza per questo dare consigli e pareri, me ne guarderei bene, dico solo che la caccia all’untore non fa per me anche perché si rischia di prendere delle cantonate pazzesche e di compromettere in modo serio la reputazione di qualcuno. Non credo che nessuno se lo auguri.
 
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Glenda Cherubino

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Bisogna sforzarsi di riportare tutto nella giusta dimensione.

Questa frase porta con sè il significato piu' importante di tutto il thread sia in termini di recensioni che di segnalazioni fatte.
 
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In tutta franchezza, faccio un po' fatica a mixare i due filoni di questo thread in un unico ragionamento.
Anche perchè, credo, siano entrambi importanti. Le vicende legate alla blacklist avrebbero necessità di uno spazio atonomo. E forse, da qualche parte, si era già discusso.
Rimango dunque sulla recensione, che trovo più attinente a questa discussione, con una provocazione.
In uno spirito di evoluzione, vogliamo ipotizzare che la recensione possa intendersi riferita al nostro incontro e non alla escort di cui al link?
Forse non è un passaggio semplice per tutti, ma leggendo molte rece, noto felicemente che buona parte di noi già le imposta su questa base. (E dal mio punto di vista, sono quelle che apprezzo).
Se riuscissimo tutti a convincerci che non stiamo recensendo la persona dell'annuncio, ma semplicemente quello che è accaduto tra noi e lei, in quel giorno e in quel luogo, molti dei dubbi e quesiti che ci stiamo ponendo, apparirebbero meno difficili da chiarire.
Faccio un esempio, per semplificare (con tutte le approssimazioni di una semplificazione).
"Tizia è decisamente disponibile a qualsiasi gioco... sa come eccitarti, il suo bbj è spettacolare"
"Qualsiasi gioco proponevo a Tizia, lei mi assecondava mettendoci fantasia. Ho gradito molto il suo bbj, esattamente come piace a me"
Per qualcuno forse le due strutture del commento possono apparire identiche.
Per me invece, fanno la differenza tra quella che mi insospettisce (la prima) e quella che mi mette in sintonia col recensore.
Ciò vale anche in caso negativo: "Tizia mi ha deluso, quando mi sono trovato dinnanzi una donna diversa dalle foto che aveva pubblicato", oppure "Non c'è stato feeling fra noi, io amo i bbj lenti e profondi, mentre lei mi è apparsa troppo sbrigativa nel concludere la pratica", "Cercavo un'ora di gfe, mi sono ritrovato una pantera forsennata che mi ha fatto venire in tre minuti, grande delusione!".
In questo modo comunico sia l'aspettativa, che la risposta all'aspettativa. Chi legge, valuta e decide.
Forse è un po' più impegnativo, non lo metto in dubbio e non voglio dare lezioni a nessuno. Nella mia prima rece di un anno fa, ero talmente preso dalla ragazza che stavo raccontando, che conclusi con un bel "la consiglio a tutti quelli che amano....", beccandomi un simpatico rimprovero color verde.
Ma mica nasciamo imparati, dicono in Svezia. E' solo che ci si deve aiutare tutti, per crescere insieme. Confermarci uno stile condiviso, non significa necessariamente omologarci, ma tenderà ad isolare più facilmente chi usa la recensione per altri fini, non essendo interessato a capire e comprendere l'ambiente circostante.
 
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Glenda Cherubino

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Cmq la blacklist oggi è stata davvero utile. è arrivata anche a me la chiamata di uno che è stato segnalato tantissime volte e mai dalla stessa. Bravo attore nato.:nea:( chissà se è stato un caso...)
 
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Non capisco - o meglio, non condivido - l'indignazione per l'esistenza di una blacklist. Mi chiedo quali strumenti abbia un'escort per difendersi preventivamente da stalkers, truffatori, mitomani o - peggio - da clienti violenti... E sottolineo, preventivamente... Forse sono fuori dal coro, ma trovo utile e naturale l'esistenza di una rete di mutuo soccorso. La blacklist non avrebbe ragione di essere se non esistessero fra i punters gli equivalenti dei "missili" stratosferici. Se poi l'uso si trasforma in abuso,,, beh, cerchiamo di capire qual'è il male minore.
 
