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OT (ma poi non tanto)
Se dovessi raccontare tutte quelle che mi sono capitate, ormai, dovrei scrivere non un thread ma un libro. Lo so, errare è umano ma perseverare, come faccio io, è proprio da pirla, anzi da "polo". Ma anche i pirla come me, alla fine, riescono a cucirsi un buon "impermeabile" come direbbe il mio amato Paolo Conte.
Un thread, comunque, sui "polli" esiste già ed anche io, recentemente, nel mio piccolo, ho voluto dare il mio contributo, anche se non è tutto quello che ho passato nella mia vita, ma solo un piccolo scampolo (recente) della mia tormentata esistenza da pseudo puttaniere romantico.
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=197481&p=1467948&viewfull=1#post1467948
E, nonostante quello che ho raccontato qui sopra, nonostante il pugno nello stomaco sentimentale ricevuto, ho ancora la voglia di amarle, di vederle, di possederle ancora e non riuscirei mai ad insultarle o trattarle male. Come faccio non lo so. Forse, semplicemente, sono pirla o più realisticamente non so odiare. Magari mi passa la poesia, quello si. Ma arrivare al vilipendio o all'insulto o alla recensione "cattiva" quello mai. Ripeto, è sufficiente raccontare la propria storia, l'insulto o i dileggio o peggio l'arroganza verbale violenta la lascio agli animi vili.
E' normale, a volte, quando si mettono in gioco i propri sentimenti, soprattutto, quando si scopa più volte una donna pay che, poi, possa arrivare la batosta. Purtroppo si impara solo giocando. Poi magari ci facciamo delle illusioni e poi crolla tutto, ma non per questo possiamo offendere questi angeli perché, in fondo, l'abbiamo cercato anche noi ed, in fondo, si sa' che chi va al mulino spesso si infarina, volente o nolente.
Ma quando guardi poi dentro il gioco, o perché ci capiti per caso, o perché qualche altra amica/troia ti apre gli occhi, come è capitato a me, vedi delle realtà infernali dove, purtroppo, comprendi che il pollo Hilts è l'ultimo anello della catena e dove anche le donne da night o bordelli (non tutte ma, comunque, la stragrande maggioranza) sono spennate sia economicamente sia, soprattutto, sentimentalmente dal loro "fidanzato" o "amico" o peggio "marito" di turno. E quando guardi queste donne, a prescindere dalla maschera che decidono di portare o delle storie che ti raccontano, capisci che le vere polle a volte sono loro che mantengono nullafacenti a casa a suon di ciucciate di cazzi e di inculate. Ed insultarle significa solo sparare sulla croce rossa. Purtroppo.
Al pollo Hilts, invece, rimarranno sicuramente meno soldi (che comunque non fanno la felicità), ma anche dei bellissimi ricordi di aver fatto sesso con donne bellissime, che i miei amici perbenisti possono solo sognarsi (perché guai andare a puttane loro), di essere uscito con fighe fantastiche, di avere vissuto attimi insieme di vita reale, di esserci emozionati e divertiti insieme e di aver coltivato con loro l. Chissà! Sono "fiori di plastica", diceva un grandissimo punter frontaliere svizzero, e quindi non potrà mai nascere nulla di nuovo ma, al contempo, profumano e pungono, segnandoti dentro, come fossero fiori veri.
Un saluto dal vostro polletto amburgese,
Hilts
Beh hits ti capisco, la voglia di amarle, vederle, possederle credo sia impossibile da reprimere anche quando di schiaffi e pugni nello stomaco se ne son presi tanti. Non è per una naturale vocazione all’autodistruzione, bensì perché il contrario sarebbe vivere nell’apatia e nell’isterilismo dei sentimenti che è un rimedio peggiore del male. D’altra parte solo l'amore può guarire il male che ha fatto l'amore. Allora preferiamo tutti amare perché solo così possiamo giungere all’estasi. Io ho adoperato il paradigma del paradiso, forse banale e straabusato, ma che mi sembra dia l’idea delle stato che si vive da innamorati .