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grandepunter

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Non capisco - o meglio, non condivido - l'indignazione per l'esistenza di una blacklist. Mi chiedo quali strumenti abbia un'escort per difendersi preventivamente da stalkers, truffatori, mitomani o - peggio - da clienti violenti... E sottolineo, preventivamente... Forse sono fuori dal coro, ma trovo utile e naturale l'esistenza di una rete di mutuo soccorso. La blacklist non avrebbe ragione di essere se non esistessero fra i punters gli equivalenti dei "missili" stratosferici. Se poi l'uso si trasforma in abuso,,, beh, cerchiamo di capire qual'è il male minore.

La blacklist é utilie solo per scambiarsi info,diversamente ci sono 112,113!
Non di rado chi si serve della "lista nera" si serve pure del vicino "amico"(protettore????);tralasciando mitomani,clienti violenti,stalkers,etc..etc "SPESSO" la piaga é di chi propone le stanze a prezzi concorrenziali....
Questo lo hanno dimostrato le varie indagini culminate un po' ovunque nello stivale,quelle che susseguiranno........
 
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La blacklist é utilie solo per scambiarsi info,diversamente ci sono 112,113!
Non di rado chi si serve della "lista nera" si serve pure del vicino "amico"(protettore????);tralasciando mitomani,clienti violenti,stalkers,etc..etc "SPESSO" la piaga é di chi propone le stanze a prezzi concorrenziali....

Senza intento polemico: ma come fai a tralasciare mitomani, clienti violenti, stalkers ecc? Il problema è tutto li'...
Non capisco (ti ripeto, senza polemica, la colpa è senz'altro mia) cosa voglia dire che la piaga è chi propone stanza a prezzi concorrenziali
 
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Scusate ragazzi ma sto diventando "strabico" a leggere questo thread vediamo un pò se riesco a riassumere ed esprimere una opinine.

1) si parla di black list relativa a clienti problematici e rispetto nel senso se la black list è rispettosa del diritto alla privacy del punter
2) si parla di come recensire in termini "rispettosi" della ragazza
3) si parla del concetto di rispetto a tutto campo...

Nel caso del punto 1 mi sembra una sorta di "guerra tra poveri" nel senso che come già detto in precedenza da altri data la situazione legislativa in cui l'attività di prostituzione versa in Italia e l'ipocrisia morale e culturale nostra di italiani si rimanie bloccati in situazione di stallo, da un lato le ragazze non son libere di difendersi a tutto campo come dovrebbero e potrebbero e dall'altro alcune di loro approfittano anch'esse di questa situazione (le famose truffatrici) dall'altro il cliente allo stesso modo non può difendersi per le ragioni di ipocrisia in cui viviamo e allo stesso modo alcuni clienti approifittano della situazione. Il risultato il caos ed una sorta di "autodifesa"/contromisure fai da te.
Faccio solo due piccoli esempi giusto per semplificare, chi si ricorda di quella ragazza OTR uccisa in toscana qualche tempo fà da un cliente (mi pare un idraulico) ecco sarà poco ma se quella black list poteva esser utile ben venga la lista nera, dall'altro abbiamo un esempio di una finta pay che promette incontri ti fa salire in auto e con una scusa di chiede soldi per la benzina e poi riesce a lasciarti a piedi. Questa truffa può prosperare perchè l'imbarazzo della denuncia dicendo che speravi di farti una scopatina è tale che la tipa non viene denunciata. dulcis in fundo abbiamo uno stato che non saprei come definire che per cercare di arginare il fenomeno della prostituzione stradale cerca di multare la pay ed il cliente minacciandolo di fargli arrivcare la multa a casa (se non ci fosse ipocrisia la multa verrebbe probabilmente contestata)...

Punto 2 l'oggettività della rece...è difficile molto difficile scrivere una buona recensione, senza indulgere negli stati d'animo positivi o negativi del post coito cercando di rimanere lucidi ed altresì esprimere le preprie sensazioni ed emozioni, perchè qui entrano in gioco capacità di analisi, di lucidità che sono di per sè proprie dello scrittore e non tutti possiedono le qualità o le doti per poterlo fare al meglio. Già nella descrizione del dato oggettivo come l'appartamento ci sarà chi si dilunga perchè è un osservatore e magari qualcosa di quel locale lo colpisce, e chi magari non ci fà nemmeno caso, primo perchè magari non bada a certe cose e secondo perchè l'ormone o la beltà della ragazza gli ottunde ogni altro senso.
Posso solo dire come cerco di fare io come diceva prima bludichina, in genere cerco di descrivere ciò che vedo e ciò che si fà, cerco un a descrizione oggettiva distaccata e poi cerco di descrivere quello che provo le emozioni che l'incontro mi crea, magari dettagliando al particolare per cercare di meglio spiegare l'accadimento. Ad esempio a me piace ricevere sesso orale, ma mi piace sia fatto in un certo modo che sarà indubbiamente diverso da ciò che può piacere ad altri.
A tal proposito mi piacerebbe anche leggere una recensione di qualche pay nei confronti di un cliente per meglio capire il loro punto di vista e capire come la farebbero.
La famosa frase "trattatemela bene" come diceva oblomov la interpreto come una sorta di ulteriore cortesia nei confronti di chi mi ha suscitato un'impressione di particolare delicatezza.
Sempre a proposito delle recensioni preferisco anche io quelle in cui il punter mette "qualcosa di suo" per descrivere ciò che la ragazza gli ha suscitato.

Punto 3) concetto di rispetto: qui allora bisogna capire di cosa parliamo...è ripsetto per la rtagazza andare puliti, profumati e docciati, ed altrettanto dovrebbe essere da parte della pay, purtroppo non sempre è così da entrambi i lati.
Rispetto dovrebbe essere rispettare gli appuntamentei, anche qui spesso non è così
Il rispetto implica molte cose, spesso non è inteso nè dal punter ne dalla ragazza in senso generico e basilare.
Ripeto per me l'incontro con una pay è un mio momento di "piacevole svago" diciamo meglio un momento in cui mi dedico al mio piacere, in quest'ottica porto il massimo rispetto a tutto campo alla pay, primo come persona poi come "operatrice" che mi consente di dedicarmi e raggiungere principalmente il mio piacere (non solo in senso fisico) e sarà massimo se riuscirò ad instaurare un feeling con la pay tale per cui anche lei potrà in qualche modo avere un incontro quantomeno non sgradevole. In quest'ottica non mi posso permettere scortesie da parte mia perchè (egoisticamente se vogliamo) metterò in difficoltà la ragazza che sarà meno propensa a stabilire quel feeling, quel contatto che cerco. Altresì se la pay non mi rispetta, l'incontro non sarà per me soddisfacente.
Purtroppo i due piani di aspttativa son differenti perchè io (egoisticamente) cerco un "piacere a tutto tondo", lei è un'operatrice perciò per forza di cose (salvo eccezioni) sarà distaccata e professionale ma se c'è rispetto di entrambi è già un'ottima base di partenza per un 'incontro.

E' un pò come quando si và in montagna con una guida,per te che è la prima volta avrai un'emozione enorme davanti ad un magnifico panorama, la guida magari pur provando piacere di quel panorama non avrà la medesima tua emozione.
 
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noi frequentiamo le escort per soddisfare un nostro istinto bestiale (forse è eccessivo il termine?).
Non è eccessivo, è sbagliato.
Intanto l'istinto non si soddisfa, l'istinto fa sorgere un bisogno e dopo ci attiviamo per soddisfare questo bisogno. Poi i bisogni primari, quelli che provengono direttamente dal funzionamento biologico del corpo, sono tutti bestiali.
Questa sera verso le otto visita un ristorante elegante. Fingi di cercare qualcuno e osserva la sala, vedrai una scena raccapricciante. Tutte quelle persone distinte che sorridono e si danno delle arie stanno dissimulando una verità oscena, tutte quelle persone sono lì perché hanno fame. Sono andati al ristorante per riempirsi le budella, che è l'analogo del nostro svuotarsi le palle.
E si potrebbe continuare con le palestre, l'abbigliamento, per non parlare dei cessi.