Ho letto l’esperienza che hai raccontata in quel thread e sono rimasto sconvolto dei costi dello spennaggio (addirittura 20 mila €). Non saprei come pensarla. O meglio un’idea, non so quanto appropriata, ce l’ho. Premetto che non ho l’esperienza che hai tu nel mondo delle pay, essendomi accostato da poco a questa realtà, per me, per molto versi ancora sconosciuta. E’ solo grazie a questo forum che me ne sto facendo una idea più precisa, anche perché non ho amici che condividono questa passione. Peraltro, per altre ragioni, non solo economiche, le mie frequentazioni sono abbastanza rarefatte. Io naturalmente come tanti, l’esperienza della delusione da te fatta nel mondo pay, anche se in forme diverse, l’ho vissuta con ragazze free e quindi la mia esperienza personale mi porta a condividere la tua analisi. La mia idea è che noi uomini a differenza dello stereotipo con cui ci dipingono, in realtà siamo molto meno concreti di quel che si pensa ed anche noi amiamo crogiolarci nelle illusioni. Solo che a differenza delle donne , siamo più fragili perché forse meno preparati e soprattutto non ci rendiamo conto della crudeltà estrema che a volta subiamo forse perché noi di quella crudeltà non saremmo mai capaci. Le donne infieriscono sull’uomo-vittima con una ferocia a volte inaudita. Ovviamente le mie sono generalizzazioni e per prevenire commenti salaci ci tengo a precisare che il mio non vuole assolutamente essere un discorso discriminatorio nei confronti delle donne che io non amo, di più!, venero, perché sono esseri speciali come dice una famosa strofa. Sono di una bellezza delicata e soave, quasi sovrannaturale al punto da apparire eterea. Tu hai usato l’espressione angeli riferendoti alle pay ma penso, non so se interpreto male, tu volessi riferirlo al mondo femminile nella sua complessità. Credo cioè che tu sia innamorato delle pay in quanto donne e non in quanto tali. Eppure, misteri della natura, a tanta leggerezza e soavità, talvolta si accompagna anche tanta durezza.
Sono essere straordinari ci cui non riusciamo a fare a meno, e per fortuna è così, e quindi anche io non tollero che li si possa umiliare con offese ed insulti, però quelle che approfittano di un uomo in stato di solitudine e sofferenza, mostrano un accanimento inusitato ed una spietatezza davvero non comuni e per me inconcepibili. Le tecniche raffinate che tu hai descritto e che usano per ridurre l’uomo ad un cagnolino, sono l’emblema della loro scaltrezza e spietatezza. In maggior parte le escort però sono professioniste serie, che sicuramente cercano di fidelizzare il cliente e trarne il massimo di tornaconto, ma questo si sa, ci sta, fa parte del mestiere, ma a nessuna viene in mente di soggiogare il proprio cliente al punto da schiavizzarlo, ridurlo prima ad uno straccio e poi spremerlo come un limone.
Io sono in una fase della vita in cui avendo maturato una certa consapevolezza delle cose, giusta o sbagliata che sia, credo che non potrò mai riuscire ad innamorarmi di una escort (ma poi mai dire mai, la vita ci riserva sempre sorprese) anche se in un altro periodo ci sarei cascato come una pera secca; di una donna free certamente sì, ma comunque mai al punto da farmi obnubilare la mente e da non riuscire nemmeno a discernere cosa sia più giusto per me. Quelle rare volte in cui mi è capitato di toccare questo argomento con le escort, ho sempre colto in loro un certo fastidio a parlarne e comunque mai nessuna si è dichiarata disposta o capace di innamorarsi anche se poi stranamente, ironia della sorte, alcune di loro, poche, hanno anche dei compagni. Me ne è capitata una addirittura sposata, che io ancora non riesco a capire come abbia potuto. Le mie perplessità nascono ovviamente dalla mia poca conoscenza di questo mondo per un verso anche affascinante. Ho trovato molto interessante e bello che nel forum si confrontino anche loro e nei loro spunti di riflessione scopro tanta ricchezza e profondità .
Il mio percorso di vita mi ha portato a razionalizzare istintivamente qualunque cosa mi accada. Certo così mi privo pure della
ma sono fatto così nel bene e nel male. Ognuno di noi d’altra parte è fatto del proprio vissuto e quello non puoi cambiarlo. Il mio non è un giudizio di merito, perché non credo che si possa esprimere un giudizio su questioni che attengono più alla personalità che alla morale, ma una semplice presa d’atto della realtà. Magari l’avrò interpretata male, è possibile, ma ho voluto guardarla dal basso senza ergermi sullo scranno. Da quella posizione si riescono a vedere cose che ad un’aquila possono sfuggire nonostante sia comunque vero che un'aquila può volare basso quanto una gallina... ma una gallina non volerà mai alto quanto un'aquila.“'illusione di avere provato qualcosa insieme o almeno di esserci andati vicini”
Noto che hai anche una bella vena poetica. La metafora del fiore di plastica la trovo deliziosa...