che differenza c’è in termini sostanziali ovviamente, perché i modi e le forme sono obiettivamente diversi, tra il dire che la ragazza ha chiesto in fase di contrattazione un certa cifra in cambio di determinate prestazioni e poi alla resa dei conti ha preteso una cifra diversa, ovvero alcune prestazioni concordate non le ha più volute eseguire, e l’affermare che è una truffatrice?
Attraverso la forma differisce anche il concetto che si comunica.
Il giudizio di truffatore, disonesto, ladro è consono a riassumere brevemente un comportamento quando non si ha modo di descriverlo dettagliatamente, cosa che quì si può sempre fare ed è auspicata. Usare contro una persona un termine dispregiativo equivale ad offenderla gratuitamente, spiegare che cosa ha fatto di male non è offensivo; la differenza sta appunto nella motivazione che sostiene il successivo giudizio negativo che però diventa futile esprimere perché come hai osservato è diretta conseguenza ovvia delle spiegazioni a monte.
La descrizione di fatti puri e semplici sebbene nefasti è facile da accettare anche da chi da questa descrizione è messo in cattiva luce e non dovrebbe stimolare un sentimento di scontro o di rancore. Viceversa gli epiteti insultuosi provocano sempre una lotta, che a tutti conviene evitare. Diffido da chi li usa perché a prescindere da che cosa sta dicendo e dai suoi personali motivi, rivelano un carattere rancoroso.

la piaga é di chi propone le stanze a prezzi concorrenziali....
Se sottintendevi che ai prezzi concorrenziali vanno aggiunti altri pagamenti questa è una delle piaghe ma nel contesto delle locazioni di immobili la piaga è quella di un mercato che ghettizza le prestatrici di servizi sessuali. Notoriamente la disponibilità di un luogo dove esercitare è il loro problema organizzativo preponderante e può divenire la maggiore limitazione della loro autonomia e forse a questo ti riferivi.
 
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Devo dire che la discussione si fa molto interessante. Siccome però spazia su orizzonti infiniti si rischia davvero di cadere in confusione e comunque si fa fatica a seguire tutti gli argomenti. Non sarebbe male, è un invito al moderatore, se la si dividesse in filoni.
Senza alcuna vis polemica, ma sempre nell’ottica di un sereno scambio di opinioni, vorrei dire la mia su alcune cose. Sulla necessità/opportunità di comunicare comportamenti scorretti se lo si fa raccontando gli episodi spiacevoli di cui siamo attori senza comunicare dati personali sensibili che non siano già noti penso che nessuno si possa risentire (sulla questione degli insulti dirò dopo). Quando però leggo di black list e per giunta pensate per contrastare dei reati penali veri e propri (stalker, truffe, violenze ecc..) penso che non possiamo ergerci a paladini della giustizia e trasformarci in carnefici. Questi sono reati che vanno denunciati e perseguiti dagli organi preposti e non può assolutamente essere di ostacolo il contesto in cui il reato avviene. Uno stalker resta tale davanti alla legge anche se la vittima è una prostituta, ciò non può costituire nemmeno (e perché mai dovrebbe esserlo) una attenuante. Sono d’accordo con agenore quando sostiene che l’ipocrisia morale e culturale del nostro paese condiziona i nostri comportamenti e disincentiva chi subisce reati perpetrati nel mondo della prostituzione dal denunciare chi li commette per l’imbarazzo che ne consegue. Tuttavia quando si parla di reati contro la persona vanno denunciati non foss’altro per evitare che vengano reiterati. Le denunce vengono sottoposte al vaglio degli inquirenti per accertare se siano fondate con strumenti indagativi che noi non abbiamo né io vorrei. Se invece riteniamo di poterci impunemente consentire di diffamare e buttare fango su persone che magari avranno avuto solo il torto di non aver ceduto alle nostre richieste, negando ab origine la possibilità che qualcuno possa sindacare sulla verità di ciò che andiamo affermando e ci confezioniamo delle belle liste di appestati a nostro uso e consumo, allora siamo nel totale farwest e non ci possiamo certo meravigliare che il forum si trasformi in una corrida dove ognuno lancia accuse a destra a manca. Se per dare la patente di ladro o violento ad uno che mi sta sulle scatole bastasse iscriversi ad un forum, il nostro paese si trasformerebbe in un girone dantesco. Non ci si fa giustizia da sé perché non è sufficiente una semplice testimonianza per certificare il compimento di un reato. Io non penso affatto che la maggior parte delle segnalazioni siano tendenziose, anzi. A mio parere le motivazioni a raccontare episodi incresciosi sono più stimolanti di quelle che ci possono indurre a inventarci recensioni farlocche. E comunque a fiuto penso di riuscire a intuire (sicuramente con margini di errore) quando certi racconti puzzano. Tuttavia se anche una sola di quelle testimonianze fosse falsa già questo sarebbe sufficiente a mio parere per bandire questa usanza di fare le black list le quali peraltro costituiscono delle condanne senza appello giacchè diventa davvero problematico approntarvi un rimedio. Chi contribuisce alla formazione di quelle liste infatti lo fa anche perché è coperto dall’impunità. Nella vita reale se io diffamo qualcuno rischio di essere querelato per calunnia ed allora mi guardo bene dall’inventarmi cose che poi non potrei dimostrare in un eventuale giudizio. Nel forum invece non corro alcun rischio perché coperto dall’anonimato. Da questo punto di vista le escort sono più vulnerabili perché praticamente possono solo subire mentre non escludo che noi clienti invece avendo a che fare con un soggetto che pubblicizza la propria immagine su mezzi di diffusione abbiamo più possibilità di tutelarci. Forse per questo le balck-list delle escort sono segrete? Va considerato poi che per una escort certe accuse diffamatorie o meno, oltre che arrecare pregiudizio alla propria reputazione ed immagine, possono comportare danni patrimoniali anche seri giacchè esse vivono di immagine e se questa è pcompromessa anche i loro guadagni ne risentono.
Detto questo io capisco la frustrazione di chi subisce dei soprusi ed è restio a denunciarli perché così si espone al pubblico lubidrio di una società bigotta e perbenista mettendo a repentaglio la propria immagine con possibile conseguenze anche gravi nel proprio lavoro e soprattutto nei rapporti con familiari e conoscenti. Ma se sono gravi io penso che certe remore dobbiamo superarle e se sono meno gravi ognuno si regoli come crede. Io penso che sia sufficiente raccontare il caso vissuto (poi ognuno giustamente valuterà se credibile o meno) ma fare delle liste di carogne da contrassegnare con un marchio di infamia è troppo rischioso e finanche eccessivo, oltre che troppo troppo facile.
Se la prostituzione fosse oggetto di una regolamentazione avremmo certamente maggiori tutele soprattutto noi clienti o consumatori finali per dirla in modo più elegante. Alle escort conviene molto meno un’attività condotta alla luce del sole e non solo per una ragione meramente economica. Certi tranelli sarebbero più facilmente smascherabili anche se comunque la paura di mettere allo scoperto le nostre abitudini sessuali continuerebbe a condizionarci. Purtroppo per il momento dobbiamo rassegnarci a vivere in questo paese perbenista dove se prendi mazzette sei un dritto ma se in privato ti concedi un’ora di piacere con una bella ragazza con ricompensa sei un pericolo pubblico.
Questione delle reazioni. Io tendenzialmente un mite. Però se subisco un torto l’indignazione può anche spingermi a reagire. Certo dobbiamo cercare di restare calmi e fare in modo che le nostre reazioni non siano esplosive, vero. E’ proprio per questo, non solo, che ho espresso la convinzione che la black-list è uno strumento punitivo eccessivo. Tuttavia adesso non penso che si possa sempre trattare tutto in punta di fioretto. Io per primo mi sono detto d’accordo sull’evitare di adoperare accenti offensivi e sul cercare di esporre solo i fatti senza contornarli di inutili fornzoli (figuriamoci poi le black list), e condivido il pensiero di Lore per il quale le facili condanne possono degenerare ed alimentare una spirale di rancore, però non facciamo sempre le mammolette. Se una ragazza non riceve il pagamento per la prestazione che ha donato al cliente, non possiamo aspettarci che lo inviti gentilmente ad andar via e se gli da del ladro ci sta pure, non mi pare affatto una offesa gratuita. Nel mondo virtuale del forum, scenario diverso dalla vita reale, per le tante ragioni che abbiam detto è bene evitarlo ma se dovesse succedere che qualcuno che avesse subito un grosso sopruso da una escort (ad esempio il furto di un oggetto caro come un orologio) non si trattenesse dall’inveire con accenti anche forti contro l’autrice non mi scandalizzerei più di tanto. Vivaddio! L’ho detto, ci vuole molto controllo e occorre evitare misure ritorsive eccessive ed incontrollabili, ma da questo al rimanere impassibili ce ne passa. Suvvia sarò mica finito in una congrega di puritani. :lol: :lol:
E poi non sono mica d’accordo caro Lore che la forma trasforma il concetto che si intende comunicare. Ciò avviene in diritto, ma nella vita di ogni giorno la forma avvolge la sostanza non la permea e dunque rimanendo nel paradigma proposto potrò anche dire che la tale escort si è impossessata del mio orologio piuttosto che me lo ha rubato, ma la sostanza è la stessa. Che poi un tal modo di esprimersi possa contribuire a non esacerbare ulteriormente gli animi ne convengo. Ma non per questo mi sentirò di condannare chi proprio non ce la fa a trattenersi. Poi d’accordo anche sulla bacchettata sull’uso improprio della locuzione istinto bestiale anche se mi sembra comunque una questione di lana caprina. Il forum io lo intendo uno strumento snello e veloce ed a volte scrivo di getto senza grossi sforzi logico-linguistici e mi capita di sacrificare la precisione sull’altare della sintesi. Però accidenti adesso mi correggete pure gli errori di lessico. Ma dove sono capitato. :w00t: :lol: :lol:
 
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però una curiosità dovete togliermela. Ma cosa diavolo sono ste stanze a prezzi concorrenziali :smile:
 
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grandepunter

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Non è eccessivo, è sbagliato.
Intanto l'istinto non si soddisfa, l'istinto fa sorgere un bisogno e dopo ci attiviamo per soddisfare questo bisogno. Poi i bisogni primari, quelli che provengono direttamente dal funzionamento biologico del corpo, sono tutti bestiali.
Questa sera verso le otto visita un ristorante elegante. Fingi di cercare qualcuno e osserva la sala, vedrai una scena raccapricciante. Tutte quelle persone distinte che sorridono e si danno delle arie stanno dissimulando una verità oscena, tutte quelle persone sono lì perché hanno fame. Sono andati al ristorante per riempirsi le budella, che è l'analogo del nostro svuotarsi le palle.
E si potrebbe continuare con le palestre, l'abbigliamento, per non parlare dei cessi.


Attraverso la forma differisce anche il concetto che si comunica.
Il giudizio di truffatore, disonesto, ladro è consono a riassumere brevemente un comportamento quando non si ha modo di descriverlo dettagliatamente, cosa che quì si può sempre fare ed è auspicata. Usare contro una persona un termine dispregiativo equivale ad offenderla gratuitamente, spiegare che cosa ha fatto di male non è offensivo; la differenza sta appunto nella motivazione che sostiene il successivo giudizio negativo che però diventa futile esprimere perché come hai osservato è diretta conseguenza ovvia delle spiegazioni a monte.
La descrizione di fatti puri e semplici sebbene nefasti è facile da accettare anche da chi da questa descrizione è messo in cattiva luce e non dovrebbe stimolare un sentimento di scontro o di rancore. Viceversa gli epiteti insultuosi provocano sempre una lotta, che a tutti conviene evitare. Diffido da chi li usa perché a prescindere da che cosa sta dicendo e dai suoi personali motivi, rivelano un carattere rancoroso.


Se sottintendevi che ai prezzi concorrenziali vanno aggiunti altri pagamenti questa è una delle piaghe ma nel contesto delle locazioni di immobili la piaga è quella di un mercato che ghettizza le prestatrici di servizi sessuali. Notoriamente la disponibilità di un luogo dove esercitare è il loro problema organizzativo preponderante e può divenire la maggiore limitazione della loro autonomia e forse a questo ti riferivi.

credo che chi affitta le case si macchi del reato di favoreggiamento...
 
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credo che chi affitta le case si macchi del reato di favoreggiamento...
In questo post di una discussione dov'eri peraltro intervenuto, spiego che è vero l'opposto, citando le sentenze della Corte di Cassazione che hanno formulato i principi in questo senso.
In quest'altra discussione commento una sentenza più recente che ribadisce i medesimi principi.
Affittare la casa ad una prostituta, conoscendone l'attività, non costituisce da solo favoreggiamento.
Può costituire favoreggiamento un complesso e coordinato insieme di aiuti allo svolgimento dell'attvità di cui può far parte l'appartamento messo a disposizione, una cosa come tante e tra tante.
La tua errata convinzione purtroppo porta molti padroni di casa ad utilizzare il pretesto dell'illegalità per compiere effettivamente un delitto che non è il favoreggiamento bensì lo sfruttamento.
Costituisce infatti sfruttamento della prostituzione concedere in locazione una casa ad una prostituta ad un prezzo maggiore di quello di mercato vantando forza contrattuale nei confronti di una persona che per causa della propria attività prostitutiva fatica a trovare un alloggio al prezzo che pagherebbe un'altra persona che non si prostituisse.
 
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Dov'è il problema se esiste un "forum rosa" sul quale vengono riportati in una blacklist i numeri per intero di punter disonesti, tirapacchi o quant'altro?
Non ci trovo nulla di male ne tantomeno di irrispettoso.
Per cui non vedo il motivo di discutere in merito a questa cosa.
Noi abbiamo questo forum dove parliamo liberamente delle nostre esperienze, dove critichiamo il comportamento di alcune ragazze, dando l'opportunità agli altri di non prendere fregature... l'importante è non denigrare o insultare... giusto?
Mi sembra altrettanto normale che esista un forum anche per le ragazze che fanno questo lavoro per "difendersi" dai vari balordi che stanno tra le nostre fila... sempre con educazione e senza insulti.
Se uno si comporta bene, in modo corretto ed educato non credo abbia di che preoccuparsi... per quanto mi riguarda continuo a dormire sonni tranquilli... magari chi si agita tanto un po' meno...
 
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Lore6

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Originariamente Scritto da ironyman
caro Lore



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Questo è troppo!​

Caspiterina! oltre che precisino anche permaloso. Ok me lo rimangio. Ma era benevolo sai …. :biggrin:
 
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Nicolaegrasanu

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Non sono d'accordo con ironymen. almeno, in parte non mi trovo d'accordo.
lui sostiene che l'ostracismo creato dalla blacklist sarebbe quasi come tornare alla legge della giungla e punire chiunque magari sta antipatico alle escort oppure - mi sembra di aver capito - violare la privacy.

Come soluzione ai disturbatori, ai truffatori, ai violenti, a quelli che in qualunque modo molestano le girl ci sarebbe - secondo ironymen- la regolare denuncia alle autorità competenti . su questo punto non può che trovarmi d'accordo. Ogni abuso dovrebbe essere denunciato, anche secondo me. perché così si renderebbero noti fatti che altrimenti non sapremmo mai e per cui le autorità sotto stimerebbero la diffusione e la pericolosità sociale, cosa che già avviene anche se denunci! Figuriamoci se non denunci.
dopodiché l'efficacia dell'azione penale o civile nel nostro paese è notissima a tutti. Nelle graduatorie di giustizia siamo dopo molti paesi africani, nonostante il nostro diritto romano o ecclesiastico si studi in tutto il mondo!
Questo vuol dire semplicemente che in Italia non ci vuole tanto per passare dalla parte della ragione a quella del torto in un aula di giustizia! E questo tutti lo sanno perfino quelli che sono qui da pochi mesi. Solo i bambini credono ancora che la giustizia sia amministrata con serietà.
a questo punto se l'efficacia e la deterrenza delle azioni civili e legali è praticamente nulla, non rimane altro che prevenire l'offesa o il danno, evitando di esporsi ai rischi! Quale migliore mezzo quindi potrebbe sopperire a questa mancanza di certezza del diritto se non il riconoscere in anticipo il pericolo E prevenirlo? E quale migliore mezzo c'è di una black List da passarsi tra colleghe?
È inutile negarcelo il rischio a cui sono esposte è veramente grande: furti, pazzi, violenti, stalker, curiosi perditempo. per una donna, restare da sola con un uomo vuol dire mettersi nelle mani del suo sconosciuto interlocutore. quindi mi sembra il minimo una black List dove sono segnati tutti quelli che hanno già dimostrato di non essere in qualche modo graditi, come minimo, Di avere un curriculum non proprio limpido. Del resto i feedback su ebay a cosa servono?
la black list poi, per quello che capisco, non sarebbe divulgata a nessuno se non alle colleghe che si conoscono o quelle del giro.
Perciò io dico che è il male minore, anche se magari ci sono alcuni che non dovrebbero esserci su quella lista. Prevenire è meglio che curare
 
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